Insegnamento LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA

Nome del corso di laurea Studi italiani, classici e storia europea
Codice insegnamento A003213
Curriculum Storia europea
Docente responsabile Patrizia Stoppacci
Docenti
  • Patrizia Stoppacci
Ore
  • 42 Ore - Patrizia Stoppacci
CFU 6
Regolamento Coorte 2023
Erogato Erogato nel 2024/25
Erogato altro regolamento
Informazioni sull'attività didattica
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore L-FIL-LET/08
Anno 2
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti TITOLO DEL CORSO.

La filologia mediolatina e la trasmissione dei testi odeporici nel basso Medioevo.


STRUTTURA DEL CORSO.
Il corso si articola in 42 ore complessive, delle quali 30 di lezioni frontali e 12 di laboratorio.
1) La prima parte sarà dedicata allo studio della critica del testo, all’esame dei principi teorici della filologia mediolatina e alla storia della trasmissione dei testi latini tra alto e basso Medioevo (con nozioni integrate di paleografia e codicologia).
2) La seconda parte verterà su una selezione di testi appartenenti al genere odeporico, prodotti tra i secoli XIII e XIV in coincidenza con il fenomeno delle invasioni mongole. I testi verranno letti in lingua latina, tradotti e commentati tenendo conto delle loro problematiche filologiche e critico-letterarie.
3) Le ore di laboratorio verranno erogate in itinere. La loro frequenza è raccomandata al pari delle lezioni frontali. Le tematiche prese in esame saranno le seguenti: (I) elementi di codicologia; (II) elementi di paleografia; (III-IV) la critica del testo applicata a specifici casi-studio; (V-VI) visita presso una biblioteca del territorio umbro.
Testi di riferimento TESTI DI RIFERIMENTO per gli studenti frequentanti:

- Monica Berté - Marco Petoletti, La filologia medievale e umanistica, Bologna, Il Mulino, Roma, 2017.
- Marilena Maniaci, Breve storia del libro manoscritto, Roma, Carocci, 2019.
- Peter Stotz, Le singole regioni linguistiche nel primo Medioevo; Il latino nel seguito del Medioevo, in Il latino nel Medioevo, edizione italiana a cura di Luigi G.G. Ricci, Firenze, Sismel-edizioni del Galluzzo, 2013, pp. 93-154 [parte di libro].
- Giovanni de’ Marignolli, Relatio. Un frate francescano nella Cina e nell’India del XIV secolo, a cura di Paolo Mocella – Irene Malfatto, Pisa, Pacini editore, 2022.
- Enrico Menestò, Relazioni di viaggi e di ambasciatori, in Lo spazio letterario del Medioevo. I: Il Medioevo latino. I/2: La produzione del testo, cur. Guglielmo Cavallo [et alii], Roma-Salerno 1993, pp. 535-600 [articolo].

Altri riferimenti bibliografici saranno indicati in base allo sviluppo del programma e ai suoi possibili approfondimenti. Le edizioni critiche dei testi odeporici che costituiranno i casi-studio saranno fornite dalla docente sulla piattaforma UNISTUDIUM in formato PDF.

STUDENTI NON FREQUENTANTI. Gli studenti non frequentanti dovranno consultare il docente nell'orario di ricevimento all'inizio del corso (e comunque prima di iniziare lo studio del programma) per concordarne i dettagli e la bibliografia integrativa e sostitutiva (cfr. orario di ricevimento nella Scheda docente alla pagina http://www.unipg.it/pagina-personale?n=patrizia.stoppacci).
Obiettivi formativi Il corso offre una panoramica dei principali metodi filologici di analisi e di ricerca sulle opere latine del medioevo, attraverso la proposizione di casi di studio e approfondimenti monografici. In ordine ai risultati di apprendimento, l'insegnamento prevede l'acquisizione delle seguenti conoscenze:

1. conoscere la modalità di trasmissione di un testo latino medievale con riferimenti alla tradizione diretta ed indiretta;

2. conoscere i metodi e le problematiche dell’indagine filologica quando applicata a testi della latinità medievale (in particolare a quelli di genere odeporico);

3. conoscere i principi teorici del metodo stemmatico (o metodo di Lachmann) e il lessico filologico.

L'insegnamento prevede l'acquisizione delle seguenti capacità:

1. capacità di analisi e interpretazione critica dei testi letterari della latinità medievale;

2. capacità di impiegare in modo consapevole e appropriato i concetti e i termini del lessico filologico, anche in contesti di analisi avanzata;

3. capacità di tradurre testi selezionati dal latino all’italiano.
Prerequisiti Al fine di comprendere e saper reimpiegare/elaborare in modo autonomo le tematiche del corso, è necessario possedere una buona conoscenza linguistico-grammaticale del latino e avere nozioni base di Paleografia e Codicologia.
Metodi didattici Lezioni frontali, con lettura e commento di fonti in lingua latina.
Lezioni seminariali (laboratorio), con eventuale supporto audio-visivo.

Nell’a.a. 2023/2024 l’Università di Perugia ha previsto che 11 categorie di studenti/esse potessero essere ammesse alla fruizione della didattica a distanza. Gli studenti eventualmente interessati sono invitati a verificare la possibilità di seguire in DaD le lezioni al sito Procedura DAD - Università degli Studi di Perugia (unipg.it).
Altre informazioni FREQUENZA. La frequenza sarà verificata con appello nominale. Gli studenti (tranne gli studenti lavoratori) che frequentano meno del 60% delle lezioni sono dichiarati non frequentanti e sono tenuti a letture supplementari (v. sotto).

