Perugia, 30 giugno 2021
La Dottoressa Valeria Ambrogi, laureatasi a dicembre 2020 nel corso di laurea di Infermieristica dell’Università degli Studi di Perugia - sede di Foligno, ha vinto il premio finanziato da "Inner Wheel Italia Distretto 209", organizzazione femminile di service.
Il concorso riguardava studentesse iscritte ai corsi di laurea di Infermieristica o Infermieristica pediatrica presenti nelle regioni del distretto 209 Inner Wheel Italia (Abruzzo, Emilia Romagna, Marche Molise, Toscana, Umbria).
La pandemia provocata dal Covid in tutto il mondo ha messo in risalto il ruolo della sanità pubblica; di vitale importanza si è rivelato il lavoro del personale sanitario impegnato in prima linea nell’emergenza. Il Distretto 209 di Inner Wheel Italia, per l’attenzione da sempre rivolta alla formazione culturale e professionale delle giovani, ha così indetto il concorso rivolto alle studentesse.
Valeria Ambrogi, laureatasi con la votazione di 110/110 e lode, è stata premiata per la tesi dal titolo "L'importanza della comunicazione con i familiari dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: dal progetto ‘Intensiva 2.0’ all'emergenza da Covid19 nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Giovanni Battista - Foligno"; relatore Dottoressa Nicoletta Giammichele, coadiuvato dal Dottor Matteo Vissani, esperto dell’argomento e impegnato, già da qualche anno, nell’attività di supporto alla didattica nel modulo di Rianimazione, dell’insegnamento di Infermieristica Clinica in area critica e nell’emergenza .
La cerimonia di consegna del premio si è svolta nella sede del corso di laurea di Infermieristica- sede di Perugia.
Perugia, 29 giugno 2021
Prime osservazioni di ‘coppie miste’ formate da stelle di neutroni e buchi neri
Le collaborazioni scientifiche Virgo, LIGO e KAGRA hanno annunciato oggi le prime osservazioni di sistemi binari composti da una stella di neutroni (NS, dall’inglese Neutron Star) e un buco nero (BH. dall’inglese Black Hole). Questo è stato reso possibile dalle osservazioni nel gennaio 2020 di segnali di onde gravitazionali (denominati GW200105 e GW200115 dalle date in cui sono stati osservati) emessi da due diversi sistemi in cui un buco nero e una stella di neutroni che ruotavano uno attorno all’altra si sono fusi formando così un unico oggetto compatto. L’esistenza di questi sistemi è stata prevista dagli astronomi diverse decine d’anni fa ma essi non erano mai stato osservati con sicurezza prima d’ora, né con segnali elettromagnetici né gravitazionali.
“Finora avevamo osservato coppie di buchi neri o di stelle di neutroni mediante osservazioni di radiazione elettromagnetica o gravitazionale. La coppia formata da un buco nera e da una stella di neutroni era il sistema binario che ancora mancava all’appello degli astronomi” ha detto Astrid Lamberts, membro della collaborazione Virgo e ricercatrice del CNRS al laboratorio Artemis, Observatoire de la Côte d'Azur a Nizza (Fr). “Questa scoperta ci dimostra ancora una volta come i rivelatori di onde gravitazionali stiano espandendo il nostro orizzonti, permettendoci di osservare ciò che fino a ieri non potevamo proprio vedere”.
I segnali gravitazionali rivelati in gennaio portano informazioni preziose sulle proprietà fisiche dei sistemi, come le masse e le distanze delle due coppie NSBH, così come sui meccanismi fisici che le hanno generate e portate alla fusione. L’analisi dei dati ha mostrato che il buco nero e la stella di neutroni che hanno dato origine a GW200105 erano rispettivamente circa 8.9 e 1.9 volte più massicci del nostro Sole e che si sono fusi circa 900 milioni di anni fa, vale a dire centinaia di milioni di anni prima della comparsa dei dinosauri sulla Terra. Nel caso di GW200115, gli scienziati di Virgo, LIGO e KAGRA stimano che i due oggetti compatti avessero masse approssimativamente 5.7 (BH) e 1.5 (NS) volte maggiori della massa del Sole e che si siano fusi circa 1 miliardo di anni fa.
Il risultato annunciato oggi, che si aggiunge alle dozzine di altre scoperte fatte finora da Virgo e LIGO, ci permette per la prima volta di osservare in dettaglio alcuni dei fenomeni più violenti e rari nel nostro Universo e di disegnare un'immagine ineguagliabile delle regioni affollate e caotiche che costituiscono uno dei possibili ambienti in cui tali eventi possono essersi sviluppati. Inoltre, le informazioni dettagliate che stiamo raccogliendo sulla fisica dei buchi neri e delle stelle di neutroni ci offrono la possibilità di mettere alla prova le leggi fondamentali della fisica in condizioni estreme, che non saremo mai in grado di riprodurre sulla Terra. “La scoperta annunciata oggi è un’altra preziosa gemma in quel tesoro che è il terzo periodo osservativo di LIGO e Virgo” ha detto Giovanni Losurdo, il portavoce di Virgo e ricercatore INFN. “LIGO e Virgo continuano a svelare collisioni catastrofiche che non sono mai state osservate prima, e ci mostrano un panorama cosmico davvero nuovo. Ora stiamo migliorando i rivelatori per riuscire a guardare ancora più in profondità nel cosmo, in cerca di nuove gemme, per capire sempre più a fondo l’Universo in cui viviamo”.
“Siamo particolarmente felici di questi ultimi ed importanti risultati” sottolinea Helios Vocca, responsabile del gruppo di Onde Gravitazionali dell’Università degli Studi di Perugia e dell’INFN di Perugia, “oltre al loro incredibile significato scientifico, anche perché sono le prime rivelazioni alle quali partecipa, oltre alla ormai collaudata collaborazione LIGO – Virgo, anche la collaborazione dell’esperimento giapponese Kagra, guidata dal premio Nobel Takaaki Kajita, del quale il gruppo di Perugia è uno dei partner e del quale ho l’onore di essere nel gruppo di coordinamento come responsabile europeo (ed unico membro non asiatico).”
Perugia, 29 giugno 2021
Diabete di tipo 1 e trapianto di isole pancreatiche: per la prima volta in Italia, l’Ospedale Niguarda di Milano sperimenta il trapianto con capsule bio-ingegnerizzate prodotte dall’ Università degli Studi di Perugia come involucri protettivi per eliminare la terapia immunosoppressiva e allargare la platea dei pazienti candidabili al trapianto.
Il progetto vede la collaborazione del Diabetes Research Institute, University of Miami (USA) ed è finanziato dalla Fondazione Italiana Diabete (FID).
“Al gruppo di ricerca dell’Ateneo di Perugia, presso il Laboratorio per i Trapianti Cellulari ed Organi Bioibridi – sottolinea il coordinatore Prof. Riccardo Calafiore, direttore della Struttura Complessa di Medicina Interna e Scienze Endocrine e Metaboliche, docente di Endocrinologia del Dipartimento di Medicina e Chirurgia di Unipg - è stato assegnato l’importante compito di microincapsulare le isole pancreatiche umane di donatori d’organo, poiché varò, con il permesso dell’Istituito Superiore di Sanità nel 2003 in maniera pioneristica, e primo a livello internazionale, i trapianti di isole avvolte in microcapsule costituite da alginato di sodio ‘clinical grade’, un polimero estratto da alghe marine, nel peritoneo di pazienti con diabete di tipo 1 producendo risultati molto positivi. Ora con il Niguarda il nuovo progetto prevede l’utilizzo di una sede di impianto del tutto innovativa mai impiegata finora, una tasca dell’omento, nell’addome, raggiungibile per via laparoscopica, che potrebbe ovviare ad alcune delle criticità incontrate negli studi precedenti”.
“Utilizzeremo delle speciali microcapsule per trapiantare le cellule pancreatiche all’interno della membrana che circonda gli organi addominali (omento)– spiega Federico Bertuzzi, Responsabile della Diabetologia di Niguarda – con la collaborazione dello staff dei nefrologi, chirurgi dei trapianti, anestesisti e della terapia tissutale. Ci si aspetta che, grazie a queste capsule protettive, prodotte dal gruppo di ricerca del Prof. Riccardo Calafiore della Università degli Studi di Perugia, il sistema immunitario del paziente con diabete tipo 1 non sia in grado di distruggere le cellule pancreatiche, le quali potranno quindi iniziare a produrre l’insulina necessaria. Il progetto è in collaborazione con il Diabetes Research Institute di Miami”.
Perugia, 28 giugno 2021
Alla dottoressa Valentina Giglioni il premio di laurea in memoria del dottor Alberto Mezzasoma
Il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero ha conferito oggi alla Dottoressa Valentina Giglioni, laureata Magistrale in Ingegneria civile, il premio promosso dall’“Associazione Alberto Mezzasoma” e riservato a figlie e figli di dipendenti o di ex-dipendenti dell'Ateneo perugino.
Il riconoscimento, in memoria del Dott. Alberto Mezzasoma, per lunghi anni Direttore Amministrativo dell’Università, è stato consegnato nel corso di una semplice ma significativa cerimonia svoltasi nella suggestiva cornice della Sala del Dottorato di Palazzo Murena, sede del Rettorato dell’Università degli Studi Perugia.
“Oggi presentiamo una di quelle buone pratiche che costituiscono la vera linfa di quell’idea di comunità che questo Ateneo sta impegnandosi, sempre più, a concretizzare – ha dichiarato il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero -. Ringrazio perciò l’Associazione intitolata ad Alberto Mezzasoma, sorta per ricordarne la figura: nominato direttore amministrativo dell’Università degli Studi di Perugia, all’epoca il più giovane d’Italia, il Dottor Mezzasoma ha accompagnato l’operato di Giuseppe Ermini, uno dei Rettori che maggiormente ha segnato, in positivo, la storia dell’Ateneo. Un punto di riferimento, un coagulo per questa idea di appartenenza all’Università degli Studi di Perugia che ci permette di raccontare quanto sia alta la qualità della nostra formazione e della nostra ricerca. La Dottoressa Giglioni ci ha presentato oggi un elaborato particolarmente interessante e meritorio, legato ai temi della sicurezza. Laureate come lei non solo rendono onore alle Maestre e ai Maestri che le hanno accompagnate, ma anche al nostro Ateneo, che attivamente ne cura e ne supporta il percorso accademico e umano, nella consapevolezza che le giovani e i giovani non rappresentano il nostro futuro, ma il nostro presente e che, proprio per questo, dobbiamo avere il coraggio di consegnarci a loro”.
Alla cerimonia sono inoltre intervenuti, fra gli altri, il Pro Rettore Vicario Fausto Elisei, i figli del dottor Alberto Mezzasoma, il Professore Lorenzo e la Dottoressa Letizia, insieme ai familiari. Presenti i componenti della Commissione giudicatrice del Premio composta, oltre che dal Rettore e dal Pro Rettore, dai Professori Gianfranco Cavazzoni (Presidente), Vincenzo Nicola Talesa e dallo stesso Professor Mezzasoma.
È stato il Professor Cavazzoni a ripercorrere la brillante carriera del dottor Alberto Mezzasoma e il ruolo da lui ricoperto al fianco del Magnifico Rettore dell’epoca, Onorevole Giuseppe Ermini, nella crescita dell’Ateneo.
