Perugia, 30 novembre 2021
La Fondazione Italiana Linfomi premia ricercatore Unipg, al Dott. Vincenzo Perriello 100 mila euro per sviluppare un progetto innovativo di cura dei linfomi con cellule CAR-T
L’Università degli Studi di Perugia al lavoro per mettere a punto un'innovativa terapia genica con cellule CAR-T, ossia cellule del sistema immunitario geneticamente manipolate per distruggere in maniera selettiva le cellule tumorali. Nel corso dell’ultima riunione nazionale della Fondazione Italiana Linfomi (FIL), infatti, il Dott. Vincenzo Perriello, ricercatore ematologo presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dello Studium è stato premiato con un finanziamento di centomila euro relativo al “Bando per Giovani ricercatori” della FIL. Il premio, destinato a sostenere un progetto di ricerca innovativo riguardante la cura dei linfomi presentato da un giovane ricercatore sotto i 40 anni, è sostenuto dalla Fondazione Giulia Maramotti, dalla Fondazione GRADE Onlus e dalla stessa FIL.
Il progetto del Dott. Perriello, allievo del Prof. Brunangelo Falini, verte sull’impiego di un prototipo maggiormente innovativo di cellule CAR-T, denominate CAR-CIK, per il trattamento del linfoma di Hodgkin, uno dei tumori più frequenti nell’infanzia e nel giovane adulto. Questo tipo di linfoma è guaribile in una elevata percentuale di casi utilizzando chemioterapia e radioterapia, ma una quota di pazienti purtroppo soccombe ancora per la malattia. A differenza di altri tipi di linfoma, le cellule CAR-T, si sono finora dimostrate scarsamente efficaci nel linfoma di Hodgkin a causa dell’effetto immunosoppressivo del microambiente in cui le cellule maligne proliferano. Tale microambiente sembra compromettere il funzionamento delle CAR-T attraverso l’espressione di una molecola inibitoria chiamata PD-L1. Il progetto di ricerca del Dott. Vincenzo Perriello andrà a valutare in fase pre-clinica una strategia innovativa di ingegneria genetica mirata da un lato ad attaccare il tumore e dall’altro a neutralizzare PD-L1. A tal fine, verranno costruite cellule CAR-CIK in grado di aggredire due bersagli allo stesso tempo: il CD30 espresso dalle cellule maligne e la molecola PD-L1 da neutralizzare. “Questo studio – sottolinea il Dott. Perriello – potrebbe consentire di avere un’arma terapeutica in più per i pazienti colpiti da linfoma di Hodgkin che falliscono le terapie finora a disposizione”. Il progetto CAR-CIK si andrà ad integrare con un altro approccio di terapia di precisione del linfoma di Hodgkin, ideato dal Prof. Brunangelo Falini e dal Prof. Enrico Tiacci e supportato da finanziamenti della Fondazione AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro), approccio che si basa sull’impiego di farmaci intelligenti diretti contro le lesioni genetiche di questa malattia, in precedenza identificate mediante sequenziamento del genoma.
“Al Dott. Perriello, a nome della Comunità Accademica dell’Università degli Studi di Perugia – ha dichiarato il Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero - vanno le mie più vive congratulazioni per il prestigioso premio ricevuto, segno tangibile della capacità di innovazione e dell’entusiasmo, competenza e passione dimostrati dalle nostre giovani ricercatrici e dai nostri giovani ricercatori, degni eredi di una lunga tradizione di assoluta eccellenza”.
Il Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia Dott. Marcello Giannico, nel suo ultimo giorno di servizio presso il nosocomio perugino, si è complimentato con il Dott. Perriello, che dal primo dicembre entrerà nell’organico dell'Ospedale Santa Maria della Misericordia.
Il Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dello Studium, Prof. Vincenzo Talesa, ha espresso il suo plauso per il riconoscimento al Dott. Perriello: “il conseguimento di un premio così significativo – ha dichiarato il Prof. Talesa – testimonia l’impegno che il Dipartimento, forte di sette secoli di storia, profonde per il progresso della ricerca scientifica e dei suoi risvolti assistenziali”.
Il progetto contro il Linfoma di Hodgkin è uno dei numerosi progetti di ricerca con cellule CAR-T resi possibili dalla generazione di anticorpi monoclonali mediante la tecnologia degli ibridomi pioneristicamente sviluppata dal Prof. Falini, che continua a svolgere la sua attività scientifica presso il Centro di Ricerche Emato-Oncologiche (CREO) grazie ad un contratto di ricerca a titolo gratuito stipulato con l’Ateneo. La messa a punto di nuove cellule CAR-T contro diversi tumori ematologici è infatti inserita nel contesto di un ampio programma di terapia cellulare genica coordinato dal Prof. Falini, che ha come obiettivo futuro anche la produzione delle stesse CAR-T in una “Cell Factory” dedicata presso il CREO, nell'ambito di una sinergia virtuosa tra Università, Regione ed Azienda Ospedaliera.
Grazie al programma di immunoterapia con cellule CAR-T, la Struttura Complessa di Ematologia e Trapianto di Midollo dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia, ora diretta dalla Prof.ssa Cristina Mecucci, non solo rappresenta il centro di riferimento regionale per questo tipo di terapia, ma ha anche attratto nel 2021 un quarto di tutti i pazienti italiani affetti da linfomi aggressivi a cellule B che necessitavano del trattamento con cellule CAR-T, un numero di casi secondo solo a quello della Lombardia. Questo nuovo approccio sta rivoluzionando la terapia dei tumori del sangue a cellule B (non solo linfomi aggressivi, ma anche leucemie acute), permettendo così la guarigione della malattia in circa il 40-60% di pazienti altrimenti incurabili.
Perugia, 29 novembre 2021
L’Università degli Studi di Perugia stamane ha reso omaggio al Prof. Edoardo Ruffini Avondo, insigne giurista e docente dello Studium che, esattamente novant’anni fa, rifiutò di prestare pubblico giuramento di fedeltà al regime fascista.
Il Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero, insieme ai rappresentanti degli studenti in Senato Accademico, in tale significativa ricorrenza, ha scoperto una lastra di marmo che ricorda tale rifiuto, pronunciato da Ruffini Avondo in nome della libertà di pensiero e di insegnamento.
Alla cerimonia sono intervenuti il Direttore Generale Dott.ssa Anna Vivolo, il Pro Rettore Vicario Prof. Fausto Elisei, il Senato Accademico dell’Università degli Studi di Perugia, il Delegato alle Umane Risorse Prof. Mario Tosti e il Prof. FerdinandoTreggiari, docente del Dipartimento di Giurisprudenza.
