Insegnamento STORIA DELL'ARTE MODERNA I

Nome del corso di laurea Archeologia e storia dell'arte
Codice insegnamento GP000026
Curriculum Generico
Docente responsabile Laura Teza
Docenti
  • Laura Teza
Ore
  • 36 Ore - Laura Teza
CFU 6
Regolamento Coorte 2023
Erogato Erogato nel 2024/25
Erogato altro regolamento
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore L-ART/02
Anno 2
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Corso di lezioni dedicate all'analisi e all'interpretazione delle opere di Perugino dell'ultimo decennio del '400 viste come culla incubatrice della formazione del giovane Raffaello e della sua prima attività in Umbria fino al 1507 (Trasporto di Cristo Baglioni-Borghese). Questo nodo fondamentale della storia dell'arte italiana verrà analizzata approfondendo le ultime ricerche effettuate in concomitanza delle mostre dedicate ai due pittori in occasione dei rispettivi centenari (2020 e 2023).
Sono prescritte ulteriori letture per i non frequentanti
Testi di riferimento PERUGINO e RAFFAELLO
A parte le schede riferibili alle opere trattate a lezioni, leggere almeno quattro saggi a scelta. La scelta dei saggi è lasciata alla libera scelta dello studente/studentessa.
Gli studenti non frequentanti dovranno leggere sette saggi a scelta libera.
I ppt della docente saranno caricati su Unistudium al termine delle lezioni.

• Perugino, Il divin pittore, cat. della mostra, (Perugia, 28 febbraio-18 luglio 2004), a cura di V. Garibaldi e F.F. Mancini, Milano, Silvana editoriale, 2004.
• Il meglio maestro d'Italia. Perugino nel suo tempo, cat. mostra GNU 2023.
• P. Scarpellini, Pietro Perugino e la decorazione della sala dell’udienza, in Il Collegio del Cambio in Perugia, a cura di P. Scarpellini, Milano, Amilcare Pizzi, 1998, pp. 67-106.
• A. de Marchi, La cimasa eucaristica della Pala dei decemviri, in La pala dei Decemviri di Pietro Perugino, Perugia, Aguaplano libri, 2020, pp. 27-44.
• Il Perugino di San Pietro. La pala d’altare dell’Abbazia benedettina di Perugia, catalogo della mostra, (Perugia, Abbazia di San Pietro, 2 ottobre 2023-7 gennaio 2024), a cura di L. Teza, Milano, Dario Cimorelli editore, 2023.


