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11 maggio 2023

È stato presentato nella sede centrale del CNR a Roma il Master di I livello in "Textualitues" organizzato dal Dipartimento di Lettere - Lingue, Letterature e Civiltà Antiche e Moderne dell'Università degli Studi di Perugia.

Gli interventi dei Professori Stefano Giovannuzzi e Fabrizio Scrivano, della Dott.ssa Maria Borio e dell'Ing. Luca Papi (Primo Tecnologo CNR - Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio culturale), hanno messo in luce l'origine del progetto e la sua missione. Si tratta infatti del primo corso di alta formazione che ha come focus il testo, in tutti i suoi ambiti, creativi e tecnici. Al centro della ricerca c’è, infatti, il lavoro sulla testualità, sia umanistica sia scientifica, sviluppato rispetto a settori lavorativi diversificati. 

Per informazioni e iscrizioni 

https://www.unipg.it/didattica/corsi-a-numero-programmato/master?layout=concorso&idConcorso=40904

https://www.spaziohumanities.it/

Il Master

"Textualities" si fonda, infatti, sull’idea che la realtà contemporanea imponga la necessità di disporre di professionisti in possesso di strumenti di produzione e comprensione della testualità in rapporto a specifiche pratiche formative, mediatiche, commerciali, tecnico/digitali che ricorrono alla testualità su ampia scala, sia in ambito pubblico sia in ambito privato.

L'importanza di questo progetto risiede nella necessità di riflettere sulla scrittura, sulle capacità di saper produrre e comprendere un testo rispetto a un sistema produttivo che investe sull'automazione e sull'intelligenza artificiale. I relatori hanno espresso la fiducia nel fatto che queste ultime possano migliorare molti aspetti del vivere, ad esempio snellire i processi di diversi ambiti meramente tecnici. Tuttavia, si è constatato come si stia producendo una trasformazione epocale nelle modalità di espressione/conoscenza umana, rispetto a cui l'impegno trasversale della ricerca è indispensabile.  

Imparare leggendo/scrivendo

La presentazione è stata accompagnata da un intervento sulla Biblioteca Centrale "G. Marconi" del CNR, che consta di 13 piani per 16 chilometri di archivio della produzione della ricerca italiana e internazionale, scientifica e umanistica.

La Biblioteca Centrale è stata istituita nel 1927, a seguito dell'attribuzione al CNR del diritto di deposito legale delle pubblicazioni tecnico-scientifiche prodotte in Italia. Promotore della sua fondazione fu Guglielmo Marconi, Presidente del CNR dal 1927 al 1937, a cui la Biblioteca è stata intitolata nel 1995. Il suo compito principale è quello di raccogliere, conservare e mettere a disposizione degli utenti le pubblicazioni scientifiche e tecniche realizzate in Italia (Legge 106/2004 e DPR 252/2006); è inoltre Biblioteca depositaria della produzione scientifica e tecnica del CNR (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 ottobre 1987, n. 475). È Centro Nazionale di Riferimento per il coordinamento degli organismi produttori di letteratura grigia nell'ambito del network europeo OpenGrey (System for Information on Grey Literature in Europe) e Centro Italiano ISSN (International Standard Serial Number).

Il sito della Biblioteca ha portato, nel contesto della presentazione del Master in "Textualities", a riflessioni cruciali sull'importanza dell'"imparare leggendo/scrivendo" che va messo al centro della formazione e delle pratiche professionali attuali, rispetto al panorama dell'"imparare guardando", la cultura del visuale, diffusa su ampia scala. Una ricerca in tale prospettiva non appare determinante solo nei termini della formazione, ma anche rispetto alla qualità ultima dei risultati lavorativi in tutti i settori.