“La sobria cerimonia di oggi – ha sottolineato il Magnifico Rettore Prof. Oliviero – riveste un altissimo significato, in quanto restituisce simbolicamente al Prof. Ruffini Avondo quell’onore che novant’anni fa qualcuno provò a sottrargli. Un onore che, in realtà, egli mai perse, divenendo al contrario un simbolo di speranza per la democrazia e un’occasione di memoria, oggi, per tutti noi. La democrazia, infatti, come scrisse Piero Calamandrei, non è una conquista definitiva, ma piuttosto un valore da difendere, curare e migliorare, in virtù di tale memoria, che costituisce la base dei nostri diritti, della nostra libertà e dignità. Per questo con la cerimonia di oggi affidiamo i valori di libertà e democrazia di cui fu difensore Edoardo Ruffini Avondo ai nostri studenti e alle nostre studentesse, affinché possano continuare ad essere, oggi e in futuro, un luminoso punto di riferimento in ogni luogo e presso ogni società”.
Il Delegato alle Umane Risorse Prof. Mario Tosti è intervenuto evidenziando come il gesto odierno non sia in alcun modo retorico ma, piuttosto, si collochi nell’alveo di una lunga tradizione. “Il luogo in cui ci troviamo – ha detto il Prof. Tosti - è ricco di memorie di uomini che scelsero la libertà di pensiero: due su tutti, Alberico Gentili e Galileo Galilei, i quali pagarono le conseguenze di tale scelta. La lastra che lo Studium dedica al Prof. Edoardo Ruffini Avondo rinnova la memoria di un docente che è stato allontanato proprio per aver scelto di difendere la libertà di pensiero e di insegnamento. È compito precipuo dell’Accademia, infatti, - ha concluso il prof. Mario Tosti – tutelare il libero insegnamento e mantenerlo scevro da ogni posizione ideologica: l’omaggio a Ruffini Avondo è quindi un forte monito per tutti noi, affinché perseveriamo nella salvaguardia di tale libertà”.
Il Prof. Treggiari ha quindi tracciato un breve profilo dell’insigne giurista e accademico, spiegando che: “esattamente il 29 novembre di novant’anni fa, scrisse una lettera al Preside della Facoltà di Giurisprudenza e al Rettore dell’Ateneo, che lo premevano affinchè prestasse l’obbligatorio giuramento a ‘formare gli studenti nella fedeltà alla patria e al regime fascista’, affermando che in coscienza non poteva assumersi l’obbligo di formare gli studenti a tale devozione, poiché nessun compromesso era possibile con la propria coscienza, né alcuna convenienza poteva derivarne, in quanto l’università insegna, al contrario, a essere uomini liberi. Naturalmente – ha concluso il Prof. Treggiari – egli pagò le conseguenze di tale atto di coerente rifiuto, con le dimissioni coatte e la radiazione dall’Ordine degli Avvocati per indegnità, provvedimenti da cui fu pienamente assolto solo dopo la fine della guerra, nel 1946, con il reintegro nell’avvocatura e all’insegnamento presso l’Università degli Studi di Perugia”
La scopertura della lastra, collocata lungo i corridoi di Palazzo Murena, è stata quindi affidata ai rappresentanti degli studenti e delle studentesse in Senato Accademico, quale segno della volontà di affidare ai giovani la difesa dei valori della libertà di pensiero e d’insegnamento che sempre caratterizzarono la vita del Prof. Edoardo Ruffini Avondo.
Maurizio Oliviero Cerimonia scopertura da sx Elisei Olivieri sudenti in Senato da sx studenti Elisei Oliviero Mario Tosti Ferdinando Treggiari Lastra Scopertura Tutti
Perugia, 26 novembre 2021
Atmosfera da Formula 1 stamane al Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia grazie alla sinergia con Red Bull, giunta nel capoluogo umbro con la Scuderia AlphaTauri di Faenza e l’auto del pilota Pierre Gasly, attualmente in competizione nel campionato mondiale di Formula 1.
L’iniziativa, rivolta alle studentesse e agli studenti di tutto l’Ateneo, testimonia le relazioni che l’Università degli Studi di Perugia mantiene con il mondo dell’automotive, in virtù delle apprezzate attività di ricerca scientifica e di collaborazione sviluppate nel corso degli anni in questo settore.
A fare gli onori di casa il Pro Rettore Vicario Prof. Fausto Elisei e il Direttore del Dipartimento di Ingegneria, il Prof. Ermanno Cardelli. Presenti anche i Delegati alla Terza Missione Prof. Gabriele Cruciani e il Delegato alla Ricerca, valutazione e fund-raising Prof. Helios Vocca.
Ad aprire l’incontro il saluto del Pro Rettore ai presenti, all’Ingegnere Johann Richter e al team della Scuderia AlphaTauri. “L’impegno dell’Ateneo di Perugia – ha dichiarato il Prof. Fausto Elisei - è quello di aiutare i nostri studenti e studentesse ad acquisire una formazione d’eccellenza, che fornisca loro sia competenze di alto livello, sia la flessibilità necessaria per adattarsi ai rapidi cambiamenti che caratterizzano la nostra epoca, in modo da essere capaci di risolvere i problemi, ancora sconosciuti, del futuro. La Formula 1 è quindi l’ambiente d’avanguardia adatto per allenare a tale flessibilità, perché è un mondo che possiede un’incredibile capacità di evolvere con grande prontezza. Da appassionato di Formula 1 – ha proseguito il Pro Rettore - sempre sono stato sorpreso dalla velocità con cui questo settore è in grado di utilizzare i risultati della ricerca e le sempre nuove tecnologie per migliorare le performance delle proprie auto. L’Ateneo di Perugia, con i suoi ricercatori e le sue ricercatrici – ha concluso il Pro Rettore Elisei – continuerà a contribuire a tale evoluzione con le sue attività di ricerca scientifica, in particolare presso il Polo di Ingegneria”.
Il Direttore del Dipartimento di Ingegneria, Prof. Ermanno Cardelli, ha dato il benvenuto agli studenti e alle studentesse presenti e ringraziato i Delegati presenti, i colleghi ricercatori - fra i numerosi coinvolti i Professori Filippo Cianetti e Francesco Castellani - nonchè tutto il personale del Dipartimento che ha lavorato con entusiasmo all’organizzazione dell’evento. Il Prof. Cardelli ha quindi sottolineato come la giovane età dell’Ingegnere Richter – 28 anni - testimoni che i giovani e le giovani bene preparati non mancano di trovare adeguato spazio nel mondo del lavoro.