La dottoressa Giglioni ha quindi proposto una sintesi della sua tesi di laurea, dal titolo “Sviluppo di una procedura automatizzata di identificazione modale per il monitoraggio delle strutture basata su un algoritmo di realizzazione spettrale (ERA)”, riguardante lo sviluppo di una procedura matematica per stimare alcune significative proprietà intrinseche del comportamento delle strutture, correlate al loro stato di integrità, a partire dalla misura delle vibrazioni di tali strutture nelle loro normali condizioni di utilizzo. I casi di studio presi in considerazione dalla tesi hanno riguardato il Palazzo dei Consoli a Gubbio e il Viadotto Chiaravalle.
L’algoritmo su cui ha lavorato la candidata - sotto la supervisione del Prof. Filippo Ubertini e del Dott. Enrique Garcia-Macias, presenti alla cerimonia -, è noto in letteratura con l’acronimo ERA (Eigensystem Realization Algorithm). All’interno della tesi esso è stato implementato dal punto di vista informatico e inserito in un software di analisi e monitoraggio strutturale che il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale sta sviluppando per esigenze di ricerca, noto in letteratura con l’acronimo MOSS. Particolarmente originale è la procedura, sviluppata dalla candidata, che rende completamente automatizzato l’algoritmo, automazione che risulta fondamentale nelle applicazioni del monitoraggio continuo delle strutture. Il lavoro si inquadra nel contesto generale della valutazione e del monitoraggio della sicurezza delle strutture esistenti dell’ingegneria civile, tra cui ponti e viadotti, nonché di edifici di rilevante interesse storico o architettonico.
Perugia, 26 giugno 2021
Uno studio di grande interesse sugli effetti avversi del vaccino Astra Zeneca rispetto al vaccino Pfizer, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Journal of Autoimmunity; lo ha coordinato il Prof. Giuseppe Nocentini, docente di Farmacologia del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia,
In questi mesi il vaccino anti-CoViD-19 prodotto da Astra Zeneca (chiamato ChAdOx1 nCoV-19 e abbreviato ChA) è stato conosciuto dall’opinione pubblica non solo per la sua indubbia efficacia ma anche per alcuni effetti avversi caratterizzati da trombocitopenia e formazioni di trombi venosi, talvolta molto gravi.
Il gruppo di ricerca coordinato dal Prof. Nocentini, composto inoltre da Luigi Cari (primo autore), Paolo Fiore, Mahdieh Nagavi (dottoranda), tutti di Unipg, insieme a Gianni Sava (Università di Trieste) ha interrogato la Banca dati europea delle segnalazioni di sospette reazioni avverse ai farmaci dell’EMA dove sono raccolti tutti gli effetti avversi osservati in Europa (denominata EudraVigilance).
“Le agenzie regolatorie ci hanno detto che questi effetti avversi sono molto rari e la maggior parte di loro viene segnalata in giovani donne – spiega il Prof. Nocentini che dello studio è corresponding author -. Però i numeri sono cambiati nell’arco delle settimane e la frequenza non è stata correlata al numero di vaccinazioni effettuate a uomini e donne di diverse età. E’ stato anche ipotizzato che ci fossero giochi di potere e/o economici che tenevano nascosti gli effetti avversi determinati dal vaccino Pfizer (chiamato BNT162b2 e abbreviato BNT). Il nostro gruppo di ricerca ha interrogato la banca dati EMA raccogliendo importanti elementi per cercare di fare chiarezza”.
Lo studio appena pubblicato su Journal of Autoimmunity dimostra le seguenti cose:
- il vaccino ChA dà molti più effetti avversi non gravi e gravi di BNT
- gli effetti avversi gravi correlati a trombocitopenia e trombi venosi hanno una frequenza di 1 caso ogni 9000 dosi di ChA
- gli effetti avversi gravi correlati a trombosi venosa cerebrale o splancnica e/o a trombocitopenia sono più frequenti nei giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni e nelle donne in età fertile (0,5 casi ogni 10,000 dosi)
- le morti correlate a trombosi venosa cerebrale o splancnica e/o a trombocitopenia sono più frequenti nei giovani/adulti (età compresa tra i 18 e i 49 anni) e sono uguali a 8 morti ogni milione di dosi somministrate
- il manoscritto dimostra che gli eventi avversi gravi determinati da BNT sono inferiori a quelli attesi. Questa osservazione suggerisce che gli effetti avversi dei vaccini anti-CoViD sono sottostimati. Dunque, gli effetti avversi determinati da ChA potrebbero essere anche 2-4 volte superiori a quelli sopra riportati.
- lo studio prende in considerazione i meccanismi per i quali ChA potrebbe determinare eventi tromboemorragici
- il manoscritto ipotizza (ma non dimostra) che il numero di effetti avversi determinati da ChA sia simile a quello determinato dal vaccino anti-CoViD-19 Johnson & Johnson, aspetto questo che è in fase di ulteriore studio da parte del gruppo di ricerca guidato dal Prof. Nocentini.
Cari, L., Fiore, P., Naghavi Alhosseini, M., Sava, G. & Nocentini, G. (2021) Blood clots and bleeding events following BNT162b2 and ChAdOx1 nCoV-19 vaccine: An analysis of European data. Journal of Autoimmunity 122;102685
all’indirizzo: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0896841121000937
DOI: https://doi.org/10.1016/j.jaut.2021.102685
Per contatti (ad uso dei giornalisti, da non pubblicare)
Prof. Giuseppe Nocentini
tel. +39 0755858126 – 3395234044
Perugia, 25 giugno 2021
https://www.magistralmenteunipg.it/
L’Università degli Studi di Perugia propone, dal 28 giugno al 9 luglio 2021, MagistraLMente Unipg 2021, gli open day virtuali dei corsi di laurea magistrale: dieci giorni di serrata programmazione, durante i quali, sulla piattaforma Zoom, i Dipartimenti dell'Ateneo perugino presenteranno l'offerta formativa, le linee di ricerca e le opportunità lavorative relative a ciascun corso di laurea magistrale.
I 44 appuntamenti in streaming di MagistaLMente (che seguono i webinar di OrientaUnipg, dedicati ai corsi di laurea triennali che hanno ottenuto importanti riscontri da parte dei giovani) offriranno inoltre, a tutti i partecipanti che lo vorranno, la possibilità di interagire con i docenti, al fine di chiedere informazioni e chiarimenti, così da poter compiere una scelta consapevole e ben in linea con le proprie aspettative e i propri desideri.
Per selezionare e partecipare agli open day virtuali di proprio interesse è sufficiente collegarsi alla pagina https://www.magistralmenteunipg.it/ dove è disponibile il calendario completo degli appuntamenti - sia per singola giornata sia per area disciplinare - e il tasto per avviare la procedura di iscrizione.
Perugia, 23 giugno 2021
https://www.magistralmenteunipg.it/
Dopo gli affollati webinar di OrientaUnipg, dedicati ai corsi di laurea triennali, l’Università degli Studi di Perugia propone, dal 28 giugno al 9 luglio 2021, MagistraLMente Unipg 2021, gli open day virtuali dei corsi di laurea magistrale: dieci giorni di serrata programmazione, durante i quali, sulla piattaforma Zoom, i Dipartimenti dell'Ateneo perugino presenteranno l'offerta formativa, le linee di ricerca e le opportunità lavorative relative a ciascun corso di laurea magistrale.
I 44 appuntamenti in streaming di MagistaLMente offriranno, inoltre, a tutti i partecipanti che lo vorranno, la possibilità di interagire con i docenti, al fine di chiedere informazioni e chiarimenti, così da poter compiere una scelta consapevole e ben in linea con le proprie aspettative e i propri desideri.
Per selezionare e partecipare agli open day virtuali di proprio interesse è sufficiente collegarsi alla pagina https://www.magistralmenteunipg.it/ dove è disponibile il calendario completo degli appuntamenti - sia per singola giornata sia per area disciplinare - e il tasto per avviare la procedura di iscrizione.
Perugia, 22 giugno 2021
Un importante risultato nella ricerca dei meccanismi di danno cellulare del virus SARS-CoV2 e, in prospettiva, per lo sviluppo di nuove terapie per la malattia da Covid-19: è stato ottenuto dal Gruppo Operativo di Supporto alla gestione dell’emergenza Covid-19 (GOS) dell’Università degli Studi di Perugia e riguarda l’identificazione di uno dei processi biochimici con cui il virus che causa la malattia Covid-19 uccide le cellule infettate. Lo studio è stato pubblicato dalla prestigiosa rivista internazionale Redox Biology.
Nel corso della ricerca sono state anche testate alcune molecole d’interesse farmacologico che vedono in questo processo un bersaglio terapeutico per contrastare l’effetto citopatico e i sintomi del danno causati dal virus a livello respiratorio e, potenzialmente, in altri tessuti.
Il lavoro, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Rispamio di Perugia, ha visto il coinvolgimento di numerosi ricercatori Unipg afferenti al GOS, creato dall’Osservatorio di Terza Missione nella fase iniziale della pandemia da Covid-19 su mandato del Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero, ed affidato alla responsabilità del Delegato alla Terza Missione Prof. Gabriele Cruciani.
Il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero ha dichiarato: “questo passo avanti nella lotta al virus ci inorgoglisce e dimostra ancora una volta quanto la multidisciplinarietà sia una risorsa fondamentale nella ricerca scientifica. Ringraziamo tutti i colleghi del GOS che hanno contribuito a conseguire un simile risultato: lo sforzo corale che hanno profuso in questa ricerca è la prova delle enormi potenzialità del nostro Ateneo, che stiamo mettendo a servizio di tutta la comunità”.
“Da sempre la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia finanzia la ricerca di eccellenza – afferma la Presidente Cristina Colaiacovo – e mai come in questo momento di emergenza sanitaria vi è la necessità di trovare soluzioni di diagnosi e cura unendo competenze ed energie. Abbiamo quindi inserito nella nostra programmazione 2020 una misura straordinaria per contribuire alla ricerca sulla prevenzione della diffusione del Covid-19 in particolare nei bambini, puntando sull’eccellenza dei nostri laboratori e dei nostri ricercatori. Siamo particolarmente felici del risultato ottenuto attraverso il progetto presentato dal Laboratorio integrato dell’Università degli Studi di Perugia, un risultato che permette alla nostra ricerca territoriale di competere con quella nazionale e internazionale”.
Bartolini, D., Stabile, A.M., Bastianelli, S., Giustarini, D., Pierucci, S., Busti, C., Vacca, C., Gidari, A., Francisci, D., Castronari, R., Mencacci, A., Di Cristina, M., Focaia, R., Sabbatini, S., Rende, M., Gioiello, A., Cruciani, Rossi, R., Galli, F. (2021). SARS-CoV2 infection impairs the metabolism and redox function of cellular glutathione, Redox Biology, 45.
Disponibile all’indirizzo: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2213231721002007
https://doi.org/10.1016/j.redox.2021.102041.
