Il Buddhismo cinese in Europa: seminario al FiSSUF
Un incontro con nove bhikṣuṇī del Jilesi 极乐寺 nell'ambito delle lezioni di Società e cultura cinese
Nove bhikṣuṇī, monache buddhiste completamente ordinate, provenienti da diversi paesi europei, sono state protagoniste di un incontro al Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione.
Il seminario è stato promosso e organizzato dalla prof.ssa Ester Bianchi, nell'ambito delle lezioni di Società e cultura cinese e ha visto coinvolte le studentesse e gli studenti delle lauree triennali e magistrali e dottorandi di Filosofia e di ambito antropologico. Presente anche il Direttore del Dipartimento il prof. Massimiliano Marianelli.
Tutte di origine cinese e afferenti al monastero Jile (极乐寺) di Putian, città della regione del Fujian, nel sud est della Repubblica Popolare Cinese, le monache rappresentano vari monasteri europei, destinati in particolare alle comunità buddhiste cinesi di migranti, ma sempre più aperti e interessati a intessere rapporti anche con la popolazione locale.
Nello specifico, oltre che dal monastero Yueguang (月光寺) in Italia, il gruppo includeva monache dal monastero Baoen (报恩寺) in Francia, dal Vihara Sande (三德精舍) in Germania, dall'Università di Oxford nel Regno Unito e dal monastero Dabei (大悲寺) nei Paesi Bassi.
Le monache hanno fatto dono al Dipartimento di una collana in 100 volumi sul Buddhismo cinese contemporaneo.
L'incontro ha offerto ai partecipanti l'opportunità di conoscere le esperienze di meditazione di queste venerabili monache e di approfondire il ruolo del buddhismo cinese in Europa, esaminando la ricezione della pratica buddhista nella società contemporanea e le possibili modalità di scambio e relazione tra culture.
Foto di gruppo al termine dell'incontro