La parola è quindi passata all’Ing. Johann Richter, Simulation & Software Group Leader della Scuderia AlphaTauri, il quale ha raccontato l’evoluzione nel corso degli ultimi 15 anni dei motori da Formula 1 e in particolare di quelli della Scuderia AlphaTauri, affrontando numerose tematiche di ordine tecnico riguardanti l’alimentazione ibrida dei motori da competizione, di grande interesse per l’attentissimo pubblico di studenti e studentesse.
Star assoluta dell’incontro odierno, la vettura F1 della Scuderia AlphaTauri, che è stata esposta negli spazi aperti del Polo di Ingegneria, mentre il personale Red Bull Italia ha consentito la prova dei simulatori Red Bull di Formula 1. La mattinata si è conclusa con la visita guidata ai laboratori della Galleria del Vento “Raffaele Balli”.
L’incontro di oggi evidenzia il ruolo che l’Ateneo di Perugia riveste da anni nel settore motori. Una lunga tradizione fatta di passione e competenza che ebbe inizio trent’anni fa, quando il Prof. Raffaele Balli, nell’officina del Dipartimento di Ingegneria, progettò e costruì quello che sarebbe stato il primo laboratorio di certificazione di scocche, abilitato poi dalla Federazione internazionale come uno dei due laboratori che consentivano alle scuderie di partecipare al campionato mondiale di Formula 1, inaugurando così un’attività di certificazione che ha portato presso il Polo di Ingegneria di Perugia pressoché tutte le scuderie italiane, a cominciare dalla Ferrari F1. Una collaborazione quella dello Studium con il mondo delle corse che non si è mai interrotta, ampliandosi anche al mondo della F3 e a quello motociclistico del Motomondiale.
AlphaTauri 1 AlphaTauri 2 Auto 1 Auto 2 da sx Elisei Cardelli
da sx Richter Cardelli Elisei da sx Vocca Cruciani Johann Richter Pubblico
Perugia, 24 novembreb 2022
Taglio del nastro virtuale stamane in Aula Magna per il nuovo portale web dell’Università degli Studi di Perugia www.unipg.it, alla presenza del Pro Rettore Vicario Prof. Fausto Elisei e del Direttore Generale Dott.ssa Anna Vivolo.
Il significativo ammodernamento del portale, promosso dal Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero e dalla governance, è stato coordinato dal Pro Rettore Vicario Prof. Fausto Elisei intorno a tre cardini fondamentali: ottimizzazione dell’accessibilità, miglioramento dell’usabilità e introduzione di un design grafico che uniforma il portale all’immagine visiva coordinata adottata nel 2020, così da esprimere appieno il patrimonio di valori di cui l’Ateneo è portatore.
“Il nuovo portale dell’Ateneo, - ha dichiarato il Pro Rettore Elisei – intende dare un taglio moderno alla comunicazione dello Studium, al fine di intercettare gli interessi di tutti coloro che hanno il desiderio di condividere con noi il mondo dell’alta formazione e della ricerca scientifica, nell’ambito di uno sviluppo sostenibile del nostro territorio e della nostra Università. Si è trattato di un lavoro collegiale davvero intenso, che ha coinvolto risorse sia interne che esterne: in primo luogo il Magnifico Rettore, i Professori Paolo Belardi e Roberto Rettori, il personale dell’Ateneo coinvolto nell’ampio gruppo di lavoro, con il contributo esterno de ‘Le Fucine’. A tutti loro va il mio personale ringraziamento e quello dell’Istituzione. Fra le innovazioni introdotte – ha ricordato ancora il Prof. Elisei – ci sono le infografiche, con le quali valorizzeremo i numeri più che i commenti: le performance e le attività che definiscono l’Università degli studi di Perugia nelle attività didattiche, di ricerca, di internazionalizzazione e nell’impegno per la sostenibilità. Garantiremo, inoltre, l’omogeneità degli sviluppi futuri grazie a un Manuale d’uso e con un costituendo Comitato redazionale. Oggi iniziamo un percorso – ha proseguito il Pro Rettore - che progressivamente integrerà anche i siti dei Dipartimenti e dei Centri: ritengo sia un sito elegante che ha la capacità di comunicare ai giovani, ai nostri attuali e futuri studenti e studentesse, nonché a tutto il pubblico interessato a comprendere quali siano le competenze e le esperienze che il nostro Ateneo mette quotidianamente a disposizione del territorio e della società intera”.
“Nella realizzazione del nuovo sito – ha detto il Direttore Generale Dott.ssa Anna Vivolo - si è voluto prioritariamente rispondere all’esigenza di garantire una piena ed effettiva trasparenza dei valori fondativi dell'istituzione, dell'articolazione dei suoi organi, del loro funzionamento, dei processi e delle decisioni da essi di volta in volta assunti. Si è inoltre inteso valorizzare, rendendoli pienamente visibili, gli aspetti più propri di un Ateneo che per singolarità dei luoghi e peculiarità della tradizione educativa costituisce sotto molti profili un unicum nel panorama della formazione universitaria e post-universitaria.
Si tratta, inoltre, di una struttura dinamica e aperta, improntata a criteri fortemente partecipativi e sufficientemente elastica da poter ospitare e accogliere le innovazioni che una comunità di studenti, docenti e amministrativi sempre sarà in grado di produrre in un futuro in continua evoluzione: uno spazio virtuale, quindi, dedicato alla Comunità – ha sottolineato il Direttore Generale Dott.ssa Vivolo - che accoglierà il nostro sforzo di rispondere alle sfide che le trasformazioni della società ci impongono: tra i quali la Terza e la Quarta Missione delle università del futuro”.
Fra le innovazioni presenti nel sito il Direttore Generale ha evidenziato la presenza del servizio "Ticketing", importante utility per gli studenti e le studentesse, agevolmente individuabile da ciascun utente semplicemente navigando. “Concludo – ha detto al termine del suo saluto la Dott.ssa Vivolo - con un pensiero parafrasato da 'Le città invisibili' di Italo Calvino: ciò che fa un ponte non è l'arco e non sono le sue pietre, bensì la linea dell'arco che le pietre formano insieme. Con questo nuovo sito l’Ateneo sta tracciando questo arco e costruendo il ponte”.
È quindi intervenuto il Dott. Enrico Cenci, de Le Fucine, la società di comunicazione che ha collaborato al progetto di rinnovamento del portale, per spiegare più in dettaglio quanto realizzato.