Per contatti (ad uso dei giornalisti, da non pubblicare)
Prof. Francesco Galli
Osservatorio Terza Missione e Trasferimento Tecnologico - Area Scienze della vita e Agroalimentare
+39 075 5857445/90; +39 3356858596 – email: francesco.galli@unipg.it
Gruppo Operativo di Supporto alla gestione dell’emergenza Covid-19 (GOS)
Responsabile: Prof. Gabriele Cruciani
Coordinatore scientifico: Prof. Francesco Galli
Comitato scientifico e di coordinamento:
Prof. Antimo Gioiello (area chimico-farmaceutica)
Dott. Bruno Checcucci (INFN)
Membri gruppo operativo:
Prof. Antonella Mencacci (referente clinico, area microbiologica)
Prof. Francesca Fallarino (area immuno-farmacologica)
Prof. Manlio Di Cristina (area biochimica e biologia molecolare)
Prof. Fabrizio Stracci (area epidemiologica)
Prof. Gianluigi Reali (area informatica e AI)
Prof. Giorgio Baldinelli (area ingegneristica e materiali)
Prof. Daniela Francisci (referente clinico, area infettivologica)
Prof. Mario Rende (area biologica, area morfologica)
______________________
Volontari e collaboratori:
Supporto alla coordinazione e laboratorio biochimica e biologia cellulare
Prof.ssa Laura Goracci (area chimica e bioinformatica)
Dott.ssa Desirée Bartolini (Assegnista di ricerca – supporto alla coordinazione del GOS, preparazione di reagenti e supporto alla gestione ordini)
. Dott. Carmine Vacca (area tecnica)
Centro diagnostica molecolare - SC Microbiologia
Dott.ssa Barbara Camilloni (Ricercatore)
Dott.ssa Silvia Bozza (Ricercatore)
Dott.ssa Donatella Pietrella (Ricercatore)
Laboratorio sintesi e analisi chimiche
Dott. Bruno Cerra (Assegnista di ricerca - sintesi di reagenti chimici)
Prof. Roccaldo Sardella, Professore associato
Dott.ssa Giada Ceccarelli, Dottorando
Dott.ssa Giada Moroni, Dottorando
Laboratori di farmacologia e immunologia
Dott.ssa Giorgia Manni, Assegnista di Ricerca
Dott. Marco Gargaro, Ricercatore RTD/A.
Laboratorio biologia molecolare e supporto analisi molecolare
Dott.ssa Federica Piro (Assegnista - supporto operativo specialistico alla diagnostica)
Dott.ssa Federica Delo (Dottoranda - supporto operativo specialistico alla diagnostica)
Gruppo epidemiologia
Dott. Alessio Gili (collaboratore statistico a contratto)
Gruppo ICT
Ing. Mauro Femminella, ricercatore universitario confermato.
Ing. Luca Felicetti, ricercatore CNIT, Unità di Perugia
Ing. Matteo Pergolesi, ricercatore CNIT, Unità di Perugia
Ing. Jacopo Taccucci, titolare di contratto di ricerca GARR presso il Dipartimento d'Ingegneria
Ing. Priscilla Benedetti, dottoranda
Perugia, 22 giugno 2021
Lunedì 21 giugno 2021 alle ore 16:00, presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA) dell’Università degli Studi di Perugia, si è tenuta la cerimonia di Inaugurazione della nuova Sala Dottorandi e del nuovo assetto del Laboratorio di Ingegneria delle Acque (WEL).
L’evento, inserito nel Programma delle Celebrazioni istituzionali organizzate dalla Città di Perugia per il 20 giugno 2021, è stato introdotto e coordinato dal Professore Giovanni Gigliotti, Direttore del DICA, e ha visto la partecipazione del Professore Fausto Elisei, Pro-Rettore Vicario dell’Università degli Studi di Perugia, e del Dottor Leonardo Varasano, Assessore alla Cultura del Comune di Perugia.
“Questo evento ha per noi un significato molto profondo, perché rappresenta un segnale concreto di ripartenza dopo un periodo difficile. Non è un caso se la scorsa settimana, grazie alla disponibilità degli studenti, abbiamo riaperto gli spazi studio, di grande importanza per la vita quotidiana del nostro Dipartimento” ha affermato il Professore Gigliotti.
Il Professore Elisei, nel riportare la partecipazione e il sostegno del Magnifico Rettore verso l’iniziativa, ha ribadito che “nelle difficoltà occorre individuare opportunità di crescita: l’inaugurazione di oggi, insieme alle molteplici iniziative progettuali intraprese dall’Ateneo, rappresenta la concretizzazione di questo auspicio. Il comune denominatore di queste progettualità è la bellezza: l’Università vuole infatti costruire luoghi in cui è bello vivere per tutta la comunità accademica, che deve essere pronta a intercettare le risorse che saranno rese disponibili nel prossimo futuro”.
L’Assessore Varasano, nell’esprimere l’apprezzamento del Sindaco, conferma che “l’inserimento dell’evento nel programma delle celebrazioni della Città di Perugia per il 20 giugno 2021 conferma la volontà della Città di mostrare le proprie eccellenze e ha il proposito di rinnovare il rapporto di cooperazione e integrazione che da sempre unisce Università e Città”.
A suggello degli interventi precedenti, il Professore Paolo Belardi, Delegato del Rettore per il settore Patrimonio, ha sottolineato che “la realizzazione della Sala Dottorandi è un intervento ‘contemporaneo’ per la sua vocazione al riuso inventivo e ‘italiano’ per il metodo progettuale volto a ‘costruire nel costruito’ che lo caratterizza”, mentre il Professore Bruno Brunone, Presidente dello Steering Committee del Dipartimento di Eccellenza e Direttore del Laboratorio di Ingegneria delle Acque (WEL), ha evidenziato “il carattere di eccellenza della ricerca che si svolge all’interno del nuovo Laboratorio WEL, volta a raccogliere la sfida di ottimizzare la gestione dei sistemi idrici in pressione, con particolare riferimento alla messa a punto di metodologie di diagnosi”.
L’evento si è concluso con il simbolico taglio del nastro presso i due spazi inaugurati, attuato congiuntamente dal Professore Fausto Elisei e dall’Assessore Leonardo Varasano.
Perugia, 18 giugno 2021
Inaugurata ad Assisi la mostra “Madaba: la città dei mosaici”, progetto di turismo sostenibile finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e implementato dall’Università degli Studi di Perugia
La mostra “Madaba, la città dei mosaici” è stata inaugurata oggi a Palazzo Bernabei, sede di Assisi dell’Università degli Studi di Perugia. E’ frutto del progetto di turismo sostenibile “Scoprire Madaba”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e implementato dall'Università degli Studi di Perugia.
“L’Università degli Studi di Perugia – ha sottolineato il Rettore - ha una lunga, autorevole tradizione di studi archeologici, alla quale hanno contribuito grandi maestri, fra i quali desidero ricordare il Prof. Mario Torelli, scomparso lo scorso anno. La loro scuola ha formato e donato entusiasmo a generazioni di nostri giovani ricercatori e ricercatrici, che oggi collaborano in tutto il mondo a progetti di musealizzazione e valorizzazione archeologica ed ora, insieme ai colleghi giordani, raccolgono la sfida di rinnovare la veste di Madaba.
Come bene evidenzia la mostra – ha proseguito il Prof. Oliviero - , sono stati i frati francescani dello Studium Biblicum Franciscanum, fra i quali il compianto archeologo Padre Michele Piccirillo, che ho personalmente avuto l’onore di conoscere, a scoprire per primi le meravigliose pavimentazioni musive della città giordana ed a iniziare il recupero archeologico del Monte Nebo. Qui il memoriale di Mosè, posto su un’altura che domina la Piana di Madaba e la Valle del Giordano, restituisce un’affascinante somiglianza con Assisi e la Basilica di San Francesco, posti a sovrastare la Valle Umbra.
Siamo altresì onorati – ha proseguito il Prof. Oliviero - di collaborare con il popolo giordano, con il quale condividiamo cordiali sentimenti di affetto, ed intendiamo dare il nostro contributo ad una comune crescita grazie alla valorizzazione e promozione turistica dei beni culturali, capace di favorire la ripresa post-pandemica. Desidero inoltre sottolineare – ha proseguito il Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero – come il progetto “Scoprire Madaba”, valorizzi ulteriormente il rapporto già attivo fra l’Università degli Studi di Perugia, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, aprendo prospettive di nuove collaborazioni, in particolare nell’ambito della promozione del turismo sostenibile e consapevole, già identificato dall’Agenda 2030 dell’ONU come una delle principali risposte alla crisi del settore dovuta all'emergenza pandemica”.
Il Rettore ha quindi concluso il suo intervento ringraziando tutte le Autorità civili, militari e religiose presenti, ed in particolare la Custodia di Terrasanta e la diplomazia italiana per il ruolo svolto in quest’area del Medioriente al fine di costruire percorsi di dialogo politico, culturale e interreligioso, nonché di crescita dei giovani, cui è affidato il compito di costruire un futuro di giustizia e pace.
L’esposizione, che potrà essere visitata sino al 30 agosto 2021 e che ha ricevuto il patrocinio della Custodia di Terra Santa, intende divulgare al pubblico italiano le bellezze e l’importanza del patrimonio culturale della città di Madaba, in Giordania, con particolare riguardo per i numerosi mosaici delle chiese bizantine, delle quali vengono ricostruiti gli ambienti tramite l’uso di nuove tecnologie, come la stampa 3D. Lo spazio liturgico degli edifici sacri alto medievali di Giordania, così come quello delle ricche dimore patrizie del VII sec d.C. riprende così vita, attraverso un percorso espositivo che tocca alcuni dei punti di interesse archeologici più importanti della città.
Il progetto si svolge sotto la direzione scientifica di Andrea Polcaro dell'Università degli Studi di Perugia e il coordinamento di Michele Morana, titolare della sede AICS di Amman e del Dipartimento delle Antichità di Giordania. “L’importanza di questo progetto risiede nell’innovazione, la replicabilità e la sostenibilità dell’intervento volto a tutelare beni appartenenti al patrimonio culturale e storico della Giordania e nella valorizzazione del ruolo che tale patrimonio riveste nello sviluppo del Paese – ha evidenziato Michele Morana, titolare della sede AICS di Amman -. Ci auguriamo che il sostegno italiano, con la collaborazione dell’Università degli Studi di Perugia, possa favorire il processo di conservazione delle tradizioni e dei beni culturali del Paese, facilitando gli sforzi della Giordania volti alla stabilizzazione economica anche attraverso interventi a tutela del patrimonio culturale, e assicurando allo stesso tempo piena ownership delle azioni a sostegno della strategia di sviluppo nazionale”.
Alla cerimonia inaugurale sono inoltre intervenuti, Luca Maestripieri, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), S.E. Fabio Cassese, Ambasciatore d’Italia in Giordania, S.E. Fayiz Fahran Saleh Khouri, Ambasciatore della Giordania in Italia, Ahmed Ash-Shami, Direttore Generale del Dipartimento delle Antichità di Giordania - in collegamento streaming - e, per l’Ateneo di Perugia, Dipartimento di Lettere - Lingue, letterature e Civiltà antiche e moderne, Andrea Polcaro, direttore scientifico del progetto e Donatella Scortecci, co-curatrice della mostra.
