Insegnamento SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA E DEL CONTROLLO SOCIALE
Nome del corso di laurea | Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale |
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Codice insegnamento | A002559 |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
Docente responsabile | Sabina Curti |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 6 |
Regolamento | Coorte 2024 |
Erogato | Erogato nel 2024/25 |
Erogato altro regolamento | |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Discipline sociologiche |
Settore | SPS/12 |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | 1. Elementi di sociologia della devianza (didattica a distanza-materiale disponibile in Unistudium) 2. Paura: epistemologia, fenomenologia e analisi sociologiche 3. Paura del controllo e controllo della paura |
Testi di riferimento | Testi di riferimento per il programma da 12 cfu (LM1) - Slide Unistudium per la parte a distanza. - J. Bourke, Paura, Laterza, qualsiasi edizione. - J. Simon, Il governo della paura, Raffaello Cortina 2008. - A. Nothomb, Cosmetica del nemico, qualsiasi edizione. Testi di riferimento per il programma da 6 cfu (LM88) - Slide Unistudium per la parte a distanza. - A. Nothomb, Cosmetica del nemico, qualsiasi edizione. Un testo a scelta tra i seguenti: - J. Bourke, Paura, Laterza, qualsiasi edizione. - J. Simon, Il governo della paura, Raffaello Cortina 2008. Per chi non ha mai sostenuto esami con la docente o in questo ambito, non frequenta le lezioni o è interessato a un maggiore approfondimento di questo settore scientifico-disciplinare, si consiglia di aggiungere la lettura del testo: S. Curti, Criminologia e sociologia della devianza, Cedam 2023. |
Obiettivi formativi | Al termine del corso, lo/la studente/essa possiede le conoscenze di base necessarie per l'analisi sociocriminologica dei fenomeni trattati relativamente al campo della devianza e della criminalità; la capacità di affrontare con strumenti operativi il campo di lavoro professionale; le conoscenze e le capacità per poter progettare interventi, soprattutto di tipo analitico, socioculturale, preventivo ed extralegale, inerenti la devianza e la criminalità. |
Prerequisiti | No |
Metodi didattici | Lezioni frontali Seminari di approfondimento Proiezione video e film documentari Paper scritti Incontri con esperti e testimoni privilegiati Esercizi di riflessività e di ricerca |
Altre informazioni | Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa Gli studenti e le studentesse con disabilità e/o DSA sono pregati di contattare la docente all'inizio del corso Le lezioni inizieranno il 23 settembre 2024. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La prova consisterà in un esame scritto con domande aperte per valutare: - la comprensione e la conoscenza delle questioni trattate, la capacità di saperle collocare storicamente e di spiegarne i metodi utilizzati; - la capacità di analisi critica rispetto alle tematiche affrontate dal punto di vista scientifico, etico e sociale; - la capacità di utilizzare il linguaggio sociologico e criminologico relativamente ai fenomeni indagati; - la capacità di progettare ricerche sociali e interventi di prevenzione in ipotetici contesti lavorativi, in ambito penale ed extrapenale. |
Programma esteso | Introduzione al corso, modalità didattiche, laboratoriali e di valutazione. 1. Elementi di sociologia della devianza e del controllo sociale: norme, socializzazione, controllo sociale, analisi delle cause della devianza, sanzioni, sistemi di prevenzione e di controllo. 2. La paura come emozione e come meccanismo di controllo sociale. 3. La paura di se stessi e dell'altro: cause, effetti, ricorsività. Paura, criminale/i e vittima/e. 4. Le dimensioni individuali e sociali della paura. Studio di casi e osservazioni pratiche. 5. Paura del controllo e controllo della paura. 6. La paura nelle professioni di coordinamento e gestione delle emergenze e della sicurezza |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile | sì |