Convocato il primo tavolo di lavoro “Smoke-free Unipg”, per la riduzione progressiva del consumo di derivati del tabacco da parte della comunità accademica e la promozione della salute e del benessere collettivo

7 ottobre 2020

Si è tenuta stamane, nella Sala Dessau di Palazzo Murena, la riunione costitutiva del gruppo di lavoro “Smoke-free UNIPG”, il progetto dell’Università degli Studi di Perugia che si pone come obiettivo la protezione e la promozione della salute della comunità accademica e l’accrescimento del benessere collettivo, favorendo stili di vita liberi dal consumo di prodotti del tabacco o contenenti nicotina e garantendo luoghi di lavoro privi dall’inquinamento derivante dal loro uso. 


A dare l’avvio ai lavori è stato il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, il quale ha sottolineato la rilevanza dell’iniziativa non solo a tutela della salute della comunità universitaria ma anche, in una visione più ampia, al fine di continuare a diffondere una cultura condivisa che promuova un reale benessere fisico e psicologico sul luogo di lavoro. Per far sì che ciò si realizzi, ha evidenziato il Rettore, è necessario che crescano sia il rispetto reciproco, su cui si basano rapporti umani sani e positivi, sia il senso di appartenenza alla comunità accademica, grazie al quale è possibile accrescere il coinvolgimento individuale e di conseguenza lo spirito propositivo dei partecipanti alle iniziative proposte. 

Nella fase operativa dei lavori il Prof. Mario Tosti, Delegato del Rettore per il settore delle Umane Risorse, ha spiegato come il progetto “Smoke-free UNIPG” non costituisca un’iniziativa a sé stante, ma si integri nell’ambito del complesso di politiche che la governance sta attuando al fine di prendersi cura degli aspetti umani dei rapporti di lavoro, troppo spesso trascurati ma essenziali per costruire un forte senso di comunità nella quale le persone si riconoscano.

Nel corso dei lavori, il Prof. Marco Dell’Omo, docente di Medicina del Lavoro, ha illustrato i punti fondamentali del progetto, soffermandosi su alcune statistiche che hanno evidenziato l’uso particolarmente elevato di prodotti derivanti dal tabacco nella nostra regione. I vantaggi in termini di benessere personale e organizzativo che l’Ateneo, inteso come comunità di persone, può trarre grazie a un contrasto attivo e partecipato al tabagismo e al rispetto delle normative sul divieto di fumo sono stati individuati e analizzati anche in relazione all’individuazione delle strategie più efficaci da implementare. Numerose proposte, che verranno discusse nelle prossime sedute, sono state avanzate dai partecipanti. 

I lavori del tavolo “Smoke-free Unipg” proseguiranno nei prossimi mesi, con periodici aggiornamenti di cui sarà informata la comunità universitaria, alla quale si chiederà un coinvolgimento attivo e propositivo sui temi oggetto di discussione. 

 

 

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