Il progetto “Scoprire Madaba” sarà anche volto alla formazione del locale personale del Dipartimento delle Antichità di Giordania riguardo tematiche fondamentali per lo sviluppo economico della regione, quali la valorizzazione, la protezione e la gestione del patrimonio culturale della città di Madaba.
Prevede inoltre attività in loco volte alla riabilitazione di alcune aree archeologiche urbane, attualmente poco fruibili dai visitatori ma ricche di resti archeologici e splendidi mosaici di epoca bizantina, hanno spiegato il Prof. Andrea Polcaro e la Prof.ssa Donatella Scortecci. In questo ambito, gli specialisti del Dipartimento di Lettere dell'Università degli Studi di Perugia, insieme ai colleghi giordani, coordineranno i lavori di scavo archeologico, restauro e valorizzazione di importanti aree archeologiche della città quali il Palazzo Bruciato, la chiesa del profeta Elia, la chiesa degli Apostoli e la Cattedrale di Madaba. ‘Scoprire Madaba’ sarà caratterizzato anche da due anni di lavori sul campo tra il 2021 e il 2022 e da alcuni specifici eventi di divulgazione.
Presenti, inoltre, alla manifestazione odierna, Donatella Tesi, presidente della Regione Umbria, Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria, Stefania Proietti, Sindaco di Assisi, Giorgio Mencaroni, Presidente Camera di Commercio dell’Umbria, padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, padre Marco Moroni, Custode del Sacro Convento di San Francesco in Assisi, padre Ibrahim Faltas, Discreto della Custodia di Terra Santa, padre Francesco Piloni, Ministro provinciale dei Frati minori della Provincia di san Francesco d’Assisi di Umbria e Sardegna, il Ten. Col. Guido Barbieri, Comandante del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Perugia e Stefano Brufani, Direttore del Dipartimento di Lettere – Lingue, letterature e Civiltà antiche e moderne.
La cerimonia si è conclusa con il taglio del nastro da parte del sindaco di Assisi Stefania Proietti e la visita alle sale espositive guidata dai responsabili scientifici.
Il percorso espositivo
“Madaba, la città dei mosaici” ripercorre attraverso sette sale la storia e la bellezza dei Beni Culturali della città giordana.
Al piano terra, nella prima sala, l’esposizione approfondisce in primo luogo il progetto finanziato dall’AICS e implementato dall’Università degli Studi di Perugia, per poi proseguire con pannelli che raccontano le fasi storiche più antiche della città.
Apre l’esposizione vera e proprio la Sala Romana, dove, attraverso la tecnologia della stampa 3D, sono state riprodotti fedelmente i busti di quattro personaggi reali importanti per la storia della Giordania e delle province d’Oriente: Traiano, Adriano, Settimio Severo e sua moglie, Julia Domna.
Il piano inferiore è dedicato alla riproduzione del Palazzo Bruciato, una ricca dimora patrizia con particolare pavimentazioni musive di contesto domestico, fra le quali il motivo, antichissimo nel contesto culturale del Vicino Oriente antico, del Toro e del Leone. L’ala occidentale del palazzo è riprodotta attraverso semplici e lineari elementi architettonici che, insieme alla riproduzione fedele scala 1:1 del mosaico a terra, danno la sensazione dello spazio per concepire un percorso immersivo ed esperienziale che inizia con il suono del crepitio del fuoco, che dette alle fiamme nel VII sec d.C. l’intera struttura.
Nelle seguenti due Sale di Lot e Procopio e della Cappella della Teotokos sul Monte Nebo questo obiettivo immersivo viene ulteriormente rafforzato con le luci soffuse tipiche delle chiese medievali, musica e incenso, che puntano a trasmettere al visitatore l’emozione dello spazio sacro. Queste tecniche vengono accompagnate dalla ricostruzione, sempre con la tecnologia della stampa 3D e un’accurata post-produzione artigianale, da repliche di singoli elementi architettonici tipici delle strutture religiose di epoca bizantina, come un capitello e un pluteo, elemento di separazione dello spazio liturgico, in scala 1:1.
Chiudono la mostra due sale, dedicate all’impegno della Custodia della Terra Santa e dello Studium Biblicum Franciscanum nella scoperta e protezione dei beni culturali di Madaba e dell’adiacente Monte Nebo, dove i loro archeologici e restauratori hanno riportato alla luce il Memoriale di Mosè, con la Basilica bizantina dei quali nella mostra vengono presentati alcuni degli splendidi mosaici.
Perugia, 18 giugno 2021
Lunedì 21 giugno 2021, alle ore 16, presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA) dell’Università degli Studi di Perugia, si terrà la cerimonia di inaugurazione della nuova Sala Dottorandi e del nuovo assetto del Laboratorio di Ingegneria delle Acque (WEL).
All’evento, inserito nel Programma delle Celebrazioni istituzionali organizzate dalla Città di Perugia per il 20 giugno 2021, interverranno: Maurizio Oliviero (Università degli Studi di Perugia, Magnifico Rettore); Andrea Romizi (Comune di Perugia, Sindaco); Leonardo Varasano (Comune di Perugia, Assessore alla Cultura); Giovanni Gigliotti (Università degli Studi di Perugia, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale). Inoltre saranno presenti anche altre figure di rilievo dell’Ateneo e del Dipartimento.
Nell'era in cui non dobbiamo più costruire nuovi volumi, ma dobbiamo impegnarci a recuperare l'esistente, il DICA ha realizzato una Sala Dottorandi che è un vero e proprio landmark della sostenibilità, in quanto è ricavata in luogo di uno spazio connettivo inutilizzato.
Il Laboratorio di Ingegneria delle Acque (WEL), fondato nel 1997, si presenta oggi profondamente rinnovato e potenziato per raccogliere le sfide poste dalla necessità di definire adeguati criteri di gestione dei sistemi idrici in pressione. Nell'attuale assetto è possibile analizzare in dettaglio il funzionamento sia di reti di distribuzione cittadina sia di sistemi di adduzione, con particolare riferimento alla messa a punto di metodologie di diagnosi.
La ristrutturazione dello spazio ora destinato a Sala Dottorandi e la riorganizzazione del Laboratorio di Ingegneria delle Acque (WEL) sono esempi di attuazione del progetto “Dipartimenti di Eccellenza 2018-2022” con cui il DICA vuole dare una spinta propulsiva alla qualità dell’attività di ricerca e della proposta formativa erogata. Il tutto all’insegna del potenziamento delle infrastrutture e dei servizi offerti agli studenti, ai dottorandi e ai ricercatori tutti.
Perugia, 17 giugno 2021
Si terrà venerdì 18 giugno 2021, a Palazzo Bernabei in Assisi, l’inaugurazione della mostra “Madaba, la città dei mosaici”, un percorso espositivo che intende mostrare al pubblico italiano il patrimonio culturale della città di Madaba, in Giordania, con particolare riguardo ai numerosi mosaici delle chiese bizantine, delle quali l’esposizione assisiate ricostruisce gli ambienti con la stampa in 3 D e l’uso di nuove tecnologie immersive, grazie alle quali riprende vita lo spazio liturgico degli edifici sacri alto medievali di Giordania, così come quello delle ricche dimore patrizie del VII sec d.C.
L’evento, che si terrà in presenza in forma ristretta in osservanza della normativa anti-Covid, sarà aperto dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore dello Studium Prof. Maurizio Oliviero, del Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) Dott. Luca Maestripieri, di S.E. Dott. Fabio Cassese, Ambasciatore d’Italia in Giordania e di S.E. Dott. Fayiz Fahran Saleh Khouri, Ambasciatore della Giordania in Italia.
Seguiranno quindi gli interventi di S.E. Dott. Ahmed Ash-Shami, Direttore Generale del Dipartimento delle Antichità di Giordania, del Dott. Michele Morana, titolare della sede AICS di Amman, del Prof. Andrea Polcaro, Direttore scientifico del progetto, e della Prof.ssa Donatella Scortecci, del Dipartimento di Lettere – Lingue, Letterature e civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Perugia. Seguirà alle 17,30 una visita guidata all’esposizione.
Il preview per i giornalisti si terrà alle ore 14,30.
Per una adeguata gestione organizzativa, i giornalisti sono pregati di comunicare la propria partecipazione al preview all’Ufficio Stampa dell’Ateneo tramite email - ufficio.stampa@unipg.it - o chiamando Laura Marozzi, cell. 338.4818784 o Maurizio Baglioni cell. 328.4628750.
Perugia, 17 giugno 2021
Perugia 17 giugno 2021
Si è conclusa la fase locale di CyberChallenge.IT 2021, il percorso formativo alla cybersecurity che si è svolto da febbraio a maggio e che rappresenta, per gli studenti coinvolti - sia universitari che della scuola secondaria superiore, un'opportunità per imparare, divertirsi e gettare le basi per una carriera nel campo della sicurezza informatica: per diventare, insomma, hacker etici.
I giovani vincitori della selezione organizzata dall’Università degli Studi di Perugia, che avranno il compito di rappresentare l’Ateneo alla competizione nazionale “Capture-The-Flag”, in programma il 7 luglio a Roma, sono: Daniele Chianella, Edoardo Lascala, Loris Simonetti, Giorgio Rinchi, Gabriele Solidoro e Beniamino Maria Perri.
I sei hacker etici sono stati premiati stamane nel corso di una cerimonia che si è tenuta presso il Dipartimento di Matematica e Informatica (DMI) Unipg, alla quale sono intervenuti il Prof. Stefano Bistarelli, direttore del laboratorio Cybersecurity Unipg e coordinatore locale di Cyberchallenge.it 2021, il Direttore del DMI Prof. Massimo Giulietti, gli sponsor locali dell’iniziativa e alcuni rappresentanti delle scuole federate.
Al livello nazionale hanno preso parte alla formazione e alle appassionanti sfide di “hackeraggio” oltre 500 partecipanti, con il coinvolgimento di 32 università e centri di ricerca.
Il quarto campionato italiano “Capture-The-Flag” in cybersecurity, al quale parteciperanno i sei giovani, consentirà di formare la Squadra Nazionale di Cyberdefender che rappresenterà l’Italia alla European Cyber Security Challenge, in programma a Praga, nella Repubblica Ceca, dal 28 settembre 2021 al 1° ottobre 2021.
CyberChallenge.IT è un programma del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica (CINI).
Perugia 17 giugno 2021
Il ciclo di seminari UTH # 2021 giunge al termine affrontando il tema della digitalizzazione della filiera turistica. Dopo aver fatto il punto della situazione sui vari aspetti connessi alla gestione della ripartenza post-covid gli “Incontri di Assisi” rivolgono il loro sguardo al futuro di medio lungo termine del comparto porgendo l’attenzione sui processi strutturali in azione nel comparto a seguito della diffusione delle tecnologie digitali della comunicazione.
Il seminario si volgerà venerdì 18 giugno, alle ore 15 ,nell’aula digitale UTH del Corso di Laurea in Economia del Turismo. L’apertura dei lavori verrà effettuata congiuntamente dal Presidente del Corso di Laurea Prof. Francesco Scaglione e dal Sindaco di Assisi Prof. Stefania Proietti che in tal modo faranno anche un bilancio complessivo del ciclo di seminari UTH che stanno diventando un luogo d’incontro privilegiato tra Università, Comune e operatori del comparto.