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(Un momento della presentazione al CNR)

 

Perugia, 11 maggio 2023 

Borsa di studio Fidapa Bpw Italy per Anna Byrledianu, ragazza ucraina di 19 anni, studentessa di Lingue e Culture Straniere a UniPg, da oltre un anno rifugiata in Italia 

10 maggio 2023

Lavorare con le parole, aperte le iscrizioni a Textualities il primo Master in Italia dedicato alla stesura dei testi

9 maggio 2023

Mercoledì 10 maggio 2023, alle ore 15, a Perugia, nella Biblioteca comunale degli Arconi, Via della Rupe - Stazione Minimetrò, si svolgerà il seminario “Istruzione, lavoro e disparità di genere”.

Nel corso dell’evento verrà presentato un quadro analitico ed empirico della qualità del lavoro delle donne, in ambito nazionale e locale. L’attenzione si focalizzerà sui green jobs, sulle professioni di cura e sui profili maggiormente esposti alle trasformazioni indotte dalla nuove tecnologie. Il focus sulle transizioni istruzione-lavoro consentirà inoltre di segnalare alcune rilevanti implicazioni in termini di differenze retributive a svantaggio dell’occupazione femminile.I temi trattati saranno declinati anche nella prospettiva di segnalare politiche di intervento efficaci per ridurre le disparità di genere – per il Paese in generale e per l’Umbria in particolare.

L’iniziativa è promossa dalla Consigliera di Parità della Regione Umbria, dal Comitato Unico di Garanzia dell’Università degli Studi di Perugia e dal Dipartimento di Filosofia Scienze Umane e della Formazione.

I lavori verranno aperti dai saluti istituzionali dell’Assessore allo Sviluppo economico, innovazione, digitale e semplificazione - Regione Umbria, Michele Fioroni, della Consigliera di Parità Regione Umbria, Rosita Garzi, e dal Direttore del Dipartimento di Filosofia Scienze Umane e della Formazione, Massimiliano Marianelli. Seguiranno le relazioni di. Paola Nicastro, Direttore Agenzia Regionale Politiche Attive del Lavoro- Regione Umbria - ARPAL, del dirigente di ricerca INAPP Andrea Ricci, e della Ricercatrice INAPP Valentina Ferri. Nella parte conclusiva, interverranno la Presidente del Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, Caterina Grechi, la presidente del C.U.G. UniPg, Silvia Fornari e la giornalista, Livia Di Schino. Introdurrà e coordinerà gli interventi Mirella Damiani.

 

8 maggio 2023

Il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, esprime a nome personale e della comunità universitaria le più sentite condoglianze per la prematura scomparsa del Prof. Francesco Musotti, docente di Economia Agraria del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia.

Da giovanissimo ricercatore, il Prof. Musotti si appassionò alla riscoperta del ruolo dei distretti marshalliani nei percorsi di sviluppo economico del nostro Paese e di molte altre economie. Prese quindi parte, con entusiasmo, a quell’avventura intellettuale che fece del territorio una categoria della teoria e dell’analisi economica e che portò in primo piano, sulla ribalta internazionale, il pensiero economico italiano. Contribuì direttamente alle costruzioni scientifiche che sostanziano ancora quella parte della scienza economica. Trasfuse nell’Economia agraria i risultati ottenuti e ne fece strumento di ricerca e insegnamento, rinnovando la nostra idea del processo economico. Nell’Economia civile trovò, infine, l’ispirazione fondamentale dei suoi studi e vitali principi guida a sostegno dei lunghi anni di insegnamento.

“Il Prof. Musotti” - le parole del Rettore Oliviero - “lascia ai colleghi, agli studenti e all’intera comunità universitaria una grandissima eredità: la memoria e l’esempio della sua grandissima passione di studioso, unita al segno della sua singolare capacità di integrare umanità, scienza ed etica”.

“Un profondo senso di umanità ha sempre segnato i suoi percorsi di ricerca” - così il Direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali, Prof. Gaetano Martino - “Ha illuminato la sua testarda ricerca di indipendenza e l’esemplare senso etico che ha segnato il suo essere parte dell’istituzione accademica. L’intero Dipartimento testimonia che una parte della nostra vita e della nostra storia è consegnata alla memoria”.

