Perugia, 31 marzo 2021
Grazie alla rinnovata collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia verranno selezionate e premiate le tre migliori tesi di laurea magistrale, con l’assegnazione di un premio complessivo di 4.500 euro. Le domande, scaricabili online, vanno presentate entro il 31 maggio 2021
Continuare a premiare le tesi di laurea più brillanti e innovative legate ai temi dell’ingegneria informatica e delle tecnologie digitali, proseguendo nella ricerca dell’eccellenza accademica e con uno sguardo sempre rivolto al futuro. Con questi obiettivi Pegaso 2000 e l’Università degli Studi di Perugia, già partner da alcuni anni grazie a diverse collaborazioni, lanciano la seconda edizione dei premi di laurea “Pegaso 2000” destinati a tre laureati/laureandi magistrali dell’Ateneo umbro.
Pegaso 2000, società con sede a Corciano (PG) e con filiali a Milano e a Roma, è leader nel panorama dell’Information Technology italiano per il mondo del Credit Finance, della Finanza Agevolata e del Money Market e opera per la diffusione di una cultura attenta alla progettazione dei sistemi informatici e delle tecnologie digitali, in sinergia con il mondo accademico e con quello delle imprese tecnologiche Umbre.
Il bando di partecipazione si rivolge a tutti gli studenti che concluderanno il loro percorso di laurea magistrale con la discussione della tesi entro una delle sessioni di esame finale relative all’anno accademico 2019/2020. Per partecipare alla selezione è necessario compilare un’apposita istanza scaricabile dal sito www.unipg.it (https://www.unipg.it/ateneo/concorsi/borse-premi-ed-altri-incentivi?layout=concorso&idConcorso=28172).
La scadenza ultima per la presentazione delle domande di ammissione è il 31 maggio 2021.
“Poter rinnovare la collaborazione con l’Ateneo Perugino è sempre un forte stimolo per noi – ha commentato Franco Cicogna Amministratore Unico di Pegaso 2000 –. Per questo vogliamo dare continuità all’assegnazione dei premi, anche alla luce del gradimento della precedente edizione. È sempre emozionante, infatti, poter contribuire alla crescita umana e professionale dei nostri studenti. Anche perché, lo ribadiamo, nella nostra regione ci sono diverse aziende come la nostra che offrono opportunità di lavoro stimolanti da poter cogliere”.
A decretare i tre migliori lavori sarà una commissione formata da cinque esperti, due in rappresentanza di Pegaso 2000 e tre Professori dell’Ateneo afferenti ai Dipartimenti di Matematica e Informatica e di Ingegneria. I tre vincitori della selezione verranno premiati nel corso di una cerimonia pubblica: per il vincitore il premio previsto è di 2.000 euro, per il secondo di 1.500 euro, mentre il terzo classificato si aggiudicherà 1.000 euro.
Pegaso 2000
Una realtà̀ nel panorama dell’Information Technology italiano che, con la sua graduale espansione e crescita, non ha mai modificato la propria identità, convinta che l’unione faccia sempre la forza. Le competenze di business funzionali si affiancano all’esperienza di tecnici specialistici nella realizzazione di soluzioni di eccellenza. Da questo hanno origine i software, leader di mercato, per il mondo del Credit Finance, della Finanza Agevolata e del Money Market. La flessibilità̀ delle soluzioni, la completezza, l’innovazione e la ventennale esperienza, rendono Pegaso 2000 partner ideale per competenza e professionalità̀. Prodotti competitivi e consulenza professionale, integrati con tecnologie d’avanguardia, consentono di avere un duplice obiettivo: salvaguardare gli investimenti dei clienti e offrire un tangibile miglioramento organizzativo e di processo. Per saperne di più̀ visita www.pegaso2000.it
Per ulteriori informazioni
Be Media – Ufficio stampa Pegaso 2000
Alberto Murer
a.murer@bemedia.it mob. +39 334 6086216
Federico Spagna
f.spagna@bemedia.it mob. +39 389 020 9835
Francesco Nasato
f.nasato@bemedia.it mob. +39 334 927 0125
Perugia, 31 marzo 2021
Uno studio, pubblicato di recente sulla rivista Quaternary Science Reviews da un gruppo internazionale, con la partecipazione di ricercatori dell’Università degli Studi di Perugia, ha permesso di ridefinire la storia evolutiva della lince pardina (Lynx pardinus), uno dei felini a maggiore rischio di estinzione: oggi vive soltanto in due riserve naturali della Penisola Iberica ed è oggetto di numerosi progetti di conservazione e salvaguardia.
Lo studio è stato svolto da un gruppo comprendente scienziati dell’Università degli Studi di Perugia (Marco Cherin, ricercatore del Dipartimento di Fisica e Geologia, e Dawid A. Iurino, collaboratore dello stesso Dipartimento), Sapienza Università di Roma, Institut Català de Paleontologia Miquel Crusafont (Joan Madurell-Malapeira, già Visiting Researcher dell’Ateneo perugino), Università di Torino, Universidad de Buenos Aires, Natural History Museum di Basilea e University of York.
Attraverso lo studio di fossili provenienti dal Gargano, gli autori della pubblicazione hanno dimostrato come circa 40000 anni fa, nel corso del Pleistocene, la lince pardina fosse presente in gran parte dell’Europa mediterranea, mentre Lynx lynx, l’attuale lince eurasiatica, fosse meno diffusa di quanto comunemente creduto.
I fossili studiati rappresentano la più ricca collezione di resti di crani, mandibole e denti attribuibili a linci pleistoceniche. Marco Cherin ha curato, tra l’altro, la parte dello studio relativa alla ricostruzione della massa corporea delle linci estinte.
“L’analisi – rivela Cherin – mostra che le linci pardine del passato fossero in generale più grandi rispetto a quelle che oggi sopravvivono nella Penisola Iberica in poche decine di esemplari. La forte contrazione dell’areale e la drastica riduzione del numero di individui è una condizione raggiunta solo negli ultimi secoli, in gran parte dovuta alla pressione antropica”.
Le analisi di paleontologia virtuale basate su TAC e micro-TAC hanno avuto un ruolo di primo piano nello studio, permettendo di ‘restaurare virtualmente’ i fossili pugliesi e di studiarne l’anatomia in dettaglio.
“L’uso di strumenti digitali nella Paleontologia dei Vertebrati – aggiunge Dawid A. Iurino – consente di analizzare i fossili in modo molto approfondito e non distruttivo, restituendo preziose informazioni sullo scheletro dei carnivori pleistocenici e sulla loro evoluzione”.
Le linci pardine hanno avuto una storia evolutiva distinta rispetto alle linci eurasiatiche, che si sono diffuse in Italia solo in tempi molto più recenti. Le attuali popolazioni iberiche quindi rappresentano gli ultimi eredi di una linea evolutiva molto antica. Lo studio dei fossili aggiunge un ulteriore elemento a sostegno della protezione di uno dei felini più straordinari al mondo.
Perugia, 31 marzo 2021
Mecozzi, B., Sardella, R., Boscaini, A., Cherin, M., Costeur, L., Madurell-Malapeira, J., Pavia, M., Profico, A., Iurino D.A. (2021). The tale of a short-tailed cat: New outstanding Late Pleistocene fossils of Lynx pardinus from southern Italy. Quaternary Science Reviews, 106840. https://doi.org/10.1016/j.quascirev.2021.106840.
Link all’articolo: https://authors.elsevier.com/c/1ckbX-4PR~R0M
SOLO SOCIAL
Perugia, 30 marzo 2021
Il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo Metropolita di Perugia-Città della Pieve e Presidente della
CEI - Conferenza Episcopale Italiana, nel pomeriggio di oggi ha fatto visita a Palazzo Murena, sede del Rettorato dell’Università degli Studi di #Perugia, per la tradizionale Benedizione Pasquale.
Il Cardinale Bassetti è stato accolto dal Prof. Maurizio Oliviero, Magnifico Rettore dell’Ateneo perugino. Presenti, nella più stretta osservanza delle normative vigenti anti-Covid, il Pro Rettore Vicario Prof. Fausto Elisei, il direttore generale Dott.ssa Anna Vivolo, i Delegati rettorali, i membri del Senato Accademico, il Presidente del Consiglio degli Studenti Gianluca Menichelli e i Direttori dei 14 Dipartimenti dell’Ateneo perugino.
L’incontro è stato trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube ufficiale dell’Università degli Studi di Perugia, per consentire a tutto il personale di seguire l’evento.
Il Cardinale ha pronunciato parole di affetto e vicinanza all’Ateneo, che ha affrontato e superato con successo gli ostacoli posti dalla pandemia e ha affermato l’importanza e il valore del lavoro svolto, ciascuno nel proprio ruolo e nella propria indipendenza, dall’Istituzione religiosa e da quella universitaria, invitando, infine, a sollevare uno sguardo di speranza verso la Pasqua, che viene a portare la sua Luce a tutta l’umanità, particolarmente bisognosa, in questo momento storico, di una nuova rinascita.
Ha quindi impartito la solenne benedizione.
Il Magnifico Rettore ha espresso la sua gratitudine al presule per le splendide parole di incoraggiamento e conforto rivolte alla comunità accademica e ha colto l’occasione per ringraziare il Pro Rettore Prof. Fausto Elisei, la governance, il personale e gli studenti tutti per lo straordinario impegno profuso al fine consentire all’Università degli Studi di Perugia di continuare a svolgere tutte le sue attività nonostante le difficoltà causate dalla pandemia.
Entrambi hanno quindi indirizzato ai presenti e a tutto il pubblico collegato online un sincero augurio di Buona Pasqua, sostenuto dalla speranza di un rapido ritorno alla normalità e alla serenità per tutti.
Perugia, 30 marzo 2021
Luigi Cari, assegnista di ricerca del Dipartimento di Medicina e Chirurgia (Sezione di Farmacologia, diretta dalla Prof.ssa Graziella Migliorati), ha vinto il premio Farmindustria-SIF 2021 per ricerche farmacologiche. La premiazione si è svolta nell’ambito del 40° Congresso nazionale della Società Italiana di Farmacologia (SIF) e il riconoscimento è stato attribuito dal presidente della Società Italiana di Farmacologia Giorgio Racagni, insieme al presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi.
La ricerca premiata, dal titolo “Microencapsulated G3C hybridoma cell graft delays the onset of spontaneous diabetes in NOD mice by expansion of GITR⁺ Treg”, è stata pubblicata sulla rivista Diabetes e ha visto come primo autore il Dottor Cari.
“Scopo dello studio è stato quello di potenziare la tolleranza immunitaria in un modello animale di diabete di tipo 1 attraverso l’uso di un anticorpo monoclonale diretto contro GITR, un recettore di membrana che ha un ruolo cruciale nel funzionamento delle cellule T regolatorie (Treg) – spiega il Dottor Cari -. Attraverso l'attivazione di GITR è stato possibile indurre un’espansione a lungo termine delle cellule Treg, prevenendo così lo sviluppo del diabete negli animali trattati. Se trasferito nell’uomo, questo approccio potrebbe curare il paziente che ha appena manifestato il diabete di tipo 1, quello cosiddetto giovanile”.