• A. Marabottini, Raffaello giovane e Città di Castello, in Raffaello Giovane e Città di Castello, catalogo della mostra (Città di Castello, 16 settembre 1983-31 maggio 1984), Città di Castello, Petruzzi, 1983 pp. 29-92; con relative schede di catalogo a pp. 191-198.
• F.F. Mancini, Raffaello in Umbria. Cronologia e committenza. Nuovi studi e documenti, Perugia, Volumnia Editrice, 1987.
• T. Henry, C. Plazzotta, Raffaello: da Urbino a Roma, in Raffaello da Urbino a Roma, Catalogo della mostra (Londra, 20 ottobre 2004-16 gennaio 2005), Londra 2004, pp. 15-65, con schede di catalogo 15-20, 27-32, 40-42, 45, 65-73, pp. 98-107, 120-133, 150-155, 158-162, 206-221.
• S. Ferino Pagden, Raffaello: gli anni della formazione, ovvero quando si manifesta il genio?, in Raffaello da Firenze a Roma, Catalogo della mostra (Roma, 19 maggio-27 agosto 2006), a cura di A. Coliva, Skira, Milano-Roma 2006, pp. 21-33.
• T. Henry, I committenti di Raffaello a Città di Castello, in Gli esordi di Raffaello tra Urbino, Città di Castello e Perugia, a cura di T. Henry, F. F. Mancini, Città di Castello, Edimond, 2006, pp. 25-69.
• L. Mochi Onori, La cultura della corte di Urbino e il giovane Raffaello: l’influsso della memoria, in Raffaello e Urbino, Catalogo della mostra (Urbino, 4 aprile-12 luglio 2009), Electa, Milano 2009, pp. 23-27, con schede di catalogo 28-31, 57, pp. 160-167, 212-213.
• G. L. Delogu, V. Garibaldi, Raffaello verso la Pala Baronci, in Rinascimento Raffaello Opera prima, Catalogo della mostra (Brescia, 29 gennaio-6 aprile 2015), pp. 13-33.
• V. Garibaldi (a cura di), Le Pérugin Maître de Raphaël, Catalogo della mostra (Parigi, 12 settembre 2015-19 gennaio 2016), Mercator Fonds, Bruxelles 2015, schede di catalogo 46-50, pp. 183-189.
• A. M. Ambrosini Massari, Il giovane favoloso. Roberto Longhi, Percorso di Raffaello giovine, in Il mestiere del conoscitore, a cura di A. M. Ambrosini Massari, A. Bacchi, D. Benati, A. Galli, Bologna, Fondazione Federico Zeri, 2017, pp. 225-265.
• A.M. Ambrosini Massari, "Illustris Raphael". Raffaello, Città di Castello e il nodo della formazione di un genio, in Prima e dopo Raffaello. Città di Castello e il Rinascimento, a cura di A. Delpriori, Quattroemme, Perugia 2019, pp. 13-73.
• L. Teza, Un percorso agostiniano per l’esordio di Raffaello a Città di Castello e i suoi echi seicenteschi, in “Predella. Journal of Visual Arts”, 49, 2021, pp. 37-59.
• L. Teza, La scelta di Città di Castello. Raffaello la peste e tre ostaggi tifernati a Urbino, in Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo, catalogo della mostra (Città di Castello, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, 30 ottobre 2021 – 9 gennaio 2022), a cura di M. Mercalli e L. Teza, Milano, SilvanaEditoriale, 2021, pp. 47-55.
• L. Teza, Raffaello, l’Incoronazione di San Nicola da Tolentino e riflessioni su una compagnia di urbinati, in Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo, catalogo della mostra (Città di Castello, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, 30 ottobre 2021 – 9 gennaio 2022), a cura di M. Mercalli e L. Teza, Milano, SilvanaEditoriale, 2021, pp. 57-65.
• A. Cerasuolo, Raffaello a Capodimonte: dall’inizio alla piena maturità, in Raffaello a Capodimonte: l’officina dell’artista, catalogo della mostra, (Museo e Real Bosco di Capodimonte, 10 giugno – 13 settembre 2021), Editori Paparo, Napoli 2021, pp. 78-99.
• La Deposizione in Galleria Borghese: il restauro e studi storico artistici, a cura di K. Herrmann-Fiore, Milano, Motta 2010.
• Raffaello nella Galleria Borghese. Nuove indagini e un progetto di conservazione programmata, a cura di M. Minozzi e S. Ciofetti, Milano, SilvanaEditoriale 2023.


Gli studenti con disabilità e/o con DSA che, avendo compiuto regolare accreditamento tramite SOL, abbiano ottenuto accesso ai servizi d’Ateneo, possono fare richiesta degli strumenti compensativi previsti dalla normativa (ad es. libri di testo in formato digitale; materiali didattici in formati accessibili : presentazioni, dispense, eserciziari, forniti se necessario in anticipo sulle lezioni), per i quali si veda alla pagina https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa. Per la richiesta, gli studenti sono invitati a rivolgersi alla docente, che li metterà in contatto con la Referente per la disabilità e/o DSA del Dipartimento (prof. Alessandra Di Pilla: alessandra.dipilla@unipg.it).
Obiettivi formativi Una più matura consapevolezza storico-critica dei vari processi di elaborazione figurativa che hanno coinvolto Perugino, considerato alla fine del secolo "il meglio Maestro d'Italia", e la sua bottega, un ambiente d'avanguardia anche per la sua avanzata distribuzione del lavoro. Questo ambiente ha favorito la formazione del giovanissimo Raffaello che ha sfruttato al massimo le potenzialità educative e organizzative dlla bottega.
Si propone l’obiettivo di fornire gli strumenti per arrivare ad una corretta capacità di lettura delle opere e di analisi delle esperienze figurative con adeguata coscienza metodologica.

Conoscenze
Acquisire più mature conoscenza di questi due protagonisti della cruciale fase cruciale di passaggio da un linguaggio naturale ma iconico di fine Quattrocento, rappresentato da Perugino, ad una libera esplorazione e restituzione dell’universo fisico ed emotivo, rappresentato da Raffaello.
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Competenze
Saper inquadrare questi due autori, le loro opere e i fenomeni figurativi che hanno elaborato, in relazione ai contesti storici, liturgici, ambientali originari. Approfondimento sulle condizioni tecniche e conservative delle loro opere, sulla loro lettura iconografica, sulla loro fortuna critico-bibliografica, sul ruolo vario dei committenti e collezionisti.

Capacità
Maturare un'adeguata capacità di sviluppare percorsi autonomi di ricerca e di approfondimento storico-critico alla base dell'elaborazione della tesi di laurea magistrale
Prerequisiti Buona conoscenza delle principali tematiche dell'arte rinascimentale.
Metodi didattici Lezioni frontali con dinamica interattiva e frequente coinvolgimento degli studenti. Visite didattiche alla Galleria Nazionale dell'Umbria e ai principali siti monumentali nazionali che ospitano opere di Perugino e Raffaello.