“Il nuovo portale web è stato sottoposto a significativi interventi di restyling grafico sia nella home page che nelle pagine interne – ha evidenziato Cenci - nonché di aggiornamento delle voci del menu, sia nell’apparato testuale che iconografico, intorno ai tre pilastri dell’accessibilità, usabilità e design grafico, al fine di facilitare la fruibilità da parte degli utenti. Numerose sono le modifiche realizzate, a partire dalla riorganizzazione della struttura dei contenuti. Al fine di aumentare il grado di usabilità nonché di facilitare la ricerca delle informazioni, sono stati introdotti tre menu - il main menu, il top menu e il top menu secondario -, definiti grazie ad una razionalizzazione delle voci presenti nella precedente versione del portale, ora suddivise secondo una logica intuitiva e user friendly. Obiettivo dei tre menu, infatti, è quello di ridurre al minimo il percorso di navigazione, consentendo agli utenti di raggiungere la pagina desiderata in massimo tre click. Nell’ottica di agevolare la ricerca delle informazioni sono state conservate le funzioni principali presenti nella versione precedente, opportunamente integrate nella nuova impostazione”.
In particolare, è stato evidenziato come la home page sia ora strutturata sulla base delle esigenze degli utenti, in funzione di una maggiore facilità di navigazione ed efficacia a livello visivo. A riguardo della struttura, inoltre, alcune delle caratteristiche e degli elementi di continuità che si è scelto di conservare del portale precedente sono stati integrati con aree nuove, mentre alcune sezioni sono state ridimensionate e ridistribuite in modo coerente e funzionale rispetto agli spazi del nuovo impianto. Fra i numerosi aggiornamenti quelli dell’Area News - in precedenza “Bacheca d’Ateneo” – dotata ora di un’anteprima degli articoli con foto e titolo e la relativa suddivisione per categorie e dell’Area Eventi, che ora presenta un calendario interattivo per l’evidenziazione delle date importanti. Un maggior spazio è stato assegnato alla sezione dedicata alle informazioni d’interesse per gli studenti e studentesse, denominata Sportello Studente, strutturata grazie a intuitive icone. La sezione Gallery Infografiche, un'innovativa sezione introdotta nel rinnovato portale, consentirà la pubblicazione di informazioni sull’Ateneo in tale nuova modalità. A conclusione è stato sottolineato il ruolo svolto nel nuovo portale dall’apparato iconografico, sia dalle icone, impiegate con un intento esplicativo e come immediato riferimento a una specifica categoria, sia dalle immagini, in particolare quelle dello slideshow di apertura del portale, con le quali si racconteranno i luoghi e le attività dell’Ateneo.
Il nuovo portale è disponibile, oltre che in lingua italiana, in inglese, spagnolo, francese, tedesco, portoghese e cinese grazie alla collaborazione dell'Area relazioni internazionali, del CLA - Centro Linguistico d'Ateneo e dei docenti del corso di laurea in Lingue e Culture Straniere. Il progetto grafico comunicativo e l'architettura dei contenuti sono a cura di “Le Fucine”. L'infrastruttura sistemistica è gestita dall'Ufficio sistemi e datacenter dell’Ateneo di Perugia. Il portale è stato implementato dall'Ufficio Sviluppo Portale con il content management system open source Joomla!.
Fausto Elisei da sx Elisei Vivolo Anna Vivolo Enrico Cenci da sx Cenci Elisei Vivolo
Perugia, 19 novembre 2021
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato questa mattina al Prof. Enrico Tiacci, Associato di Malattie del Sangue presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia, il prestigiosissimo Premio Biennale “Beppe Della Porta” per Ricerche Innovative in Oncologia, un riconoscimento promosso dalla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro. La cerimonia si è svolta a Roma, nella solenne cornice del Palazzo del Quirinale, in occasione della conclusione dei Giorni della Ricerca.
Il Premio è stato attribuito al Prof. Tiacci: “Per l’impatto esemplare sulla diagnosi e la terapia delle neoplasie ematologiche acute e croniche, in particolare per la scoperta della lesione genetica della tricoleucemia e la sua traduzione in un innovativo approccio clinico” come si legge nella motivazione redatta dalla commissione di esperti nominata da AIRC. Il Premio Biennale “Beppe Della Porta” ha come obiettivo quello di favorire il consolidamento della carriera scientifica di un ricercatore che, operando presso una struttura scientifica del nostro Paese, abbia ottenuto risultati originali e di risonanza internazionale nel settore della ricerca sul cancro.
“Il prestigioso premio conferito al Prof. Enrico Tiacci, oltre a costituire motivo di orgoglio per l’intera comunità accademica dell’Università degli Studi di Perugia – ha dichiarato il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero – rappresenta un’ulteriore riprova dell’eccellenza, riconosciuta internazionalmente, della ricerca universitaria e del costante impegno dell’Ateneo a favore del benessere delle persone e della crescita, anche scientifica, del territorio e dei suoi servizi. Si tratta, inoltre, di un’esemplare testimonianza della straordinaria passione e dedizione delle nostre ricercatrici e dei nostri ricercatori, eredi di una lunga e autorevole tradizione di cui celebriamo quest’anno i sette secoli di storia. Al Prof. Tiacci vanno le mie più vive congratulazioni, a nome personale e dell’Ateneo, nella certezza che molti altri successi seguiranno a questo.
“A nome e per conto di tutto il Dipartimento di Medicina e Chirurgia – ha dichiarato il Direttore Prof. Vincenzo Talesa - esprimo le più vive congratulazioni per il premio consegnato dal Presidente della Repubblica al Prof. Tiacci per le ricerche condotte in campo emato-oncologico. Nello specifico, per ‘L’impatto esemplare sulla diagnosi e la terapia delle neoplasie ematologiche acute e croniche, in particolare per la scoperta della lesione genetica della tricoleucemia e la sua traduzione in un innovativo approccio clinico’. Questo a conferma di quanto il brillante lavoro di ricerca fatto con dedizione e abnegazione, caratterizza, da sempre l’operato del Prof. Tiacci”.
"Voglio esprimere, personalmente e a nome dell'Azienda Ospedaliera di Perugia – ha sottolineato il Direttore generale dottor Marcello Giannico -, le più sentite congratulazioni al Prof. Tiacci per essere stato insignito di tale prestigioso premio che conferma l'alto Valore della ricerca in campo ematologico. Campo, di cui l'Ospedale si fregia grazie alla struttura complessa di Ematologia e Trapianto di Midollo Osseo di cui fa parte il Prof. Tiacci. Il riconoscimento attribuitogli al Quirinale testimonia come sia fondamentale la virtuosa integrazione tra esperienza clinica e ricerca scientifica per fornire risposte terapeutiche sempre più adeguate ai nostri pazienti".