Lo studio è frutto di una collaborazione tra il gruppo di ricerca del Prof. Giuseppe Nocentini, che si occupa di immunofarmacologia e studia come modulare l’azione del sistema immunitario in un contesto oncologico e patologie autoimmunitarie, il gruppo di ricerca del Prof. Riccardo Calafiore (Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Sezione di Medicina Interna e Scienze Endocrine e Metaboliche) e il gruppo di ricerca del Prof. Jun Shimizu (Center for Innovation in Immunoregulative Technology and Therapeutics, Kyoto University).
Perugia, 30 marzo 2021
Cari, L., Montanucci, P., Basta, G., Petrillo, M.G., Ricci, E., Pescara, T., Greco, A., Cipriani, S., Shimizu, J., Migliorati, G., Nocentini, G., Calafiore, R. and Riccardi, C., (2020) Microencapsulated G3C Hybridoma Cell Graft Delays the Onset of Spontaneous Diabetes in NOD Mice by an Expansion of Gitr+ Treg Cells Diabetes 2020 May; 69(5): 965-980, doi:10.2337/db19-0087
Disponibile all'indirizzo: https://diabetes.diabetesjournals.org/content/69/5/965
Perugia, 29 marzo 2021
SI INVIANO MATERIALI INFORMATIVI AGGIUNTIVI SULL'EVENTO IN OGGETTO, IN CORSO OGGI POMERIGGIO
Alla luce dei significativi riscontri delle prime due edizioni, sia in seno alla comunità accademica che tra le istituzioni e gli stakeholder locali e nazionali, un gruppo di docenti dell’Università degli Studi di Perugia si fa promotore del terzo Brainstorming di Ateneo, sul tema “Disegnare l’Università del futuro”.
L’evento, che verrà aperto dal saluto del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Professor Maurizio Oliviero, si svolgerà in modalità online lunedì 29 marzo 2021 alle ore 15 e verrà trasmesso in streaming sul canale YouTube “Studium Generale Perugia”.
L’iniziativa, grazie al sapere e alle capacità di analisi e progettazione dei docenti e ricercatori di tutti i quattordici Dipartimenti UniPg, intende avviare una riflessione culturale, prima ancora che operativa, sui valori fondanti della vita accademica, perché da essi si possa ripartire per progettare l’università che verrà. Si tratta, quindi, di un incontro che punta a individuare percorsi virtuosi e valide opportunità per i giovani, che guardano con speranza agli studi accademici come momento fondamentale di crescita umana e culturale.
Il Gruppo Brainstorming UniPg metterà a disposizione la metodologia di lavoro già collaudata, mediante complessi progetti interdisciplinari che coinvolgano il maggior numero possibile di ricercatori interessati, con l’obiettivo di implementare il carattere multidisciplinare delle competenze dell’Ateneo: ben 25 gli interventi in programma, coordinati dalla Professoressa Cristina Costantini del Comitato promotore del terzo Brainstorming di Ateneo.
Il programma, con il link per assistere all’evento, è disponibile all’indirizzo https://www.unipg.it/files/eventi/2021/2021-03-29-terzo-brainstorming-di-ateneo.pdf
Perugia, 29 marzo 2021
Il Prof. Paolo Gresele, Ordinario di medicina interna del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia, è stato nominato dal Direttore Generale di AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco, membro del gruppo di lavoro ristretto di esperti per la valutazione dei rischi da vaccini anti-Covid 19.
“Esprimo grande soddisfazione per la nomina del Prof. Paolo Gresele a componente del gruppo di lavoro ristretto di esperti dell’AIFA per la valutazione dei rischi dei vaccini anti-Covid 19 – ha dichiarato il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero - che è motivo di particolare orgoglio per l’intera comunità accademica dell’Università degli Studi di Perugia, in quanto rappresenta una preziosa opportunità di mettere le nostre migliori competenze a servizio del Paese. Rivolgo al Prof. Gresele le mie più vive congratulazioni, a nome personale e dell’Ateneo, per l’incarico ricevuto, che ricoprirà sicuramente con la straordinaria professionalità e la competenza che lo caratterizzano”.
AIFA è un ente pubblico che opera in autonomia, trasparenza e economicità, sotto la direzione del Ministero della Salute e la vigilanza del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia.
Nello specifico collabora con le Regioni, l’Istituto Superiore di Sanità, i medici e le società scientifiche, il mondo produttivo e distributivo per garantire l'accesso ai vaccini e al loro impiego come strumento di difesa della salute.
Perugia, 29 marzo 2021
Perugia, 29 marzo 2021
Il Prof. Paolo Gresele, Ordinario di medicina interna del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia, è stato nominato dal Direttore Generale di AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco, membro del gruppo di lavoro ristretto di esperti per la valutazione dei rischi da vaccini anti-Covid 19.
AIFA è un ente pubblico che opera in autonomia, trasparenza e economicità, sotto la direzione del Ministero della Salute e la vigilanza del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia.
Nello specifico collabora con le Regioni, l’Istituto Superiore di Sanità, i Medici e le Società Scientifiche, il mondo produttivo e distributivo per garantire l'accesso ai vaccini e al loro impiego come strumento di difesa della salute.
26 marzo 2021
Alla luce dei significativi riscontri delle prime due edizioni, sia in seno alla comunità accademica che tra le istituzioni e gli stakeholder locali e nazionali, un gruppo di docenti dell’Università degli Studi di Perugia si fa promotore del terzo Brainstorming di Ateneo, sul tema “Disegnare l’Università del futuro”.
L’evento, che verrà aperto dal saluto del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Professor Maurizio Oliviero, si svolgerà in modalità online lunedì 29 marzo 2021 alle ore 15 e verrà trasmesso in streaming sul canale YouTube “Studium Generale Perugia”.
L’iniziativa, grazie al sapere e alle capacità di analisi e progettazione dei docenti e ricercatori di tutti i quattordici Dipartimenti UniPg, intende avviare una riflessione culturale, prima ancora che operativa, sui valori fondanti della vita accademica, perché da essi si possa ripartire per progettare l’università che verrà. Si tratta, quindi, di un incontro che punta a individuare percorsi virtuosi e valide opportunità per i giovani, che guardano con speranza agli studi accademici come momento fondamentale di crescita umana e culturale.
Il Gruppo Brainstorming UniPg metterà a disposizione la metodologia di lavoro già collaudata, mediante complessi progetti interdisciplinari che coinvolgano il maggior numero possibile di ricercatori interessati, con l’obiettivo di implementare il carattere multidisciplinare delle competenze dell’Ateneo: ben 25 gli interventi in programma, coordinati dalla Professoressa Cristina Costantini del Comitato promotore del terzo Brainstorming di Ateneo.
Il programma, con il link per assistere all’evento, è disponibile all’indirizzo https://www.unipg.it/files/eventi/2021/2021-03-29-terzo-brainstorming-di-ateneo.pdf
Perugia, 26 marzo 2021
Perugia, 24 marzo 2021
Sono aperti sino al 15 aprile 2021 i termini per la presentazione delle domande di ammissione al Master di I livello in “Management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie” del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia.
Il master, realizzato dall’Ateneo perugino in collaborazione con Legacoop Umbria, grazie alla convenzione stipulata e all’accordo attuativo per l’organizzazione del corso, è finalizzato a formare professionisti nell’area delle professioni sanitarie per l’abilitazione delle funzioni di coordinamento, fornendo ai partecipanti le conoscenze scientifiche e le competenze tecnico-operative nell’ambito del management sanitario per assolvere a responsabilità gestionali e funzionali in tutti i contesti socio-sanitari.
“Come preannunciato in occasione delle precedenti visite del Magnifico Rettore Professor Maurizio Oliviero, si attiva con soddisfazione a Terni il Master di management per le professioni sanitarie – sottolinea il Professor Stefano Brancorsini, direttore del Polo Scientifico Didattico di Terni -. Ringrazio Legacoop per la proficua collaborazione che ci porta ad offrire, ad un contesto socio-sanitario costantemente in evoluzione, professionisti adeguatamente formati per assolvere alla responsabilità gestionale e funzionale, in rapporto alle risorse gestite, sia in ambito pubblico che nel contesto privato. Il master consentirà di raggiungere questi scopi, anche grazie al periodo di stage previsto presso strutture socio-sanitarie accreditate dal Servizio sanitario nazionale”.
La modalità della didattica del corso sarà frontale nelle aule del Polo Scientifico Didattico di Terni, part-time (venerdì pomeriggio, sabato tutto il giorno, domenica mattina a weekend alterni), avrà durata annuale (60 CFU per 500 ore di lezione, 500 ore di studio individuale e produzione elaborato finale, 500 ore di stage presso strutture socio-sanitarie accreditate dal Servizio sanitario nazionale) e porterà al conseguimento finale della certificazione del Titolo di Master Universitario di I livello.
L’ inizio delle lezioni è previsto tra maggio/giugno 2021 per un numero massimo di 75 partecipanti.
Può accedere al Master in via prioritaria chi è in possesso di laurea triennale, diploma universitario, diploma regionale (purché in possesso del diploma quinquennale di scuola secondaria superiore) di una delle 22 Professioni sanitarie (identificate e classificate dalla Legge 10 agosto 2000) e, in caso di disponibilità di posti, potranno essere ammessi laureati di altre discipline.
Informazioni: https://www.unipg.it/didattica/master-e-corsi-di-perfezionamento/offerta-formativa
Perugia, 22 marzo 2021
Il progetto interuniversitario “ShotEarth - Terre proiettate per una industria delle costruzioni eco-sostenibile e a misura d’uomo”, cui collabora anche l’Università degli Studi di Perugia, è risultato vincitore di un finanziamento di oltre 1,5 milioni di euro del Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca (FISR) del Ministero dell’Università e della Ricerca per specifici interventi di particolare rilevanza strategica, nell’ambito del Programma Nazionale delle Ricerche (PNR).
L’Ateneo di Perugia vi partecipa attraverso il CIRIAF – Centro Interuniversitario di ricerca sull’ambiente, nel ruolo di capofila, con i Professori Franco Cotana e Anna Laura Pisello, e il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA), con i Professori Vittorio Gusella e Filippo Ubertini.
La ricerca è coordinata dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; partecipa anche l’Università degli Studi di Parma.
“Il progetto nasce per facilitare la transizione verso un’edilizia ad impatto zero ed è fortemente legato a un’idea di sostenibilità veicolata dall’architettura e dall’ingegneria – sottolineano i ricercatori -: dare un nuovo valore alla terra, il più antico materiale da costruzione, per riscrivere i canoni contemporanei dell’abitare attraverso l'ingegnerizzazione di innovativi materiali smart, basati su terre da scavo di recupero, per la costruzione di moduli abitativi eco-sostenibili”.
