Ricerca

24 luglio 2023

UniPg partecipa a studio sulla regolamentazione e l’impatto delle politiche di anticorruzione, finanziato dal programma Horizon Europe 

 

L’Università degli Studi di Perugia è tra i partner del progetto finanziato dal programma Horizon Europe volto a indagare i principali meccanismi di infiltrazione della corruzione e a sviluppare modelli innovativi per la sua misurazione, con l’obiettivo di supportare le politiche anticorruzione.  Il progetto denominato BRIDGEGAP (Bridging the Gaps in Evidence, Regulation and Impact of Anticorruption Policies) prevede la partecipazione di 15 partner da tutta Europa tra università, centri di ricerca, think tank e ong per un finanziamento totale di 6 milioni di euro. 

L’unità di ricerca UniPg, assegnataria di 360 mila euro, è coordinata dalla prof.ssa Rita Marchetti, docente di Sociologia dei media digitali presso il Dipartimento di Scienze Politiche.  

In linea con la tradizione di studi sulla corruzione che caratterizza il gruppo di ricerca perugino, lo studio indagherà il rapporto tra corruzione ed ecosistema mediale per comprendere come anche i media, in particolare i social media, possano svolgere un ruolo di supporto per aumentare trasparenza, tracciabilità, efficacia ed equità dei processi di governance pubblica legata all’anticorruzione. “Lo studio – spiega Rita Marchetti – ci permetterà di sviluppare ulteriormente i risultati di ricerca ottenuti in questi anni, a partire dal progetto ANTICORRP del 2012 finanziato dell’ambito del VII Programma Quadro e il più recente progetto PRIN2017 POLITICANTI finanziato dal MUR”. 

“Rivolgo alla Prof.ssa Rita Marchetti e al suo gruppo di lavoro le mie più vive congratulazioni – ha dichiarato il Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero - per il prestigioso finanziamento Horizon Europe assegnato al suo progetto di ricerca. Si tratta di un importante riconoscimento internazionale, che costituisce motivo di particolare orgoglio per l’intera comunità dell’Università degli Studi di Perugia in quanto preziosa opportunità di supportare efficacemente, grazie alle nostre migliori competenze, le politiche europee di anticorruzione, per la costruzione di una società migliore e più giusta.” 

rita marchetti

(Nella foto la professoressa Rita Marchetti)

19 luglio 2023

Un’esplorazione tra musica e scienza, attraverso i colori primari, fino a chiudere con un immaginifico arcobaleno.

È SINCROMIE, l'edizione 2023 della rassegna “Il suono della ricerca”, promossa dall'Università degli Studi di Perugia in collaborazione con l'Orchestra da Camera di Perugia che torna quest'estate giunta alla sua terza edizione. Quattro appuntamenti a Perugia, da martedì 18 luglio fino a martedì 8 agosto, che si inseriscono nel percorso di avvicinamento all'edizione 2023 di Sharper – Notte europea dei ricercatori, in cui la proposta artistica incontrerà l'approfondimento scientifico, in un originale e coinvolgente connubio tra ricerca e divulgazione musicale e didattica, con i 3 colori primari che ispireranno i programmi dei concerti e su cui i ricercatori e le ricercatrici dell'Ateneo perugino si confronteranno da diverse prospettive disciplinari.

L’edizione di quest’anno si è aperta il 18 luglio con un concerto/festa dedicato alle Overture e con il festeggiamento dei 10 anni di attività dell’Orchestra da Camera di Perugia. Proseguirà il 29 luglio e il 3 agosto presso il chiostro della Cattedrale, per poi concludersi l’8 agosto presso l’Orto Medievale del complesso monumentale di San Pietro.

suono della ricerca

13 luglio 2023

“Il Suono della ricerca”, tornano gli appuntamenti di preludio a Sharper 2023 - Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici per UniPg 

"Sincromie. Blu, giallo, rosso e arcobaleno" è il titolo della rassegna musicale e scientifica accompagnata dall’Orchestra da Camera di Perugia

Sincromie. Blu, giallo, rosso e arcobaleno è il tema e titolo della terza rassegna “Il Suono della Ricerca”, tra musica e divulgazione scientifica, promossa dall'Università degli Studi di Perugia, nell'ambito degli eventi che preludono a Sharper 2023 – Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici. 

Si tratta di un’iniziativa che vuole abbinare alle note dell'Orchestra da Camera di Perugia, momenti di approfondimento scientifico riguardanti vari ambiti disciplinari, di volta in volta declinati prendendo spunto proprio dal colore e dalla musica, grazie alla presenza dei ricercatori e delle ricercatrici di UniPg. 