Gli/le studenti/esse con disabilità e/o con DSA, previa consultazione con il docente, possono richiedere eventuali materiali didattici in formati accessibili (presentazioni, dispense, eserciziari), forniti se necessario in anticipo sulle lezioni, nonché l’uso di altri strumenti tecnologici di facilitazione nella fase di studio. Per le informazioni generali, consultare i Servizi di Ateneo alla pagina https://lettere.unipg.it/home/disabilita-e-dsa e mettersi in contatto con la Referente per il Dipartimento (prof.ssa A. Di Pilla).
Nell’a.a. 2023/2024 l’Università di Perugia ha previsto che 11 categorie di studenti/esse potessero essere ammesse alla fruizione della didattica a distanza. Gli studenti eventualmente interessati sono invitati a verificare la possibilità di seguire in DaD le lezioni al sito Procedura DAD - Università degli Studi di Perugia (unipg.it).
Altre informazioni Modalità di ricevimento: in attesa di ricevere il calendario annuale delle lezioni si fissa il ricevimento mercoledi dalle 15 alle 17.
Si prega di scrivere via mail alla docente per un appuntamento.

Studenti con disabilità e/o DSA: per ogni informazione sui servizi dell’Ateneo, consultare la pagina https://lettere.unipg.it/home/disabilita-e-dsa e mettersi in contatto con la docente che inoltrerà la richiesta alla referente per il Dipartimento (prof.ssa Alessandra Di Pilla: alessandra.dipilla@unipg.it)
Modalità di verifica dell'apprendimento Frequenti dialoghi durante lo svolgimento del corso che stimolano l'apprendimento e il confronto. La prova finale orale, della durata di circa 30 minuti, prevede domande sugli argomenti trattati a lezione e la discussione sui testi indicati in bibliografia.

Verifica delle competenze: capacità di descrizione del contesto del fenomeno figurativo e dei suoi nodi critici; capacità di esprimere concetti complessi e criticamente evoluti; capacità di gerarchizzazione delle problematiche; acquisizione di una buona proprietà di linguaggio nell'uso di uno specifico vocabolario tecnico e specialistico; articolazione delle informazioni in modo logico e sintetico. Capacità di approfondimento dei contenuti con percorsi di ricerca autonomi e originali.

Gli studenti con disabilità e/o con DSA che, avendo compiuto regolare accreditamento tramite SOL, abbiano ottenuto accesso ai servizi d’Ateneo, ai fini dello svolgimento delle prove di verifica possono giovarsi degli strumenti compensativi, delle misure dispensative e delle tecnologie inclusive previsti dalla normativa, da richiedere e concordare con il docente con congruo anticipo rispetto alle prove. Per le informazioni consultare la pagina https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa e mettersi in contatto con il Referente del Dipartimento per la Disabilità e i DSA (prof.ssa Alessandra Di Pilla: alessandra.dipilla@unipg.it).
Programma esteso Il problema della formazione artistica di Raffaello nella bottega di Perugino degli anni '90.
I nodi critici più problematici: la pala di Fano e la supposta partecipazione alla sua predella del giovanissimo Raffaello.
Il ritorno di Perugino a Perugia e le sue opere principali: la pala dei Decemviri, la pala di San Pietro e il Collegio del Cambio.
L'esordio di Raffaello a Città di Castello con le sue quattro opere autografe: lo stendardo della Santissima Trinità, l'Incoronazione di San Nicola da Tolentino ora smembrata in vari musei italiani e stranieri, la Crocifissione Gavari-Mond ora alla National Gallery Londra, lo Sposalizio della Vergine ora alla Pinacoteca di Brera.
Le grandi opere di Raffaello a Perugia come l'Incoronazione della Vergine degli Oddi, ora alla Pinacoteca Vaticana, la pala Ansidei ora alla National Gallery di Londra, l'affresco di San Severo a Perugia e infine il grande Trasporto di Cristo al sepolcro, ora alla Galleria Borghese e alla Galleria nazionale dell'Umbria. Particolare attenzione verrà dedicata a quest'ultima opera di Raffaello.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile Si intendono costruire programmi intesi a costruire Welfare culturale, nuovo modello integrato di promozione del benessere e della salute e degli individui e delle comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti visive, performative e sul patrimonio culturale.
4 Istruzione di qualità
5 Uguaglianza di genere
11 Città e comunità sostenibili
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