La ricerca intende dunque dare corpo a un legame assai stretto con l’orientamento culturale - ormai condiviso a livello internazionale, da parte di autorevoli istituti scientifici e organismi professionali - teso a reinterpretare la tradizionale tecnica costruttiva della terra battuta all’interno del nuovo processo costruttivo proposto dal progetto, denominato terra proiettata (ShotEarth).
La miscela della terra proiettata, infatti, è innovativa e più eco-compatibile rispetto ad una malta tradizionale poiché permette di impiegare direttamente il terreno di scavo a km 0, di utilizzare la sabbia proveniente da scarti industriali anche di origine locale e di ridurre notevolmente l’utilizzo di acqua e di cemento nella moderna industria delle costruzioni civili. Presenta inoltre un costo inferiore rispetto alla malta ordinaria di circa il 30%, oltre al fatto che, re-impiegando terreni di scavo, produce un ulteriore risparmio in termini di smaltimento degli stessi garantendo al contempo benefici notevoli riguardo la riduzione dell’impatto ambientale legato ai cantieri.
La sfida di ottenere elevate prestazioni da materiali di scarto e l’obiettivo di trasformarli in nuovo prodotto per l’edilizia del prossimo futuro necessitano di un approccio interdisciplinare, già manifesto dall’estrazione culturale dei gruppi di ricerca sopracitati.
Il progetto, appena avviato, avrà durata biennale e gli esiti sperimentali saranno raccolti nella redazione di linee guida sulla tecnologia costruttiva e il monitoraggio delle terre proiettate. L’elaborazione di tali protocolli realizzativi, conferisce al progetto grandi potenzialità in termini di ricaduta economica e culturale. Da un lato, ci sarà la possibilità di ottenere brevetti e marchi delle proprie miscele e tecniche di messa in opera, per una molteplicità di applicazioni e di prodotti. Dall’altro, sul fronte culturale, sarà possibile sostanziare ulteriormente il substrato scientifico inerente all’uso della terra cruda come tecnica costruttiva emergente e eco-sostenibile.
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Contatto per le redazioni, da non pubblicare
Ing. Arch. Riccardo Liberotti
email: riccardo.liberotti@studenti.unipg.it
cell. 338 7168656
Perugia, 19 marzo 2021
Inizia ufficialmente oggi il percorso del primo Master in Management delle Opere per la Tutela Ambientale e del Verde organizzato dall’Università degli Studi di Perugia insieme con Assoimpredia (Associazione Nazionale Imprese Difesa e Tutela Ambientale) e finalizzato a formare i futuri manager del green.
Alla cerimonia di inaugurazione, organizzata in remoto a causa delle restrizioni anti-Covid, hanno partecipato il Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero, il Prof. Giovanni Gigliotti, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, il Dott. Gianluca Bartolini, Presidente di Assoimpredia e i rappresentanti degli Enti patrocinanti.
Il Master, cui partecipano studenti provenienti da vari Atenei italiani, è promosso dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale in collaborazione con il Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell'Ateneo. Intende formare figure professionali di alto profilo culturale, scientifico e applicativo per la gestione di imprese che si occupano di realizzazione e manutenzione del verde pubblico urbano, ornamentale, storico in contesti urbani ed extraurbani. Il mercato del lavoro richiede, infatti, con sempre maggiore frequenza, manager multifunzionali capaci, cioè, di gestire più attività, dall'appalto pubblico alla direzione dei lavori per la realizzazione di opere di tutela ambientale ed ingegneria naturalistica, dalla direzione dei cantieri al controllo di gestione e delle responsabilità. Il profilo professionale deve essere caratterizzato, quindi, da competenze interdisciplinari di carattere giuridico economico, tecnico - ingegneristico e agronomico.
Il Master riserverà particolare attenzione alla normativa sull'Ambiente, sugli appalti pubblici, sui principi dell’organizzazione gestionale d'impresa, le tecniche di ingegneria naturalistica, di fitogeografia e geobotanica, la manutenzione delle specie ornamentali (dai tappeti erbosi alle alberate) e la progettazione degli spazi verdi.
Compatibilmente con le misure restrittive dovute all'andamento della pandemia, le lezioni del Master si svolgeranno a distanza e parte in presenza (laboratori applicativi e workshop con gli esperti). Tra luglio e ottobre è previsto che gli studenti siano ospitati presso le maggiori aziende del settore per completare il percorso formativo.
L’iniziativa ha il patrocinio morale il Ministero dell’Ambiente, l’ISPRA - Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, il SNPA - Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente, l’ANVE - Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori, l’AIDTPG - Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini, l'ELCA - Associazione Europea del Verde e del Paesaggio.
Perugia, 19 marzo 2021
Premio della Società Italiana di Farmacologia ad assegnista di ricerca Unipg
Sabrina Adorisio, assegnista di ricerca del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia, ha vinto una borsa di studio promossa dalla Società Italiana di Farmacologia (SIF) in collaborazione con il Gruppo di Lavoro di Farmacognosia, Fitoterapia e Nutraceutica. Il premio è stato assegnato in occasione del quarantesimo congresso della Società Italiana di Farmacologia. La ricerca premiata, dal titolo “Bioassay-guided isolation of antiproliferative compounds from Limbarda crithmoides (L.) dumort”, è pubblicata sulla rivista Molecules.
“Lo scopo di questo lavoro – spiega la Dott.ssa Adorisio - è stato quello di testare gli effetti antiproliferativi di composti isolati dalle parti aeree della pianta Limbarda crithmoides(L.) dumort, su linee cellulari di leucemia mieloide acuta, investigando il meccanismo molecolare alla base degli effetti riscontrati. I composti in esame sono stati precedentemente caratterizzati dal punto di vista chimico”.
Sabrina Adorisio fa parte del gruppo di ricerca coordinato dal Professore Domenico Delfino, del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo di Perugia, gruppo che si occupa di studiare gli eventuali effetti di composti naturali su modelli in vitro e in vivo.
Lo studio oggetto dell’articolo scientifico che è valso il premio è stato svolto in collaborazione con il team di ricerca della Prof.ssa Maria Carla Marcotullio, del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche Unipg.
Adorisio, S., Giamperi, L., Bucchini, A. E. A., Delfino, D. V., & Marcotullio, M. C. (2020). Bioassay-Guided Isolation of Antiproliferative Compounds from Limbarda crithmoides (L.) Dumort. Molecules, 25(8), 1893. doi:10.3390/molecules25081893
Disponibile all'indirizzo: https://www.mdpi.com/1420-3049/25/8/1893/htm
Perugia, 18 marzo 2021
Università e Impresa insieme per rimettere in moto il territorio umbro-marchigiano, con un progetto di una grande valenza di innovazione culturale e sociale: presentati stamane in conferenza stampa i SITUMtalk, gli webinar della Scuola di Innovazione Territoriale Umbria Marche (SITUM), nata su iniziativa dei Magnifici Rettori dell’Università degli Studi di Perugia, Prof. Maurizio Oliviero e dell’Università Politecnica delle Marche, Prof. Gian Luca Gregori, con l’obiettivo di creare lavoro e imprenditorialità e favorire lo sviluppo del territorio umbro-marchigiano, che possiede un grande potenziale sociale, economico e culturale per molti versi ancora inespresso, nell’ottica della “terza missione” dell’Università.
Al centro del progetto SITUM, infatti, sta la volontà di identificare i valori che trasformano la provincia in sinonimo di sostenibilità e la periferia in una nuova idea di centro, dove la bassa densità abitativa genera un’alta qualità della vita, grazie all’individuazione di eventi e percorsi formativi universitari multidisciplinari, dal taglio agile e su contenuti innovativi.
“Con SITUM abbiamo puntato sulla collaborazione tra Università e tra Regioni – ha dichiarato il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Prof. Maurizio Oliviero - ripensando completamente l’idea tradizionale di territorio in funzione di un progetto di sviluppo inclusivo e integrato, in grado di coinvolgere concretamente accademia, istituzioni e aziende nella ricerca delle soluzioni migliori e più efficaci, a prescindere dall’appartenenza territoriale. SITUM, infatti, intende creare un ponte tra le istituzioni e i giovani in formazione, contaminando in modo virtuoso le competenze accademiche con le esigenze dei nostri territori e del loro mondo produttivo, senza soluzione di continuità fra Umbria e Marche, al fine di conquistare la consapevolezza di una nuova centralità che sia anche di modello per Paese. Ai nostri laureati intendiamo assicurare un presente e un futuro in questa nuova realtà territorialmente allargata e collaborativa, grazie a un percorso di alta formazione alla cui progettazione e realizzazione potranno contribuire tutti i soggetti che condividono questa visione inclusiva e che vorranno impegnarsi in uno spazio aperto di confronto e progettazione. Siamo infatti convinti che il futuro dei giovani non sia fatto di confini - territoriali o disciplinari -, ma di opportunità da cogliere e di qualità, umane e territoriali, da valorizzare. Ringrazio il Rettore Gian Luca Gregori, l’impresa Loccioni, le Camere di Commercio di Umbria e Marche, per aver condiviso questa visione, che ci auguriamo si diffonda sempre più, a beneficio di tutti”.
"SITUM è un progetto di ampio respiro – ha affermato il Rettore dell'Università Politecnica delle Marche, Prof. Gian Luca Gregori - dove si sviluppano competenze di discipline differenti, per offrire alle nostre studentesse e ai nostri studenti nuove opportunità anche mediante la valorizzazione del territorio. Due Università e due Camere di Commercio insieme per offrire conoscenze che possono trasformarsi in fattori competitivi aziendali e territoriali, ciò in una logica di forte integrazione istituzionale. Nel gruppo si è formata una collaborazione tra docenti con aspetti legati alla tecnologia, integrando territorio e sostenibilità, per una strategia da un lato di mantenimento dall'altro di attrattività."
La Scuola di Innovazione Territoriale Umbria Marche SITUM offrirà ai giovani la possibilità di mettere in parallelo formazione e lavoro, creando un ponte tra la richiesta di competenze e di persone del mondo delle imprese e degli operatori economico-sociali e i percorsi universitari. In SITUM docenti e manager condivideranno conoscenza ed esperienza a beneficio degli studenti e le imprese parteciperanno alla definizione dei progetti formativi, indicando le competenze necessarie per essere competitivi, così che i giovani possano orientarsi nelle scelte o completare la loro formazione consapevoli di cosa troveranno ad aspettarli nel mondo del lavoro.
Da questo impianto strategico, quindi, nasce il coinvolgimento delle Camere di Commercio delle due Regioni e quello dell’impresa Loccioni che, collocata a metà strada tra Ancona e Perugia, avrà un ruolo fondamentale, in quanto costituirà il primo laboratorio per ospitare gli studenti su progetti concreti.
“SITUM è un hub in cui si incontrano lavoro e formazione, problemi e soluzioni, studenti e imprenditori – ha sottolineato Enrico Loccioni -. I laboratori SITUM sono le imprese che offrono ai giovani la possibilità di collegare concretamente studio, lavoro e vita, facendo scelte consapevoli per il loro futuro. A volte pensano che l’esperienza internazionale, sfidante, si possa trovare solo andando nella grande università del nord o all’estero, ma scoprono che anche qui, tra l’Umbria e le Marche, ci sono imprese internazionali, che lavorano per i più grandi marchi del mondo, con l’alta qualità della vita tipica delle nostre vallate".