STUDENTI NON FREQUENTANTI. Gli studenti non frequentanti dovranno consultare il docente nell'orario di ricevimento all'inizio del corso e comunque prima di iniziare lo studio del programma per concordarne i dettagli e la bibliografia integrativa o sostitutiva (cfr. orario di ricevimento nella Scheda docente alla pagina http://www.unipg.it/pagina-personale?n=patrizia.stoppacci).

TESINE DA 3 CFU. Per acquisire 3 CFU nell'ambito di "Ulteriori conoscenze" è possibile redigere un elaborato scritto (di 10-12 pagine ca.) su uno dei temi trattati a lezione, preventivamente concordato con la docente. Per redigere tali elaborati sarà organizzato uno specifico incontro a carattere seminariale, dedicato alle seguenti questioni: scelta del tema, strumenti bibliografici (cartacei e digitali), norme bibliografiche e redazionali, modalità di scrittura, utilizzo delle note.

RICHIESTA TESI. La Tesi magistrale deve essere richiesta almeno un anno prima della data prescelta per la discussione. Per una migliore riuscita della Tesi è tassativamente richiesta una buona conoscenza della Lingua latina, della Paleografia, della Codicologia e della Storia medievale. La stesura dell'elaborato prevede che gli studenti rispettino scrupolosamente il calendario di consegne fornito dalla docente. La tesi dovrà essere pronta almeno tre settimane prima del caricamento sul SOL per consentire alla relatrice di correggerlo con tempi adeguati.

STUDENTI CON DISABILITA’. Studenti con disabilità e/o DSA: per ogni informazione sui servizi dell’Ateneo, consultare la pagina https://lettere.unipg.it/home/disabilita-e-dsa e mettersi in contatto con la Referente per il Dipartimento (prof.ssa Alessandra Di Pilla: alessandra.dipilla@unipg.it).
Modalità di verifica dell'apprendimento ESAME FINALE.

La prova finale, della durata di circa 30-40 minuti, consiste in un colloquio orale da sostenere a corso concluso. Essa prevede i seguenti punti:

- verifica delle conoscenze (nel rispetto di quanto richiesto per i diversi corso di studio, per i CFU che i singoli studenti intendono conseguire e in riferimento ai manuali e alle letture consigliate);

- verifica delle competenze: proprietà dell'esposizione orale; capacità di descrivere con rigore e lessico appropriato i principi teorici della critica del testo; capacità di tradurre dal latino in italiano.

Nella valutazione finale avranno ugual peso l’ampiezza e profondità della conoscenza dei principi-base della critica del testo, la capacità di tradurre i brani latini presentati a lezione, la capacità di contestualizzarli e commentarli, la capacità di esprimersi sul piano concettuale e argomentativo, il carattere personale dell’esposizione.

Gli studenti con disabilità e/o con DSA che, avendo compiuto regolare accreditamento tramite SOL, abbiano ottenuto accesso ai servizi d’Ateneo, ai fini dello svolgimento delle prove di verifica possono giovarsi degli strumenti compensativi, delle misure dispensative e delle tecnologie inclusive previsti dalla normativa, da richiedere e concordare con il docente con congruo anticipo rispetto alle prove. Per le informazioni consultare la pagina https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa e mettersi in contatto con il Referente del Dipartimento per la Disabilità e i DSA (prof.ssa Alessandra Di Pilla: alessandra.dipilla@unipg.it).

Programma esteso 1) La prima parte delle lezioni frontali sarà incentrata sullo studio della filologia mediolatina e sulla storia della trasmissione dei testi latini medievali, con nozioni integrate di Paleografia e Codicologia (queste ultime a carattere seminariale). In dettaglio:

- identikit della filologia latina medievale e umanistica;

- aspetti materiali e diffusione del libro manoscritto;

- il rapporto con l’Antichità;

- l’edizione critica dei testi latini medievali e umanistici .

2) La seconda parte delle lezioni frontali verterà su casi-studio scelti tra i testi della letteratura odeporica dei secoli XIII e XIV, afferenti al fenomeno delle invasioni mongole; tra gli autori oggetto di studio Giuliano d’Ungheria, Giovanni da Pian di Carpine, Benedetto Polono, C. de Bridia, Guglielmo di Rubruck, Odorico da Pordenone e Giovanni de’ Marignolli. I testi selezionati verranno letti in lingua latina, tradotti in italiano e commentati tenendo conto delle rispettive problematiche letterarie, filologiche e grammaticali.

3) Le ore di laboratorio verranno erogate in itinere. Le tematiche prese in esame saranno le seguenti: (I = 2 ore) elementi di codicologia: struttura e allestimento del codice medievale (come si legge una scheda codicologica); (II = 2 ore) elementi di paleografia: l’evoluzione della scrittura latina tra i secoli VI e XV (esame delle diverse forme grafiche); (III-IV = 4 ore) la critica del testo applicata a opere odeporiche selezionate tra quelle studiate (“collatio”, “recensio codicum”, “stemma codicum”, “constitutio textus”, “emendatio” etc.); (V-VI = 4 ore) il corso si concluderà con una visita di quattro ore (rientranti nelle ore di laboratorio) presso una biblioteca del territorio umbro, per consentire agli studenti di osservare una selezione di manoscritti prodotti tra i sec. IX e XV.

Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Condividi su