Anno Accademico 2019/20 - Regolamento 2017

Corso di laurea in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (abilitante alla professione sanitaria di tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro)

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Il corso di studio ha l’obiettivo di formare operatori sanitari in materia di:
- igiene, prevenzione e sicurezza ambientale, dei luoghi di vita e di lavoro, di sanità pubblica e veterinaria, degli alimenti e delle bevande.
L’esercizio professionale si esplica attraverso:
- la tutela e la promozione della salute attraverso l’identificazione dei fattori di rischio e dei bisogni di salute sulla base di dati socio-culturali, ambientali ed epidemiologici per l’individuazione, la programmazione e l’attuazione delle azioni di prevenzione, verifica e controllo, risanamento, miglioramento, sorveglianza, valutazione dell’efficacia delle azioni e comunicazione delle conoscenze;
- l’uso di metodologie e tecnologie di misura, rilevazione, campionamento e verifica degli inquinanti nell’ambiente, nei luoghi di vita e di lavoro; di elaborazione e di interpretazione dei dati e di presentazione dei risultati;
- la produzione di documenti di carattere certificativo dell’attività professionale in ambito tecnico-scientifico e amministrativo e di carattere divulgativo delle conoscenze acquisite;
- la verifica continua della qualità delle azioni professionali, l’uso di pratiche basate su prove di efficacia, la ricerca applicata;
- l’uso di modelli psico-sociologici e pedagogici per l’attività di informazione, formazione, comunicazione del rischio e promozione della salute.

I laureati dovranno raggiungere le seguenti competenze culturali, professionali e comportamentali specifiche, indispensabili e sufficienti all’avvio dell’esercizio dell’attività lavorativa.
Acquisire competenze e capacità professionali e relazionali:
- per svolgere attività istruttorie e decisionali finalizzate al rilascio di autorizzazioni o di nulla-osta tecnico-sanitari per attività sottoposte a controllo;
- per svolgere attività di vigilanza e controllo negli ambienti di vita e di lavoro, sulla rispondenza delle strutture e degli ambienti in relazione alle attività connesse e alla sicurezza degli impianti, sugli alimenti e bevande, nel campo dell’igiene e sanità pubblica e veterinaria, come strumento conoscitivo e valutativo finalizzato all’azione di prevenzione e di promozione della salute;
- per identificare, prevenire e gestire i rischi ambientali, degli ambienti di vita e dei luoghi di lavoro;
- per istruire, determinare contestare e notificare le irregolarità rilevate e cooperare con l’amministrazione giudiziaria;
- per valutare la necessità di accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali, incidenti e inquinamenti ambientali;
- per svolgere con autonomia tecnico – professionale le proprie attività e collaborare con altre figure professionali all’organizzazione e alla programmazione del lavoro della struttura in cui operano;
- per organizzare, pianificare, valutare, certificare gli atti svolti nell’esercizio della propria attività professionale;
- per partecipare ad attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e nei luoghi dove è richiesta la specifica competenza professionale;
- per contribuire alla formazione del personale e concorrere direttamente all’aggiornamento del proprio profilo professionale e alla ricerca applicata alla prevenzione.