“Abbiamo disperatamente bisogno di creare connessioni reali tra atenei e aziende, per attuare concretamente progetti comuni, fondamentali sia per l’attrattività delle università, che per la competitività delle aziende, l’occupabilità degli studenti, la crescita economica e sociale dei territori - ha rimarcato il Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria Giorgio Mencaroni -. Tanto più in questo difficilissimo periodo pandemico, le cui conseguenze stanno mettendo a dura prova la tenuta del sistema economico-produttivo e sociale, e frustrano ogni sforzo di ripresa. Il potenziale del progetto sta sicuramente nei tanti elementi che tradizionalmente accomunano le regioni Umbria e Marche, a partire dalle similarità nella struttura produttiva, basata sulla piccola e media impresa, spesso artigiana”.
In consonanza la posizione espressa dal Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini: “Scuola, innovazione e territorio, tre parole chiave contenute nell'acronimo SITUM, guidano anche i progetti della Camera di Commercio delle Marche: è stato naturale per noi essere tra i promotori di questo progetto, anche con l'obiettivo di diventare lo strumento di collegamento con il sistema delle imprese, perché ogni iniziativa possa essere messa velocemente a terra. Il covid ha schiacciato tutti sull’orizzonte breve del quotidiano, apparentemente su un obiettivo minimo che è quello della sopravvivenza al virus. SITUM ci consentirà di guardare e andare oltre questa limitata linea temporale".
Sono quindi intervenuti i Professori Nicola Paone (Univpm) e Carlo Andrea Bollino (Unipg), i quali hanno introdotto i temi dei due SITUMtalk in programma il 26 e 30 marzo prossimi.
Il primo, dal titolo “La fabbrica del futuro. La misura, il robot, le persone”, si terrà online venerdì 26 marzo 2021 alle ore 15: dopo i saluti istituzionali dei due Magnifici Rettori, dei Presidenti delle Camere di Commercio e di Enrico Loccioni, sono previsti gli interventi di Nicola Paone (UNIVPM), Giacomo Palmieri (UNIVPM), Giovanni Pizza (UNIPG) e Alessandro. Salvucci (Loccioni), i quali interverranno sui temi del rapporto fra uomo e macchine nell’odierno ecosistema digitale, presentando altresì il primo corso perfezionamento SITUM, che sarà dedicato a “Metodi e tecnologie per la Meccanica 4.0 con approfondimenti di umanesimo”.
Il secondo, “Sviluppo, sostenibilità e territori Strategie e strumenti” si svolgerà martedì 30 marzo 2021 alle ore 17, quando ai saluti istituzionali seguiranno gli interventi di Carlo Andrea Bollino (UNIPG), Valerio Temperini (UNIVPM), Giovanni Pizza (UNIPG), Micol Bronzini (UNIVPM) e Enrico Loccioni. Il talk esaminerà i processi innovativi e le valenze etiche dei territori, calandole in particolare in una visione antropologica per il mondo post-covid, sottolineando altresì gli aspetti estetici connessi al fare impresa oggi.
La multidisciplinarietà e il principio di integrazione che anima il progetto SITUM, lavorerà a modificare la stessa idea di territorio, creando un unicum di continuità Marche - Umbria, un pensare e comunicare comune delle due regioni: comprendere e sviluppare in anticipo il grande valore e il potenziale di questo situm geografico, sociale, economico e culturale, è l’impegno delle due Università. La situazione contingente – la pandemia – infatti, ci offre una ulteriore opportunità di rileggere e valorizzare ciò che prima poteva essere percepito come uno svantaggio: la caratteristica di bassa densità, a volte di isolamento, delle aree periferiche e interne, oggi, nel confronto tra metropoli e provincia, fa sì che la periferia si faccia nuovo centro.
Info:
Ufficio stampa Unipg:
Laura Marozzi, laura.marozzi@unipg.it
Cell. 338.4818784
Ufficio stampa Univpm:
Chiara Principi, ufficio.stampa@univpm.it
Tel. 071.2203011
In collaborazione con
Perugia, 16 marzo 2021
Ha preso il via e proseguirà sino al 19 marzo 2021 il Master biennale di II livello in Urologia Ginecologica, organizzato dal Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con gli Atenei di Verona, Firenze e Foggia e l’Università de La Laguna di Tenerife (Spagna).
“Il Master, che forma ultraspecialisti in uroginecologia provenienti da tutta Italia, è giunto ormai alla sua nona edizione e si tiene presso l’Azienda Ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni confermando lo spirito collaborativo nell’area medico-chirurgica ed il ruolo formativo dell’Università sul territorio ternano” evidenziano i protagonisti, la Prof.ssa Elisabetta Costantini, Direttore della Struttura Complessa interaziendale di Clinica Urologica ad indirizzo Andrologico ed Uroginecologico, coordinatrice del Master, il Direttore Generale dell’Azienda Santa Maria di Terni Dott. Pasquale Chiarelli, il delegato del Rettore per la sede di Terni Prof. Stefano Brancorsini e il Prof. Mario Rende, Direttore del Master.
Per ragioni di sicurezza, la prima settimana in corso sarà tenuta online da tutte le sedi universitarie coinvolte, con l’auspicio che le prossime 9 settimane potranno essere effettuate in presenza.
“Sono orgogliosa che ancora una volta la riedizione di questo Master sia stata un successo nonostante le problematiche della pandemia, questo a riprova dell’importanza del nostro Centro in ambito Nazionale, lustro sia per l’Università di Perugia che per l’Ospedale di Terni – sottolinea la Prof.ssa Costantini -. Siamo in grado di offrire ai pazienti con patologie funzionali il meglio della professionalità e della tecnologia sia dal punto di vista diagnostico che chirurgico con tecniche vaginali, laparoscopiche e robotiche. La partecipazione di medici specialisti da tutta Italia è il più grande riconoscimento dell’impegno sia clinico che formativo che da anni spendo in questo settore”.
Perugia, 16 marzo 2021
Dall’incontro tra Università e Impresa nasce la possibilità di rimettere in moto il territorio con il progetto SITUM: la Scuola di Innovazione Territoriale Umbria Marche.
SITUM nasce dall’incontro tra i Magnifici Rettori dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università Politecnica delle Marche con l’obiettivo principale di favorire lo sviluppo del territorio attraverso la creazione di lavoro e imprenditorialità, nell’ottica della cosiddetta “terza missione” dell’Università.
Grazie a SITUM, le imprese potranno beneficiare di percorsi formativi flessibili, volti alla creazione delle competenze richieste dai singoli mercati di riferimento e gli studenti di nuovi approcci tematici, finalizzati ad ampliare le opportunità di impiego, nonché di una rete di imprese che offre prospettive di lavoro e stimola l’imprenditorialità.
Nel progetto SITUM, l’impresa Loccioni, collocata a metà strada tra Ancona e Perugia, costituisce il primo laboratorio per ospitare gli studenti su progetti concreti. L’obiettivo è il coinvolgimento di altre imprese del territorio umbro-marchigiano, un’attività, quest’ultima, cui significativamente contribuiranno anche gli enti camerali delle due regioni, amplificando le possibilità di creare una rete all’interno del territorio allargato Umbria-Marche.
Alla conferenza stampa online di giovedì 18 marzo 2021 alle ore 11,30, moderata dal giornalista Michele Romano, interverranno:
- Gian Luca Gregori e Maurizio Oliviero, Magnifici Rettori dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Università degli Studi di Perugia, “Presentazione del progetto SITUM”;
- Gino Sabatini e Giorgio Mencaroni, Presidenti delle Camere di Commercio di Marche e Umbria, “Il valore per il territorio allargato Umbria-Marche”;
- Enrico Loccioni, “I laboratori di lavoro per gli studenti”;
- Nicola Paone (Univpm), Carlo Andrea Bollino (Unipg), “Presentazione dei webinar e dei corsi di perfezionamento”.
Per partecipare, il link è il seguente (riservato ai giornalisti, da non pubblicare):
https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_NTcxZjBjNjUtYjdjZi00NjcxLWI3YjEtNmU1ZmIwYWQ2MzMy%40thread.v2/0?context=%7b%22Tid%22%3a%222875e01e-51fe-41ec-983d-1c75e49ffa42%22%2c%22Oid%22%3a%2281d3e8aa-b21f-48de-b159-88b71df5efa3%22%7d
LE REDAZIONI SONO CORTESEMENTE INVITATE A PARTECIPARE
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Perugia, 16 marzo 2021
Al Professor Massimo Fabrizio Martelli, Professore Emerito dell’Università degli Studi di Perugia, è stato assegnato il premio DKMS Mechtild Harf nel corso del congresso della Società Europea di Trapianto di Midollo Osseo (European Bone Marrow Transplantation - EBMT) 2021.
Il riconoscimento onora personalità scientifiche di altissimo spessore che hanno inciso profondamente nella cura dei pazienti ematologici, evidenziandone l'eccezionale lavoro scientifico e di ricerca.
Nella Laudatio pronunciata dal Professor Marcel R.M. Van den Brink del Memorial Sloan Kettering Centre di New York, Presidente della Fondazione del Premio, il Professor Martelli è stato definito come un “uomo del Rinascimento, che ha voluto creare una grande scuola di Ematologia nell’Università degli Studi di Perugia; uno scienziato visionario, che ha lavorato con grandi orizzonti nell’innovazione e un clinico fantastico che ha contribuito in maniera determinante ai progressi nel trapianto di midollo”.
Il Professor Van den Brink ha inoltre ringraziato il Professor Emerito Massimo Fabrizio Martelli per un’attività scientifica nel campo dell’ematologia che lo vede protagonista assoluto a livello internazionale.
La Società Europea di Trapianto di Midollo Osseo (EBMT), con il conferimento del premio al Professor Martelli, ha inteso riconoscere decenni di ricerca traslazionale e clinica pionieristica che ha aperto potenzialità terapeutiche inaspettate per il trattamento dei pazienti con leucemia acuta. Lo scienziato, infatti, è stato il primo al mondo a sviluppare trapianti di cellule staminali del sangue per la terapia di leucemia acuta da donatori familiari non compatibili, procedura considerata impossibile fino ad allora.
Il Professor Martelli, quale ulteriore grande merito, ha avuto la visione di iniziare e far crescere una scuola di Medicina che ha consentito continui progressi sotto la sua direzione. Frutto di questa visione è la recentissima pubblicazione su una prestigiosa rivista internazionale* da parte del Programma Trapianto dell’Università degli Studi di Perugia.
Questo studio mostra efficacia terapeutica senza precedenti nell’eradicazione delle leucemie acute tramite un protocollo di trapianto di cellule staminali del sangue da donatore non compatibile che combina nuove tecnologie radioterapiche con l’applicazione clinica di principi biologici innovativi nell’immunoterapia delle leucemie.
