AVIS e UniPg insieme per fare crescere le donazioni in Umbria
Molte le iniziative in Ateneo per la sensibilizzazione di studentesse e studenti
Si è svolta la conferenza stampa di fine anno di AVIS. Oltre al presidente Enrico Marconi, erano presenti Raffaella Sforza, coordinatrice dell'Almanacco Barbanera per l'Editoriale Campi, Federico Gori, presidente di Anci Umbria, Silvio Ranieri, segretario generale di Anci Umbria, Roberto Rettori, delegato del Rettore dell'Università degli Studi di Perugia, Federico Pompei, presidente dell’Ordine dei Tecnici sanitari di Radiologia medica e delle Professioni sanitarie tecniche, della prevenzione e della riabilitazione di Perugia e Terni e Paolo Tamiazzo, portavoce del Forum Terzo Settore Umbria.
L’incontro con i giornalisti è servito a fare un bilancio dell’attività svolta nel 2024, un anno durante il quale le donazioni di sangue in Umbria hanno registrato un aumento, con un totale di 36.407 donazioni al 30 novembre, 491 in più rispetto al 2023 (+1,37%), Si tratta di un trend positivo, che ha riguardato sia la provincia di Perugia, con un incremento del 1,43% - 31.017 donazioni contro 30.580 del 2023 -, che la provincia di Terni, dove le donazioni sono aumentate dell'1,01% - 5.390 contro 5.336.
L’Università degli Studi di Perugia ha stipulato una convenzione con AVIS Umbria, volta a sensibilizzare alla cultura della donazione tutta la Comunità universitaria: studentesse e studenti, docenti e personale.
Nel corso dell’incontro sono state infatti ricordate le iniziative in collaborazione con l’Ateneo di Perugia, in particolare gli incontri sul tema del dono del sangue iniziati al Dipartimento di medicina e di scienze motorie. “Per noi Avis – ha commentato il professor Rettori – è una realtà importante e la collaborazione che abbiamo avviato vuole dirigersi verso una sensibilizzazione profonda dei nostri studenti rispetto al significato del dono. Per questo Avis entra nei nostri Dipartimenti e anche se fosse una piccola percentuale di giovani quella che riusciamo a convincere, è un grande successo”. Queste attività si sono integrate con le campagne social regionale e nazionale rivolte principalmente ai ragazzi e che hanno visto i giovani associati partecipi e protagonisti.
Il presidente di AVIS ha dunque evidenziato gli sforzi compiuti per aumentare le donazioni di plasma, prevedendo una crescita del 17% a fine anno rispetto al 2023. Marconi ha tuttavia sottolineato come questo incremento non basti per raggiungere l'autosufficienza regionale e ha chiesto una serie di interventi urgenti, tra cui l'acquisto di nuovi separatori per plasma, necessari per la raccolta anche in punti periferici come Assisi, Castiglione del Lago e Pantalla, nonché l’attivazione dell’Officina unica per la lavorazione del sangue, prevista nel Piano sangue e plasma regionale.
Un altro aspetto importante sottolineato nel corso della conferenza stampa riguarda la sensibilizzazione delle giovani e dei giovani, aspetto per il quale Avis ha lavorato e continuerà a impegnarsi in una collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia. Nell’ambito di tale cooperazione, sono state numerose le iniziative e gli incontri sul tema del dono del sangue ospitati presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia.
Un'istantanea della conferenza stampa