La giornata di lavori sarà moderata dal Prof. Fabio Forlani, docente di Marketing delle Imprese Turistiche presso il corso di Economia del Turismo.
La digitalizzazione della comunicazione sta impattando fortemente sulla filiera turistica innescando processi contraddittori di disintermediazione e re-intermediazione. Le piattaforme di e-commerce così come i social network stanno, infatti, ridisegnando sia il modo con cui i turisti si informano e acquistano servizi ed esperienze turistiche, sia il modo con cui gli operatori si connettono fra loro per realizzare pacchetti, eventi e più in generale prodotti turistici complessi.
La conversazione n. 6 degli Incontri UTH cercherà di focalizzare tali aspetti attraverso l’esperienza diretta di tre particolari attori della filiera: gli agenti di viaggio, le guide turistiche e gli organizzatori di eventi. A rappresentare le rispettive categorie interverranno Federico Tagliolini presidente FIAVET Umbria, Maddalena D’Amico presidente AGTU (Associazione Guide Turistiche Umbria) e Valentina Spasaro Digital Consultant di Umbria Jazz.
L’iniziativa è rivolta agli studenti di Economia del Turismo ma è aperta tutti agli operatori del settore. Gli utenti esterni ad Unipg per partecipare possono richiedere il link alla segreteria organizzativa scrivendo a: pietro.ronca@unipg.it.
Perugia, 17 giugno 2021
Perugia, 16 giugno 2021
LE REDAZIONI SONO INVITATE A PARTECIPARE AL PREVIEW
Venerdì 18 giugno 2021, ore 15,30, Assisi - Palazzo Bernabei - Preview dell’esposizione per la Stampa ore 14,30
Si terrà venerdì 18 giugno 2021, a Palazzo Bernabei in Assisi. l’inaugurazione della mostra “Madaba, la città dei mosaici”, un percorso espositivo che intende mostrare al pubblico italiano il patrimonio culturale della città di Madaba, in Giordania, con particolare riguardo ai numerosi mosaici delle chiese bizantine, delle quali l’esposizione assisiate ricostruisce gli ambienti con la stampa in 3 D e l’uso di nuove tecnologie immersive, grazie alle quali riprende vita lo spazio liturgico degli edifici sacri alto medievali di Giordania, così come quello delle ricche dimore patrizie del VII sec d.C.
L’evento, che si terrà in presenza in forma ristretta in osservanza della normativa anti-Covid, sarà aperto dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore dello Studium Prof. Maurizio Oliviero, del Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) Dott. Luca Maestripieri, di S.E. Dott. Fabio Cassese Ambasciatore d’Italia in Giordania e di S.E. Dott. Fayiz Fahran Saleh Khouri, Ambasciatore della Giordania in Italia.
Seguiranno quindi gli interventi di S.E. Dott. Ahmed Ash-Shami, Direttore Generale del Dipartimento delle Antichità di Giordania, del Dott. Michele Morana, titolare della sede AICS di Amman, del Prof. Andrea Polcaro, Direttore scientifico del progetto, e della Prof.ssa Donatella Scortecci, del Dipartimento di Lettere – Lingue, Letterature e civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Perugia.
Seguirà alle 17,30 una visita guidata all’esposizione.
Il preview per i giornalisti si terrà alle ore 14,30.
Per una adeguata gestione organizzativa, i giornalisti sono pregati di comunicare la propria partecipazione al preview all’Ufficio Stampa dell’Ateneo tramite email - ufficio.stampa@unipg.it - o chiamando Laura Marozzi, cell. 338.4818784 o Maurizio Baglioni cell. 328.4628750.
Perugia, 16 giugno 2021
Lunedì 21 giugno 2021, alle ore 16, presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA) dell’Università degli Studi di Perugia, si terrà la cerimonia di inaugurazione della nuova Sala Dottorandi e del nuovo assetto del Laboratorio di Ingegneria delle Acque (WEL).
All’evento, inserito nel Programma delle Celebrazioni istituzionali organizzate dalla Città di Perugia per il 20 giugno 2021, interverranno: Maurizio Oliviero (Università degli Studi di Perugia, Magnifico Rettore); Andrea Romizi (Comune di Perugia, Sindaco); Leonardo Varasano (Comune di Perugia, Assessore alla Cultura); Giovanni Gigliotti (Università degli Studi di Perugia, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale). Inoltre saranno presenti anche altre figure di rilievo dell’Ateneo e del Dipartimento.
Nell'era in cui non dobbiamo più costruire nuovi volumi, ma dobbiamo impegnarci a recuperare l'esistente, il DICA ha realizzato una Sala Dottorandi che è un vero e proprio landmark della sostenibilità, in quanto è ricavata in luogo di uno spazio connettivo inutilizzato.
Il Laboratorio di Ingegneria delle Acque (WEL), fondato nel 1997, si presenta oggi profondamente rinnovato e potenziato per raccogliere le sfide poste dalla necessità di definire adeguati criteri di gestione dei sistemi idrici in pressione. Nell'attuale assetto è possibile analizzare in dettaglio il funzionamento sia di reti di distribuzione cittadina sia di sistemi di adduzione, con particolare riferimento alla messa a punto di metodologie di diagnosi.
La ristrutturazione dello spazio ora destinato a Sala Dottorandi e la riorganizzazione del Laboratorio di Ingegneria delle Acque (WEL) sono esempi di attuazione del progetto “Dipartimenti di Eccellenza 2018-2022” con cui il DICA vuole dare una spinta propulsiva alla qualità dell’attività di ricerca e della proposta formativa erogata. Il tutto all’insegna del potenziamento delle infrastrutture e dei servizi offerti agli studenti, ai dottorandi e ai ricercatori tutti.
Perugia, 15 giugno 2011
Grazie alla rinnovata collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia verranno selezionate e premiate le tre migliori tesi di laurea magistrale, con l’assegnazione di un premio complessivo di 4.500 euro.
Le domande, scaricabili online, vanno presentate entro il 24 giugno 2021
Per il vincitore il premio previsto è di 2.000 euro, per il secondo di 1.500 euro, mentre il terzo classificato si aggiudicherà 1.000 euro
Perugia, 15 giugno 2021 – Continuare a premiare le tesi di laurea più brillanti e innovative legate ai temi dell’ingegneria informatica e delle tecnologie digitali, proseguendo nella ricerca dell’eccellenza accademica e con uno sguardo sempre rivolto al futuro. Con questi obiettivi Pegaso 2000 e l’Università degli Studi di Perugia, già partner da alcuni anni grazie a diverse collaborazioni, lanciano la seconda edizione dei premi di laurea “Pegaso 2000” destinati a tre laureati/laureandi magistrali dell’Ateneo umbro.
Pegaso 2000, società con sede a Corciano (PG) e con filiali a Milano e a Roma, è leader nel panorama dell’Information Technology italiano per il mondo del Credit Finance, della Finanza Agevolata e del Money Market e opera per la diffusione di una cultura attenta alla progettazione dei sistemi informatici e delle tecnologie digitali, in sinergia con il mondo accademico e con quello delle imprese tecnologiche Umbre.
Il bando di partecipazione si rivolge a tutti gli studenti che concluderanno il loro percorso di laurea magistrale con la discussione della tesi entro una delle sessioni di esame finale relative all’anno accademico 2019/2020. Per partecipare alla selezione è necessario compilare un’apposita istanza scaricabile dal sito www.unipg.it (https://www.unipg.it/ateneo/concorsi/borse-premi-ed-altri-incentivi?layout=concorso&idConcorso=28172)
La scadenza ultima per la presentazione delle domande di ammissione è stata prorogata al 24 giugno 2021.
“Poter rinnovare la collaborazione con l’Ateneo Perugino è sempre un forte stimolo per noi – ha commentato Franco Cicogna Amministratore Unico di Pegaso 2000 –. Per questo vogliamo dare continuità all’assegnazione dei premi, anche alla luce del gradimento della precedente edizione. È sempre emozionante, infatti, poter contribuire alla crescita umana e professionale dei nostri studenti. Anche perché, lo ribadiamo, nella nostra regione ci sono diverse aziende come la nostra che offrono opportunità di lavoro stimolanti da poter cogliere”.
A decretare i tre migliori lavori sarà una commissione formata da cinque esperti, due in rappresentanza di Pegaso 2000 e tre Professori dell’Ateneo afferenti ai Dipartimenti di Matematica e Informatica e di Ingegneria. I tre vincitori della selezione verranno premiati nel corso di una cerimonia pubblica.
Pegaso 2000
Una realtà̀ nel panorama dell’Information Technology italiano che, con la sua graduale espansione e crescita, non ha mai modificato la propria identità, convinta che l’unione faccia sempre la forza. Le competenze di business funzionali si affiancano all’esperienza di tecnici specialistici nella realizzazione di soluzioni di eccellenza. Da questo hanno origine i software, leader di mercato, per il mondo del Credit Finance, della Finanza Agevolata e del Money Market. La flessibilità̀ delle soluzioni, la completezza, l’innovazione e la ventennale esperienza, rendono Pegaso 2000 partner ideale per competenza e professionalità̀. Prodotti competitivi e consulenza professionale, integrati con tecnologie d’avanguardia, consentono di avere un duplice obiettivo: salvaguardare gli investimenti dei clienti e offrire un tangibile miglioramento organizzativo e di processo. Per saperne di più̀ visita www.pegaso2000.it
Per ulteriori informazioni
Be Media – Ufficio stampa Pegaso 2000
Alberto Murer
a.murer@bemedia.it mob. +39 334 6086216
Federico Spagna
f.spagna@bemedia.it mob. +39 389 020 9835
Francesco Nasato
f.nasato@bemedia.it mob. +39 334 927 0125
Perugia, 15 giugno 2011
LE REDAZIONI SONO INVITATE A PARTECIPARE AL PREVIEW
Venerdì 18 giugno 2021, ore 15,30, Assisi - Palazzo Bernabei - Preview dell’esposizione per la Stampa ore 14,30
Si terrà venerdì 18 giugno 2021, a Palazzo Bernabei in Assisi. l’inaugurazione della mostra “Madaba, la città dei mosaici”, un percorso espositivo che intende mostrare al pubblico italiano il patrimonio culturale della città di Madaba, in Giordania, con particolare riguardo ai numerosi mosaici delle chiese bizantine, delle quali l’esposizione assisiate ricostruisce gli ambienti con la stampa in 3 D e l’uso di nuove tecnologie immersive, grazie alle quali riprende vita lo spazio liturgico degli edifici sacri alto medievali di Giordania, così come quello delle ricche dimore patrizie del VII sec d.C.
L’evento, che si terrà in presenza in forma ristretta in osservanza della normativa anti-Covid, sarà aperto dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore dello Studium Prof. Maurizio Oliviero, del Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) Dott. Luca Maestripieri, di S.E. Dott. Fabio Cassese Ambasciatore d’Italia in Giordania e di S.E. Dott. Fayiz Fahran Saleh Khouri, Ambasciatore della Giordania in Italia.