“L’Università degli Studi di Perugia è orgogliosa di annoverare, tra i suoi esponenti, accademici del livello del Prof. Martelli – ha dichiarato il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero – a lui vanno, a nome di tutta la comunità accademica, le più fervide congratulazioni per il prestigioso riconoscimento internazionale, che dà lustro al nostro Ateneo e rappresenta una ulteriore attestazione dell’assoluta eccellenza della ricerca condotta dai nostri scienziati”.
Link alle immagini della premiazione: https://professional.dkms.org/MHSA2021
* Pierini, A. et al. (2021). Haploidentical age-adapted myeloablative transplant and regulatory and effector T cells for acute myeloid leukemia, Blood Advances, 5 (5): 1199–1208. DOI: https://doi.org/10.1182/bloodadvances.2020003739
Perugia, 16 marzo 2021
Al Professor Massimo Fabrizio Martelli, Professore Emerito dell’Università degli Studi di Perugia, è stato assegnato il premio DKMS Mechtild Harf nel corso del congresso della Società Europea di Trapianto di Midollo Osseo (European Bone Marrow Transplantation - EBMT) 2021.
Il riconoscimento onora personalità scientifiche di altissimo spessore che hanno inciso profondamente nella cura dei pazienti ematologici, evidenziandone l'eccezionale lavoro scientifico e di ricerca.
Nella Laudatio pronunciata dal Professor Marcel R.M. Van den Brink del Memorial Sloan Kettering Centre di New York, Presidente della Fondazione del Premio, il Professor Martelli è stato definito come un “uomo del Rinascimento, che ha voluto creare una grande scuola di Ematologia nell’Università degli Studi di Perugia; uno scienziato visionario, che ha lavorato con grandi orizzonti nell’innovazione e un clinico fantastico che ha contribuito in maniera determinante ai progressi nel trapianto di midollo”.
Il Professor Van den Brink ha inoltre ringraziato il Professor Emerito Massimo Fabrizio Martelli per un’attività scientifica nel campo dell’ematologia che lo vede protagonista assoluto a livello internazionale.
La Società Europea di Trapianto di Midollo Osseo (EBMT), con il conferimento del premio al Professor Martelli, ha inteso riconoscere decenni di ricerca traslazionale e clinica pionieristica che ha aperto potenzialità terapeutiche inaspettate per il trattamento dei pazienti con leucemia acuta. Lo scienziato, infatti, è stato il primo al mondo a sviluppare trapianti di cellule staminali del sangue per la terapia di leucemia acuta da donatori familiari non compatibili, procedura considerata impossibile fino ad allora.
Il Professor Martelli, quale ulteriore grande merito, ha avuto la visione di iniziare e far crescere una scuola di Medicina che ha consentito continui progressi sotto la sua direzione. Frutto di questa visione è la recentissima pubblicazione su una prestigiosa rivista internazionale* da parte del Programma Trapianto dell’Università degli Studi di Perugia.
Questo studio mostra efficacia terapeutica senza precedenti nell’eradicazione delle leucemie acute tramite un protocollo di trapianto di cellule staminali del sangue da donatore non compatibile che combina nuove tecnologie radioterapiche con l’applicazione clinica di principi biologici innovativi nell’immunoterapia delle leucemie.
Link alle immagini della premiazione: https://professional.dkms.org/MHSA2021
* Pierini, A. et al. (2021). Haploidentical age-adapted myeloablative transplant and regulatory and effector T cells for acute myeloid leukemia, Blood Advances, 5 (5): 1199–1208. DOI: https://doi.org/10.1182/bloodadvances.2020003739
Perugia, 16 marzo 2021
Il Prof. Andrea Crisanti e l'Università degli Studi di Perugia hanno risolto transattivamente la controversia tra loro insorta nel 2015.
L'accordo transattivo ha riguardato solo ed unicamente i temi controversi nel giudizio n. 119/2016 pendente tra le parti innanzi al TAR per l'Umbria, poi definito con la sentenza di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse n. 61/2021.
Le Parti, anche alla luce del ritrovato rapporto di stima reciproca, hanno espresso piena soddisfazione per l'intesa raggiunta che chiude una vertenza aperta ormai da sei anni.
L'Ateneo prende atto della rinuncia del Prof. Crisanti alla domanda di risarcimento spiegata giudizialmente quale gesto di rinnovato affetto nei confronti di una Istituzione accademica della quale il Prof. Crisanti è stato per molti anni un autorevole punto di riferimento.
Dall’incontro tra Università e Impresa nasce la possibilità di rimettere in moto il territorio con il progetto SITUM: la Scuola di Innovazione Territoriale Umbria Marche.
SITUM nasce dall’incontro tra i Magnifici Rettori dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università Politecnica delle Marche con l’obiettivo principale di favorire lo sviluppo del territorio attraverso la creazione di lavoro e imprenditorialità, nell’ottica della cosiddetta “terza missione” dell’Università.
Grazie a SITUM, le imprese potranno beneficiare di percorsi formativi flessibili, volti alla creazione delle competenze richieste dai singoli mercati di riferimento e gli studenti di nuovi approcci tematici, finalizzati ad ampliare le opportunità di impiego, nonché di una rete di imprese che offre prospettive di lavoro e stimola l’imprenditorialità.
Nel progetto SITUM, l’impresa Loccioni, collocata a metà strada tra Ancona e Perugia, costituisce il primo laboratorio per ospitare gli studenti su progetti concreti. L’obiettivo è il coinvolgimento di altre imprese del territorio umbro-marchigiano, un’attività, quest’ultima, cui significativamente contribuiranno anche gli enti camerali delle due regioni, amplificando le possibilità di creare una rete all’interno del territorio allargato Umbria-Marche.
Alla conferenza stampa online di giovedì 18 marzo 2021 alle ore 11,30, moderata dal giornalista Michele Romano, interverranno:
- Gian Luca Gregori e Maurizio Oliviero, Magnifici Rettori dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Università degli Studi di Perugia, “Presentazione del progetto SITUM”;
- Gino Sabatini e Giorgio Mencaroni, Presidenti delle Camere di Commercio di Marche e Umbria, “Il valore per il territorio allargato Umbria-Marche”;
- Enrico Loccioni, “I laboratori di lavoro per gli studenti”;
- Nicola Paone (Univpm), Carlo Andrea Bollino (Unipg), “Presentazione dei webinar e dei corsi di perfezionamento”.
Per partecipare, il link è il seguente (riservato ai giornalisti, da non pubblicare):
https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_NTcxZjBjNjUtYjdjZi00NjcxLWI3YjEtNmU1ZmIwYWQ2MzMy%40thread.v2/0?context=%7b%22Tid%22%3a%222875e01e-51fe-41ec-983d-1c75e49ffa42%22%2c%22Oid%22%3a%2281d3e8aa-b21f-48de-b159-88b71df5efa3%22%7d
LE REDAZIONI SONO CORTESEMENTE INVITATE A PARTECIPARE
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Perugia, 15 marzo 2021
Filosofia e scienze e tecniche psicologiche Unipg al primo posto nel Ranking Education Around 2021
Prestigioso riconoscimento di qualità per il percorso del corso di laurea triennale interclasse di Filosofia e scienze e tecniche psicologiche del Dipartimento di Filosofia, scienze sociali, umane e della formazione (Fissuf) dell’Università degli Studi di Perugia: il Ranking Education Around 2021 lo colloca al primo posto tra le triennali di Filosofia di tutti gli Atenei d’Italia, con un punteggio di 80.7.
Un risultato che conferma il valore di questo percorso di studi unico in Italia (nel 2019 era risultato terzo, a testimonianza del costante processo di crescita) e che affianca ora, ai numeri molto positivi dell’ultimo anno di immatricolazione, anche il riscontro qualitativo e sul piano complessivo del percorso formativo.
Education Around è un’associazione no-profit che si occupa di formazione, informazione, analisi riguardo il mondo della scuola e dell’università in Italia e nel mondo. Da qualche anno stila il Ranking Education Around, che analizza oltre 20 mila dati su 290 mila laureati e preso in considerazione 63 università statali per stilare 56 classifiche suddivise in cinque distinte aree disciplinari (scienze sociali, scienze naturali, scienze comportamentali, discipline umanistiche, scienze formali e applicate).
Per stilare il ranking, sulla base dei dati AlmaLaurea relativi ai laureati del 2019, sono stati utilizzati i gruppi di criteri relativi a prospettive occupazionali (30%), all’esperienza degli studenti (27%), all’internazionalizzazione (20%), agli alumni network (13%) e ai tirocini (10%).
Perugia, 11 marzo 2021
Al via il programma di incontri 2021 di UTH – Umbria tourism hub: domani, venerdì 12 Marzo 2021, alle ore 15, online su piattaforma Teams, si terrà il primo seminario della seconda edizione di questo progetto di formazione, disseminazione e networking promosso dal corso di laurea in Economia del Turismo del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia, con l’obiettivo di mettere in rete Istituzioni, imprenditori, studenti e ricercatori ed aprire uno spazio di confronto e discussione sui problemi del Turismo.
Il tema dell’appuntamento di domani è: “IL TURISMO IN UMBRIA DOPO IL COVID: SIAMO PRONTI ALLA RIPARTENZA?”. Sarà dedicato, quindi, a ragionare, in particolare, sulle prospettive del riavvio post pandemia delle attività del settore. Si tratta, evidentemente, di un argomento di estremo interesse, che offrirà l’opportunità di fare il punto su un settore cruciale del tessuto economico regionale e di analizzare gli strumenti operativi necessari per superare le attuali criticità in vista del rilancio del mercato turistico.
L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, del Sindaco di Assisi Prof.ssa Stefania Proietti, del Prof. Libero Mario Mari, Direttore del Dipartimento di Economia e del Prof. Francesco Scaglione, Presidente del Corso di laurea in Economia del Turismo.
Seguirà la tavola rotonda, moderata dal Prof. Fabio Forlani, docente di Marketing delle Imprese Turistiche, alla quale parteciperanno, oltre al Sindaco di Assisi con Delega al Turismo Proietti, il Dott. Luigi Rossetti, Direttore del servizio Sviluppo Economico della Regione Umbria, il Dott. Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell'Umbria, il Dott. Simone Fittuccia, Presidente di Federalberghi Umbria, la Dott.ssa Maria Carmela Colaiacovo, Vice Presidente di Confindustria Alberghi, il Dott. Michele Benemio, Presidente di CNA Turismo e Cultura Umbria, il Dott. Matteo Fortunati, Presidente di AssoTurismo Confesercenti Umbria, del Dott. Federico Tagliolini, Presidente di Fiavet Umbria e, infine, di Maddalena D'Amico, Presidente di AGTU Associazione Guide Turistiche Umbria.
Il programma 2021 di UTH prevede sei incontri online, a cadenza quindicinale, aperti al pubblico: il link all’aula digitale può essere richiesto alla Segreteria Organizzativa, scrivendo all’email: pietro.ronca@unipg.it.
