Anno Accademico 2019/20 - Regolamento 2018
Corso di laurea in Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere)
Presentazione
Obiettivi formativi specifici |
I laureati in Infermieristica sono i professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità n. 739 del 14/9/94, e successive modificazioni ed integrazioni nonché dallo specifico Codice Deontologico. I laureati dovranno essere i responsabili dell'assistenza generale infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, di natura tecnica, relazionale ed educativa; le loro funzioni saranno la prevenzione ed educazione alla salute, l'assistenza, l'educazione terapeutica, la gestione, la formazione, la ricerca e la consulenza. I laureati in Infermieristica promuoveranno e diffonderanno la cultura della salute nella collettività, progetteranno e realizzeranno in collaborazione con altre figure professionali interventi formativi ed educativi rivolti alla persona e alla famiglia quindi svolgeranno con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell'assistenza alla persona nell'età evolutiva, adulta e geriatrica. Per quello che riguarda gli obiettivi formativi specifici del corso, al termine del percorso triennale, il laureato deve essere in grado di: - gestire con autonomia e responsabilità interventi preventivi ed assistenziali rivolti alle persone assistite, alla famiglia e alla comunità; - gestire l'assistenza infermieristica a pazienti (età pediatrica, adulta ed anziana) con problemi respiratori acuti e cronici, problemi cardio-vascolari , problemi metabolici e reumatologici, problemi renali acuti e cronici, problemi gastro-intestinali acuti e cronici, problemi epatici, problemi neurologici, problemi oncologici, problemi infettivi, problemi ortopedici e traumatologici, problemi ostetrico-ginecologiche, patologie ematologiche, alterazioni comportamentali e cognitive, situazioni di disagio/disturbo psichico; - accertare e gestire l'assistenza infermieristica nei pazienti con problemi cronici e di disabilità; - gestire l'assistenza infermieristica perioperatoria; - garantire la somministrazione sicura della terapia e sorvegliarne l'efficacia; - eseguire le tecniche infermieristiche definite dagli standard del Corso di Laurea; - attivare processi decisionali sulla base delle condizioni del paziente, dei valori alterati dei parametri, referti ed esami di laboratorio; - gestire percorsi diagnostici assicurando l'adeguata preparazione del paziente e la sorveglianza successiva alla procedura; - integrare l'assistenza infermieristica nel progetto di cure multidisciplinari; - accertare con tecniche e modalità strutturate e sistematiche i problemi dell'assistito attraverso l'individuazione delle alterazioni nei modelli funzionali (attività ed esercizio, percezione e mantenimento della salute, nutrizione e metabolismo, modello di eliminazione, riposo e sonno, cognizione e percezione, concetto di sé , ruolo e relazioni, coping e gestione stress, sessualità e riproduzione, valori e convinzioni); - attivare e sostenere le capacità residue della persona per promuovere l'adattamento alle limitazioni e alterazioni prodotte dalla malattia e alla modifica degli stili di vita; - identificare i bisogni di assistenza infermieristica della persona e le sue reazioni correlate alla malattia, ai trattamenti in atto, all'istituzionalizzazione, alle modificazioni nelle attività di vita quotidiana, alla qualità di vita percepita; - definire le priorità degli interventi sulla base dei bisogni assistenziali, delle esigenze organizzative e dell'utilizzo ottimale delle risorse disponibili; - progettare e realizzare, collaborando con altri professionisti, interventi informativi ed educativi di controllo dei fattori di rischio rivolti al singolo e a gruppi; - valutare i risultati dell'assistenza erogata e riadattare la pianificazione infermieristica sulla base dell'evoluzione dei problemi del paziente; - gestire ed organizzare l'assistenza infermieristica di un gruppo di pazienti (anche notturna); - distinguere i bisogni di assistenza da quelli di assistenza infermieristica differenziando il contributo degli operatori di supporto da quello degli infermieri; - attribuire e supervisionare le attività assistenziali al personale di supporto; - gestire i sistemi informativi cartacei ed informatici di supporto all'assistenza; - documentare l'assistenza infermieristica erogata in accordo ai principi legali ed etici; - assicurare ai pazienti ed alle persone