Il Prof. Tiacci, Associato di Malattie del Sangue al Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo e medico ematologo all’Ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia, è un esponente di spicco della prestigiosa scuola ematologica perugina fondata dal Prof. Massimo F. Martelli, e da più di venti anni è impegnato nella ricerca sui tumori del sangue. In particolare, insieme al Prof. Brunangelo Falini, il Prof. Tiacci ha scoperto la causa di una particolare forma di leucemia, detta tricoleucemia - la leucemia a cellule capellute -, identificandola nella mutazione del gene BRAF, mettendo poi a punto, attraverso sperimentazioni cliniche che hanno visto l’Università e l’Ospedale di Perugia capofila in Italia e nel mondo, una terapia con un farmaco intelligente, il vemurafenib, che blocca il gene BRAF ed è molto efficace anche in pazienti non più responsivi alla chemioterapia, sia quando usato da solo ma ancor più quando combinato all’immunoterapia con l’anticorpo monoclonale rituximab. A questi straordinari risultati, pubblicati negli ultimi 10 anni in una serie di articoli sul New England Journal of Medicine, la rivista scientifica peer-reviewed a più alto impact factor, hanno dato un contributo cruciale moltissimi collaboratori dell’Istituto di Ematologia e Trapianto di Midollo Osseo, ora diretto dalla Prof.ssa Cristina Mecucci, tra cui in particolare i dottori Gianluca Schiavoni, Valentina Pettirossi, Alessia Santi e Luca De Carolis.
Perugia, 18 novembre 2021
A lezione di Formula 1 con Red Bull e il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia, che da anni collabora con il mondo delle competizioni automobilistiche e motociclistiche: venerdì 26 novembre 2021, dalle ore 9, Red Bull sarà a Perugia con la Scuderia AlphaTauri di Faenza e l’auto del pilota Pierre Gasly, attualmente in competizione nel campionato mondiale di Formula 1.
L’evento, aperto in presenza a studentesse e studenti dell’Ateneo su prenotazione attraverso la piattaforma Unistudium e in streaming sul canale Youtube ufficiale dello Studium, vedrà la partecipazione del Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero e del Direttore del Dipartimento di Ingegneria, Prof. Ermanno Cardelli.
Al centro della mattinata dedicata al mondo della F1, alle ore 10 nell’Aula A dell’edificio del Biennio del Polo di Ingegneria, l’intervento dell’Ing. Johann Richter, Simulation & Software Group Leader della Scuderia AlphaTauri il quale illustrerà la nuova realtà dell’automotive, l’alimentazione ibrida dei motori, inclusi quelli da competizione, con una presentazione dal titolo “F1 Hybrid power unit”.
La vettura F1 della Scuderia AlphaTauri verrà posizionata, sin dal primo mattino, negli spazi aperti del Polo di Ingegneria.
La giornata sarà animata, inoltre, dal personale Red Bull Italia, che accoglierà gli studenti dell’Ateneo all’ingresso del Polo di Ingegneria, per mostrare loro come si esegue un pit stop e consentire la prova dei simulatori Red Bull di Formula 1.
L’iniziativa del 26 novembre sottolinea il ruolo che la ricerca scientifica dell’Università degli Studi riveste da anni nel settore motori. Una lunga tradizione fatta di passione e competenza che ebbe inizio trent’anni fa, quando il Prof. Raffaele Balli, nell’officina del Dipartimento di Ingegneria, progettò e costruì quello che sarebbe stato il primo laboratorio di certificazione di scocche, abilitato poi dalla Federazione internazionale come uno dei due laboratori che consentivano alle scuderie di partecipare al campionato mondiale di Formula 1, inaugurando così un’attività di certificazione che ha portato presso il Polo di Ingegneria di Perugia pressoché tutte le scuderie italiane, a cominciare dalla Ferrari F1.
A partire dai primi successi, la collaborazione dello Studium con il mondo delle corse non si è mai interrotta, ampliandosi anche a collaborazioni con il mondo della F3 e con quello del motociclismo del Motomondiale.
Programma
09:00 - 10:00 - Accoglienza Red Bull presso il Polo di Ingegneria
09:00 - 13:30 - Esposizione della vettura AlphaTauri di F1
09:00 - 10:00 - Ingresso presso l’Aula A del Biennio (verifica Green Pass)
10:00 - 11:30 - Saluti istituzionali e a seguire Lecture “F1 Hybrid power unit” dell’Ing. Johann Richter, Simulation & Software Group Leader di AlphaTauri (Aula A, Edificio del Biennio)
11:30 - 12:30 - Visita guidata ai laboratori della Galleria del Vento “Raffaele Balli” (riservata alle Autorità e agli ospiti)
Perugia, 18 novembre 2021
La Commissione Europea ha formalmente comunicato all’Università degli Studi di Perugia l’approvazione del Centro di eccellenza Jean Monnet “BALDUS”, acronimo di “Building the Age of a Lawful and Sustainable Data-Use”, coordinato dalla Professoressa Stefania Stefanelli, delegata del Rettore all’internazionalizzazione e alla cooperazione internazionale.
Il nome del nuovo centro di eccellenza rappresenta un tributo a Baldo degli Ubaldi, uno dei più illustri docenti della storia dello Studium, che alla fine del 1300 pose le basi del moderno diritto europeo. Sempre a Baldo si deve il formale riconoscimento della superiorità della dignità dottorale, acquisita per merito e grazie all’impegno, a quella nobiliare, che costituiva allora un privilegio, ereditato per nascita.
“Contribuire, attraverso la ricerca e la didattica, allo sviluppo sostenibile della scienza e della tecnologia nell'era digitale è la missione del Centro che ne prende il nome. – ha dichiarato il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero -. Le competenze che aggrega ne fanno uno degli attori elettivi del PNRR nazionale, che dedica una specifica linea di ricerca a cybersecurity, nuove tecnologie e tutela dei diritti”.
Baldus adotta difatti un approccio innovativo e si propone di studiare non solo le questioni legali, ma anche quelle etiche, economiche e sociali riguardanti i dati, personali e non, da diverse prospettive disciplinari, coinvolgendo Università, Centri di ricerca, giuristi e altri scienziati di almeno 5 Paesi UE (Italia, Germania, Portogallo, Spagna, Belgio) e almeno 5 Paesi terzi (Regno Unito, Cile, Messico, Brasile, Cina).
La professoressa Stefanelli, illustrando le esigenze che hanno mosso l’idea progettuale, spiega che “la circolazione e il trattamento dei dati sono i pilastri dell'economia e della società, presente e futura. L'emergenza sanitaria ha portato a un aumento dei processi di digitalizzazione, eppure le statistiche dimostrano che le abilità e le competenze sull’era digitale sono gravemente carenti. Anche i documenti strategici dell’Unione Europea sottolineano come lo sviluppo dell'economia dei dati e le tecnologie emergenti implicano questioni giuridiche ed etiche rilevanti, come la libertà di circolazione dei dati, la protezione dei diritti individuali, la rilevanza scientifica dei dati e fenomeni come gli open data e l'accesso aperto, il valore economico delle informazioni, l'accesso alle informazioni della pubblica amministrazione, la sovranità digitale dell'Europa, la cybersecurity e le relazioni con i Paesi terzi”.
