Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2019
Corso di laurea in Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista)
Attività Formative
Tirocinio |
Nel corso dei tre anni di studio, tutti gli studenti iscritti al corso di Laurea in Fisioterapia frequentano 11 periodi di tirocinio clinico (3 nel primo anno, 4 nel secondo e 4 nel terzo), della durata di circa 4 settimane ciascuno, presso Strutture Sanitarie pubbliche o private convenzionate della Regione Umbria, per un totale di 60 CFU corrispondenti a 1500 ore. Lo studente, durante tutto il periodo di tirocinio, è affiancato da tutor clinici fisioterapisti con comprovata esperienza professionale, con un rapporto ottimale studente/tutor di 1/1 o 1/2; questo permette allo studente alla fine dei tre anni, di acquisire le basi tecniche specifiche per intraprendere l'attività professionale nei diversi settori riabilitativi. Al termine di ogni periodo di tirocinio, lo studente viene valutato dal tutor tramite una scheda di valutazione che analizza le competenze relazionali e professionali acquisite. Ogni tutor compila inoltre un questionario, nel quale esprime un giudizio sull'organizzazione e sui contatti intrattenuti con i referenti Universitari del tirocinio e sull'efficacia del percorso in relazione agli obiettivi didattici da conseguire con lo studente. Dall'analisi dei questionari compilati nell'AA. 2015,si evince che i tutor clinici aziendali ritengono che i rapporti tenuti con le strutture Universitarie ed il Coordinatore Tecnico pratico e di tirocinio siano congrui alle aspettative. In linea con l'anno accademico precedente, il 65% dei tutor aziendali ritiene che gli obiettivi di tirocinio individuati per ogni specifico anno di corso, siano stati interamente conseguiti , quasi interamente per il 30% e parzialmente per il 5%. Il grado di soddisfazione per l'impegno didattico è aumentato in quanto Il 75% dei tutor, contro il 65% nel 2014, dichiara che l'esperienza didattica di tirocinio clinico, da loro svolta a favore degli studenti, sia da ritenersi molto soddisfacente e che la didattica pratica rivolta agli studenti è ritenuta per loro stessi stimolo di aggiornamento professionale. |
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Prova finale |
Caratteristiche della prova finale La prova finale, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione di Fisioterapista (D.Lgs 502/1992, art. 6, comma 3), si compone di: a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale; b) redazione di un elaborato e sua dissertazione. Cfr DM 19 febbraio 2009, art.7 Il punteggio finale è espresso in 110/110. Modalità di svolgimento della prova finale Ai sensi dell’art. 7 del Decreto Interministeriale 19 febbraio 2009, la prova finale, con valore di esame di Stato abilitante ex art.6 decreto legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni, si compone di: - una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale; - redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione. Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi. Nell’ultima sessione d’esame prima della discussione della tesi di laurea, lo studente può sostenere al massimo due insegnamenti integrati. L’esame di Laurea si svolge nelle due sessioni indicate per legge Nazionale con decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica di concerto con il Ministero della Sanità, di norma nei mesi di Ottobre/Novembre (I° sessione) e Marzo/Aprile (II° sessione). Per essere ammesso a sostenere l’Esame di Laurea, lo studente deve: 1. aver seguito tutti i corsi e superato i relativi esami; 2. aver conseguito i 180 crediti nei tre anni accademici 3. aver espletato tutte le procedure indicate dalla Segreteria Studenti La modulistica necessaria per la presentazione della domanda di Laurea e tutte le informazioni amministrative indispensabili sono reperibili nel sito dell’Ateneo all’indirizzo: http://www.unipg.it/studenti/tesilaurea.isp La prova è sostenuta davanti ad una commissione nominata dal Rettore, composta di norma da un numero di membri variabile da 7 a 11 (di cui non meno di due e non più di tre designati dall’Associazione di categoria con maggiore rappresentanza Provinciale in cui ha sede il corso) individuata da apposito decreto del Ministero dell’Università, di concerto con il Ministero della Salute i quali possono inviare i propri esperti, come rappresentanti, alle singole sessioni. Essi sovrintendono alla regolarità dell’esame di cui sottoscrivono i verbali. In caso di mancata designazione dei predetti componenti di nomina ministeriale, il Rettore può esercitare il potere sostitutivo. La prova finale può essere ripetuta una sola volta. I termini legati agli adempimenti a cui sono tenuti gli studenti che si accingono alla laurea sono i seguenti: · 45 giorni prima della seduta di laurea: presentazione della documentazione necessaria per la domanda di Laurea presso la Segreteria degli Studenti · 20 giorni prima della seduta di laurea: presentazione dell’elaborato presso la Segreteria degli Studenti La prova finale, si compone di: a. Prova Pratica finalizzata a valutare gli apprendimenti attesi nel campo dell’esercizio professionale. In particolare lo studente dovrà dimostrare capacità di individuare problemi, decidere interventi sulla base delle evidenze disponibili, dimostrare orientamento alla pratica professionale e valutare gli effetti sui pazienti. b. Redazione dell’elaborato di tesi compilativa o sperimentale e sua dissertazione. · Tesi compilativa: consiste nello studio e approfondimento di uno specifico argomento di chiara competenza fisioterapica, attraverso l’analisi di molteplici fonti bibliografiche. La tesi compilativa, pur non richiedendo una particolare originalità, è strumento utile a provare la capacità di sintesi e di comunicazione del laureando. · Tesi sperimentale: lavoro che prevede la frequenza dello studente per almeno otto mesi di una struttura Riabilitativa /Laboratorio Universitario per la formulazione e la dimostrazione di un'ipotesi o di una metodologia, talvolta originali, tramite una sperimentazione diretta caratterizzata dal rigore metodologico nel reperimento, nell'analisi ed interpretazione dei dati. Il punteggio finale è espresso in 110/110. A determinare il voto di laurea, contribuiscono i seguenti parametri: a. La media ponderata dei voti conseguiti negli esami curriculari e nel tirocinio, espresse in cento decimi; b. I punti attribuiti per la durata degli studi, per la partecipazione alle attività nell’ambito del progetto Erasmus e per le lodi, fino ad un massimo di 2 punti c. Un punteggio di massimo di sei punti per una tesi sperimentale e di quattro punti per una tesi compilativa. d. Il punteggio conseguito nello svolgimento della prova pratica fino ad un massimo di 4 punti. La lode può venir attribuita con parere unanime della Commissione ai candidati che conseguano un punteggio finale maggiore o uguale a 110. La Commissione è costituita prevalentemente dai relatori di tesi e l'elaborato è ammissibile solo in lingua italiana. Gli argomenti trattati nelle Tesi di Laurea riguardano tematiche di carattere prettamente applicativo. Possono essere utilizzati mezzi didattici (diapositive, lucidi, presentazioni in Power Point, etc.), in numero non superiore a 10, che dovranno intendersi come ausilio per il laureando a supporto di una migliore comprensione della esposizione e che dovranno quindi riportare in misura limitata parti discorsive dando la prevalenza a grafici, figure, tabelle e schemi. La modulistica necessaria per la presentazione della domanda di laurea e tutte le informazioni amministrative indispensabili sono reperibili nel sito dell’Ateneo, all’indirizzo: http://www.unipg.it/studenti/tesiLaurea.jsp |