Si parte con un evento di anteprima esclusivamente musicale, in programma martedì 18 luglio alle 19 nel Chiostro delle Stelle del Complesso monumentale di San Pietro, in borgo XX Giugno a Perugia. 

In questo appuntamento inaugurale – solista Carmine Del Canto, clarinetto – in programma musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Antonio Salieri, Gaetano Donizetti, Franz Schubert e Gioacchino Rossini. Ad esibirsi sarà in particolare l'Orchestra da Camera di Perugia Young. 

Si prosegue poi con i tre appuntamenti musicali in abbinamento alla divulgazione scientifica.  Sabato 29 luglio, alle 19, concerto BLU nel Chiostro della Cattedrale di San Lorenzo, con l'Orchestra da Camera di Perugia e i pianisti Marco Scolastra e Manuel Magrini e musiche di Mozart e dello stesso Magrini. In questa occasione si terrà un intervento scientifico dedicato all’ampio tema dell’acqua, affrontato da tante angolazioni differenti.  L’approfondimento scientifico a cura di Massimo Moretti e Maria Cristina Luchetti.

Giovedì 3 agosto, sempre alle 19, Fabio Ciofini dirigerà l'ensemble cameristico umbro in Sincromie: GIALLO, con musiche di Mozart e Joseph Martin Kraus, con un inedito abbinamento scientifico sui colori dell’economia a cura di Cristina Montesi. L’evento si terrà in questa occasione nel Chiostro della Cattedrale di San Lorenzo.

Per lo spettacolo di chiusura, martedì 8 agosto alle 19, si tornerà nel Complesso monumentale di San Pietro: l'Orto Medievale del Centro di Ateneo per i Musei Scientifici (CAMS) ospiterà il concerto dedicato a ROSSO E ARCOBALENO. Protagonisti l'Orchestra da Camera di Perugia con Marco Pierobon, tromba e direzione. In programma musiche di Astor Piazzolla, Carlos Gardel, George Gershwin e John Kander. In questo caso i colori verranno declinati oltre che musicalmente, anche dal punto di vista storico, artistico e psicologico a cura di Serena Massari, Marco Cherin e Giovanni Cinti. 

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, su prenotazione: ilsuonodellaricerca@gmail.com – 331 2643443 

12 luglio 2023

Studio del comfort ambientale nel contesto del cambiamento climatico nelle aree urbane, il progetto di ricerca MuSIC di UniPg ha ottenuto un importante finanziamento dal programma europeo Horizon Europe 

L’Università degli Studi di Perugia ha avviato un importante progetto di ricerca, denominato MuSIC (Multi-sensory solutions for increasing human-building resilience in face of climate change), per lo studio del comfort ambientale nelle aree urbane particolarmente soggette a cambiamento climatico. 

Il progetto è stato finanziato con il bando Marie Curie Doctoral Network nell’ambito del programma Horizon Europe per il quadriennio 2023-2027.  

Il finanziamento  

MuSIC ha ricevuto un rilevante finanziamento dal programma Horizon Europe di Marie Curie 2023-2027 pari a 2,7 milioni di euro, dei quali 519.000 euro sono stati assegnati al gruppo di lavoro dell'Ateneo di Perugia, coordinato dalla prof.ssa Anna Laura Pisello, docente di Fisica tecnica del Dipartimento di Ingegneria. 

Il progetto finanzia 10 posizioni da assegnista di ricerca europeo legate a programmi di dottorato internazionale, 3 delle quali sono state assegnate all'Ateneo perugino e approvate dal Collegio dei Docenti del Dottorato in Energia e Sviluppo Sostenibile del CIRIAF coordinato dal prof. Andrea Nicolini, che accoglierà i nuovi studiosi a partire dal prossimo anno accademico.  

I tre ricercatori selezionati a seguito di una procedura comparativa che ha visto ben 84 partecipanti, già attivi nel Regno Unito, in Spagna e India, si occuperanno dello sviluppo di modelli e protocolli sperimentali per il benessere ambientale personalizzato negli edifici, integrando analisi termiche, illuminotecniche, acustiche e di qualità dell'aria. 

