Il premio Nobel alla prima rivelazione delle onde gravitazionali

4 ottobre 2017

Il gruppo Virgo del dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia e della sezione INFN di Perugia fa le più sentite congratulazioni a Rainer Weiss (MIT), Kip Thorne (Caltech) e Barry Barish (Caltech), per l'assegnazione del premio Nobel per la Fisica "per il decisivo contributo al rivelatore LIGO (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory) ed all'osservazione delle onde gravitazionali".


 

nobel 2017

 Da sinistra a destra : Barry C. Barish, Kip S. Thorne and Rainer Weiss

 

La prima rivelazione delle onde gravitazionali è stata annunciata dalla collaborazione LIGO e Virgo l'11 Febbraio 2016, cinque mesi dopo l'osservazione del segnale GW150914, generato dalla coalescenza di due buchi neri di massa stellare ad una distanza di più di un miliardo di anni luce dalla Terra.

Dalla prima scoperta, sono stati rivelati segnali gravitazionali provenienti da altri due sistemi di buchi neri in coalescenza. La più recente di queste rivelazioni, il 14 Agosto 2017, è stata la prima effettuata con tre rivelatori contemporaneamente: i due Advanced LIGO e il rinnovato strumento Advanced Virgo, che hanno operato in coincidenza per 4 settimane a partire dal 1 agosto 2017.

È una grande soddisfazione per la collaborazione internazionale Ligo/Virgo, per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e per l’intero Ateneo, oltre che per il gruppo perugino, tra i gruppi fondatori di Virgo in Italia.

Il gruppo Virgo Perugia, fondato nei primi anni novanta del secolo scorso da Luca Gammaitoni e Fabio Marchesoni, è guidato dal 2012 da Helios Vocca e vede, tra gli altri, la partecipazione di Michele Punturo (INFN) quale coordinatore del computing per la collaborazione e Flavio Travasso che guida la realizzazione delle sospensioni degli specchi.

In oltre venticinque anni di attività il gruppo di Perugia si è occupato degli aspetti riguardanti il rumore termico delle ottiche dell’interferometro, grazie alle competenze sviluppate nel laboratorio NiPS (Noise in Physical Systems), oggi parte del Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università di Perugia. In particolare, il gruppo Virgo Perugia, grazie ai finanziamenti e al supporto della locale Sezione INFN, ha avuto la responsabilità della costruzione di uno degli elementi fondamentali del rivelatore di onde gravitazionali: un sistema di sospensione degli specchi dell’interferometro che consente l’isolamento di questi dalle vibrazioni sismiche e contemporaneamente minimizza gli effetti di rumore derivanti dalle fluttuazioni termiche. Attualmente il gruppo si occupa anche di coordinare lo studio per la realizzazione di detector di terza generazione. 

Il risultato ottenuto con questa prima importante osservazione congiunta di onde gravitazionali, corona un lavoro durato molti anni e che ha visto avvicendarsi numerosi scienziati formatisi a Perugia. Tra questi: Paolo Amico, Francesca Baldaccini, Giampietro Cagnoli, Ludovico Carbone, Joseph Kovalik, Daniela Segoloni.

 

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