Gli obiettivi formativi del corso sono:
a) far conseguire allo studente le basi per la conoscenza:
- dei principi della chimica e della fisica che regolano i processi naturali e artificiali dovuti all’attività umana e alle tecnologie;
- dei fenomeni biologici ed ambientali, con particolare riferimento all'uomo e agli ecosistemi;
- dell'organizzazione strutturale e funzionale dell'organismo umano e delle principali altre forme di vita;
- dei principali meccanismi etiopatogenetici degli effetti e delle patologie indotti da agenti tossici, da stili di vita, abitudini e comportamenti non corretti;
- delle principali tecnologie e dei criteri organizzativi utilizzati nei settori primario, secondario e terziario;
- dei fattori di rischio fisico, chimico, biologico, organizzativo e
relazionale presenti negli ambienti di vita e nei luoghi di lavoro;
- dell’igiene dell’alimentazione umana e animale;
- delle principali tecniche di prevenzione delle patologie e degli infortuni negli ambienti di vita e di lavoro;
- dei più comuni interventi di bonifica ambientale, risanamento, di gestione del rischio e di valutazione d’impatto ambientale;
- delle principali tecnologie informatiche sull’uso dei sistemi informativi per il reperimento dei dati, l’aggiornamento e l’autoformazione professionale.
b) far acquisire le basi conoscitive:
- della legislazione sulla conservazione dell'ambiente, sull’igiene, prevenzione e sicurezza degli ambienti di vita e dei luoghi di lavoro, degli alimenti e delle bevande;
- dei fondamenti giuridici del diritto del lavoro per la comprensione e l’interpretazione diacronica dei cambiamenti nell’organizzazione del lavoro; del diritto penale relativamente ai reati contro il patrimonio ambientale, l’igiene e la sicurezza degli ambienti di vita, dei luoghi di lavoro e degli
alimenti e del diritto pubblico per la comprensione dei principi e delle norme che regolano il rapporto tra le istituzioni e i soggetti privati in particolare nelle attività di prevenzione, verifica e controllo;
- dei principi e delle metodologie della prevenzione e dell'organizzazione dei servizi che ne consentono l'attuazione e della promozione della salute;
- delle tecniche di sorveglianza sanitaria necessarie alla conoscenza delle problematiche emergenti, finalizzata alle attività di prevenzione e al loro monitoraggio come valutazione continua della relazione intervento-cambiamento;
- dei principi teorici ed applicativi delle scienze psico-sociali relativamente ai settori di competenza, come elementi di comprensione e strumenti di miglioramento delle dinamiche relazionali per una maggiore efficacia dell’attività professionale di prevenzione;
- delle principali metodologie di raccolta sistematica dei dati, della loro aggregazione e analisi e della restituzione e diffusione delle informazioni;
- dei principali metodi statistici per lo studio e la comprensione dei fenomeni collettivi e la valutazione dei dati di monitoraggi ambientali e biologici.

Il corso di laurea ha una durata equivalente a 180 CFU articolata in tre anni, di cui 60 CFU riservati ad attività formative pratiche e di tirocinio per la strutturazione di specifiche competenze e abilità professionali. La frequenza è obbligatoria per almeno il 75% delle lezioni e al 100% per le ore di tirocinio.

Gli obiettivi formativi nella progressione del processo di apprendimento per il raggiungimento dei saperi di base sono i seguenti:
- Primo anno: formazione interdisciplinare propedeutica e primo orientamento professionale.
- Secondo anno: formazione interdisciplinare per l’attivazione del livello base di professionalità ed orientamento professionale avanzato.
- Terzo anno: formazione interdisciplinare avanzata (acquisizione e contestualizzazione delle conoscenze necessarie, dei metodi e dei comportamenti professionali) per l’avvio dell’attività professionale e l’inserimento nei contesti lavorativi.

La didattica è organizzata per obiettivi didattici e moduli, aggregati per affinità e attinenza, in corsi integrati, convenzionalmente definiti insegnamenti. I corsi si svolgono con lezioni frontali, lavori di gruppo in aula e attività di laboratorio. In particolare per alcune attività formative professionalizzanti vengono sperimentate modalità didattiche ispirate al Problem Based Learning per promuovere l’integrazione degli apprendimenti tra aree disciplinari e contenuti diversi facilitando il collegamento sistematico tra l’apprendimento teorico-cognitivo e quello tecnico-operativo.

La verifica dell’apprendimento, unica e contestuale per ogni insegnamento, è parte integrante del processo pedagogico e rappresenta il momento di riflessione e di consolidamento delle conoscenze acquisite. Si articola in una prova scritta e in una prova orale in relazione alle modalità didattiche adottate e agli obiettivi formativi. È strutturata con modalità coordinate e standardizzate nel corso di studi, pertanto valutabile nel complesso e rivedibile dallo studente. Diviene uno strumento di consapevolezza del processo di apprendimento per il discente e di riscontro e orientamento didattico per il docente. La valutazione è espressa in trentesimi con cui vengono acquisiti i CFU corrispondenti all’insegnamento. Si svolge nelle sessioni d’esame semestrali e di recupero in cui l’attività didattica è interrotta.

Il tirocinio strutturato, elemento indispensabile all’apprendimento, consente allo studente di elaborare la propria identità professionale sulla consapevolezza delle responsabilità derivanti dal ruolo sociale attribuito a questa figura di laureato e di acquisire quegli strumenti conoscitivi, operativi e comportamentali indispensabili a un avvio occupazionale autonomo, aperto alla collaborazione e all’aggiornamento continuo.