significative, le informazioni di sua competenza, rilevanti e aggiornate sul loro stato di salute; - predisporre le condizioni per la dimissione della persona assistita, in collaborazione con i membri dell'equipe; - garantire la continuità dell'assistenza tra turni diversi, tra servizi/strutture diversi; - utilizzare strumenti di integrazione professionale (riunioni, incontri di team, discussione di casi); - lavorare in modo integrato nell'equipe rispettando gli spazi di competenza; - assicurare un ambiente fisico e psicosociale efficace per la sicurezza dei pazienti; - utilizzare le pratiche di protezione dal rischio fisico, chimico e biologico nei luoghi di lavoro; - adottare le precauzioni per la movimentazione manuale dei carichi; - adottare strategie di prevenzione del rischio infettivo (precauzioni standard) nelle strutture ospedaliere e di comunità; - vigilare e monitorare la situazione clinica e psicosociale dei pazienti, identificando precocemente segni di aggravamento del paziente; - attivare gli interventi necessari per gestire le situazioni acute e/o critiche; - individuare i fattori scatenanti la riacutizzazione nei pazienti cronici; - attivare e gestire una relazione di aiuto e terapeutica con l'utente, la sua famiglia e le persone significative; - gestire i processi assistenziali nel rispetto delle differenze culturali, etniche, generazionali e di genere; - sostenere, in collaborazione con l'équipe, l'assistito e la famiglia nella fase terminale e nel lutto; - attivare reti di assistenza informali per sostenere l'utente e la famiglia in progetti di cura a lungo termine. Sulla base degli obiettivi formativi specifici descritti il percorso formativo è articolato su 3 anni di corso comprensivi di 6 semestri, prevede 180 CFU complessivi di cui 60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (tirocinio). Ai sensi del D.M. 19 febbraio 2009, ciascun insegnamento attivato prevede un congruo numero intero di crediti formativi, al fine di evitare una parcellizzazione delle informazioni trasmesse agli studenti. Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, seminari, gruppi di lavoro e discussione su tematiche pertinenti e su simulazioni atti a perseguire gli obiettivi del percorso formativo. All’attività didattica tradizionale si affianca l’attività di tirocinio guidato presso servizi sanitari pubblici e strutture private legati da specifiche convenzioni. Tale training consente una progressiva assunzione di responsabilità e di autonomia professionale, nell’ambito delle quali gli studenti acquisiscono la capacità di valutare le diverse problematiche legate all’assistenza in ambito infermieristico, a pianificare la corretta assistenza infermieristica, ad integrarsi in un lavoro di gruppo cooperando con le diverse figure coinvolte in ambito assistenziale nei diversi contesti della sanità pubblica ed assistenziale. Le attività di laboratorio e di tirocinio vengono svolte con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente designati sulla base di abilità comunicative di rilievo, adeguatamente formati per tale funzione. Le attività di Laboratorio e di tirocinio sono coordinate da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per i profili della specifica classe. Il piano di studi prevede 20 esami e/o di valutazioni finali di profitto, organizzati come prove di esame integrate per più insegnamenti o moduli coordinati. La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono:(1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Il regolamento didattico del Corso di Laurea definisce, nel rispetto dei limiti normativi, che la quota dell’impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale non sarà inferiore ad almeno il 50% delle trenta ore previste per ciascun CFU. 1° anno – finalizzato a fornire le conoscenze biomediche ed igienico preventive di base, i fondamenti della disciplina professionale quali requisiti per affrontare la prima esperienza di tirocinio finalizzata all'orientamento dello studente agli ambiti professionali di riferimento e all'acquisizione delle competenze assistenziali di base. 2° anno – finalizzato all'approfondimento di conoscenze farmacologiche cliniche, specialistiche ed assistenziali per affrontare i problemi prioritari di salute più comuni in ambito medico e chirurgico. Sono previste più esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese. 3° anno – finalizzato soprattutto all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale, la capacità di lavorare in team e in contesti organizzativi complessi. Sono previste attività formative volte a sviluppare competenze metodologiche per comprendere la ricerca scientifica e infermieristica anche a supporto dell'elaborato di tesi. |