 

Iscrizioni aperte, sino al 30 giugno, per il Master Universitario di I livello in Progettazione e Gestione di Politiche e Processi Partecipativi - Previsti borse di studio, finanziamenti agevolati e periodi di stage

5 maggio 2023

La Prof.ssa Maria Paola Martelli vincitrice del prestigioso grant Proof of Concept 2023 dello European Research Council (ERC) per la sua ricerca nel campo delle leucemie mieloidi acute - Le congratulazioni del Rettore Oliviero: “Un’ulteriore riprova dell’eccellenza internazionale della nostra attività di ricerca” 

La Prof.ssa Maria Paola Martelli, del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia, è risultata vincitrice del prestigioso grant Proof of Concept 2023 dello European Research Council (ERC), che le garantirà un finanziamento di centocinquantamila Euro per un periodo di 18 mesi, accordato al fine di esplorare il potenziale innovativo di risultati specifici della sua ricerca, condotta nel campo delle leucemie mieloidi acute. 

L’assegnazione le è stata comunicata con una lettera firmata dalla Presidente dell’ERC, Maria Leptin che, nel congratularsi per il livello qualitativo della ricerca presentata, invita la Prof.ssa Martelli a unirsi agli sforzi dell’ERC nell’implementazione del cosiddetto “innovation cycle”, il ciclo della continua innovazione in un campo, quale quello oggetto degli studi della Prof.ssa Martelli, così cruciale per il benessere della comunità scientifica e dei cittadini europei. 

Non sono tardate le congratulazioni alla Prof.ssa Martelli da parte del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Prof. Maurizio Oliviero: “il prestigioso grant assegnato dallo European Research Council alla Prof.ssa Maria Paola Martelli costituisce motivo di orgoglio per l’intera comunità universitaria e rappresenta un’ulteriore riprova del livello internazionale e dell’assoluta eccellenza dell’attività scientifica portata avanti dalle nostre ricercatrici e dai nostri ricercatori. Ancora una volta, si tratta di una ricerca al servizio delle persone e della loro qualità della vita e siamo pertanto ben lieti di celebrare l’impegno dell’Ateneo nel mettersi al servizio della comunità scientifica e del benessere comune. Alla Prof.ssa Martelli, esempio di passione, dedizione e competenza, vanno dunque le mie più vive congratulazioni, unite alla certezza che molti altri successi seguiranno a questo.” 

“La scelta dello European Research Council di investire nel progetto di ricerca della Prof.ssa Martelli” queste le parole del Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Prof. Vincenzo Nicola Talesa “rappresenta un meritato riconoscimento del potenziale innovativo dell’attività scientifica da lei condotta all’interno del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo, per lo studio e lo sviluppo delle terapie e dei trattamenti nel campo delle leucemie mieloidi acute, che necessitano di un approccio metodologico specifico. Rivolgiamo pertanto alla Prof.ssa Martelli, di cui ben conosciamo il valore scientifico e umano, le nostre felicitazioni, anche a nome del Dipartimento, per l’importante riconoscimento ottenuto.”

“Tema del progetto reMARK-AML” il commento della Prof.ssa Martelli “è quello di ripensare specifici indicatori di malattia – si parla di leucemia mieloide acuta, una forma di tumore del sangue estremamente aggressiva – nel loro significato predittivo di risposta alla terapia e prognosi, con l’obiettivo di mettere a punto test capaci di rilevarli che possano essere utili per migliorare il monitoraggio e le terapie dei nostri pazienti. Il progetto deriva dalle conoscenze acquisite negli anni, in particolare durante i 5 anni del progetto ERC Consolidator grant terminato lo scorso anno, per cui voglio ringraziare le mie collaboratrici, e in particolare le dottoresse Ilaria Gionfriddo e Francesca Milano per il supporto che va al di là della attività di ricerca, e i miei collaboratori, nella ricerca e nella clinica, l’Ematologia tutta, l’Azienda Ospedaliera di Perugia, il nostro Dipartimento e l’Ateneo. Un ringraziamento particolare va ai pazienti e ai loro familiari e a chi li accoglie e sostiene come il Comitato per la Vita ‘Daniele Chianelli’. Anche loro credono nella nostra ricerca e rappresentano la nostra motivazione più forte.”  