Gli obiettivi formativi delle attività di tirocinio, specifici per ogni anno di Corso, che costituiscono i contenuti essenziali delle Attività Formative Professionalizzanti, sono i seguenti:
Obiettivi generali
In relazione al piano degli studi e agli obiettivi formativi generali da sviluppare nei tre anni di corso, lo studente, con l’attività di tirocinio dovrà raggiungere
- primo anno (18 CFU): l’orientamento alla professione e ai contesti lavorativi attraverso l’identificazione del contesto in cui si colloca il professionista, (organizzazione, problematiche, competenze, responsabilità, collaborazioni, bisogni e vincoli) e la comprensione del ruolo professionale nelle diverse e possibili situazioni e realtà lavorative.
- secondo anno (20 CFU): l’analisi dei contesti e dei processi lavorativi; la capacità di analisi organizzativa dei contesti e dei diversi processi lavorativi, per la strutturazione metodologica e operativa di strumenti di lavoro (griglie di valutazione, questionari, report) applicabili alle diverse realtà lavorative e ai diversi ambiti d’interesse professionale.
- terzo anno (22 CFU): il completamento e il consolidamento delle conoscenze, delle abilità e dei comportamenti indispensabili e sufficienti alla pratica iniziale dell’attività professionale; l’acquisizione permanente del livello base di autonomia professionale conseguente all’apprendimento degli elementi indispensabili e sufficienti dei saperi caratterizzanti la figura del Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro.

Al termine dei tre anni di tirocinio lo studente dovrà raggiungere le seguenti competenze e abilità.

Nell’ambito della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro:
- saper analizzare e valutare i processi lavorativi, identificare i rischi connessi e predisporre misure di prevenzione e protezione per la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori e collaborare nell’individuazione delle responsabilità per infortuni e patologie professionali con indagini mirate;
- sapersi relazionare con i lavoratori, con il datore di lavoro e con i soggetti (RSPP, RSL e Medico competente) coinvolti nel processo di valutazione oggettiva e soggettiva dei rischi, secondo un approccio collaborativo e in osservanza alla deontologia professionale;
- saper applicare metodologie e strumenti di valutazione dell’efficacia delle misure di protezione e prevenzione adottate e di divulgazione/condivisione dei risultati ottenuti;
- saper programmare monitoraggi e indagini ambientali con l’utilizzo di metodologie e strumentazioni tecnico-scientifiche di misura e campionamento degli agenti fisici e degli inquinanti chimici e biologici (aerodispersi, microclima, rumore, vibrazioni, illuminamento) e metodologie e strumenti soggettivi di valutazione (check-list, matrici, algoritmi, questionari);
- conoscere i modelli organizzativi aziendali e i sistemi di gestione integrata (qualità, salute e sicurezza sul lavoro, ambiente).

Nell’ambito della tutela e prevenzione ambientale e alimentare:
- saper effettuare analisi decisionali per la formulazione di pareri preventivi al rilascio di autorizzazioni e per il rilascio di nulla-osta in ambito di igiene, prevenzione e sicurezza ambientale, nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene e sanità pubblica e veterinaria, di igiene degli alimenti e delle bevande;
- saper programmare monitoraggi e indagini sulle matrici ambientali e sulla filiera alimentare con l’utilizzo di strumentazioni tecnico-scientifiche di misura e campionamento degli agenti fisici, chimici e biologici (aria, acqua, suolo, rumore, alimenti) e individuare misure di prevenzione, bonifica e risanamento volte alla tutela dell’ambiente e della collettività;
- saper applicare metodologie e strumenti di valutazione dell’efficacia delle misure di prevenzione, bonifica e risanamento adottate e di comunicazione dei risultati ottenuti;
- saper intervenire nei casi di inquinamenti dolosi e di incidenti ambientali con sopralluoghi, accertamenti e analisi decisionale per poter cooperare con altri soggetti istituzionali nell’intervento di messa in sicurezza, risanamento e individuazione delle responsabilità, nella tutela della salute collettiva;
- saper programmare l’attività di vigilanza e controllo come strumento conoscitivo finalizzato all’azione di prevenzione, promozione, sorveglianza.
Competenze trasversali agli ambiti di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro e di tutela e prevenzione ambientale:
- saper ricercare interpretare e applicare fonti normative comprese quelle relative a norme volontarie come UNI, UNI EN ISO, OHSAS per la comprensione di modelli organizzativi avanzati e degli elementi fondamentali della certificazione in qualità;
- saper progettare e programmare attività di informazione, formazione, comunicazione, promozione, consulenza e mediazione rivolte alla collettività e ai soggetti istituzionali che concorrono all’azione di prevenzione;
- saper formulare report tecnico-scientifici, documenti di carattere amministrativo, divulgativo e di informazione e redigere atti di polizia giudiziaria.

