Insegnamento BIOLOGIA ANIMALE

Nome del corso di laurea Medicina veterinaria
Codice insegnamento GP005363
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Stefano Capomaccio
CFU 5
Regolamento Coorte 2024
Erogato Erogato nel 2024/25
Erogato altro regolamento
Anno 1
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

GENETICA MENDELIANA APPLICATA AGLI ANIMALI

Codice GP005394
CFU 3
Docente responsabile Stefano Capomaccio
Docenti
  • Stefano Capomaccio
  • Katia Cappelli (Codocenza)
Ore
  • 21 Ore - Stefano Capomaccio
  • 9 Ore (Codocenza) - Katia Cappelli
Attività Base
Ambito Discipline biologiche e genetiche vegetali ed animali
Settore AGR/17
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti DNA: struttura, mutazioni, geni, alleli e loci.
Mitosi e Meiosi. Cromosomi: autosomi, sessuali, inattivazione della X. Genetica mendeliana, leggi ed eccezioni. Codominanza, alleli multipli, espressività, penetranza, geni modificatori e letali. Pleiotropia, epistasi. Chiasma e crossing-over. Linkage.
Testi di riferimento Libri di testo:
Binelli, Ghisotti GENETICA, II/2023, EDISES
Russel, Hertz & McMillan, ELEMENTI DI GENETICA, II edizione, EDISES
Testi di consultazione:
Lorenzetti, Ceccarelli, Rosellini, Veronesi, GENETICA AGRARIA, Patron Editore
Il materiale proiettato a lezione sarà a disposizione in Unistudium.
Obiettivi formativi L'insegnamento rappresenta il primo insegnamento di genetica nel percorso di studio di Medicina Veterinaria e si concentra gli aspetti di base dell’eredità.
L'obiettivo principale dell'insegnamento consiste nel fornire agli studenti basi robuste di genetica, in termini di comprensione formale e lessicale, per affrontare i corsi successivi.

D1 - CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Lo studente deve:
-conoscere la meiosi e la mitosi,
-determinazione genetica del sesso,
-definizione di geni, alleli e loci, mutazioni
-conoscenza delle leggi Mendeliane e loro eccezioni
-

D2 - CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Al termine dell’attività formativa lo studente deve:
- identificare il comportamento ereditario (dominante/recessivo) di caratteri mendeliani negli animali,
- riconoscere le eccezioni alle leggi mendeliane negli animali.

D3 - AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di:
- utilizzare i caratteri mendeliani nei programmi di accoppiamento per gli animali.

D4 - ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di:
- saper organizzare, preparare ed esporre, ad un uditorio composto da persone di pari livello di preparazione, una presentazione su un carattere mendeliano con proprie valutazioni supportate da appropriate argomentazioni,
- sostenere un contraddittorio con persone sia di pari preparazione che esperte di tematiche diverse, di carattere normativo, scientifico, procedurale e/o tecnologico,
- dimostrare proprietà di linguaggio in forma sia scritta che orale, nonché
capacità di impiegare una terminologia sufficientemente appropriata per
un corretto approccio alla professione, importante anche ai fini di colloqui
di lavoro.

D5 - CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di:
- consultare e comprendere testi scientifici, aggiornamenti bibliografici, dettati normativi, in modo tale da impiegarli in contesti in tutti i contesti della professione.

- possedere una padronanza della materia sufficientemente ampia da
garantire una base accettabile per proseguire l’aggiornamento
professionale, attraverso la formazione
continua permanente.
Prerequisiti Nessuno
Metodi didattici Il corso è organizzato nel seguente modo:
- lezioni in aula su tutti gli argomenti del corso;
- esercitazioni scritte in aula.

