Presentata l'applicazione multimediale per la visita della Basilica di San Pietro. Moriconi: “San Pietro, un fiore all’occhiello della città da far conoscere nel mondo”. Inglesi i primi utilizzatori dell’app

1 giugno 2018

E’ stata presentata ieri mattina, alla presenza di stampa e autorità, l'applicazione multimediale su tablet per la visita guidata della Basilica di San Pietro e alle sue splendide opere d'arte, uno strumento d’ora in poi a disposizione dei visitatori al momento dell’acquisto del biglietto d’ingresso. L’iniziativa è della Fondazione per l'Istruzione Agraria (FIA) di Perugia.


“I musei sono in grande cambiamento e i tablet con l’applicazione che mettiamo a disposizione dei turisti di San Pietro rappresentano un’autentica innovazione: consentiranno una visita multimediale al complesso monumentale seguendo un percorso o cliccando sull’immagine dell’opera sulla quale si intende essere informati”, ha spiegato la professoressa Cristina Galassi, direttore del Centro di Ateneo per i Musei Scientifici dell'Ateneo e consigliere FIA. “Le opere descritte sono una cinquantina – ha aggiunto Galassi  -, in italiano e in inglese, ma pensiamo di proporla anche  in altre  lingue come francese, tedesco, spagnolo. Si potranno inoltre inserire anche altri contenuti; ad esempio la letteratura di viaggi, proponendo pagine di viaggiatori che hanno visitato San Pietro. Ma anche percorsi con realtà aumentata, creando collegamenti con opere che erano in Basilica e non ci sono più o con opera che si trovano altrove”.

“E’ un intervento per la città tutta – ha aggiunto il professor Franco Moriconi, Rettore dell’Università di Perugia e presidente della FIA -: vuol contribuire a far conoscere e valorizzare il complesso di San Pietro che è il secondo polo museale di Perugia dopo la Galleria Nazionale dell’Umbria, per un totale di 1184 opere contenute tra Basilica, Galleria Tesori d’Arte e casa monastica. Uno strumento per far conoscere il patrimonio e consentire a turisti, visitatori, curiosi di compiere una visita documentata al passo con i tempi, grazie alle nuove tecnologie: patrimonio sconosciuto ai più che stiamo cercando di valorizzare grazie anche alla professoressa Galassi. Ho sempre detto che occorre portare i perugini oltre san Domenico, dove troppi si fermano, e raggiungere questo luogo meraviglioso, di grande suggestione, commovente – ha spiegato ancora il professor Moriconi -. Far conoscere il complesso monumentale di San Pietro, la Basilica, l’Orto medievale, è di grande valore per Perugia, l’Umbria e per l’Italia e stiamo lavorando per fare diventare questo luogo sempre più una meta turistica”.

 

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(La Prof.ssa Galassi e il Magnifico Rettore Moriconi)

 

Alla presentazione dell’applicazione sono intervenuti Maria Teresa Severini, assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Marica Mercalli, Soprintendente per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria,  Monsignor Paolo Giulietti, Vescovo Ausiliario di Perugia, Don Roberto Dotta, Abate di San Paolo fuori le Mura (Roma) da cui dipende la comunità benedettina di San Pietro a Perugia, il Questore di Perugia Giuseppe BisognoTiziana Bonaceto, Direttore Generale dell'Ateneo,  Francesco Tei, direttore del Dipartimento di scienze agrarie, alimentari ed ambientali, Francesco Panella e Mauro Cozzari, rispettivamente vice presidente e direttore amministrativo della Fia. 

 

E subito c’è stato chi ha sperimentato e apprezzato la novità. Anthony Wilder, turista inglese, di Oxford, in visita insieme alla moglie, è stato il primo a utilizzare tablet e app per visitare la Basilica, manifestando soddisfazione e apprezzamenti per la guida.

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