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Descrizione del percorso formativo |
Il corso di studio in breve Ateneo: Università degli Studi di Perugia Dipartimento: Medicina Sperimentale Denominazione del Corso di Studio: Corso di Laurea in Infermieristica - Sede di Perugia (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) Classe: L/SNT1 - Professioni Sanitarie Infermieristiche e Professione Sanitaria Ostetrica Titolo rilasciato: Laurea in Infermieristica (General Nursing Degree) Sede Didattica: Piazzale L. Severi n.1 Perugia. Sono sedi di formazione le strutture delle Aziende di riferimento della Facoltà e le strutture accreditate a sensi Art. 6, L. 502/1992. La durata del corso per il conseguimento della Laurea in Infermieristica è di tre anni Il Corso è organizzato per Obiettivi formativi, semestri, insegnamenti e moduli. Altre informazioni Il Corso di Laurea in Infermieristica si articola in 3 anni di corso e prevede il conseguimento di n. 180 CFU complessivi ed il superamento di n. 20 esami. Tipologia di Attività Formative, Ambiti e Settori Scientifico Disciplinari : - Attività di base: 28CFU; - Attività caratterizzanti: 126 CFU; - Attività affini: 2 CFU; - A scelta dello studente: 6 CFU; - Prova finale: 5 CFU; - Lingua straniera Inglese: 4 CFU; - Ulteriori attività Formativa (art. 10, comma 5, lettera d): 9 CFU. Articolazione didattica e calendario dell’anno accademico: 1. Settimane di frequenza annua o semestrale: la didattica è organizzata, per ciascun anno accademico, in 2 cicli coordinati di durata inferiore all’anno, e indicati convenzionalmente come semestri. Essi, di norma, hanno inizio nei mesi di ottobre e di marzo rispettivamente ed hanno una durata complessiva di almeno 28 settimane circa. 2. Modalità di svolgimento della didattica: La formazione comprende 180 crediti, nei 3 anni, comprensivi di attività didattica formale (ADF), di attività didattica elettiva (ADE), di attività formativa professionalizzante (AFP) e di tirocinio; una quota di crediti è riservata allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale. L’attività formativa complessiva deve garantire una adeguata preparazione teorica ed un congruo addestramento professionale, anche attraverso il tirocinio, in conformità agli standards e al monte ore definiti dalle direttive dell’Unione Europea e con la guida di tutori appartenenti allo specifico profilo professionale. Per conseguire tali finalità formative, il Corso di Laurea in Infermieristica si può convenzionare con strutture, sia in Italia che all’estero, che rispondano ai requisiti di idoneità per attività e dotazione di servizi e strutture come previsto dall’art. 6 del Decreto L.vo n° 229/1999. La formazione è rivolta a conseguire la preparazione specificata dal profilo professionale. Tra le attività formative integrative è prevista l’acquisizione di elementi conoscitivi di antropologia multietnica e transculturale. In conformità al Decreto Interministeriale del 19 febbraio 2009 “Determinazione delle classi delle lauree delle professioni sanitarie”, il rapporto crediti/ore complessivo per le diverse tipologie didattiche prevede che ciascun CFU corrisponda a 30 ore. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altre forme di verifica di profitto. Le ore di apprendimento per studente sono definite in 1800 ore/anno corrispondenti a 60 CFU, per un totale di 5400 ore nei 3 anni, corrispondenti a 180 CFU. Il Consiglio della struttura didattica, in accordo con i Consigli degli altri Corsi di Laurea in Infermieristica, individua gli insegnamenti nei quali si articola l’attività formativa di base, caratterizzante ed integrativa, nonché quella elettiva, con i corrispondenti settori scientifico- disciplinari. Per assicurare l'acquisizione delle competenze tecniche necessarie per l'esercizio delle attività professionali, il Consiglio della struttura didattica individua le attività formative professionalizzanti (sotto forma di tirocinio guidato e di addestramento diretto) per un monte ore complessivo almeno pari a quello previsto dagli standard comunitari per i singoli profili professionali (almeno la metà dei crediti complessivi tra attività previste all’interno di quelle professionalizzanti ed integrative, ed attività