Il territorio oltre i luoghi di cura

15 giugno 2017

Lunedì 19 giugno, nell’Aula 1 del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Perugia incontro sul tema: “Il territorio oltre i luoghi di cura” – Modelli di cura e disagio psico-sociale tra pubblico e privato. L’incontro alle ore 9 sarà aperto dai saluti del Magnifico Rettore, Franco Moriconi, del Direttore del Dipartimento di Scienze politiche, Ambrogio Santambrogio e dell’Assessore alla Sanità Regione Umbria, Luca Barberini.


A seguire le relazioni con il primo intervento della prof. Fiorella Giacalone, coordinatrice del Corso di Servizio sociale e politiche sociali, su “Uno sguardo sul Welfare di comunità: prime riflessioni sulla ricerca. Il punto di vista dell’antropologia”.Il programma, che prevede numerosi interventi e proiezioni di video, continuerà per l’intera giornata. Il Convegno affronta alcune tematiche attuali che riguardano il rapporto tra istituzioni sanitarie e cooperative sociali nella presa in carico e cura del disagio psico-sociale.La Salute Mentale, richiede, oltre all'impegno dei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) in tutte le sue articolazioni: Centri di Salute Mentale, strutture residenziali, Centri diurni,  un grande impegno della società civile. I movimenti internazionali e nazionali più recenti sono centrati sul tema della recovery e dell'empowerment che nascono dalle esperienze delle organizzazioni di utenti, dai gruppi di auto-aiuto, dai movimenti per i diritti dei disabili, dai pazienti che vivono nella comunità rivelando competenze e abilità e da quanto si sta mobilitando intorno alle esperienze di deistituzionalizzazione e di promozione dei diritti.Le soluzioni più efficaci dialogano con il modello di psichiatria di comunità che include la partecipazione dell'utente al trattamento ed il coinvolgimento dei familiari, fa si che il contesto ed i luoghi di cura siano quanto più vicini al contesto di vita della persona, promuovendo la collaborazione con il privato sociale, il valore del lavoro come diritto, la sperimentazione di modelli innovativi di welfare comunitario.La ricerca, i cui  risultati sono proposti al convegno, si è proposta di indagare alcune forme di presa in carico dei pazienti con disagio psichico, attraverso il rilevamento di specifiche realtà territoriali della provincia di Perugia (esperienze di residenzialità, centri diurni, come l'UDC, il CAD, l'OrtoxOrto, La Semente di Spello, La Tenda di Foligno, la Fondazione Città del Sole,la Cooperativa Fuori Gioco, il Consorzio Auriga), particolarmente innovativi sul piano terapeutico e organizzativo, nei quali emerga la sinergia tra servizi pubblici e privati, i nuovi approcci terapeutici, la rete dei servizi, l’affermarsi di nuove figure professionali nell’ambito della salute mentale. Questo all’interno di un rinnovato quadro della dimensione psico-sociale, che vede dialogare più reti sul territorio e non fa più riferimento ai soli servizi pubblici, sia per una riduzione dei fondi a ciò destinati, sia per una ridefinizione delle politiche sociali in questo settore. Intervengono al Convegno: Fiorella Giacalone, docente di Antropologia culturale, organizzatrice del Convegno e Coordinatrice dei Corsi di Laurea in Servizio Sociale e in Sociologia e Politiche sociali, Alessandra Pioggia, docente di diritto sanitario e coordinatrice del Corso di Scienze Politiche, del Dipartimento di Scienze Politiche, Elisabetta Rossi, psichiatra responsabile della Struttura Complessa Salute Mentale Area del perugino, Usl Umbria1, lo psichiatra Luigi Tibaldi, responsabile del Centro d Salute mentale presso l'ASL di Torino, la psicologa Francesca Ciammarughi, che si occupa di arteterapia presso Neuropsichiatria e Psicologia clinica ASL1 di Perugia, Raffaella Pocobella, Psicologa presso il CNR, Laura Faranda, antropologa presso l'Università La Sapienza di Roma, Carla Schiaffelli e Cristina Cesena della Scuola agraria del Parco di Monza. Il Convegno, come la ricerca, sono finanziati dal Dipartimento di Scienze Politiche e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, con il patrocinio dell'Ordine degli Assistenti sociali dell'Umbria. L''evento è accreditato dall'Ordine degli Assistenti sociali dell'Umbria con 7 crediti.

depliant convegno 19 giugno

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