Perugia, 10 marzo 2021
Il DSA3 dell'Ateneo di Perugia collabora a un progetto europeo per lo sviluppo di robot per il monitoraggio degli ecosistemi naturali e la conservazione della biodiversità
Il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali (DSA3) di UniPG partecipa al progetto Horizon 2020 “Natural Intelligence for Robotic Monitoring of Habitats” (NI), finanziato dall’Unione Europea con un budget totale di tre milioni di euro. Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare sistemi robotici, capaci di muoversi in habitat naturali, di camminare su superfici sabbiose, sentieri scoscesi e ambienti rocciosi, con il compito di monitorare foreste, praterie, dune e montagne minacciate dal surriscaldamento globale e dall’inquinamento.
Il team dell'Università degli Studi di Perugia è coordinato dalla Dott.ssa Daniela Gigante del DSA3, esperta di flora, vegetazione e habitat.
“Le attività saranno dedicate alle praterie dell'Appennino centrale: un prezioso ecosistema ricco di biodiversità e attualmente soggetto a intense trasformazioni conseguenti al diffuso abbandono della montagna”, spiega la Dott.ssa Gigante.
Nell’ambito del progetto saranno anche sviluppate delle linee guida per il monitoraggio ambientale mediante l’utilizzo di sistemi robotici, al fine di implementare le metodologie riportate nei Manuali per il monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario in Italia (Direttiva 92/43/CEE), alla cui prima edizione ha collaborato la stessa Dott.ssa Gigante.
“Natural Intelligence for Robotic Monitoring of Habitats” è coordinato dall’Università di Pisa, sotto la responsabilità di Manolo Garabini, ricercatore del Centro di Ricerca “E. Piaggio” e del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Ateneo pisano, che guiderà il consorzio di partner internazionali.
Partner del progetto, infatti, sono: Imperial College (Regno Unito), Politecnico di Zurigo (Svizzera), Università di Kingston (Regno Unito), Università di Delft (Olanda), Consiglio Superiore per la Ricerca Scientifca (Spagna), ISPRA-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Qbrobotics Srl, e (come terze parti) le Università degli Studi di Perugia, Siena, Sassari, e Milano che forniranno le competenze in ambito botanico per il monitoraggio ambientale.
https://cordis.europa.eu/project/id/101016970
Perugia, 6 marzo 2021
Un invito a ripensare l’8 marzo, per dare sempre maggior spazio ai diritti delle donne e combattere tutte le forme di violenza di genere: l’Università degli Studi di Perugia ha celebrato stamani la Giornata Internazionale della Donna con il webinar “A scuola di emancipazione femminile RIPENSARE L’8 MARZO”, ospite la giornalista e scrittrice Luciana Castellina.
“La Giornata Internazionale della Donna vuole essere uno stimolo per tutti noi a costruire una società in cui l’uguaglianza sia un reale punto di arrivo, da raggiungere in tempi rapidi” ha detto il Prof. Fausto Elisei, Pro Rettore Vicario dell’Ateneo di Perugia, aprendo i lavori.
Portando i saluti del Magnifico Rettore, Professor Maurizio Oliviero, il Pro Rettore ha proseguito affermando che: “La giornata odierna invita al confronto fra le diverse situazioni che le donne vivono nei vari Paesi del mondo: l’8 marzo deve essere trasformato da semplice occasione di dono delle mimose e invio di messaggi sui social in opportunità per un reale cambio della nostra società, grazie al contributo di ciascuno, secondo il proprio ruolo e le proprie competenze, al di là di ogni appartenenza. La speranza – ha concluso il Pro Rettore Elisei ringraziando gli organizzatori dell’incontro - è che oggi si getti un seme che nel tempo si trasformi in una pianta capace di dare frutti importanti per l’intera società”.
Al Prof. Elisei è seguito poi il saluto della Prof.ssa Claudia Mazzeschi, Direttrice del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione.
“Confesso che, da donna, ma, per meglio dire, da persona, vorrei che di queste giornate non ce ne fosse bisogno – ha detto la Prof.ssa Mazzeschi -. Non perché non sia necessario ricordare ma perché mi piacerebbe vivere e partecipare ad una società capace di dare dignità a tutti, di riconoscere le differenze, di valorizzarle come ricchezza e come forza generativa. Come generativo è il femminile, sia che lo si collochi in una donna che in un uomo. Apprezzo molto il titolo di questo webinar. La parola ‘ripensare’ apre infatti, prima di tutto, alla riflessione. Alla riflessione non solo, appunto, su ciò che è stato fatto ma su ciò che occorre ancora fare, su cosa si può fare, su cosa si deve fare. Come sappiamo il tema dell’inclusione è nello stesso approccio dell'Europa per l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, a conferma della sua rilevanza ma anche della sua emergenza come questione sociale. FISSUF lavora scientificamente su questo tema da tempo e con un impegno che si rinnova di continuo. Questo stesso incontro – ha concluso la Professoressa Mazzeschi - è anche, in parte, il prodotto del lavoro del Dipartimento sia lungo la pista dei rapporti con il territorio (una terza missione ancorata alla ricerca specifica delle scienze umane e sociali) che lungo la strada della didattica, intesa nella sua accezione più ampia di formazione”.
I lavori hanno visto poi il contributo delle coordinatrici dell’iniziativa, la Dott.ssa Maria Teresa Di Lernia, Consigliera di Parità della Provincia di Terni e le Prof.sse Mirella Damiani e Silvia Fornari, docenti dell’Ateneo di Perugia.
“Il webinar odierno, che vede la partecipazione di Luciana Castellina, storica ed autorevole giornalista e scrittrice, si inserisce nella convenzione stipulata tra l'Ufficio Consigliere di Parità della Provincia di Terni ed il Dipartimento di Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia – ha spiegato la Dott.ssa Di Lernia -. Gli incontri con gli studenti e le studentesse fin qui svolti sono stati sempre molto partecipati e dove hanno potuto portare il loro originale contributo. La Giornata Internazionale per i Diritti delle donne, ha una lunga e significativa storia ed è di questa che attraverso il webinar, vogliamo riappropriarci”.
“Come tutti gli anni, quando ci avvicina la data dell’8 marzo cresce l’attenzione intorno alle tematiche del femminile – ha esordito la Prof.ssa Fornari -. Ci si ricorda delle donne, si parla di loro, della loro centralità ed importanza nel mondo economico, sociale, educativo e culturale, sono rappresentate come l’altra parte del cielo, ma l’altra parte, non come la parte principale! Si parla di noi, di tutte le nostre qualità, ma è importante sottolineare che oggi non è la Festa della Donna, ma è una ricorrenza storica, la Giornata internazionale dei diritti della Donna. Una data che deve servire per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche, ma anche le tante discriminazioni e violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Per questo esiste da pochi anni, anche un’altra ricorrenza, quella della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, istituita il 17 dicembre 1999 e che cade il 25 novembre di ogni anno. È così necessario ribadire che i diritti che le donne hanno conquistato sono frutto di lotte per l’emancipazione e l’autodeterminazione e che ancora oggi, non possono e non devono essere dati per scontati. Siamo qui con i nostri studenti e studentesse – ha concluso la docente - principalmente per ricordarci e ricordare che occorre molto impegno per non dimenticare chi ha lottato per il raggiungimento di questi diritti”.
“Oggi, in piena emergenza Coronavirus, la disparità di genere emerge in tutta la sua drammaticità – ha sottolineato la Prof.ssa Damiani -. In primo luogo, la ridotta base occupazionale femminile e un’elevata incidenza del part- time, che riguarda il 30% delle lavoratrici, costituiscono fattori strutturali che limitano la crescita del PIL, con l’effetto di rendere disponibili minori risorse per sostenere un bene di merito come la salute. In secondo luogo, il minore reddito familiare di una coppia in cui la donna o non lavora o è mediamente pagata con un salario più basso ostacola la possibilità economica di accedere a servizi di accudimento familiari, di figli e anziani. Da qui l’urgenza di adottare politiche basate sul potenziamento delle infrastrutture sociali e sulla promozione di una cultura della ‘condivisione’ del lavoro di cura. Solo così – ha sintetizzato la Prof.ssa Damiani - sarà possibile affrontare quei nodi cruciali dell’organizzazione del lavoro femminile pagato e non pagato, la preoccupante caduta del tasso di natalità, l’abbassamento del PIL pro-capite italiano che si colloca al disotto del dato medio UE. Nodi cruciali per il benessere e la salute di tutti, donne e uomini”.
Ricco di stimoli è stato l’intervento di Luciana Castellina. “La cosa più importante che io posso portare a questa discussione è il fatto di avere 92 anni e quindi di aver vissuto nel 1946 il primo 8 marzo di cui mi ricordo – ha esordito –. Otto marzo che, negli anni, è stato diversissimo perché il femminismo è molto cambiato, anche capovolgendo molti principi e molte idee in tutti questi 70 anni e più”.
Il racconto di Luciana Castellina ha ripercorso le tappe della sua esperienza all’interno del Partito Comunista, nella Commissione Femminile con Nilde Iotti, poi più tardi con Livia Turco e nella presidenza dell’Unione Donne Italiane (Udi) e del suo l’impegno per il riconoscimento dei diritti delle donne. “Un percorso che mi ha fatto capire quanto fosse sbagliata la pretesa di diventare come i maschi - ha detto ancora Luciana Castellina -: il problema delle donne non è diventare come gli uomini, ma dare alla propria diversità il medesimo valore che ha il maschile nella società. La mia esperienza mi ha fatto scoprire che l’imbroglio sta nel sistema, incentrato su un modello che dovrebbe essere neutrale, ma che di fatto è maschile: i ‘nemici’, quindi, non sono i maschi, ma il sistema. Questo 8 marzo è un momento di grande vittoria – ha concluso Luciana Castellina -: non c’era mai stato nella storia un 8 marzo in cui ci sia stata una simile mobilitazione fra le donne nel mondo”.
La prospettiva storica, infine, è stata al centro dell’intervento del Prof. Mario Tosti, Delegato del Rettore per il settore Umane Risorse. “L’ 8 marzo, Giornata internazionale delle donne e data simbolo delle lotte femminili, ha ormai un secolo di storia alle spalle e, a partire soprattutto dal secondo dopoguerra, è divenuto un appuntamento fisso per migliaia di italiane – ha evidenziato il Prof. Tosti, -. Un’ occasione per presentare brevemente la storia e le protagoniste dell’8 marzo in Italia: una storia collegata alle lotte del femminismo per la legge sul divorzio, alla parità delle condizioni di lavoro con gli uomini, fino alla ricostruzione degli itinerari di identità femminile. Una giornata per affrontare anche il tema del lavoro delle donne, che è sempre stato molti lavori contemporaneamente e ha assunto nel tempo diverse aggettivazioni: considerato a lungo ‘accessorio’, ‘sostitutivo’ o ‘sussidiario’, più recentemente è diventato metafora della precarizzazione tout court, in quanto lavoro storicamente instabile, in nero, a tratti servile, ad alto contenuto relazionale e affettivo, generalmente associato alla riproduzione, e quindi alla sfera privata, piuttosto che alla produzione, e quindi alla sfera pubblica”.