Gli studenti saranno divisi in gruppi per le esercitazioni.
Altre informazioni
Modalità di verifica dell'apprendimento Le modalità di verifica dell'apprendimento sono riportate alla pagina https://medvet.unipg.it/files/lm-42/msyllabus_mv_27082024.pdf
insegnamento "GP005363 - BIOLOGIA ANIMALE", docente responsabile, Stefano Capomaccio.
Programma esteso LEZIONI TEORICHE
Il materiale ereditario: esperimenti fondamentali.
DNA, struttura. Mutazione, geni, alleli e loci.
Organizzazione e trasmissione del materiale ereditario
Meiosi e Mitosi.
Cariotipi animali.
Le esperienze di Mendel: Leggi ed eccezioni.
Linkage.
Test a due punti.
Eredità e sesso.

LEZIONI PRATICHE
Esercizi su problemi di genetica.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

ZOOLOGIA

Codice GP005395
CFU 2
Docente responsabile Silvana Piersanti
Docenti
  • Silvana Piersanti
Ore
  • 20 Ore - Silvana Piersanti
Attività Base
Ambito Discipline biologiche e genetiche vegetali ed animali
Settore BIO/05
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti I piani organizzativi e la varietà degli animali (acelomati, pseudocelomati, celomati, radiati e bilateri, Protostomi e Deuterostomi etc.). Funzionalità e complessità dei piani corporei. Interazione tra animali e ambiente. Concetti di base di classificazione, evoluzione biologica e biodiversità. Strategie riproduttive. Particolare attenzione dedicata ai Cordati Vertebrati.
Uso del microscopio. Osservazione e riconoscimento di preparati animali.
Testi di riferimento Hickman C.P., Roberts L.S., Keen S.L., Larson, Larson A, Eisenhour D.J. Fondamenti di Zoologia. Ed. McGraw, Hill

Hickman C.P., Roberts L.S., Keen S.L., Larson, Larson A, Eisenhour D.J. Diversità Animale. Ed. McGraw, Hill

Slides fornite dal Docente.
Obiettivi formativi L'insegnamento rappresenta il primo approccio alla zoologia. L'obiettivo principale dell'insegnamento consiste nel fornire agli studenti le conoscenze di base della biologia, della sistematica e della filogenesi dei principali phyla animali.

D1 - CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Lo studente deve:
- conoscere la biologia, la sistematica e la filogenesi dei principali phyla animali,
- conoscere l'organizzazione dei piani corporei, gli adattamenti funzionali e le interazioni ambientali dei principali gruppi animali, con particolare attenzione ai cordati vertebrati.

D2 - CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Al termine dell’attività formativa lo studente deve:
- inquadrare dal punto di vista sistematico i principali phyla animali,
- identificare il piano corporeo dei principali gruppi animali,
- conoscere le caratteristiche biologiche dei principali phyla animali, con particolare attenzione ai cordati vertebrati.

D3 - AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di:
- riconoscere esemplari animali appartenenti ai principali phyla animali.

D4 - ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di:
- saper organizzare, preparare ed esporre le principali caratteristiche di un phylum animale con proprie valutazioni supportate da appropriate argomentazioni.

D5 - CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di:
- consultare e comprendere testi scientifici, anche innovativi,
- possedere una padronanza della materia sufficientemente ampia da garantire una base accettabile per proseguire l’aggiornamento professionale.
Prerequisiti Non sono richieste conoscenze pregresse di zoologia, sono richieste competenze di base di biologia
Metodi didattici Il corso si compone di:
-Lezioni teoriche su tutti gli argomenti del corso
- attività pratiche e simulazioni in aula con i principali modelli animali
- attività pratiche di preparazione, manipolazione ed osservazione al microscopio ottico di campioni in toto e vetrini dei principali modelli animali
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame prevede una prova scritta e prova orale per il programma svolto nel modulo di Genetica Mendeliana e di un colloqui per il programma svolto nel modulo di Zoologia.

La prova orale, in entrambi i casi, è finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e capacità raggiunto dallo studente sui contenuti teorici e metodologici indotti nel programma, attraverso due tre domande.

Per il programma svolto in Genetica Mendeliana, la prova scritta, realizzata sottoforma di test a scelta multipla, consiste in 15 domande con punteggio di +2 per risposta esatta, -1 risposta sbagliata, 0 risposta non data. La sufficienza da accesso alla prova orale dove i candidati possono confermare il voto dello scritto o migliorare valutando positivamente lessico, analisi, capacità di collegamento.