Le sedi di tirocinio individuate in strutture pubbliche (dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie, dipartimenti prov.li e sedi territoriali dell’ARPA, uffici ambiente dei Comuni, ed altri), private (attività produttive, società di consulenza ambientale e di sicurezza sul lavoro) enti di gestione di servizi pubblici (acque destinate al consumo umano, acque di scarico, rifiuti) sono quelle nelle quali il laureato potrà trovare sbocchi occupazionali.
In ogni sede di tirocinio, gli studenti sono accolti e seguiti da un tutor, di norma, dello stesso profilo professionale e dipendente della struttura ospitante. I tutor professionali individuati dalle diverse strutture partecipano a corsi di formazione tutoriale organizzati dal Corso di laurea stesso.
La verifica dell’apprendimento al termine di ogni tirocinio annuale, è condicio sine qua non per l’iscrizione all’anno successivo di corso. Si articola su quattro criteri di valutazione di cui uno quantitativo e tre qualitativi, relativi:
- alle ore di tirocinio effettuate e certificate,
- alla completezza e alla pertinenza nell’elaborazione degli strumenti di tirocinio adottati in relazione agli obietti formativi di anno (diario di bordo, portfolio e project work);
- alla valutazione espressa dal tutor professionale secondo uno standard di riferimento adottato;
- alla discussione in plenaria e individuale con metodologie case-study e problem-solving per la verifica delle competenze e delle capacità acquisite sul piano decisionale, comunicativo e relazionale in situazioni tipiche dell’esercizio professionale.
La valutazione complessiva è espressa in trentesimi con cui vengono acquisiti i CFU corrispondenti al tirocinio. L’attività strutturata è coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per lo specifico profilo professionale.

Per essere ammessi alla prova finale di laurea e conseguire l’abilitazione alla professione occorre avere acquisito il totale dei crediti previsti per le attività formative teoriche e pratiche.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, appartenente alla Classe delle Lauree Sanitarie della Prevenzione (L/SNT4), ha lo scopo di formare operatori sanitari che, ai sensi del D.M. Sanità 17/01/1997 n°58, svolgono attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale, nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene e sicurezza degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria, di educazione sanitaria e di promozione della salute.

Ha una durata triennale e carattere professionalizzante, un valore aggiunto al titolo accademico rappresentato dall'abilitazione all'esercizio professionale pre-laurea con il superamento dell'Esame di Stato ai sensi dell'art.6 del DM 2 aprile 2001. Il tirocinio curriculare, svolto in convenzione presso sedi di lavoro esterne e sotto la guida di tutor dipendenti e dello stesso profilo professionale, rappresenta più di un terzo dell'intero percorso formativo e consente un pronto impiego, ai primi livelli occupazionali, delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite.