La mattina di riflessione e approfondimento sull’8 marzo ha visto l’intervento programmato del gruppo di lavoro degli studenti del corso di studi magistrale in Consulenza pedagogica e coordinamento degli interventi formativi e dal dibattito sui temi della Giornata.
Perugia, 8 marzo 2021
Perugia, 6 marzo 2021
Costituita oggi l'Associazione HAMU Hub Abruzzo, Marche, Umbria.
Si è costituita quest’oggi a Roma l’associazione Hamu, che dà vita ad un ThinkTank di esperti impegnato nell’analisi e nella soluzione di problemi complessi in campo economico e sociale nell’area di Abruzzo, Marche e Umbria.
Perugia, 5 marzo 2021
La ricercatrice Luisa Tasselli ha ottenuto dall’Unione Europea un prestigioso finanziamento Marie Skłodowska-Curie Actions Individual Fellowship, per la realizzazione di un progetto di ricerca ideato insieme al Prof. Enrico Tiacci e finalizzato a studiare i meccanismi genetici alla base del Linfoma di Hodgkin, un tumore che colpisce in particolare la popolazione giovane.
I due scienziati operano nella Sezione di Ematologia (coordinata dal Prof. Brunangelo Falini) del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia, diretto dal Prof. Vincenzo Nicola Talesa.
Il Linfoma di Hodgkin è uno dei tumori più frequenti nei giovani ma è molto difficile da studiare in quanto le sue cellule tumorali sono pochissime e disperse in mezzo a un numero molto più alto di cellule infiammatorie normali. "Recentemente, però - spiega il Prof. Tiacci - mediante una minuziosa microdissezione al laser siamo riusciti a isolare queste rare cellule tumorali dai tessuti dei pazienti e ne abbiamo poi sequenziato tutti i geni. Abbiamo così scoperto nuove mutazioni geniche in una larga percentuale di casi, le quali potrebbero perciò essere importanti cause nello sviluppo della malattia".
Il programma Marie Curie, che supporta la reintegrazione in Europa di ricercatori esperti con grande potenziale, ha quindi in questa occasione premiato il perfetto connubio tra le competenze in campo di regolazione genomica acquisite dalla dottoressa Tasselli durante la sua esperienza di ricerca, durata più di otto anni, a Stanford, una delle più prestigiose università degli Stati Uniti, e l’expertise internazionalmente riconosciuta del Prof. Tiacci nella genetica e terapia mirata dei linfomi e delle leucemie. con. La ricercatrice si dedicherà, infatti, a studiare la funzione di uno dei geni più spesso mutati nel linfoma di Hodgkin, il fattore trascrizionale STAT6, e cercherà anche di scoprire nuove mutazioni al di fuori dei geni, nella parte di genoma (pari a ben il 98%) che non codifica le proteine e la cui funzione è ancora poco conosciuta. A questo ambito, perlopiù inesplorato, la Dott.ssa Tasselli ha già dedicato parte delle sue ricerche, centrate sullo studio della regolazione e funzione di alcune parti del genoma non-codificante nella prevenzione di alterazioni cellulari associate con il cancro.
“Questo finanziamento in nome di Marie Curie, la prima donna vincitrice di ben due Premi Nobel – sottolinea il Prof. Talesa - è per la Dott.ssa Tasselli un grande onore e una spinta in avanti per continuare con entusiasmo nel suo progetto di ricerca e nella sua crescita professionale”.
Il finanziamento “Marie Curie” è stato ottenuto dalla ricercatrice dell’Ateneo di Perugia dopo aver superato una selezione molto competitiva (quasi 700 proposte, di cui in genere meno del 15% accettate) - precisa il Prof. Helios Vocca, Delegato del Rettore per il settore Ricerca -, ed è specificamente dedicato a ricercatori che abbiano avuto un’interruzione di carriera di almeno un anno, interruzione che in questo specifico caso è stata legata alla nascita di una figlia.
“Dedicarmi a tempo pieno, per un anno, alla mia bimba appena nata e al fratellino più grande, è stata la scelta giusta per la mia famiglia e un momento bellissimo della mia vita – dice la Dott.ssa Luisa Tasselli -. Non nascondo, però, che questa decisione ha richiesto del coraggio, poiché interruzioni e impegni familiari possono essere penalizzanti nel mondo accademico, soprattutto perché coincidono spesso con il momento della carriera in cui si cerca di acquisire indipendenza e costituiscono uno dei motivi per cui le donne faticano più degli uomini ad avanzare nelle loro professioni scientifiche. L’augurio è che ci siano sempre più sostegni, come questo, perché madri e padri che lo desiderano possano decidere con maggior libertà di dedicare più tempo ai loro figli nei primissimi anni di vita”.
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Contatto a uso esclusivo delle redazioni, da non pubblicare
Dott.ssa Luisa Tasselli
Cell. 3441073152
Perugia, 5 marzo 2021
L’Università degli Studi di Perugia celebra la Giornata Internazionale della Donna con il webinar “A scuola di emancipazione femminile RIPENSARE L’8 MARZO” che si svolgerà in modalità online, sulla piattaforma Microsoft Teams, lunedì 8 marzo 2021, dalle ore 9.30 alle ore 13.
Nell'ambito delle iniziative per l'8 marzo, giornata internazionale per i diritti delle donne, l'Ateneo perugino presenta agli studenti e alle studentesse una delle protagoniste dei movimenti femministi italiani. L’iniziativa è uno dei seminari nato all’interno dell’accordo firmato tra la Consigliera di Parità della Provincia di Terni e il Dipartimento di Filosofia, Scienze Umane, Sociali e della Formazione.
L’incontro verrà aperto dal Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero e dalla Prof.ssa Claudia Mazzeschi, Direttrice del Dipartimento di Filosofia, Scienze Umane, Sociali e della Formazione.
I lavori continueranno con gli interventi delle coordinatrici dell’iniziativa, le Prof.sse Silvia Fornari e Mirella Damiani, dell’Università degli Studi di Perugia e della Dott.ssa Maria Teresa Di Lernia, Consigliera di Parità della Provincia di Terni.
Seguiranno i contributi di Luciana Castellina, giornalista e scrittrice e del Prof. Mario Tosti, Delegato del Rettore per le Umane Risorse.
La mattina di riflessione e approfondimento sull’8 marzo verrà conclusa dall’intervento programmato del gruppo di lavoro degli studenti del corso di studi magistrale in Consulenza pedagogica e coordinamento degli interventi formativi
Seguirà dibattito.
Perugia, 4 marzo 2021
L’Università degli Studi di Perugia celebra la Giornata Internazionale della Donna con il webinar “A scuola di emancipazione femminile RIPENSARE L’8 MARZO” che si svolgerà in modalità online, sulla piattaforma Microsoft Teams, lunedì 8 marzo 2021, dalle ore 9.30 alle ore 13.
Nell'ambito delle iniziative per l'8 marzo, giornata internazionale per i diritti delle donne, l'Ateneo perugino presenta agli studenti e alle studentesse una delle protagoniste dei movimenti femministi italiani. L’iniziativa è uno dei seminari nato all’interno dell’accordo firmato tra la Consigliera di Parità della Provincia di Terni e il Dipartimento di Filosofia, Scienze Umane, Sociali e della Formazione.
L’incontro verrà aperto dal Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero e dalla Prof.ssa Claudia Mazzeschi, Direttrice del Dipartimento di Filosofia, Scienze Umane, Sociali e della Formazione.
I lavori continueranno con gli interventi delle coordinatrici dell’iniziativa, le Prof.sse Silvia Fornari e Mirella Damiani, dell’Università degli Studi di Perugia e della dott.ssa Maria Teresa di Lernia, Consigliera di Parità della Provincia di Terni.
Seguiranno i contributi di Luciana Castellina, giornalista e scrittrice e del Prof. Mario Tosti Delegato del Rettore per le Umane Risorse.
La mattina di riflessione e approfondimento sull’8 marzo verrà conclusa dall’intervento programmato del gruppo di lavoro degli studenti del corso di studi magistrale in Consulenza pedagogica e coordinamento degli interventi formativi
Seguirà dibattito.
Perugia, 4 marzo 2021
Domani, venerdì 5 marzo 2021, dalle ore 15 alle ore 18, nel corso di un webinar sulla piattaforma Microsoft Teams alla presenza del Professor Maurizio Oliviero, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, verranno presentate, alla comunità delle studentesse e degli studenti dell’Ateneo, le associazioni aderenti allo sportello Antiviolenza dell’Università degli Studi di Perugia.
Lo sportello, rivolto a tutto il personale dell’Ateneo, alle studentesse e agli studenti, è attivo dal 26 novembre 2020, è può essere contattato tutti i giovedì dalle ore 15 alle ore 18, componendo il numero telefonico 0755853990.
È frutto di un lavoro di sinergia tra tutti coloro che hanno condiviso questo progetto, fortemente voluto da UNIPG, che si è realizzato nella costituzione dell’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) da parte delle 6 associazioni umbre aderenti e che consentono l’espletamento del servizio: “Libera…mente Donna ets” (firmataria dell’ATS), “Omphalos LGBTI”, "Forum Donne Amelia", “Libertas Margot”, “Donne contro la guerra” e “Accademia Pietro Vannucci” di Magione.
I lavori, domani, venerdì 5 marzo, moderati da Silvia Fornari, Università degli Studi di Perugia, Coordinatrice Sportello Antiviolenza UNIPG, vedranno gli interventi del Professor Maurizio Oliviero, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Mario Tosti, Delegato del Rettore per il settore Umane Risorse, Roberto Rettori, Delegato del Rettore per il settore Orientamento, tutorato e divulgazione scientifica, Gianluca Menichelli, Presidente del Consiglio degli Studenti, Elena Bistocchi, Presidente dell’Associazione Libera…mente Donna ets. e firmataria dell’ATS, Marcella Binaretti, Presidente dell’Associazione Accademia Pietro Vannucci, Stefano Bucaioni, Presidente dell’Associazione Omphalos LGBTI, Adelaide Coletti, Vice Presidente dell’Associazione Donne contro la guerra, Silvia Coppola, delegata dell’Associazione Forum Donne Amelia, Massimo Pici, Presidente dell’Associazione Libertas Margot, Mirella Damiani ed Emidio Albertini, Responsabili dello Sportello Antiviolenza UNIPG.
Perugia, 3 marzo 2021
UNIPG 1308: il nuovo volto della tradizione, presentati il nuovo marchio e l’immagine coordinata
Il Rettore Oliviero: “Segni contemporanei che raccontano i valori identitari dello Studium”
Presentati questa mattina in conferenza stampa online e in streaming sulla piattaforma YouTube ufficiale, il nuovo marchio e l’immagine coordinata dell’Università degli Studi di Perugia.