Seguiranno quindi gli interventi di S.E. Dott. Ahmed Ash-Shami, Direttore Generale del Dipartimento delle Antichità di Giordania, del Dott. Michele Morana, titolare della sede AICS di Amman, del Prof. Andrea Polcaro, Direttore scientifico del progetto, e della Prof.ssa Donatella Scortecci, del Dipartimento di Lettere – Lingue, Letterature e civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Perugia.
Seguirà alle 17,30 una visita guidata all’esposizione.
Il preview per i giornalisti si terrà alle ore 14,30.
Per una adeguata gestione organizzativa, i giornalisti sono pregati di comunicare la propria partecipazione al preview all’Ufficio Stampa dell’Ateneo tramite email - ufficio.stampa@unipg.it - o chiamando Laura Marozzi, cell. 338.4818784 o Maurizio Baglioni cell. 328.4628750.
Perugia, 11 giugno 2011
I laureati del Corso di Laurea in Protezione e Sicurezza del Territorio e del Costruito dell’Università degli Studi di Perugia, dopo un lungo periodo di incontri didattici online, sono tornati a discutere le proprie tesi di fronte alla Commissione di Laurea nell’Aula Magna del Polo Universitario di Foligno.
I due candidati, sebbene già inseriti nei rispettivi ambiti professionali, hanno affrontato l’ultima prova con impegno e serietà, sviluppando lavori di grande attualità:
Michele Patumi (seguito dal prof. Antonio Borri) con una tesi incentrata su una procedura speditiva per la valutazione della sicurezza di ponti esistenti in muratura;
Silvia Santi (seguita dal prof. Stefano Saetta e dalla prof.ssa Elisa Moretti) ha affrontato la trasformazione industriale “4.0” e l’impatto sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, con un focus sul distretto industriale del marmo in Toscana.
La commissione tesi era costituita da Antonio Borri, Manuela Cecconi (Presidente), Elisa Moretti, Vincenzo Pane, Fabio Radicioni, Stefano Saetta, Paolo Verducci.
Dopo la proclamazione del voto finale, la prof.ssa Manuela Cecconi, Presidente della Commissione e Coordinatore del Corso di Laurea, nel rinnovare gli auguri ai giovani professionisti e ringraziare tutti i presenti, ha ribadito l’importanza di formare ingegneri competenti nel progettare, realizzare e gestire soluzioni per la protezione e sicurezza del territorio, del suo costruito e, più in generale, degli insediamenti urbani caratterizzati da elevato rischio sismico e idro-geologico.
La discussione delle tesi in presenza è stata anche l’occasione per sottolineare che il laureato in Protezione e Sicurezza del Territorio e del Costruito durante il biennio formativo acquisisce un’elevata preparazione interdisciplinare e possiede vari strumenti cognitivi per l'aggiornamento continuo e per effettuare rapidamente adattamenti delle proprie capacità al variare delle esigenze dell'impiego, essendo pienamente consapevole della necessità di tenere aggiornate le proprie conoscenze metodologiche e tecniche, per collocarsi in maniera proficua nella realtà industriale, economica, sociale o accademica.
Perugia, 10 giugno 2021
Giovedì 10 giugno 2021 alle ore 10:30 si è tenuta la conferenza stampa telematica “AAA CERCASI Ingegneri Civili e Ambientali”, nel corso della quale è stato presentato il profilo dell’Ingegnere Civile e Ambientale sono state discusse le sue rinnovate prospettive occupazionali.
L’evento è stato organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia con l’obiettivo di approfondire le peculiarità dell’offerta formativa del Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale (triennale) e dei successivi Corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile e in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, volti alla formazione di una tra le figure più richieste dal mercato del lavoro, per la sua capacità di dare risposta a problemi complessi e molto attuali.
La conferenza stampa è stata introdotta e coordinata dal Professore Giovanni Gigliotti, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale. Sono intervenuti docenti del Dipartimento la cui attività didattica e di ricerca riguarda gli ambiti specialistici di applicazione dell’Ingegnere Civile e Ambientale (Professori Filippo Ubertini, Massimiliano Gioffrè e Alessia Flammini) e l’Ingegnere Stefano Mancini, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia.
DICHIARAZIONI PER LA STAMPA
Giovanni Gigliotti
Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale UNIPG
Negli ultimi mesi il servizio Job placement del Dipartimento, la Direzione e i singoli docenti hanno ricevuto numerose richieste da parte di studi professionali e aziende del settore per la ricerca di giovani Ingegneri Civili o Ambientali da inserire nei loro organici.
Dopo anni di stasi nel campo dell’Ingegneria Civile e Ambientale, dovuta in larga misura alla farraginosità delle procedure e alle inadeguate risorse investite, queste richieste rappresentano un importante segnale del risvegliato interesse del modo del lavoro nei confronti di queste figure professionali, segnale comunque confermato da altre fonti, non ultimi gli organi di informazione.
Come spiegare questa significativa inversione di tendenza? Le risposte possono essere molteplici, tutte, però, con un comune denominatore: la necessità fortemente avvertita di sicurezza non solo delle strutture e infrastrutture, ma anche del territorio in cui esse sono realizzate. Questioni tipiche e centrali – ma sarei portato a dire anche di esclusiva competenza – degli Ingegneri Civili e Ambientali.
Questi infatti si sono sempre distinti per le elevate competenze e la spiccata professionalità. Le prime derivano dalla solida formazione di base e dagli approfondimenti nelle materie più professionalizzanti e sono il risultato di una didattica sempre al passo con le innovazioni in campo tecnico, tecnologico e scientifico. La seconda è il risultato di una Scuola che ha da sempre collocato il bene e la sicurezza della collettività al primo posto.
Oggi gli Ingegneri Civili e gli Ingegneri Ambientali sono professionisti in grado di rispondere efficacemente alle grandi sfide dell’attualità, e questo è il motivo per cui sono tanto ricercati. Mi riferisco, a titolo di esempio, alla sicurezza di ponti e gallerie, alla mitigazione del rischio sismico e di quello idrogeologico, al risparmio e all’ottimizzazione della risorsa idrica, al trattamento dei rifiuti e delle acque reflue urbane e industriali.
Nei nostri Corsi di Laurea triennali e magistrali tutti questi argomenti sono trattati nell’ambito di una didattica che affonda le proprie radici e trae ispirazione dalla ricerca all’avanguardia condotta nel Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, riconosciuto quale Dipartimento di Eccellenza.
Filippo Ubertini
Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni
Docente del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile
Tra le principali sfide che gli Ingegneri Civili dovranno affrontare negli anni a venire vi è la necessità di valutare e monitorare la sicurezza dei ponti e delle gallerie che compongono la rete di trasporto nazionale, affinché non si verifichino più gli eventi drammatici del recente passato. Lo sforzo che il Paese dovrà compiere in questo senso è poderoso, considerando che in Italia vi sono all’incirca 30.000 ponti, che l’Italia è seconda soltanto al Giappone per numero di gallerie, che l’Italia ha un territorio particolarmente esposto al rischio sismico e al rischio idrogeologico e che la gran parte delle opere d’arte ha già raggiunto o sta raggiungendo la fine della propria vita nominale.
Per questi motivi il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha adottato a fine 2020 le innovative “Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti” elaborate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che pongono l’Italia in una posizione di avanguardia nel mondo. In tale ambito, i gestori pubblici, i concessionari, gli organismi di controllo e le società di ingegneria stanno alimentando una notevole ricerca di Ingegneri Civili altamente qualificati per l’esecuzione di campagne di monitoraggio, ispezioni periodiche e valutazioni di sicurezza di ponti, coniugando sempre di più i metodi propri dell’ingegneria delle strutture con le più avanzate tecnologie dell’innovazione digitale (e.g. reti di sensori, droni, realtà virtuale e realtà aumentata per le ispezioni, sistemi di telerilevamento satellitare, algoritmi di monitoraggio basati su apprendimento automatico e intelligenza artificiale, sistemi di gestione informatizzata delle infrastrutture).
Considerando che dei circa 192 miliardi di euro di investimenti previsti nel PNRR ben il 32,6% sarà destinato alle costruzioni, con l’obiettivo prioritario di migliorare le infrastrutture, i principali osservatori del mercato concordano nel prevedere una grande richiesta occupazionale in questo settore negli anni a venire.
Massimiliano Gioffrè
Professore Associato di Scienza delle Costruzioni
Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile
Negli ultimi anni si è assistito a una crescita costante della richiesta della figura professionale dell’Ingegnere Civile per fronteggiare la necessità di preservare e proteggere il grande patrimonio storico architettonico presente sul territorio nazionale.
In particolare, in Umbria il costruito è rappresentato da strutture in muratura che rendono la comprensione della natura intima dei manufatti, il tentativo di descriverne il comportamento strutturale, la stima dei livelli di sicurezza nei confronti degli eventi naturali come quelli sismici e l’ipotesi di interventi di manutenzione e recupero per garantirne la sopravvivenza nel tempo e nuovi usi, un problema estremamente complesso. Per affrontare questa complessità l’Ingegnere Civile rappresenta senza dubbio la figura centrale, disponendo di conoscenze e competenze che gli permettono di utilizzare strumenti sempre più sofisticati e tecniche innovative e sostenibili.
Negli ultimi 150 anni in Italia un evento sismico ogni 5 anni ha prodotto gravi danni a persone e cose e circa il 40% delle abitazioni (12 milioni di immobili) richiede interventi di recupero. Per questo motivo da qualche anno i governi hanno stimolato interventi per il miglioramento delle prestazioni sismiche degli edifici e la riduzione delle vulnerabilità attraverso opportuni strumenti come il cosiddetto Sismabonus.
Anche il miglioramento delle prestazioni energetiche del costruito esistente rappresenta un cardine fondamentale per uno sviluppo sostenibile del paese. Il Superbonus 110% ha messo a disposizione ingenti risorse economiche che hanno dato impulso all’economia nazionale e hanno evidenziato in maniera evidente la necessità della figura professionale dell’Ingegnere Civile.
Le costruzioni sono anche al centro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dove il 32,6% delle risorse provenienti da Recovery and Resilience Fund, React EU e FSC (Fondo di Sviluppo e Coesione) sono dedicate alla spesa per investimenti in costruzioni ed opere di edilizia civile. Per l’attuazione degli obiettivi ambiziosi del PNRR il supporto delle migliori professionalità come l’Ingegnere Civile sarà determinante.
Il ruolo centrale delle professioni tecniche in generale e degli Ingegneri Civili in particolare è testimoniato anche dall’incontro tenutosi all’inizio di questa settimana tra il Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) e Coordinatore della Rete Professioni Tecniche (RPT), Armando Zambrano, con il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, per l’esame dei primi dettagli del protocollo tra Ministero e RPT per la realizzazione del portale finalizzato al reclutamento di professionisti nella PA previsto dall’ultimo Decreto approvato dal Governo.
Alessia Flammini
Professore Associato di Costruzioni Idrauliche
Docente del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio
L’ammodernamento e la realizzazione e/o il potenziamento in chiave di sostenibilità ambientale delle infrastrutture civili costituiscono una delle sfide dell’Ingegneria Civile e Ambientale del XXI secolo.