Obiettivo: innovazione e sostenibilità 

“L'obiettivo di MuSIC – spiegano i professori Anna Laura Pisello e Andrea Nicolini - sarà quello di valutare il benessere ambientale e sviluppare soluzioni innovative per il monitoraggio ambientale e la mitigazione microclimatica, per poter rendere la popolazione urbana meno vulnerabile rispetto ai cambiamenti climatici in atto, il cui impatto è ulteriormente aggravato dai fenomeni di povertà energetica che sempre più spesso si registrano. Come Ateneo di Perugia siamo orgogliosi di contribuire a questa iniziativa e anticipare risultati significativi che potranno avere un impatto positivo sulla qualità della vita nelle aree urbane. Questo anche grazie all’attrazione di talenti internazionali motivati verso la ricerca scientifica nell’ambito della transizione energetica e della sostenibilità ambientale, tematiche su cui la recente classifica QS rankings vede l’Università degli Studi di Perugia al 221° posto a livello mondiale”. 

Coinvolti 11 partner e quattro aziende, una delle quali umbra 

Il progetto MuSIC è coordinato dall'Università di Aachen con il supporto al coordinamento scientifico da parte di UniPg e coinvolge 11 partner, tra cui La Rochelle University, The Cyprus Institute, Denmark Technical University, Universite Catholique de Louvain, e importanti aziende di rilevanza internazionale. Tra queste VELUX, oltre a due aziende italiane già protagoniste di attività in collaborazione con l’Ateneo perugino come ATI project s.r.l. di Pisa e la Valeri Elettrica s.r.l. di Bastardo (PG). Quest'ultima sarà anche partner diretta di UniPg, fornendo un finanziamento aggiuntivo al nostro Ateneo pari a 140.000 euro. 

Attività di ricerca in Italia e all’estero. 

I ricercatori del progetto MuSIC condurranno studi sia nei laboratori del Dipartimento di Ingegneria e del CIRIAF, che anche in contesti urbani affetti da isola di calore in Italia e all’estero, oltre che nei living lab aziendali, come quello della stessa Azienda Valeri Elettrica (sezione ricerca e sviluppo EValTech), in fase di costruzione proprio presso l'Azienda perugina. L'obiettivo sarà quello di valutare il benessere ambientale e sviluppare soluzioni innovative per affrontare i cambiamenti climatici mediante strategie di adattamento e mitigazione. 

Per ulteriori informazioni: music-dn.com 

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Il team dei ricercatori, con i Proff. Nicolini e Pisello

11 luglio 2023

“Isola d’acqua”, presentato a Palazzo Florenzi il documentario etnografico di due antropologi, dottorandi in Scienze Umane UniPg sul lavoro dei pescatori del Lago Trasimeno: presenti le istituzioni regionali e territoriali 

Il Rettore Oliviero: “L’Università promuove riflessione e senso di appartenenza alla comunità”  

Si è svolta lunedì 10 luglio, presso l’Aula Magna di Palazzo Florenzi, sede del FISSUF, Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione di UniPg, la presentazione del documentario etnografico “Isola d’acqua”, realizzato dai dottorandi di Scienze Umane Ferdinando Amato e Beatrice Barlozzari, sotto la direzione e il coordinamento scientifico del Prof. Massimiliano Minelli e con la consulenza del Prof. Daniele Parbuono, direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici dell’Ateneo perugino. 

Il progetto, finanziato con fondi PON e cofinanziato dalla cooperativa dei pescatori del Trasimeno, assume una valenza culturale di particolare rilievo per un territorio e un tessuto economico dove il Lago è protagonista. 

Presenti alla proiezione anche le autorità, intervenute dopo i saluti del Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, del Direttore del Dipartimento, Prof. Massimiliano Marianelli e della Coordinatrice del Dottorato in Scienze Umane, Prof.ssa Furia Valori, sono intervenuti la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, l’Assessore regionale alle Politiche agricole e agromabientali, Roberto Morroni, Presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, Matteo Burico, il Presidente di Confcooperative, Carlo di Somma e il Presidente della Cooperativa dei Pescatori del Trasimeno, Aurelio Cocchini. 

Alla proiezione del documentario è seguito un dibattito sulle tematiche emerse dal lavoro dei due dottorandi: il sistema-lago, le tradizioni da mantenere vive, l’economia di un territorio da mantenere in equilibrio. Il documentario ha infatti messo in luce tutti gli aspetti della vita dei pescatori del Trasimeno: dalla pesca, alla trasformazione del prodotto, alla vendita, fino alla presentazione della locanda costituita dalla cooperativa dei pescatori. 

La presidente Tesei ha espresso vivo apprezzamento per il documentario e per il lavoro della Cooperativa di Pescatori, già da lei visitata, riconoscendo come il Trasimeno sia una priorità per la Regione e per la società regionale. 