L'attività professionale del laureato Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (TePAL) è rivolta alla collettività e all'ambiente e comprende la formazione, l'aggiornamento professionale e la ricerca applicata nello specifico ambito d'interesse, può essere esercitata in regime di lavoro dipendente, presso pubbliche amministrazioni, aziende pubbliche e private, o autonomo.
Altre informazioni
L’attività didattica, di norma, è articolata per ogni anno accademico, in due cicli convenzionalmente definiti semestri. I semestri, di norma, sono così suddivisi: 1° semestre tra novembre e febbraio; 2° semestre tra aprile e giugno. Sono previste circa 28 settimane di frequenza alle attività didattiche convenzionali, svolte nel corso dell’anno. La durata del Corso è calcolata in 4.500 ore equivalenti a 180 CFU di cui 1500 ore complessive di tirocinio curriculare suddivise in 450 ore al primo anno, 500 ore al secondo e 550 ore al terzo. Il carico di lavoro previsto per ogni anno accademico è di 1500 ore equivalenti a 60 CFU. È previsto un periodo di frequenza obbligatorio ad attività tecnico pratiche e di tirocinio nel periodo compreso fra settembre e novembre di ciascun anno.
Il Corso di Studio è ad accesso programmato.
L'ammissione avviene attraverso una prova di selezione basata su questionari a risposta multipla su argomenti di logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica, in cui su cinque opzioni disponibili una sola è esatta.
La selezione, comune ai diversi Corsi di studio delle Professioni Sanitarie, è organizzato dall'Ateneo su programmazione del MIUR e di norma si svolge nel mese di settembre.
I requisiti di ammissione alla prova di selezione sono il Diploma di scuola media superiore o un titolo estero equipollente e il possesso o l’acquisizione di un’adeguata preparazione di base nelle discipline oggetto della prova.
Nella domanda di ammissione il candidato indica, in ordine di preferenza, il Corso di Studio di primario interesse e altri due Corsi di Studio presenti nell'offerta formativa delle Professioni Sanitarie dell'Ateneo.
Al termine della prova di selezione è stilata una graduatoria per ogni Corso di Studio in base ai punteggi totali raggiunti dai candidati. Il candidato che consegue un punteggio sufficiente a rientrare nella graduatoria e nel numero di studenti programmato per il Corso di Studio di prima scelta, sarà ammesso e potrà immatricolarsi. Nel caso di rinunce all’immatricolazione o di trasferimenti di immatricolati è previsto lo scorrimento della graduatoria. Il candidato in graduatoria nella prima scelta, ma non rientrato nel numero programmato di accesso al Corso di Studio, avrà così la possibilità di rientrare e di immatricolarsi.
Analogamente, Il candidato che non fosse rientrato nella graduatoria riferita al Corso di Studio di prima scelta avrà l’opportunità, per effetto dello scorrimento delle graduatorie, di accedere al Corso di seconda scelta o a quello di terza scelta.

Per avere più informazioni visita il sito del Corso all’indirizzo:
http://www.tepal.unipg.it/
Informazioni di contatto
Dipartimento di Medicina Sperimentale Piazzale L. Severi n. 1 06132 - Perugia

Presidente del Corso di Laurea Prof. Giacomo Muzi

Tel. 075 5784026

Mail: giacomo.muzi@unipg.it

Coordinatore

Dott. Patrizio Rosini

patrizio.rosini@unipg.it

Tel.; 075 585 8025
Conoscenze richieste per l'accesso
Il Corso di studi è a numero programmato, per immatricolarsi è necessario superare una prova nazionale di selezione, comune e contemporanea a tutti i C.d.l. di area sanitaria, che consiste nella soluzione di quesiti a risposta multipla su argomenti di logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica. Il requisito di ammissione alla prova di selezione è il Diploma di scuola media superiore o di titolo estero equipollente.
Modalità di ammissione
L'ammissione avviene attraverso una prova di selezione basata su questionari a risposta multipla in cui, su cinque opzioni disponibili, una sola è esatta, su argomenti di logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica,
La selezione, comune ai diversi Corsi di studio delle Professioni Sanitarie, è organizzato dall’Ateneo in collaborazione con una ditta specializzata che elabora i questionari, li valuta e stila le graduatorie, in presenza di una Commissione di docenti.

Nella domanda di ammissione alla prova di selezione, il candidato indica in ordine di priorità il Corso di Studio scelto e altri due CdS presenti nell’offerta formativa delle Professioni Sanitarie dell’Ateneo.
Viene stilata una graduatoria in base al punteggio totale conseguito con il test e il candidato che consegue un punteggio sufficiente per rientrare nel numero di studenti programmato per il CdS di sua prima scelta, sarà ammesso e potrà immatricolarsi. Per mezzo dello scorrimento della graduatoria il candidato che non fosse rientrato nella graduatoria riferita al CdS di prima scelta potrà accedere al CdS di seconda scelta e/o a quello di terza scelta

