Insegnamento METODOLOGIA DELLA STORIA DELL'ARTE
Nome del corso di laurea | Beni culturali |
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Codice insegnamento | GP005324 |
Curriculum | Storia dell'arte |
Docente responsabile | Laura Teza |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 6 |
Regolamento | Coorte 2022 |
Erogato | Erogato nel 2023/24 |
Erogato altro regolamento | |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Discipline relative ai beni culturali |
Settore | L-ART/02 |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Analisi delle principali metodologie d'indagine correntemente usate nella lettura di un'opera d'arte (metodo formalistico, sociologico, iconologico). Acquisizione delle principali metodolgie d'indagine finalizzate alla stesura della tesi di laurea. Il mondo dei beni culturali: incontro con le varie professionalità sviluppabili nell'attuale contesto lavorativo |
Testi di riferimento | Gianni Carlo Sciolla, Studiare l'arte. Metodo, analisi e interpretazione delle opere e degli artisti, Torino, Utet, 2010. F. Veratelli - J. Habcy,Didattica della storia dell'arte, Milano, Mondadori 2020 |
Obiettivi formativi | Una maggiore conoscenza delle principali metodologie di analisi e interpretazione delle opere d'arte. Raggiungere una maggiore consapevolezza nell'approccio critico individuale e nella scelta degli strumenti critici più rispondenti alla propria fisionomia culturale. nell'espletamento della propria ricerca. Parallelamente verranno presentate le principali metodologie di didattica della storia dell'arte e del disegno volte a esplorare le principali tematiche concettuali inerenti i processi dell'insegnamento e dell'indagine. Si intendono potenziare le capacità di progettazione e di sviluppo di attività didattiche relative alla storia dell'arte e al disegno, curando la formazione di un corretto linguaggio disciplinare che faciliti l'apprendimento dei contenuti e l'esposizione didattica dei vari percorsi intrapresi. Queste unità didattiche andranno progettate, sia per quel che riguarda la docenza che l'apprendimento, con l'ausilio dei più diversi strumenti tecnologici, come data-base bibliografici e fotografici, programmi di elaborazione delle immagini, realtà tridimensionali e aumentate, nuovi mezzi sfruttati nelle loro intrinseche possibilità ma da disciplinare con un consapevole e controllato dominio delle loro funzioni. |
Prerequisiti | Una conoscenza di base dello sviluppo storico e culturale della storia dell'arte in Italia. |
Metodi didattici | Lezioni frontali con dinamica interattiva e frequente coinvolgimento degli studenti, visite guidate nei musei. Incontri e conferenze con personalità dell'ambiente dei Beni culturali come Direttori di musei e archivi, sovrintendenti, Dirigenti regionali. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale con lettura dei testi prescritti in bibliografia e presentazione di un Power Point didattico di illustrazione didattica di un'opera d'arte a propria scelta. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | Il corso intende offrire alcuni percorsi metodologici di approccio all'opera d'arte, ripercorrendone la diversa genesi storica, l'evoluzione critica, e la loro interazione con altri settori disciplinari paralleli, come le discipline filosofiche, sociologiche e scientifiche, che ne hanno fortemente condizionato lo sviluppo e le prospettive. Verrà affrontato l'esame diretto di alcuni casi critici, particolarmente complessi e particolarmente dibattuti dalla storiografia antica e contemporanea. come ad esempio alcune opere chiave della pittura umbra del Quattrocento. Verranno effettuate alcune lezioni di didattica della ricerca, in modo da acquisire confidenza con gli strumenti d'indagine digitale e tradizionale utili a stendere una bibliografia e a strutturare il proprio campo d'indagine. Tale percorso, strutturato attraverso lezioni e seminari pratici, sarà modellato in vista della preparazione dello studente alla stesura di una tesi di laurea. Verranno a tale proposito anche organizzate visite guidate presso le principali istituzioni culturali e centri di ricerca preposte alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale come archivi e biblioteche. Inoltre, per far conoscere allo studente le varie professionalità che una laurea in Beni culturali consente di sviluppare, verranno organizzati incontri e conferenze con le maggiori personalità delle istituzioni preposte alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale in Umbria come Soprintendenza, Musei Nazionali e civici, Regione Umbria. |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile | La conoscenza e frequentazione di ambienti e di esperienze culturali personalizzati e coinvolgenti aumenta la nostra sensazione di benessere e di capacità di reazione agli stress introducendo la nuova categoria di welfare culturale. |