Il Magnifico Rettore Oliviero, nel complimentarsi con i dottorandi Amato e Barlozzari, ha ricordato come il Lago Trasimeno abbia ospitato, fin dagli anni Venti del ‘900, il primo centro sulle acque lacustri d’Europa, diventando punto di riferimento scientifico mondiale per la ricerca su questi temi. A partire da questa grande storia “L’Università si è messa, in questi ultimi anni, al servizio del territorio e del Paese” ha sottolineato il Rettore “promuovendo il senso di comunità e di collaborazione tra istituzioni, imprese e persone, elementi necessari per promuovere un’azione responsabile, efficace e condivisa”.   

 

La ricerca prosegue 

“Per l’Università degli Studi di Perugia questo documentario è il primo esito di un progetto di terza missione – spiega il Prof. Daniele Parbuono – e nel corso del periodo di dottorato dei due antropologi Amato e Barlozzari, seguiranno altre pubblicazioni sull’argomento oggetto del lavoro”. 

 

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Un momento della proiezione del documentario alla presenza del Magnifico Rettore, Prof. Maurzio Oliviero, e della presidente Regione Umbria Avv. Donatella Tesei

29 giugno 2023

L’importanza del verde contro i cambiamenti climatici 
Presentati a Perugia i risultati del Progetto europeo LIFE CLIVUT ottenuti nelle città pilota di Perugia, Bologna, Salonicco e Cascais 

27 giugno 2023

Eco-In: un innovativo algoritmo misurerà l’inclusione scolastica dei sistemi educativi  
In corso a UniPg la conferenza finale del progetto europeo Erasmus+

Il verde urbano strumento di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici 
L’illustrazione dei risultati ottenuti da LIFE CLIVUT a Perugia, Bologna, Salonicco e Cascais 
Perugia, 29 giugno 2023 - Sala dei Notari 

15 giugno 2023

Ricercatrici e ricercatori UniPg protagonisti di studio internazionale sul ruolo e funzioni degli enzimi DDAH1 e DDAH2, i risultati pubblicati su Nature Communications 

Giovani ricercatrici e ricercatori dell’Università degli Studi di Perugia si sono resi protagonisti di un’importante esperienza di ricerca scientifica interdisciplinare.

A condurla è stato un consorzio di scienziati e scienziate appartenenti a ventuno dipartimenti e istituti di ricerca di sette Paesi europei ed internazionali: Italia, Germania, Regno Unito, Australia, Cina, Giappone, Stai Uniti. 

Vi hanno preso parte due giovani ricercatrici del Dipartimento di Medicina e Chirurgia e del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, le dottorande Elisa Bianconi e Luana Ruta sotto la supervisione della dottoressa Silvia Grottelli e dei professori Barbara Cellini e Antonio Macchiarulo.

Il frutto di questo importante lavoro è stato recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica “Nature Communications”, e riguarda i risultati conseguiti sulla comprensione del ruolo e delle funzioni di due enzimi, DDAH1 e DDAH2

I risultati ottenuti hanno permesso di migliorare la comprensione delle funzioni molecolari dei suddetti enzimi nel metabolismo di importanti biomarcatori per patologie di tipo cardiovascolare, e coinvolti nei meccanismi alla base dell’insorgenza e della progressione dei tumori.

Quanto ottenuto con la ricerca rappresenta altresì il punto di partenza per un progetto di ricerca più complesso, finalizzato all’individuazione di farmaci innovativi contro queste malattie, a cui altri ricercatori e dottorandi dell’Ateneo di Perugia partecipano tra i quali il dottor Mirco Dindo e il dottorando Carlo Bigiotti

“Questa pubblicazione rappresenta un esempio di ricerca scientifica interdisciplinare di successo condotta nell’Ateneo di Perugia, capace di incidere, con la qualità della sua ricerca, in contesti di ampia collaborazione scientifica internazionale – dice il professor Macchiarulo -.  La ricerca scientifica è curiosità di conoscenza, la curiosità di conoscenza è alimentata da uno sforzo di energia volitiva della mente del ricercatore, intento allo studio di soluzioni per risolvere problemi complessi. Tuttavia, per avere successo, tale sforzo non può essere singolo, ma deve presupporre uno studio interdisciplinare e sinergico con altre menti di ricercatori, giovani e meno giovani, uniti senza distinzione di razza, genere e religione verso il comune intento”. 

Articolo: Ragavan, V.N., Nair, P.C., Jarzebska, N., Angom, R.S., Ruta, L., Bianconi, E., Grottelli, S., Tararova, N.D., Ryazanskiy, D., Lentz, S.R., Tommasi, S., Martens-Lobenhoffer, J., Suzuki-Yamamoto, T., Kimoto, M., Rubets, E., Chau, S., Chen, Y., Hu, X., Bernhardt, N., Spieth, P.M., Weiss, N., Bornstein, S.R., Mukhopadhyay, D., Bode-Böger, S.M., Maas, R., Wang, Y., Macchiarulo, A., Mangoni, A.A., Cellini, B., Rodionov, R.N., A multicentric consortium study demonstrates that dimethylarginine dimethylaminohydrolase 2 is not a dimethylarginine dimethylaminohydrolase. Nature Communications, 2023 June 9.