Gli studenti che hanno superato la prova di ammissione al Corso di Studio rispondendo in modo corretto a meno del 50% delle domande riguardanti i singoli argomenti sono ammessi con un debito formativo, per una o più di una delle discipline in questione, che sono tenuti a sanare prima di sostenere gli esami del 1° anno.
Allo scopo di consentire l'annullamento del debito formativo, il Consiglio di Corso di laurea può organizzare attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell'arco del 1° semestre del primo anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli studenti in debito. Tali attività didattiche propedeutiche saranno garantite da Docenti designati dal Consiglio di Corso di laurea. La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell’ambito della valutazione dei corsi corrispondenti.
Orientamento in ingresso
l Corso di laurea si caratterizza per il coinvolgimento diretto dello studente che, sin dall'accoglienza nei giorni precedenti l'inizio delle lezioni, è reso partecipe del percorso formativo e viene inserito nell'organizzazione funzionale della struttura divenendone parte integrante consapevole e propositiva, maturando esperienza sulle dinamiche del mondo del lavoro. L'accoglienza prevede un test d'ingresso con cui raccogliere informazioni curriculari, attitudini e riferimenti personali, la presentazione dell'organizzazione funzionale della struttura e della didattica, del profilo professionale di appartenenza, degli obiettivi formativi, degli sbocchi professionali e delle possibilità di proseguire negli studi con i master, la laurea di secondo livello e il dottorato di ricerca. Per ogni anno di studio viene eletto dagli studenti un rappresentante di anno. I rappresentanti collaborano con il Coordinatore del Corso e con i docenti tutor alla gestione operativa e alla ricerca di soluzioni migliorative condivise sul piano della didattica e dei servizi. Nei giorni di accoglienza viene consegnato materiale informativo e di utilità per l'inserimento orientato dello studente nella comunità universitaria. Agli incontri sono invitati neo-laureati e laureati occupati per un confronto e uno scambio sull'esperienza formativa maturata, sulle opportunità di lavoro e sui percorsi di ricerca adottati