Tutti argomenti sui quali si concentreranno le attività di Baldus.
Ad iniziare dalla didattica, il Centro di Eccellenza offrirà nei prossimi tre anni corsi sulle politiche dell'UE e sulla governance dei dati in Europa, aperti non solo a tutti gli studenti dell’Ateneo e in particolare a quelli di materie scientifiche e umanistiche, che normalmente non sono raggiunti dai temi dell'integrazione europea, ma anche a tutti gli interessati.
Baldus realizzerà, inoltre, codici di condotta per l’elaborazione e la condivisione di dati da parte di università, centri di ricerca e imprese all'interno dell'UE e nei Paesi extra UE, come Regno Unito, Africa, America Latina e Asia, coinvolgendo ricercatori, professionisti, pubbliche amministrazioni, funzionari, imprenditori e associazioni di categoria, allo scopo di permettere una fertilizzazione incrociata delle esperienze, accrescendo le relazioni tra ambienti accademici e società civile.
È evidente il contributo promesso dal neonato Centro agli obiettivi del “Digital Education Action Plan (2021-2027)” della Commissione europea, al fine di costruire conoscenze, capacità e comprensione critica su come sfruttare le opportunità offerte dalle tecnologie digitali, ma anche sul rafforzamento della consapevolezza di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni circa i valori, i principi e le norme dell'Unione Europea dettate a protezione dei diritti fondamentali delle persone, attraverso la disciplina dell'elaborazione, circolazione e trattamento dei dati, anche diversi da quelli personali.
Perugia, 15 novembre 2021
A seguito del Brainstorming UniPg pensa il Trasimeno, che si è tenuto il 3 e 4 febbraio 2021, l’Università degli Studi di Perugia, la Regione dell’Umbria, la Provincia di Perugia e l’Unione dei Comuni del Trasimeno propongono al dibattito pubblico 5 tematiche da sviluppare in 5 tavoli di lavoro partecipati e aperti a tutti con l’obiettivo di costruire insieme una progettualità efficace sull’area del Lago Trasimeno. A tal proposito, ogni tavolo dovrà giungere alla redazione di un progetto integrato di pre-fattibilità finalizzato allo sviluppo sostenibile del territorio del Trasimeno in coerenza con gli obiettivi della Strategia Nazionale per lo Sviluppo sostenibile.
I gruppi di lavoro si riuniranno in quattro appuntamenti:
- Giovedì 18.11.2021: ore 17.30-19.30
- Giovedì 25.11.2021: ore 17.30-19.30
- Giovedì 02.12.2021: ore 17.30-19.30
- Giovedì 09.12.2021: ore 17.30-19.30
Chiunque fosse interessato potrà partecipare e prendere parola utilizzando i seguenti link (presenti anche nella locandina allegata):
Riunione plenaria |
link |
18.11.2021, ore 17.30
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urly.it/3gbtn |
Tavoli di lavoro: 18.11.2021 – a seguito della riunione plenaria; 25.11.2021; 02.12.2021; 09.12.2021, ore 17.30 |
link |
1. Alimentazione, salute e welfare |
urly.it/3gbt1 |
2. Gestione-qualità del territorio e biodiversità |
urly.it/3gbtf |
3. Mobilità e connessioni |
urly.it/3gbth |
4. Patrimoni culturali, coscienza dei luoghi e turismo |
urly.it/3gbtj |
5. Prodotti commerciali e impresa |
urly.it/3gbtk |
Perugia, 9 novembre 2021
Una mostra urbana dedicata alle donne che hanno avuto un ruolo importante nella storia locale nei periodi medievale, moderno e contemporaneo, con il focus che, per il medioevo, si concentra su Perugia e si va poi allargando, fino a comprendere l’intera Umbria per l’età contemporanea.
Si intitola ‟Donne al centro” ed è stata organizzata e realizzata dalle dottoresse Emanuela Costantini, Francesca Guiducci e Stefania Zucchini del Dipartimento di Lettere – lingue, letterature e civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Perugia, con la collaborazione dello stesso Dipartimento e del C.U.G. d’Ateneo. La mostra si avvale inoltre della consulenza di un comitato scientifico che comprende, oltre alle organizzatrici, Alvaro Fiorucci, Silvia Fornari, Valerio Marinelli e Mario Tosti, e del contributo di oltre trenta studiose e studiosi che hanno realizzato le schede relative alle singole figure femminili.
“I piccoli pannelli che abbiamo previsto saranno esposti, dal giorno dell’inaugurazione sino al 19 dicembre, nelle vetrine di alcuni negozi del centro storico di Perugia – spiegano le curatrici della mostra -. L'idea è quella di creare un percorso cittadino, o meglio tre percorsi, per i tre periodi storici, medievale, moderno e contemporaneo, le cui tappe sono collegate ad altrettante schede online, che vanno a costituire, tutte insieme, una vera e propria mostra virtuale, visitabile all’indirizzo web www.donnealcentro.eu”.
L'inaugurazione dell’esposizione è in programma a Perugia, nella Sala della Vaccara, giovedì 11 novembre 2021, alle ore 15.
Porteranno i saluti istituzionali il Prof. Maurizio Oliviero, Magnifico Rettore dell’Ateneo perugino, Leonardo Varasano, Assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Caterina Grechi, Presidente del Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, Mario Tosti, Delegato alle Umane Risorse dell'Università degli Studi di Perugia, Silvia Fornari, Presidente del Comitato Unico di Garanzia dell'Università degli Studi di Perugia.
Seguiranno gli interventi di Giovanna Botteri, giornalista Rai (in collegamento), Erika Bellini, Presidente Federpreziosi - Umbria, Francesca Cassano, Presidente AIDDA - Umbria, Maria Concetta Mattei, Direttrice della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo Rai, Maria Angela Turchetti, Direttrice del Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria.