Tale esigenza è largamente diffusa sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo, ed è fortemente presente nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e tra gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nuove linee dell’alta velocità, potenziamento e messa in sicurezza di infrastrutture viarie e portuali, di infrastrutture idriche per la tutela della risorsa idrica saranno nei prossimi anni l’ambizioso campo di azione dei laureati in Ingegneria Civile e Ambientale in un contesto di finanziamenti senza precedenti.
Stefano Mancini
Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia
L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia ha sempre mantenuto uno strettissimo rapporto con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia, anche allo scopo di orientare meglio le attività da svolgere nell’ambito dei diversi corsi di studio, per una adeguata formazione delle figure professionali maggiormente richieste.
Nel recente Congresso Nazionale degli Ingegneri, il Ministro Brunetta ha anticipato la grande necessità di Ingegneri anche nella Pubblica Amministrazione. Di questo si è poi avuto ampio riscontro nel piano di sviluppo e di assunzioni appena presentato.
Inoltre, sarebbe molto utile una pianificazione più attenta e continua delle esigenze di figure ingegneristiche, per evitare di trovarsi, come in questo momento, soprattutto a causa di sisma-bonus ed eco-bonus, in una emergenza prodotta dalla diminuzione degli iscritti nei corsi di laurea in Ingegneria Civile e Ambientale degli ultimi 10 anni.
Perugia, 9 giugno 2021
L’Università degli Studi di Perugia partecipa al secondo bando 2021 del programma MAECI-MUR-Fondazione CRUI per 207 tirocini in ambito diplomatico.
Le candidature devono essere inviate entro le ore 17 del 21 giugno 2021; gli interessati possono trovare tutte le informazioni all’indirizzo https://tirocini.crui.it/
I tirocini si terranno in 112 sedi, anche extraeuropee, del MAECI e, a causa della pandemia ancora in corso, verranno svolti a distanza.
Il periodo di tirocinio andrà dal 13 settembre al 10 dicembre 2021 e potrà essere esteso per un altro mese.
Gli studenti delle 59 le università partecipanti collaboreranno con ambasciate (98 posti disponibili), consolati (38), rappresentanze diplomatiche (41), istituti di cultura (29) e delegazioni (1).
Dal punto di vista geografico i posti presso le sedi ospitanti sono così dislocati: 106 in Europa, 35 in America del Nord, 18 in Africa, 14 in Asia, 14 in Centro e Sud America, 11 in Medio Oriente, 5 in Italia, 4 in Oceania.
Il tirocinio dà diritto al riconoscimento di almeno 1 CFU per ogni mese di attività.
Il bando e la lista degli atenei partecipanti possono essere scaricati su: https://www.tirocinicrui.it/207-tirocini-bando-maeci-mur-universita-italiane/
Per ulteriori informazioni:
Area Relazioni Internazionali dell’Università degli Studi di Perugia
075-5852106
e-mail: ufficio.relint@unipg.it
Perugia, 8 giugno 2021
Conclusa la 5a edizione della gara matematica “Premio Danti”, annualmente organizzata dal Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università degli Studi di Perugia.
Il Premio, ispirato alla geniale famiglia Danti, che ha segnato un'epoca ricca di progressi scientifici e artistici per la città di Perugia a cavallo tra il quattrocento e il cinquecento, quest’anno ha modificato il suo regolamento (causa covid) diventando una gara a squadre che si è svolta a distanza. Vi hanno partecipato ben 9 scuole superiori, con 11 squadre, da tutta l’Umbria (Assisi, Foligno, Gualdo Tadino, Gubbio, Perugia e Terni): la competizione è stata vinta dalla squadra di 10 bravissimi alunni del Liceo Scientifico "Renato Donatelli" di Terni, sotto la supervisione del Prof. Marco Quondamcarlo a cui, oltre alla medaglia d’oro di rito, è stato assegnato un assegno di 500 euro.
In seconda posizione si è piazzata la squadra del Liceo Scientifico "Galeazzo Alessi" di Perugia (seguiti dalla Prof.ssa Roberta Eugeni), mentre il terzo posto se lo è aggiudicato la squadra del Liceo Scientifico annesso al Convitto Nazionale “Principe di Napoli” di Assisi (seguiti dalla Prof.ssa Simona Pieri). Per il tutto prossimo anno scolastico il trofeo verrà conservato dal Liceo Donatelli e rimesso “in palio” per la nuova edizione.
Venerdì 4 giugno si è svolta la premiazione in modalità a distanza, presentata dalla referente del premio Prof.ssa Giuliana Fatabbi in cui, dopo i saluti del Direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica (DMI) Prof. Massimo Giulietti e della Presidentessa del Consiglio di Studi in Matematica Prof.ssa Patrizia Pucci, sono intervenuti la Prof.ssa Emanule Ughi del DMI, tra le prime organizzatrici del premio, che ha parlato della figura del matematico Egnazio Danti e del suo contributo originale alla geometria e alla geografia, e la Prof.ssa Fiorella Menconi, del Liceo Galilei di Perugia, che con la sua prolusione #IlPremioDantiNonsiFerma, oltre all’analisi dei risultati degli esercizi svolti dai ragazzi, ha sottolineato la valenza e l’importanza di una gara che punta a valorizzare e premiare le capacità logiche, espositive e di approfondimento più che la corsa al risultato secco.
Info e approfondimenti nel sito http://www.dmi.unipg.it/premiodanti
Nella foto la coppa, che rappresenta lo "Strumento del Primo Mobile"(1568, Museo Galileo) ideato da E. Danti.
Perugia, 8 giugno 2021
Continua il percorso intrapreso dall’Università degli Studi di Perugia con i Brainstorming di Ateneo, un innovativo format di confronto e proposta volto ad assicurare il contributo dell’Accademia su temi di grande rilevanza per la società, un modello che ha ottenuto riscontri importanti a livello regionale e nazionale.
Il quarto Brainstorming di Ateneo, in programma mercoledì 9 giugno 2021 alle ore 15, sarà dedicato ad un tema strategico: “Unipg pensa la gestione dei rifiuti in Umbria” e si svolgerà in diretta streaming sul canale YouTube ufficiale ‘Università degli Studi di Perugia’, al link:
https://www.youtube.com/channel/UCG1u3O5byoWAdFP773sRHBQ
L’evento si aprirà con i saluti del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Professor Maurizio Oliviero e del Dott. Roberto Morroni, Vicepresidente della Regione Umbria.
Seguiranno, coordinati dal Professor Gabriele Cruciani, Delegato del Rettore per il settore Terza Missione, 17 interventi di esperti appartenenti ai diversi Dipartimenti UniPg, secondo un approccio di competenze fortemente multidisciplinare.
Nel corso del Brainstorming, infatti, dottori di ricerca e dottorandi, specializzati e specializzandi, assegnisti, contrattisti, ricercatori, docenti e professori dell’Ateneo perugino, presenteranno proposte, idee e soluzioni concrete, strettamente connesse a serie attività di ricerca, finalizzate alla gestione delle fasi del processo dei rifiuti - dalla loro produzione fino alla loro destinazione finale.
L’Umbria, infatti, seppure virtuosa sul piano della raccolta differenziata (pari al 66,1% del totale), è costretta a fare i conti, fra l’altro, con le criticità legate all’esaurimento della capacità ricettiva delle sue discariche. Alla luce di ciò è necessario adottare procedure o metodologie innovative volte a gestire tutte le fasi del processo dei rifiuti. Vista la rilevanza del tema, l’individuazione di soluzioni non può essere delegata a pochi esperti e dovrebbe invece coinvolgere un’intera comunità: l’Università degli Studi di Perugia intende contribuire ad affrontare queste problematiche mediante la metodologia del Brainstorming di Ateneo, durante il quale si confronteranno idee, proposte, fonti di ispirazione, visioni e/o potenziali soluzioni riguardo alle due macro-aree principali del nuovo piano regionale dei rifiuti, ovvero la raccolta dei rifiuti - come poter superare l’attuale modalità di raccolta differenziata con porta a porta spinto, garantendo una maggiore sostenibilità ecologica? – e l’impiantistica, con una riflessione su quali tecnologie innovative poter introdurre nella nostra regione per assicurare un miglioramento della gestione economica del ciclo, della tutela dell’ambiente e della salvaguardia della salute umana.
Organizzazione:
Osservatorio Terza Missione: Giorgio Baldinelli, Gabriele Cruciani, Francesco Galli, Franco Lorenzi, Gianluca Reali.
Gruppo di lavoro “Brainstorming Unipg”: Marta Alunni Pini, Valeria Ambrogi, Antonio Boggia, Paolo Carbone, Simonetta Cirilli, Maria Beatrice Conti, Emanuela Costantini, Elisa Delvecchio, Osvaldo Gervasi, Fiorella Giacalone, Paolo Gresele, Francesco Paolo Micozzi, Assunta Morresi, Maurizio Oliviero, Daniele Parbuono, Cristiano Perugini, Luigi Torre.
Perugia, 7 giugno 2021
“La vicinanza del nostro Ateneo, in particolar modo in questi momenti difficili, a una terra bellissima ma travagliata, vuole essere un gesto di attenzione, di amicizia e di pace tra i popoli. La straordinaria accoglienza con cui siamo stati ricevuti e le commoventi parole delle studentesse e degli studenti della Terra Santa School che hanno conseguito la maturità, ci hanno profondamente toccato. La loro umanità e la loro determinazione a superare le avversità ci incoraggiano a perseverare nell’impegno di questi anni, al fine di assicurare a ognuno di loro il diritto allo studio, che costituisce l’unico vero e grande investimento nella costruzione di un percorso di pace. Cultura, educazione e formazione rappresentano, infatti, le principali fondamenta su cui edificare modelli di società migliori e più giuste.”
Queste le parole del Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero a commento della visita istituzionale tenutasi la settimana scorsa e iniziata mercoledì 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana, con una cerimonia ufficiale presso l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv. Al ricevimento, su invito di Sua Eccellenza Gianluigi Benedetti, dal 2017 Ambasciatore italiano presso lo Stato d’Israele, presente anche la scrittrice Manuela Dviri, insegnante, scrittrice e pacifista, nota in tutto il mondo per i suoi scritti di ferma condanna di tutte le guerre.
La visita è proseguita nei giorni successivi a Gerusalemme e Betlemme con la consegna, da parte del Rettore, di 114 diplomi di maturità alle studentesse e agli studenti della Terra Santa School, istituzione fondata nel 1641. Alle cerimonie, presenti anche il Console Generale di Gerusalemme, Sua Eccellenza Giuseppe Fedele, il 168º Custode di Terra Santa, Fr. Francesco Patton OFM, il Direttore delle Scuole di Terra Santa, Fr. Ibrahim Faltas OFM e numerose autorità locali intervenute per l’occasione.
Perugia, 7 giugno 2021
Giovedì 10 giugno 2021 alle ore 10.30 si terrà la conferenza stampa telematica (piattaforma Teams) “AAA CERCASI Ingegneri Civili e Ambientali”, per presentare la figura dell’Ingegnere Civile e Ambientale e discutere delle sue rinnovate prospettive occupazionali.
L’evento è organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia con l’obiettivo di approfondire le peculiarità dell’offerta formativa del Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale (triennale) e dei successivi Corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile e in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, volti alla formazione di una tra le figure più richieste dal mercato del lavoro, per la sua capacità di dare risposta a problemi complessi e molto attuali.