Insieme al Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, è intervenuto il Professore Paolo Belardi, Delegato per il settore Immagine grafica, comunicazione di Ateneo, brand e merchandising nonché responsabile scientifico della progettazione della nuova identità visiva. Presenti i componenti del gruppo di lavoro, interno al corso di laurea in Design del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, che ha ideato e realizzato il restyling del marchio, il manuale d'uso e le principali applicazioni, ovvero il Professor Marco Williams Fagioli, la Professoressa Valeria Menchetelli e l’Architetto Giovanna Ramaccini.
L’incontro con i giornalisti è stato aperto dal Rettore Oliviero con un ringraziamento al gruppo di progettazione e al Delegato, Professor Belardi. “Il restyling che presentiamo oggi – ha quindi sottolineato il Rettore – non è la semplice proiezione di una idea estetica, ma è stato realizzato, secondo le coordinate strategiche espresse nel primo Piano di comunicazione Unipg, con l’obiettivo di comunicare, attraverso il linguaggio delle forme e dei colori, il complesso dei valori identitari del nostro Ateneo: la secolare tradizione dello Studium, grazie al riferimento numerico all’anno di fondazione e al contempo la forte proiezione verso la contemporaneità e il futuro.
Si tratta – ha proseguito il Magnifico - di una iniziativa che assume un profondo significato anche per la nostra comunità universitaria che, grazie alla nuova immagine, è invitata a riappropriarsi pienamente, con senso di responsabilità e di orgoglio, della consapevolezza del proprio valore. L’Università degli Studi di Perugia, infatti, è uno degli Atenei più antichi al mondo, e realizza appieno il significato profondo della parola ‘università’, oggi troppo spesso usata in modo inflazionato: un luogo dove vivere e condividere esperienze. Per questo stiamo lavorando con il massimo impegno, affinché i nostri studenti possano tornare presto, in sicurezza, a popolare le nostre aule.
La nuova immagine visiva – ha proseguito il Rettore – è inoltre preziosa al fine di assicurare all’Ateneo una assoluta riconoscibilità nell’ampio contesto universitario mondiale, ampliando così le opportunità di comunicare, con un linguaggio nuovo e moderno, le sue eccellenze, sia scientifiche che didattiche”.
Dopo aver precisato che il passaggio alla nuova immagine visiva si svolgerà nell’ottica della sostenibilità, ovvero sarà graduale, al fine di consentire lo smaltimento dei residui dei materiali esistenti, il Magnifico Rettore ha anticipato che la stessa sarà al centro di una iniziativa di comunicazione con cui “racconteremo i nostri laureati eccellenti, che si sono affermati in tutto il mondo, conquistando posizioni professionali di grande prestigio. I nostri ex Alumni, infatti – ha evidenziato – rappresentano i testimonial migliori per raccontare, attraverso le loro storie di vita e di successo, l’eccellenza della formazione e della ricerca del nostro amato Ateneo. L’Università – ha concluso il Rettore - è insieme uno spazio fisico e una dimensione culturale, è la sua città ma anche una comunità fatta di persone e di contatti sociali non traducibili tramite uno schermo così come siamo costretti a fare in questo periodo di pandemia: faremo raccontare tutto questo dai nostri migliori testimonial, i nostri studenti di oggi, di ieri e di domani”.
Il progetto di restyling è stato quindi presentato e spiegato in dettaglio dal responsabile scientifico, Prof. Paolo Belardi. “Abbiamo articolato la nostra azione generale di rinnovamento del marchio dell’Università degli Studi di Perugia in due azioni particolari: il restyling del sigillo e il progetto di un nuovo logotipo – ha sottolineato il Professor Belardi -. Il restyling del sigillo ha confermato la composizione grafica bipartita ideata a suo tempo dai professori Luigi Tarulli e Alberto Iraci, limitandosi alla sostituzione del vecchio tipo di carattere che corona il campo centrale con un nuovo tipo di carattere, il “Circular”, che è tra i pochissimi che trova applicazioni nei diversi alfabeti quali l’arabo, l’ebraico, il cirillico, il greco e il vietnamita. Quindi, da questo momento in poi, il nostro sigillo coniugherà tradizione e innovazione, perché continuerà a presentarsi con le icone di Sant’Ercolano benedicente in campo blu e del Grifo rampante in campo rosso, ma parlerà una lingua universale. Mentre il nuovo logotipo, poiché potrà (anzi dovrà) vivere anche di vita autonoma, pur essendo stato concepito come segno schiettamente contemporaneo, è stato corredato con la data di fondazione, A.D. 1308, per non perdere storicità e, di conseguenza, autorevolezza”.
“Nell’ideazione della nuova identità visiva abbiamo riservato grande attenzione alla sostenibilità: sia prevedendo un periodo di transizione in cui, per non sprecare i materiali residui, il nuovo e il vecchio marchio si troveranno a convivere (ad esempio nella modulistica e nelle brochure) sia perseguendo soluzioni volte a garantire una comunicazione visiva particolarmente efficace nei formati digitali in vista della progressiva sostituzione del cartaceo con il digitale”, ha concluso il Professor Belardi.
Il nuovo marchio e i nuovi materiali grafici sono stati resi immediatamente disponibili nell’intranet di Ateneo. Al termine della conferenza stampa, il Magnifico Rettore ha inviato a tutto il personale una comunicazione contenente l’immagine del logotipo, da inserire fin da subito nella firma delle email @unipg.it, quale primo segno concreto di omogeneità della nuova immagine visiva.
Perugia, 3 marzo 2021
Perugia, 3 marzo 2021
Venerdì 5 marzo 2021, dalle ore 15 alle ore 18, nel corso di un webinar sulla piattaforma Microsoft Teams alla presenza del Professor Maurizio Oliviero, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, verranno presentate, alla comunità delle studentesse e degli studenti dell’Ateneo, le associazioni aderenti allo sportello Antiviolenza dell’Università degli Studi di Perugia.
Lo sportello, rivolto a tutto il personale dell’Ateneo, alle studentesse e agli studenti, è attivo dal 26 novembre 2020, è può essere contattato tutti i giovedì dalle ore 15 alle ore 18, componendo il numero telefonico 0755853990.
È frutto di un lavoro di sinergia tra tutti coloro che hanno condiviso questo progetto, fortemente voluto da UNIPG, che si è realizzato nella costituzione dell’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) da parte delle 6 associazioni umbre aderenti e che consentono l’espletamento del servizio: “Libera…mente Donna ets” (firmataria dell’ATS), “Omphalos LGBTI”, "Forum Donne Amelia", “Libertas Margot”, “Donne contro la guerra” e “Accademia Pietro Vannucci” di Magione.
I lavori, venerdì 5 marzo 2021, moderati da Silvia Fornari, Università degli Studi di Perugia, Coordinatrice Sportello Antiviolenza UNIPG, vedranno gli interventi del Professor Maurizio Oliviero, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Mario Tosti, Delegato del Rettore per il settore Umane Risorse, Roberto Rettori, Delegato del Rettore per il settore Orientamento, tutorato e divulgazione scientifica, Gianluca Menichelli, Presidente del Consiglio degli Studenti, Elena Bistocchi, Presidente dell’Associazione Libera…mente Donna ets. e firmataria dell’ATS, Marcella Binaretti Presidente dell’Associazione Accademia Pietro Vannucci, Stefano Bucaioni Presidente dell’Associazione Omphalos LGBTI, Adelaide Coletti, Vice Presidente dell’Associazione Donne contro la guerra, Silvia Coppola, delegata dell’Associazione Forum Donne Amelia, Massimo Pici, Presidente dell’Associazione Libertas Margot, Mirella Damiani ed Emidio Albertini Responsabili dello Sportello Antiviolenza UNIPG.
Perugia, 2 marzo 2020
Due bandi per l’assegnazione di un totale di 858 tablet in uso gratuito, comprensivi di traffico dati, a favore di studenti immatricolati o iscritti all’Università degli Studi di Perugia. L’Ateneo, verificata la necessità espressa dal Consiglio degli Studenti di poter garantire un ulteriore supporto alla formazione a distanza, rinnova il bando emesso nel novembre 2020, che prevedeva l’assegnazione gratuita di 2150 dispositivi grazie a un finanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca.
L’iniziativa, condivisa in tutte le sue fasi con i rappresentanti del corpo studentesco, è volta alla tutela del diritto allo studio e nello specifico punta a ridurre il cosiddetto Digital Divide. I tablet verranno consegnati a chi ne farà richiesta in comodato d’uso gratuito per un anno, sulla base di parametri di reddito e merito e con una particolare attenzione nel garantire la possibilità di accesso agli studenti con disabilità.
“In questo periodo di incertezza generale, - ha dichiarato il Presidente del Consiglio degli Studenti Unipg Gianluca Menichelli - il rinnovo del Bando da parte di Unipg è un traguardo fondamentale per rendere la didattica a distanza sempre più democratica, garantendo il diritto allo studio alle categorie di studenti più fragili e in situazioni difficoltose”.
I bandi, già aperti, sono consultabili all’indirizzo: https://www.unipg.it/ateneo/concorsi/borse-premi-ed-altri-incentivi?layout=concorso&idConcorso=27861
Perugia, 2 marzo 2021
Il nuovo marchio e l’immagine coordinata dell’Università degli Studi di Perugiasaranno presentati, alla presenza del Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero,mercoledì 3 marzo 2021, alle ore 11, nel corso di una conferenza stampa supiattaforma Teams.La comunità accademica e la cittadinanza potranno seguire l’evento in streamingsul canale ufficiale dell’Università “Studium Generale Perugia”.All’incontro interverrà il Professore Paolo Belardi, Delegato per il settore Immaginegrafica, comunicazione di Ateneo, brand e merchandising nonché responsabilescientifico della progettazione della nuova identità visiva. Parteciperanno inoltre ilProfessore Marco Williams Fagioli, la Professoressa Valeria Menchetelli el’Architetto Giovanna Ramaccini, componenti del gruppo di lavoro (interno al corsodi laurea in Design del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale) che ha ideatoe realizzato il restyling del marchio, il manuale d'uso e le principali applicazioni.L’operazione di restyling del marchio è parte integrante del processo diaggiornamento dell’identità visiva dell’Ateneo, in linea con gli obiettivi delineati peril triennio 2020-2023 dal primo Piano di Comunicazione dell’Università degli Studidi Perugia.Attraverso la definizione del nuovo marchio, l’Università intende veicolarevisivamente il proprio patrimonio di valori. Il nuovo marchio è corredato da unapposito Manuale d’uso, strumento indispensabile per fornire le informazioninecessarie al corretto impiego dei principali elementi che connotano l’identitàvisiva istituzionale (quali il marchio, i colori e i caratteri), regolando in modoorganico i diversi livelli e metodi di comunicazione, al fine di garantireun’immediata riconoscibilità dell’immagine dell’Ateneo.I giornalisti sono invitati a partecipare su piattaforma Teams, al seguente link:fai clic qui per partecipare alla riunione.
Perugia, 1 marzo 2021