maria paola martelli unipg

(Prof.ssa Maria Paola Martelli)

Foto Marco Giugliarelli progetto Humans of Research (c) https://humansofresearch.it/   

Perugia, 5 maggio 2023

4 maggio 2023

Ricerca coordinata da UniPg contribuirà alla diagnosi precoce di Parkinson e sinucleopatie 

Martedì 16 maggio 2023 si svolgerà il webinar "Fluid biomarkers and multiple sclerosis: the long road towards validation". È organizzato dal Prof. Massimiliano Di Filippo e dalla Prof.ssa Lucilla Parnetti del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia, insieme alla Dott.ssa Diana Ferraro dell’Università di Modena.

I biomarcatori fluidi, ovvero molecole misurabili nel sangue e nel liquor, possono essere utili nella diagnosi/diagnosi differenziale della Sclerosi Multipla (SM), possono contribuire a definirne la prognosi e la risposta al trattamento e possono aiutare a comprendere meglio la complessa eziopatogenesi dei diversi fenotipi clinici e delle diverse fasi di malattia.  L’incontro, grazie al contributo di scienziati italiani e internazionali esperti, si prefigge lo scopo di fornire una panoramica sugli sviluppi della ricerca nell’utilizzo di biomarcatori fluidi nella Sclerosi Multipla e patologie correlate, tra cui i disordini dello spettro della Neuromielite Ottica (NMOSD). In particolare, verranno forniti aggiornamenti su marcatori di danno assonale, astrocitario e sinaptico e sul ruolo delle catene leggere delle immunoglobuline nella diagnosi della Sclerosi Multipla.

La lingua ufficiale è l'Italiano, ma vi saranno due relazioni tenute da opinion leaders europei - Charlotte Teunissen, Amsterdam UMC e Harald Hengen, Medical University of Innsbruck -, oltre alla partecipazione di alcuni tra i più attivi ricercatori in ambito Nazionale.  

Per le iscrizioni: https://bit.ly/3JUHSVr

 

Perugia, 4 maggio 2023

3 maggio 2023

Svolto a Perugia il seminario multidisciplinare su “Il disagio giovanile tra attualità e prospettive di futuro sostenibile”  

Il Rettore Oliviero cita Bauman: “Ascoltare i giovani per ridefinire il perimetro della realtà” 

     

Si è svolto stamani, mercoledì 3 maggio 2023, a Perugia, presso l’aula magna del Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari, ambientali dell’Università degli il seminario su “Il disagio giovanile tra attualità e prospettive di futuro sostenibile”.  

Ad organizzare l’iniziativa l’Università degli Studi di Perugia, la Procura Generale presso la Corte d’Appello di Perugia e la Legione Carabinieri Umbria, con il patrocinio di Rai per la sostenibilità ESG e di Rai Umbria.  

L'impegno di Rai per la sostenibilità ESG, in particolare, ha evidenziato l'importanza di una collaborazione interistituzionale, affinché di una tematica quale quella del disagio giovanile si faccia carico l'intera comunità, anche in linea con l'obiettivo 17 dell'Agenda ONU 2030: rafforzare il partenariato tra tutti i portatori di interesse nel campo dello sviluppo sostenibile
 

All’evento hanno presenziato, oltre alle istituzioni e alle forze dell’ordine, numerosi studenti e studentesse delle varie discipline a cui il convegno era collegato: sociologiche, giuridiche, medico-sanitarie. 

Il taglio multidisciplinare dell’evento è stato richiesto dalla complessità della tematica affrontata come sottolineato, nel suo saluto di apertura, dal Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero: “Prendo in prestito una categoria concettuale di Zygmunt Bauman: il concetto di società liquida, di modernità liquida. Si tratta, a mio parere, di un punto di partenza straordinario per cercare di comprendere la complessità dei tempi che viviamo. Nel presentare una fotografia di questa evoluzione permanente, Bauman sottolinea che l’incertezza è l’unica certezza che caratterizza questi tempi. Viviamo, infatti, nell’epoca della destrutturazione, un’evoluzione fisiologica del cambiamento delle società che si verifica per cicli. 