La mostra, nella sua doppia versione materiale e virtuale, sarà accompagnata da tre conferenze che si terranno a Perugia, presso il Dipartimento di Lettere:
- giovedì 18 novembre 2021, ore 17.30, Gipsoteca, Palazzo Pontani, via dell’Aquilone 7:
Marina Montesano (docente di Storia Medievale - Università degli Studi di Messina), ‟Streghe, L’Umbria e la genesi di un’accusa”. Introduce Maria Grazia Nico, già docente di Storia medievale dell’Ateneo perugino;
- venerdì 29 novembre 2021, ore 17.45, Sala delle Adunanze, Palazzo Manzoni, Piazza Morlacchi, 11:
Simona Feci (docente di Storia Moderna – Università degli Studi di Palermo). Introduce Erminia Irace, docente di Storia moderna dell’Università degli Studi di Perugia;
- giovedì 9 dicembre 2021, ore 18.00, Sala delle Adunanze, Palazzo Manzoni, Piazza Morlacchi, 11:
Daniela Grignoli (docente di Sociologia – Università degli Studi del Molise), ‟L’impatto della pandemia sul benessere delle donne”. Introduce Silvia Fornari, docente di Sociologia Generale presso lo Studium.
Perugia, 10 novembre 2021
Il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, ha inaugurato questa mattina l’anno accademico 2021/22, il 714° dalla Fondazione dell’Università degli Studi di Perugia: ospiti d’onore il Prof.ssa Maria Cristina Messa, Ministro dell'Università e della Ricerca e il Dott. Andrea Pontremoli, AD della Dallara Automobili.
La cerimonia si è svolta nella solenne cornice dell’Aula Magna, di recente sottoposta a significativi interventi di restyling e ammodernamento tecnologico, in presenza in forma ristretta e su invito, in ottemperanza alle normative relative all'emergenza sanitaria in corso e a tutela della salute di tutte e di tutti, nonché trasmessa in streaming sul canale ufficiale YouTube dell’Ateneo.
L’evento si è aperto con la proiezione di 5 video, che hanno sintetizzato i numeri, le attività, le sfide e i protagonisti dell’Università perugina: dalla pronta reazione dell’Accademia alla pandemia sino all’emergenza climatica, dalle attività di ricerca scientifica ai risultati ottenuti nei ranking nazionali. Seguendo una consolidata tradizione, è stato poi il Coro dell’Ateneo, diretto da Salvatore Silivestro, Maestro del coro Marta Alunni Pini, a fare da sfondo all’ingresso del corteo, costituito dal Magnifico Rettore e dai rappresentanti dei 14 Dipartimenti dello Studium guidati dai rispettivi direttori e concluso dal Pro Rettore Vicario Prof. Fausto Elisei, dal Ministro Prof.ssa Messa e al Dott. Pontremoli, con l’esecuzione dell’”Inno dell’Università degli Studi di Perugia”, dell’Inno nazionale Italiano e dell’Inno dell'Unione europea.
La cerimonia è quindi entrata nel vivo con la relazione inaugurale del Prof. Maurizio Oliviero, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia.
Il Magnifico ha ringraziato le Autorità, il Direttore Generale Dott.ssa Anna Vivolo, la Governance, le colleghe e i colleghi presenti, gli studenti e le studentesse, sottolineando l’alto valore simbolico della cerimonia, dopo due anni di sospensione a causa della pandemia, alle cui vittime ha rivolto il deferente saluto dell’intera Comunità Accademica. In un biennio così straordinario, ha evidenziato il Magnifico Rettore, quattro sono stati i valori che hanno guidato l’azione di governo: la coscienza di possedere un’alta responsabilità, per la quale l’Ateneo non ha mai sospeso nessuna delle sue attività, né cessato le sue relazioni internazionali, sia nell’ambito della didattica che della ricerca; il sentimento di comunità, che ha caratterizzato l’agire della Governance, del personale docente, del personale tecnico-amministrativo, bibliotecario e CEL, delle studentesse e degli studenti dello Studium; il senso di leale collaborazione, che ha creato e valorizzato un’ampia serie di collaborazioni sia nell’ambito del sistema universitario sia a livello territoriale locale e nazionale e, infine, ha concluso il Rettore Oliviero, la volontà di rigenerazione, ovvero di recupero della memoria storica, quale strumento necessario per affrontare la complessità del momento attuale e farne la base per il presente e il futuro dei nostri giovani.
Le informazioni di dettaglio sulle azioni realizzate nel biennio state affidate ad un volume distribuito nel corso della cerimonia.
Sono seguiti gli interventi del Sig. Andrea Santoni, rappresentante del personale TAB e CEL, del Sig. Gianluca Menichelli, presidente del Consiglio degli Studenti e della Dott.ssa Cecilia Celeste Danesi, studentessa Erasmus+.
La Prof.ssa Ursula Grohmann, Ordinario del Dipartimento di Medicina e Chirurgia ha quindi pronunciato la prolusione, sul tema: “Scienza e ricerca: prospettive di genere”.
E’ stata quindi la volta del Dott. Pontremoli, che si è rivolto alle studentesse e agli studenti raccontando loro le sue esperienze in Italia e all’estero di giovane appassionato di elettronica e poi di affermato imprenditore, invitandoli a non porre limiti alla propria fantasia: “liberate l’immaginazione – ha detto Pontremoli - io ho fiducia che saprete costruire un mondo migliore”.
Le conclusioni sono state quindi affidate alla Prof.ssa Maria Cristina Messa, Ministro dell'Università e della Ricerca: “Le università hanno un ruolo sociale molto forte – ha affermato la Ministro -, fondamentale per affrontare le sfide che ci attendono. Devono però cambiare passo, passando sempre di più dal vedersi come un sistema competitivo per ottenere fondi e sopravvivere a uno collaborativo, dato che le risorse oggi ci sono: dobbiamo sviluppare le filiere della ricerca – ha sottolineato ancora il Ministro Messa -. Vogliamo stimolare progetti con una forte trasversalità e sostenibili nel lungo termine e ciò può avvenire solo mettendo insieme accademia, enti di ricerca e quell’industria che vuole fare innovazione. È questo il modo migliore per ridare alla società ciò che la società ha investito negli anni nell’Università”.
La cerimonia è stata quindi suggellata dal tradizionale scambio di doni fra il Magnifico Rettore e i goliardi e l’esecuzione del “Gaudeamus igitur”, inno internazionale della goliardia.
L’inaugurazione è stata preceduta, nella Chiesa dell’Università, dalla Santa Messa officiata da S.E.R. il Vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve, Mons. Marco Salvi, con i canti liturgici eseguiti dal Coro dell’Ateneo.
Nei prossimi giorni saranno pubblicati sul portale d’Ateneo www.unipg.it gli interventi pronunciati nel corso dell’evento.