DOI: 10.1038/s41467-023-38467-9    PMCID: PMC10256801

Link per consultare l'articolo:  https://www.nature.com/articles/s41467-023-38467-9

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 (da sinistra prof. Antonio Macchiarulo, dott.ssa Luana Ruta, dott.ssa Elisa Bianconi, prof.ssa Barbara Cellini; dott.ssa Silvia Grottelli; dott. Mirco Dindo, dott. Carlo Bigiotti).

Perugia, 15 giugno 2023

14 giugno 2023

Un team tutto al femminile dell’Università degli Studi di Perugia, che da diversi anni si occupa di economia circolare e sviluppo sostenibile, composto dalle professoresse Assunta Marrocchi, del Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, Ombretta Marconi, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali e Raffaella Branciari del Dipartimento di Medicina Veterinaria, ha vinto un finanziamento internazionale per il progetto BIOTHEREP nell’ambito di Horizon 2020.

Produzione di energia rinnovabile da rifiuti organici di mattatoi

“Biotherep – spiegano le tre docenti perugine - ha la finalità della conversione ibrida biochimica e termochimica dei rifiuti organici dei mattatoi per la produzione di energia rinnovabile, e rientra tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile adottata dalle Nazioni Unite. Poiché il cambiamento climatico diventa sempre più significativo, le fonti di energia sostenibili e pulite sono oggi più che mai necessarie”. Tra i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda, il Goal 7 è, infatti, interamente dedicato all'energia, con l'obiettivo di garantire a tutti l'impiego di un'energia accessibile, affidabile, sostenibile e moderna. Il progetto BIOTHEREP vede nello specifico come partecipanti partner del settore accademico (università e centri di ricerca) e partner del settore privato.

Le congratulazioni del Magnifico Rettore prof. Maurizio Oliviero

“Alle professoresse Assunta Marrocchi, Ombretta Marconi e Raffaella Branciari vanno le mie più vive congratulazioni per l’importante e significativo riconoscimento ottenuto - ha dichiarato il Magnifico Rettore, prof. Maurizio Oliviero – unitamente ai miei migliori auguri di buon lavoro. Investire nella ricerca e nell’utilizzo delle energie rinnovabili, specialmente quando il progetto vede la partecipazione di più atenei, istituzioni e paesi, significa investire nel futuro, nostro e dei nostri giovani e garantire a tutte e a tutti la possibilità di uno sviluppo rapido, equo e sostenibile”.

Un partenariato Europa-Africa

Il progetto è risultato tra i 10 finanziati nell’ambito del programma LEA-PRE pubblicato dal Programma ‘Long Term EU-Africa Partnership for Research and Innovation actions in the area of renewable energy’. LEA-PRE è uno strumento di finanziamento che si avvale del partenariato Europa-Africa sulle energie rinnovabili (LEAP-RE) cofinanziato dall'Unione europea (UE) e dall’Unione Africana nell'ambito di Horizon 2020: mira a sviluppare un programma a lungo termine di partenariato tra Europa e Africa in materia di ricerca e innovazione (R&I) nel settore delle energie rinnovabili ed è gestito in forma di consorzio costituito da 83 partner provenienti da paesi europei e africani.

I partecipanti al progetto

Il progetto denominato BIOTHEREP coinvolge 10 partner di due continenti. I partner provengono da 4 paesi africani (Algeria, Egitto, Marocco, Sud Africa) e 3 paesi europei (Francia, Italia e Germania). Coordinato dall’ Università Politecnica Mohammed VI (Marocco), vede la partecipazione dell’ Ibn Tofail University (Marocco), UKZN – University of KwaZulu-Natal (Sudafrica), Mangosuthu University of Technology (Sudafrica), Fountain Green Energy (Sudafrica), Università degli Studi di Perugia (Italia), HTW Berlin – Università di Scienze Applicate (Germania), Institut de Combustion, Aérothermique, réactivité et environnement (Francia), Centre de développement des Energies Renouvelables (Algeria), Università del Cairo (Egitto), BioEnergy Berlin GmbH (Germania).

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(Nella foto, da sinistra, le professoresse Ombretta Marconi, Raffaella Branciari, Assunta Marrocchi)

Perugia, 14 giugno 2023

 

 

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