Forse non siamo preparati ad analizzare e comprendere fino in fondo questi processi di cambiamento. Non possediamo, spesso, gli strumenti necessari. Le nuove generazioni usano un loro linguaggio e tanti come me, che hanno vissuto il percorso di passaggio dall’analogico al digitale, ma che sono comunque di provenienza analogica, oggi devono fermarsi a riflettere per tentare di comprendere i processi e i fenomeni in corso. Se prima c’era un perimetro, c’erano dei valori, c’era una dialettica, una pluralità di pensieri e di visioni del mondo, dobbiamo cercare di individuare qual è oggi questo perimetro. E per farlo è necessaria una grande collaborazione di sistema, un ragionamento comune e condiviso sulla complessità della fase storica attuale e soprattutto una generosa disposizione all’ascolto dei nostri giovani”. 

Nel corso dell’evento, grazie alla partecipazione di un qualificato e autorevole panel di esperti, la tematica del disagio dei giovani e delle giovani è stata analizzata e discussa secondo i molteplici approcci coinvolti nel fenomeno: legale, educativo, psicologico-psichiatrico e sociale, declinate sia nella prospettiva della prevenzione che in quella della repressione.  

Dopo i saluti istituzionali del Magnifico Rettore Università di Perugia Prof. Maurizio Oliviero, sono intervenuti il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Perugia, Dott. Sergio Sottani, e il Comandante della Legione Carabinieri Umbria Generale di Brigata, Gerardo Iorio.   

L’incontro, moderato da Arianna Voto, giornalista di Rai per la sostenibilità ESG, ha visto l’intervento del Prof. Fabio D’Andrea - Coordinatore del Corso di Studio in Scienze dell’Investigazione e della Sicurezza, Dipartimento FiSSUF sul tema “Il senso del disagio. Paradigmi e sistemi di aspettative”;  

a seguire la Prof.ssa Rossella Fonti - Associato di Diritto Processuale Penale, Dipartimento di Giurisprudenza su “Devianza minorile e giustizia penale”; in seguito 

la Prof.ssa Annalisa Morganti - Direttrice del Corso di Specializzazione per le Attività di Sostegno agli Allievi con disabilità, Dipartimento FiSSUF ha portato il suo contributo su “Educazione come prevenzione”; e il Gen. B. Riccardo Sciuto - Comandante del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche una relazione su “Minori vittime e autori di reato. Il modello di prevenzione e di intervento dell’Arma dei Carabinieri”.  

 A seguire, l’Avv. Giuseppe Caforio - Garante regionale delle carceri, Dipartimento di Giurisprudenza ha affrontato il tema de “I giovani detenuti nelle carceri umbre, esperienze di vita a confronto”;  

mentre il Dott. Carlo Garofalo - Ricercatore di Psicologia Dinamica, Dipartimento FiSSUF ha parlato di  “Giovani e salute mentale: tra disagi e risorse”; la Dott.ssa Claudia Matteini - Presidente di Sezione della Corte d’Appello di Perugia ha presentato il “Il disagio del minore tra percorsi giurisdizionali e socio-sanitari” e la Dott.ssa Giulia Menculini - Ricercatrice presso la Sezione di Psichiatria, Psicologia Clinica e Riabilitazione Psichiatrica, Dipartimento di Medicina e Chirurgia ha presentato la sua analisi su “Psicopatologia in età giovanile: inquadramento e intervento precoce”. Infine, non è mancata la visione su “Giovani e famiglie, accoglienza, recupero e reinserimento”, portata dal Dott. Giampaolo Nicolasi - Capostruttura Comunità Incontro ONLUS.  

Le conclusioni del seminario sono state affidate al Dott. Giuseppe Moscati, Presidente della Fondazione Centro Studi Aldo Capitini.  

 

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