proprie di tirocinio). Gli obiettivi formativi vengono conseguiti attraverso le attività didattiche degli insegnamenti articolate in: - lezioni ex cathedra: si definisce lezione ex cathedra la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte di un curriculum formativo previsto per il corso di studio, effettuata da un docente sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi; - studio clinico guidato: è una attività didattica volta a far acquisire allo studente la capacità di analizzare aspetti specifici della competenza professionale nell'ambito dell'assistenza diretta, con simulazioni, esercitazioni, discussioni di casi assistenziali in piccoli gruppi ecc.; - attività seminariali: è un’attività di supporto alla didattica che può essere svolta in contemporanea da più Docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi, e come tale, viene annotato nel registro delle lezioni. - esercitazioni pratiche e di laboratorio: lo studente è posto in una situazione di sperimentazione di attività ed atteggiamenti inerenti l'acquisizione di conoscenze e abilità sotto la guida dei docenti; - attività di tirocinio: il tirocinio obbligatorio è una forma di didattica tutoriale e comporta per lo studente l'esecuzione di attività pratiche con gradi di autonomia crescente e simulazione di competenze indispensabili per la professione di infermiere; - attività tutoriale: didattica interattiva indirizzata ad un piccolo gruppo di studenti. Tale attività didattica è coordinata da un docente tutore il cui compito è quello di facilitare gli studenti a lui affidati nell'acquisizione di conoscenze, abilità e competenze utili all’esercizio della professione; - attività di studio individuale e di autoapprendimento; - preparazione di tesi e progetti: lo studente ha a disposizione n. 5 crediti finalizzati alla preparazione della tesi di laurea e della prova finale di esame. Alla realizzazione degli obiettivi formativi propri di ogni insegnamento, concorrono, per le rispettive competenze, i docenti titolari delle discipline afferenti al settore scientifico-disciplinare corrispondente ai campi paradigmatici di competenza dell'infermiere. In ogni caso, la titolarità disciplinare di ogni singolo docente identifica, esclusivamente, le competenze scientifiche e professionali dello stesso, ma non conferisce alle discipline stesse alcuna autonomia didattica. Per ciascuna tipologia didattica, il rapporto crediti/ore è come di seguito individuato: - Didattica frontale (lezioni) 1 CFU/15 ore; - Esercitazioni/laboratori 1 CFU/20 ore; - Tirocinio 1 CFU/30 ore; - Seminari mono/multidisciplinari 1 CFU /8 ore. Informazioni di contatto Dipartimento di Medicina Sperimentale Piazzale L. Severi n. 1 06132 - Perugia Presidente del Corso di Laurea Prof. Tiziano Baroni Tel. 075 585 8233 MAIL: tiziano.baroni@unipg.it Coordinatore insegnamenti Tecnico Pratico e di tirocinio Dott.ssa Mirella Giontella Tel. 075 585 8021 Fax. 075 5858437 |
Conoscenze richieste per l'accesso |
Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Infermieristica i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. I pre-requisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere al corso dovrebbero comprendere buona capacità alle relazioni con le persone, flessibilità e abilità ad analizzare e risolvere problemi; L'accesso al Corso di Laurea è a numero programmato in base alla legge 264/99 e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta multipla. Per essere ammessi al Corso di Laurea in Infermieristica è richiesto il possesso di un'adeguata preparazione nei campi della biologia e della chimica. Agli studenti ammessi al Corso con un livello inferiore alla votazione minima prefissata saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi nelle discipline di biologia e della chimica con le modalità specificate nel Regolamento di Corso. |
Modalità di ammissione |
L'ammissione avviene attraverso un esame selettivo, basato su questionari a risposta chiusa di cui, su cinque opzioni disponibili, una sola è esatta. L'esame selettivo è organizzato a livello di Ateneo, comune alle diverse Professioni Sanitarie. Il Concorso è organizzato dall'Ateneo in collaborazione con una ditta specializzata che elabora i questionari, li valuta e stila le graduatorie, in presenza di una Commissione di docenti. Riguardo al Corso di Studio a cui richiedere l'ammissione, i candidati indicano tre scelte in ordine di priorità. Un'unica graduatoria è stilata in base al punteggio conseguito. Lo studente che consegue un punteggio sufficiente sarà ammesso al Corso di sua prima scelta. In caso di punteggio insufficiente sarà considerata la seconda scelta e successivamente la terza scelta. Le conoscenze in ingresso, pur garantite dal concorso di ammissione, sono valutate negli insegnamenti del primo semestre del primo anno con test scritti. |
