Storia, cultura e legislazione dell’Antimafia, dalla fine dell’Ottocento a oggi
Un seminario organizzato da “Libera” e UniPg in collaborazione con la Fondazione “Scintille di futuro”
Un’aula affollata di studentesse e studenti quella che ieri ha assistito al seminario con protagonisti Pietro Grasso, già magistrato, presidente della Fondazione “Scintille di futuro”, il prof. Francesco Benigno, della Scuola Normale Superiore di Pisa e il dott. Ciro Dovizio dell’Università degli Studi di Milano.
L’iniziativa, al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, è stata promossa dall’Associazione “Libera” e da UniPg, in collaborazione con la Fondazione “Scintille di futuro”, con il coordinamento del prof. Marco Angelini del Dipartimento di Giurisprudenza dello Studium, organizzatore altresì del corso “Storia, cultura e legislazione dell’Antimafia”.
A dare il benvenuto agli ospiti a nome dell’Istituzione il Delegato rettorale prof. Roberto Rettori, che ha rammentato come l’accordo quadro con “Scintille di futuro”, stipulato poche ore prima del seminario dall’Università degli Studi di Perugia, testimonia l’impegno dell’Ateneo nella sensibilizzazione della cittadinanza e della comunità studentesca sui temi della legalità, così come la ferma volontà di contribuire alla realizzazione di iniziative in tal senso.
Il prof. Francesco Benigno, docente Scuola Normale Superiore di Pisa, con il suo intervento intitolato “Alle origini delle mafie: letteratura, politica e storia”, ha raccontato i modi in cui viene generalmente utilizzata la parola mafia, evidenziando come essa non indichi soltanto un'organizzazione criminale ma anche un male sociale in cui tutti sono coinvolti.
Il dott. Ciro Dovizio, docente Università degli Studi di Milano, ha tracciato un excursus sul tema mafioso a partire dallo sbarco degli anglo-americani, smitizzando il presunto contributo della mafia americana all’operazione militare alleata. Ha quindi percorso la storia e delineato l’entità della minaccia mafiosa nei confronti della società siciliana e italiana, fino al suo punto culminante, con lo scontro tra Mafia e Antimafia negli anni negli anni Ottanta del ‘900.
Le conclusioni sono state affidate al presidente della Fondazione Pietro Grasso, che si è rivolto alla platea di studentesse e studenti sottolineando l’importanza della custodia della memoria e del raccontare la storia della mafia e della criminalità organizzata. Ciò affinché essi stessi siano consapevoli e quindi possano agire al meglio nel presente, così da costruire insieme in futuro una classe dirigente che sappia evitare il ripetersi di vicende simili.
Il tavolo dei relatori: da sinistra, Ciro Dovizio, Francesco Benigno, Pietro Grasso, Roberto Rettori e Marco Angelini.