Rettore Maurizio Oliviero 1 Rettore Maurizio Oliviero 2 Maria Cristina Messa Prof.ssa Ursula Grohmann
Andrea Pontremoli Andrea Santoni Cecilia Celeste Danesi Gianluca Menichelli
da sx Elisei Messa Oliviero Pontremoli Danesi Menichelli Grohmann Magnifico Rettore Maurizio Oliviero
da sx Pontremoli Elisei Messa Ministro Messa Rettore Oliviero Magnifico Rettore e Goliardi Aula Magna
Messa inaugurazione a a 2021 22 Mons. Salvi r da dx Vivolo Oliviero Elisei 2021 22 r
Perugia, 8 novembre 2021
Il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, ha il piacere di annunciare che la cerimonia di inaugurazione dell’a.a. 2021/22 si svolgerà il giorno mercoledì 10 novembre 2021 alle ore 11, in presenza in forma ristretta e su invito, in ottemperanza alle normative relative all'emergenza sanitaria in corso e a tutela della salute di tutte e di tutti.
La cerimonia si terrà secondo il seguente programma:
Relazione inaugurale - prof. Maurizio Oliviero, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia.
Interventi: sig. Andrea Santoni - rappresentante del personale TAB e CEL; sig. Gianluca Menichelli - presidente del Consiglio degli Studenti; dott.ssa Cecilia Celeste Danesi - studentessa Erasmus+.
Prolusione della prof.ssa Ursula Grohmann.
Ospiti d'onore:
dott. Andrea Pontremoli, AD della Dallara Automobili
prof.ssa Maria Cristina Messa, Ministro dell'Università e della Ricerca.
La cerimonia sarà preceduta dalla celebrazione della Santa Messa officiata da S.E.R. il Vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve, Mons. Marco Salvi, alle ore 8.45 nella Chiesa dell’Università. Sarà possibile partecipare alla Santa Messa in presenza fino ad esaurimento dei posti disponibili.
I giornalisti accreditati potranno partecipare in presenza sino a esaurimento dei posti disponibili loro riservati.
Per partecipare in presenza è necessario ACCREDITARSI, inviando una email all’indirizzo: ufficio.stampa@unipg.it
Per accedere in Aula Magna sarà necessario esibire il green pass o tampone negativo al Covid-19 con validità 48 ore.
La cerimonia potrà essere seguita online sul canale Youtube ufficiale “Università degli Studi di Perugia”, all'indirizzo https://www.youtube.com/channel/UCG1u3O5byoWAdFP773sRHBQ
Perugia, 3 novembre 2021
La pandemia da COVID-19 ha colpito in modo assai importante tutti i paesi del mondo. Tuttavia, continuano a giungere segnalazioni di un diverso impatto dell'infezione dal virus in varie nazioni, in termini di rischio di ammalarsi gravemente, e di morte. Verificare in modo preciso queste differenze, e cercare di comprenderne le cause è di estrema importanza per poter fronteggiare al meglio la pandemia.
A tale fine, è stata costituita C-MOR, una collaborazione internazionale che sta raccogliendo informazioni e dati provenienti da 22 diversi Paesi, con l’obiettivo di analizzare e spiegare il diverso impatto della pandemia da SARS CoV 2 nel varie parti del mondo.
L’Università degli Studi di Perugia è Centro di riferimento italiano del progetto, coordinato dal Prof. Giuseppe Ambrosio e con l'attiva partecipazione dei Professori Fabrizio Stracci e Giampaolo Reboldi.
Il primo studio frutto della collaborazione C-MOR è stato recentemente pubblicato sulla rivista scientifica International Journal of Epidemiology, ovvero l’organo ufficiale dell'International Epidemiological Association. Lo studio ha osservato i tassi di mortalità dal 2015 all’agosto 2020 e ha evidenziato con precisione come a livello globale, nel periodo gennaio-agosto 2020, la capacità di arrestare precocemente la diffusione dell’epidemia mediante l’adozione tempestiva di misure di restrizione (tipo lockdown) è stato un fattore chiave nel ridurre l’eccesso di mortalità rispetto agli anni precedenti la pandemia. Tuttavia, durante il medesimo periodo, si è evidenziata una differenza assai marcata nella mortalità complessiva nei vari paesi, con alcuni (come Italia, Spagna, Gran Bretagna) colpiti in modo purtroppo molto evidente, mentre altri (Austria, Israele, Irlanda, paesi Scandinavi), hanno riportato tassi di mortalità non molto distanti dagli anni precedenti la pandemia.
Tali effetti così diversificati, in realtà, non risultano pienamente giustificati da fattori quali le differenze nella diffusione del virus, le misure di restrizione, o la campagna di vaccinazione, all'epoca non ancora iniziata. “Questi risultati indicano che vi sono fattori potenzialmente assai rilevanti che possono indirizzare in senso negativo o viceversa favorevole l'evoluzione della pandemia – spiega il Prof. Ambrosio - . Le disparità descritte, infatti, non sembrano essere collegate a differenze di epidemiologia o a caratteristiche infettivologiche, ma sono verosimilmente legate a differenze di organizzazione sanitaria nei vari Paesi. Comprendere questi fattori e mettere in pratica le opportune misure per adeguarsi potrebbe rappresentare un passo assai importante per mitigare le conseguenze della pandemia. Su questi aspetti – conclude il Prof. Ambrosio - le ricerche del progetto C-MOR stanno proseguendo, con interessanti risultati preliminari”.
Achilleos, S., et alii (2021). Excess all-cause mortality and COVID-19-related mortality: a temporal analysis in 22 countries, from January until August 2020. International Journal of Epidemiology, 2021, 1–19.
Disponibile all’indirizzo: https://doi.org/10.1093/ije/dyab123
Contatto per le redazioni da non pubblicare
Prof. Giuseppe Ambrosio
Tel 0755271509
Perugia, 2 novembre 2021
Il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, ha il piacere di annunciare che la cerimonia di inaugurazione dell’a.a. 2021/22 si svolgerà il giorno mercoledì 10 novembre 2021 alle ore 11, in presenza in forma ristretta e su invito, in ottemperanza alle normative relative all'emergenza sanitaria in corso e a tutela della salute di tutte e di tutti.
La Comunità Accademica è invitata a seguire la cerimonia online sul canale Youtube ufficiale “Università degli Studi di Perugia”, all'indirizzo https://www.youtube.com/channel/UCG1u3O5byoWAdFP773sRHBQ
La cerimonia sarà preceduta dalla celebrazione della Santa Messa officiata da S.E.R. il Vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve, Mons. Marco Salvi, alle ore 8,45 nella Chiesa dell’Università. Sarà possibile partecipare alla Santa Messa in presenza fino ad esaurimento dei posti disponibili.
I giornalisti potranno partecipare in presenza sino a esaurimento dei posti disponibili loro riservati.
Per partecipare in presenza è necessario ACCREDITARSI ENTRO IL 2 NOVEMBRE, inviando una email all’indirizzo: ufficio.stampa@unipg.it
Per accedere al Rettorato sarà necessario esibire il green pass o tampone negativo al Covid-19 con validità 48 ore.