Orientamento in ingresso |
L'Ufficio Orientamento di Ateneo svolge attività di supporto agli studenti in entrata, in itinere e in uscita. Le informazioni sulle attività previste sono reperibili all'URL: http://www.unipg.it/studenti-futuri Iniziative del CdS: L'orientamento in ingresso è seguito dal Coordinatore Tecnico Pratico e di Tirocinio insieme al Presidente del Corso, che organizzano incontri di indirizzo per i nuovi immatricolati. Le iniziative di Ateneo riguardanti l'orientamento in ingresso sono descritte nel link e nel file PDF allegati. |
Orientamento e tutorato in itinere |
L'orientamento in itinere si esprime attraverso diverse modalità di erogazione. L' attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS, tipicamente durante le ore di ricevimento, ed è rivolta ad assistere nella risoluzione di problemi legati alla condizione di studente e al metodo di studio. Il tutorato di sostegno e lo studio assistito sono costituiti da attività formative indirizzate a migliorare l'apprendimento di alcuni insegnamenti, generalmente quelli del primo anno del percorso di studi. Sono previsti, inoltre, docenti di riferimento incaricati ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità per richiedere un servizio di tutorato personale e per concordare le corrispondenti modalità di svolgimento. A partire dal 1 aprile 2017, sono entrate in servizio presso il CdS le figure dei Coordinatori didattici in numero di uno per ciascun anno di corso nominati a seguito di regolare bando. Tali figure, seppur previste dal Regolamento didattico, non erano mai state istituite finora mentre la loro attività è necessaria per migliorare il coordinamento tra tutte le componenti del CdS (corpo docente e studenti in primis). Fin dal primo periodo di attività, docenti e studenti hanno manifestato il loro apprezzamento per il contributo ulteriore che tali figura forniscono al miglioramento funzionale del CdS. |
Numero degli iscritti |
Dall’analisi generale delle tabelle contenenti i dati numerici si evince, rispetto all’A.A. 2013/2014, un leggero incremento degli iscritti nei due A.A. successivi, più marcato per il 2014/2015. L’incremento, trattandosi di Corso di laurea ad accesso programmato a livello nazionale è dato dal fabbisogno di operatori infermieri definito a livello Regionale. A fronte degli incrementi degli iscritti negli A.A. citati, si riscontra un lieve aumento degli studenti fuori corso. Dall’analisi degli studenti immatricolati puri si è osservato che, nell’A.A. 2014/2015, la Regione ha manifestato l’esigenza di avere più operatori infermieristici ed ha richiesto circa un 40% di unità in più rispetto all’A.A. precedente. Nell’A.A. 2015/2016 la percentuale è scesa, rispetto all’anno precedente, del 13%, sempre a causa delle rimodulazioni Regionali del fabbisogno del personale. Passando poi all’analisi dei dati numerici relativi all’Istituto scolastico di secondo grado di provenienza, negli A.A. 2013/2014, 2014/2015, 2015/2016 si è notato che il numero degli studenti provenienti dal Liceo Scientifico, dagli Istituiti professionali e tecnici e dal Liceo Artistico è rimasto costante mentre, se si guarda ai valori percentuali, si può notare un aumento del numero degli iscritti provenienti dal Liceo Classico che, nell'A.A. 2014/2015, è giunto a circa l’80% in più mentre, nell’A.A. 2015/2016, si è attestato a circa il 70% in più rispetto all’A.A. 2013/2014 come riferimento iniziale. Esaminando le tabelle relative ai dati degli esami sostenuti dagli iscritti al primo anno, si nota che, negli A.A. 2013/2014, 2014/2015, 2015/2016, vi è un numero di iscritti con esame che si attesta su un valore costante di circa l’80% degli iscritti al primo anno; la media dei CFU ottenuti degli iscritti al primo anno oscilla tra i 31,56 dell’A.A. 2013/2014, i 27,25 dell’A.A. 2014/2015 ed i 29,44 dell’A.A. 2015/2016. Per quanto riguarda la media dei voti conseguiti sempre dagli iscritti al primo anno, questa si attesta intorno al 25,50 trentesimi nei tre anni accademici presi in esame. |
Risultati in termini di occupabilità |
Commenti inseriti nel file allegato. |