La conferenza stampa, introdotta dal Professor Giovanni Gigliotti, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, prevede gli interventi di docenti del Dipartimento la cui attività didattica e di ricerca riguarda gli ambiti specialistici di applicazione dell’Ingegnere Civile e Ambientale, Professori Filippo Ubertini, Massimiliano Gioffrè e Alessia Flammini, e dell’Ingegnere Stefano Mancini, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia.
Perugia, 7 giugno 2021
Continua il percorso intrapreso dall’Università degli Studi di Perugia con i Brainstorming di Ateneo, un innovativo format di confronto e proposta volto ad assicurare il contributo dell’Accademia su temi di grande rilevanza per la società, un modello che ha ottenuto riscontri importanti a livello regionale e nazionale.
Il quarto Brainstorming di Ateneo, in programma mercoledì 9 giugno 2021 alle ore 15, sarà dedicato ad un tema strategico: “Unipg pensa la gestione dei rifiuti in Umbria” e si svolgerà in diretta streaming sul canale YouTube ufficiale ‘Università degli Studi di Perugia’, al link:
https://www.youtube.com/channel/UCG1u3O5byoWAdFP773sRHBQ
Seguiranno, coordinati dal Professor Gabriele Cruciani, Delegato del Rettore per il settore Terza Missione, 17 interventi di esperti appartenenti ai diversi Dipartimenti UniPg, secondo un approccio di competenze fortemente multidisciplinare. L’evento si aprirà con i saluti del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Professor Maurizio Oliviero e del Dott. Roberto Morroni, Vicepresidente della Regione Umbria.
Nel corso del Brainstorming, infatti, dottori di ricerca e dottorandi, specializzati e specializzandi, assegnisti, contrattisti, ricercatori, docenti e professori dell’Ateneo perugino, presenteranno proposte, idee e soluzioni concrete, strettamente connesse a serie attività di ricerca, finalizzate alla gestione delle fasi del processo dei rifiuti - dalla loro produzione fino alla loro destinazione finale.
L’Umbria, infatti, seppure virtuosa sul piano della raccolta differenziata (pari al 66,1% del totale), è costretta a fare i conti, fra l’altro, con le criticità legate all’esaurimento della capacità ricettiva delle sue discariche. Alla luce di ciò è necessario adottare procedure o metodologie innovative volte a gestire tutte le fasi del processo dei rifiuti. Vista la rilevanza del tema, l’individuazione di soluzioni non può essere delegata a pochi esperti e dovrebbe invece coinvolgere un’intera comunità: l’Università degli Studi di Perugia intende contribuire ad affrontare queste problematiche mediante la metodologia del Brainstorming di Ateneo, durante il quale si confronteranno idee, proposte, fonti di ispirazione, visioni e/o potenziali soluzioni riguardo alle due macro-aree principali del nuovo piano regionale dei rifiuti, ovvero la raccolta dei rifiuti - come poter superare l’attuale modalità di raccolta differenziata con porta a porta spinto, garantendo una maggiore sostenibilità ecologica? – e l’impiantistica, con una riflessione su quali tecnologie innovative poter introdurre nella nostra regione per assicurare un miglioramento della gestione economica del ciclo, della tutela dell’ambiente e della salvaguardia della salute umana.
Organizzazione:
Osservatorio Terza Missione: Giorgio Baldinelli, Gabriele Cruciani, Francesco Galli, Franco Lorenzi, Gianluca Reali.
Gruppo di lavoro “Brainstorming Unipg”: Marta Alunni Pini, Valeria Ambrogi, Antonio Boggia, Paolo Carbone, Simonetta Cirilli, Maria Beatrice Conti, Emanuela Costantini, Elisa Delvecchio, Osvaldo Gervasi, Fiorella Giacalone, Paolo Gresele, Francesco Paolo Micozzi, Assunta Morresi, Maurizio Oliviero, Daniele Parbuono, Cristiano Perugini, Luigi Torre.
Perugia, 7 giugno 2021
Nasce il nuovo Spin-off accademico Multiasset Lab s.r.l.
Si è costituita la società Multiasset Lab s.r.l., uno spin off accademico del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia. L’accreditamento del nuovo spin off è in linea con gli obiettivi strategici di Ateneo e di Dipartimento per il potenziamento delle attività di trasferimento scientifico e tecnologico.
L’azienda svolge attività ad elevato contenuto tecnico-scientifico mirate alla progettazione e realizzazione di modelli e prototipi da utilizzare per prove sperimentali avanzate nel campo dell’ingegneria delle costruzioni, finalizzate allo studio della risposta di strutture e componenti strutturali nei confronti di terremoti, venti estremi, azioni statiche eccezionali, incendi, vibrazioni ambientali e fatica.
La società nasce dalla sinergia tra ricercatori e imprenditori attivi da anni a livello italiano ed internazionale nel campo della sperimentazione avanzata sulle costruzioni civili, tra cui la Prof.ssa Ilaria Venanzi e il Prof. Filippo Ubertini del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia, l’Ing. Fabio Rizzo dell’Università di Chieti-Pescara, l’Ing. Enrique Garcìa Macìas dottorando dell’Università di Perugia e il Sig. Filippo scena, imprenditore della Inprinting srl di Pescara.
L’esperienza accademica e professionale pluriennale dei soci nell’ambito delle indagini sperimentali su strutture civili permetterà di fornire soluzioni tecniche all’avanguardia e garantirà l’utilizzo di tecnologie di sperimentazione e di metodi di indagine allo stato dell’arte, in linea con le più avanzate metodologie di analisi sviluppate a livello nazionale e internazionale. La società si propone come interlocutore unico del committente, in grado di gestire l’intero processo di concezione della prova sperimentale, progettazione e costruzione del modello, esecuzione ed interpretazione dei risultati sperimentali, andando quindi a supplire alla carenza sul mercato di un servizio inclusivo di tutte le fasi del processo sperimentale dotato dell’adeguato know-how tecnico scientifico.
Multiasset Lab nasce in un periodo in cui l’innovazione di prodotto e processo si offre come soluzione per affrontare le nuove e molteplici sfide del mercato del lavoro nel campo dell’ingegneria delle costruzioni, anche al fine di intercettare le opportunità che si vanno delineando nel quadro della ripresa post-pandemica. Gli obiettivi aziendali rispecchiano quelli strategici di Horizon Europe per quanto attiene alla realizzazione di strutture sicure ed intelligenti, da progettare e monitorare utilizzando tecnologie sperimentali innovative.
Sito internet della società: www.multiassetlab.it
Perugia, 4 giugno 2021
Il volume “Quando l’Europa tradì se stessa” del Prof. Alessandro Somma, pubblicato da Laterza (2021), sarà presentato lunedì 7 giugno 2021, dalle ore 16 alle ore 18, sulla piattaforma Teams, iniziativa organizzata dal Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Perugia.
La tavola rotonda, che vedrà la partecipazione dell’autore, sarà aperta dal Prof. Maurizio Oliviero, Magnifico Rettore dell’Ateneo di Perugia, e dal Prof. Giorgio Eduardo Montanari, Direttore del Dipartimento di Scienze politiche.
Seguiranno, introdotti e moderati dal Prof. Francesco Clementi (Università degli Studi di Perugia), gli interventi dei Proff. Stefano Giubboni e Fabio Raspadori (Università degli Studi di Perugia), Giovanni Guzzetta (Università di Roma “Tor Vergata”), Sofia Ventura (Università degli Studi di Bologna).
Link per partecipare: https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_ZWM5MDkzMzMtYTdmOC00NjRlLWFiMzYtYzlkOGEzYjFiNzky%40thread.v2/0?context=%7b%22Tid%22%3a%22067e7d20-e70f-42c6-ae10-8b07e8c4a003%22%2c%22Oid%22%3a%22f92377d9-efa6-47e1-864a-3978ca9a68e2%22%7d
Perugia, 1 giugno 2021
Venerdì 4 giugno 2021, alle ore 15, online su Microsoft Teams, incontro sul tema “HOSPITALITY MANAGEMENT: opportunità e sfide per l'Umbria”, quinto appuntamento del ciclo “UTH Incontri d’Assisi”, progetto di formazione, disseminazione e networking promosso dal corso di laurea in Economia del Turismo del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia, con l’obiettivo di mettere in rete Istituzioni, imprenditori, studenti e ricercatori e aprire uno spazio di confronto e discussione sui problemi del turismo.
I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali del Prof. Maurizio Oliviero, Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Perugia, di Luigi Farenga, Vice Direttore del Dipartimento di Economia, Stefania Proietti, Sindaco di Assisi, Francesco Scaglione, Presidente CdL in Economia del Turismo.
Seguirà una tavola rotonda, introdotta e coordinata da Simone Splendiani, docente di Management delle Imprese Turistiche, con gli interventi di Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell'Umbria, Simone Fittuccia, Presidente Federalberghi Umbria, Maria Carmela Colaiacovo, Presidente Confindustria Alberghi, Matteo Fortunati, Presidente AssoTurismo Confesercenti Umbria, Adolfo Onori, Presidente Agritur Umbria, Sabrina Tomba, Presidente ABBA Ass. B&B e Affittacamere Orvieto, Claudio Baldoni, Presidente FAITA Umbria, Erminia Casadei, Associazione Direttori d'Albergo Umbria, Stefano Chiesa, Direttore Hotel Brufani di Perugia.
Il link all’aula digitale può essere richiesto alla Segreteria Organizzativa, scrivendo all’email: pietro.ronca@unipg.it
Perugia, 1 giugno 2021
Il Centro Interuniversitario Per L'Ambiente (CIPLA) dell’Università degli Studi di Perugia e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente 2021, hanno organizzato per venerdì 4 giugno 2021, dalle ore 10 alle ore 13, il seminario online “One Health: ambiente, salute e società”.
L’evento potrà essere seguito sul canale YouTube ISPRA.
L’incontro, che segue quello realizzato nel 2019 all'Isola Polvese, si propone di sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi della qualità dell’ambiente e della tutela della salute attraverso l'integrazione di discipline diverse, secondo l’approccio One Health.
Organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, l’Università degli studi di Urbino Carlo Bo e la Libera università internazionale degli Studi sociali Guido Carli, LUISS, il webinar verrà aperto dai saluti del Prof. Fausto Elisei, Pro Rettore Vicario dell’Università degli Studi di Perugia, del Prof. Antonio Punzi, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, LUISS Guido Carli, dell’Ing. Alfredo Pini, Direttore del Dipartimento per la valutazione, i controlli e la sostenibilità ambientale, ISPRA.
Seguirà l’inizio dei lavori, con l’introduzione dei lavori da parte del Prof. Stefano Casadei, Direttore del CIPLA.
Il webinar sarà caratterizzato poi dagli interventi di Massimiliano Ossini, conduttore televisivo e scrittore su temi ambientali, del Dott. Alessandro Di Menno di Bucchianico, del Prof. Fabrizio Figorilli, del Prof. Maurizio Bellacosa, della Prof.ssa Michela Maione, della Dott.ssa Emma Tedeschini, della Prof.ssa Patrizia Rosignoli.
Alle ore 13 le conclusioni.
Si allega il programma completo del webinar con il link per assistere ai lavori