Per il modulo di Zoologia la prova orale verrà valutata sulla base dei seguenti elementi:
rigore argomentativo ed esecutivo – da 2 a 6 punti,
completezza – da 2 a 6 punti,
proprietà di linguaggio – da 2 a 6 punti,
profondità di analisi – da 2 a 6 punti,
capacità di collegamento – da 2 a 6 punti.

Il voto finale è la media ponderata dei due moduli, pesati per il numero di crediti.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Evoluzione biologica: principi fondamentali, neodarwinismo, selezione naturale, variabilità genetica, adattamento all'ambiente e coevoluzione. Biodiversità: concetto di biodiversità, la biodiversità animale e la sua importanza, la tutela della biodiversità ed il suo significato. Modelli organizzativi degli animali: phylum e bauplan, livelli di organizzazione (unicellulare, coloniale, tissutale), simmetria radiale e bilaterale, cefalizzazione, il celoma, animali acelomati, pseudocelomati, eucelomati, protostomi e deuterostomi, la metameria. Le funzioni vitali degli animali: il tegumento, funzioni, tipi di tegumento negli invertebrati e nei vertebrati, colorazioni, sistemi scheletrici, scheletro idrostatico, scheletro rigido, movimento animale, ameboide, ciliare e flagellare, locomozione pedale, a compasso, con pedicelli ambulacrali, con arti, la nutrizione, tipi di nutrizione, digestione intracellulare e extracellulare, assorbimento, evoluzione del digerente, circolazione, circolatorio chiuso e aperto, evoluzione del circolatorio nei vertebrati, la respirazione in ambiente acquatico e subaereo, sistema tracheale degli insetti, osmoregolazione in ambiente acquatico, l’escrezione in ambiente acquatico e subaereo, evoluzione dell’escretore, sistema nervoso, principali tendenze evolutive, riproduzione asessuata e sessuata, i gameti, dimorfismo sessuale, determinismo del sesso, ermafroditismo, partenogenesi, tipi di fecondazione. Poriferi: modelli organizzativi, metabolismo, coanociti, spicole, riproduzione, gemmule. Cnidari: diversificazione morfologica forma polipo e medusa, nematocisti, metabolismo, riproduzione, classe Antozoi, classe Scifozoi, classe Cubozoi, classe Idrozoi, la Green Fluorescein Protein (GFP) estratta dalle meduse. Platelminti: metabolismo, riproduzione, forme libere (classe Turbellari) e forme parassite, classe Trematodi, classe Cestodi. Aschelminti: Pseudoceloma, eutelia, criptobiosi, i Nematodi, caratteristiche, forme libere e forme parassite. Anellidi: la conquista di un vero celoma, Policheti, Oligocheti, Irudinei, caratteristiche generali. Molluschi: caratteristiche generali, la struttura della conchiglia, classe Gasteropodi, classe Bivalvi, classe Cefalopodi. Artropodi: caratteristiche generali, classe Insetti, il grande successo evolutivo degli Insetti, gli insetti e la comunicazione chimica, le società degli insetti, gli insetti e l’uomo, gli impollinatori, la lotta agli insetti dannosi (lotta biologica, manipolazioni genetiche, tecnica del maschio sterile (SIT) e organismi geneticamente modificati, piante BT), gli insetti sfruttati commercialmente dall’uomo. Echinodermi: caratteristiche generali. Cordati: subphylum Urocordati, subphylum Cefalocordati, subphylum Vertebrati: pesci, anfibi, rettili, uccelli, mammiferi.
Lezioni pratiche: verranno osservati esemplari in toto di esemplari appartenenti ai vari phyla animali, verrnno utilizzati il microscopio ottico e lo stereomicroscopio per l'osservazione di preparati su vetrino e campioni in toto di invertebrati, verrà utilizzata una chiave dicotomica per la determinazione di un preparato zoologico, verranno
fornite competenze teoriche e pratiche relative all’utilizzo del
microscopio ottico.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile vita animale a terra e in acqua
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