Nell'ambito dell'Ateneo

Attività effettuate nel periodo aprile 2015-marzo 2016

Partecipazione a numerose occasioni di incontro e orientamento in entrata presso scuole e altre strutture: Salone dell'orientamento UNIPG a Fabriano realizzato per tutte le scuole della città e di Sassoferrato (17 Aprile); partecipazione all' Open day di Rieti presso Istituto (29 Aprile), giornata di orientamento presso IIS “G. Galilei di Jesi (22 Novembre), partecipazione a giornata di orientamento di Fermo, presso ITET Carducci-Galilei (25 Gennaio)
Realizzazione brochures dell'offerta formativa – ulteriore aggiornamento dei materiali sia cartacei che su supporto, per la distribuzione brevi manu e/o per la fruizione sul web, descrittivi dei percorsi offerti dall'ateneo, con adeguamento del progetto grafico e dei formati; in particolare sono state realizzate sia le brochures dipartimentali che le brochures di area (Da Aprile a Luglio)
Creazione della pagina facebook UnipgOrienta (7 Giugno)
Lugliorienta e Settembreorienta – riproposizione in versione totalmente rivisitata e rivista, di un appuntamento tradizionale per l'ateneo perugino, e destinato a fornire informazioni mirate a quanti si accingono ad intraprendere un percorso universitario di I livello (Luglio e Settembre).
Adeguamento e riproposizione di un questionario conoscitivo attraverso il procedimento di nuova immatricolazione; è stato compilato da quasi 1600 studenti (da Luglio a Ottobre)
Magistralmente - evento destinato alla promozione dell'offerta magistrale UNIPG; l'evento ha comportato la creazione di un'apposita area del portale e l'implementazione di un sistema di prenotazioni (18 Settembre)
Partecipazione a saloni nazionali di orientamento: Oriéntati (Vasto, 20 Aprile) OrientaSicilia 2015 (Palermo, 19-22 Ottobre), OrientaCalabria 2016 (Lamezia Terme, 1-3 Marzo), GO ing “Giornate di Orientamento e di formazione allo studio e al lavoro” (Ascoli Piceno, 17-18 Marzo)
Ripresa dell'invio mensile di una newsletter, quale adesione al servizio offerto gratuitamente dall'Associazione ASTER che consente l'invio periodico di informazioni di rilevanza scientifica e didattica riguardanti l'Ateneo in funzione della sua promozione all'esterno (a partire dal 1 Ottobre)
L'Ateneo incontra le future matricole – un programma di saloni territoriali in grandi comuni umbri e limitrofi con allestimento di decine di stand, presidiati da docenti universitari e dedicati all'orientamento informativo per le ultime classi delle scuole cittadine: Fabriano (11 Dicembre); Terni (2 Febbraio); Assisi (4 Febbraio), Spoleto (11 Febbraio), Foligno (16 Febbraio), Orvieto (19 Febbraio), Sansepolcro (23 Febbraio), Castiglion del Lago (25 Febbraio), Città di Castello (2 Marzo), Todi (11 Marzo), Gubbio (15 Marzo), Castiglion Fiorentino (23 Marzo).
L'Ateneo torna al Centro – un programma di cinque mini open days disciplinari, dedicati alle cinque macroaree dell'offerta formativa e dislocati in cinque diversi spazi al centro città; tutti realizzati di sabato, con apertura degli stand dalle 9 alle 18, tutti presidiati in orario continuato da docenti universitari; area medico-sanitaria (13 febbraio, Palazzo Baldeschi), area tecnico-scientifica (20 febbraio, Palazzo Baldeschi), area scientifica (27 Febbraio, Sala del Dottorato del museo della Cattedrale), area giuridico-politico-economica (27 Febbraio, Centro Servizi Alessi), area umanistica (12 Marzo, Sala del Dottorato del museo della Cattedrale)
Diffusione su tutto il territorio regionale di vetrofanie espositive, riportanti i contatti web dell'area orientamento e promozione con consegne di 1000 pezzi presso Bus Italia, Minimetro, parcheggi, aree museali e biglietterie di attrazioni turistiche presso e i principali Comuni dell'Umbria (a partire del 22 Marzo)
Invito ad alcuni studenti delle ultime classi delle scuole superiori (che avevano partecipato all'iniziativa “Voci di Natale” di Dicembre 2014) a partecipare (come coristi) al concerto del Coro dell'Università presso la Chiesa di Santa Giuliana, e loro premiazione da parte del Magnifico Rettore (9 Maggio)
Partecipazione al convegno C.R.U.I. Università e città presso Università di Pavia (9-11 Settembre)
Partecipazione al simposio Orientamento e università, presso Università di Padova (1 Ottobre)
Maturità d'Ateneo – evento conclusivo con premiazione da parte del Magnifico Rettore dei partecipanti all'edizione 2015 (17 Novembre)
Piano Laureee Scientifiche – coordinamento della stesura congiunta dei progetti disciplinari, al fine di richiederne il cofinanziamento locale ed il finanziamento nazionale (Novembre-Dicembre)
Contributi all'avvio di esperienze di Alternanza scuola-lavoro: partecipazione al seminario indetto ad Orvieto (18 Gennaio), coprogettazione del progetto “Creazione d'impresa” a cura del CdS di Economia aziendale – sede di Terni (6 Novembre – 18 Gennaio) e collaborazione alla stesura della bozza di accordo-quadro tra Ufficio Scolastico Regionale dell'Umbria, Confindustria Umbria, Università degli Studi di Perugia, Università per Stranieri di Perugia e Regione dell'Umbria (Febbraio-Marzo)
Attivazione in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, di un corso di formazione all'orientamento destinato agli insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado, attivato nelle sedi di Perugia, Terni e Umbertide (iniziato il 19 Gennaio terminerà il 24 Maggio)
Per tutto il periodo di osservazione si è inoltre espletata l'attività di counseling orientativo, sia in entrata che in itinere che ha riguardato complessivamente oltre 180 colloqui.
Il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) ha aderito a molte iniziative promosse dell'Ufficio Orientamento dell'Ateneo, partecipando con la Direzione e lo staff della Segreteria Didattica a tutti gli incontri LUGLIORIENTA e SETTEMBRORIENTA, allo scopo di fornire informazioni dettagliate sull'offerta linguistica del Centro Linguistico di Ateneo, sulle modalità dei Test-Out, sull'ingresso ai corsi e sui livelli delle lingue, come previsto dal Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER), informazioni trasversali per tutti i Corsi di Laurea (CdL), indipendentemente dal Corso al quale immatricolarsi.
Orientamento e tutorato in itinere
L'orientamento e il tutorato in itinere è svolto prevalentemente dal Coordinatore delle attività didattiche del Cdl che è punto di riferimento per gli studenti e per i docenti del Cdl. In particolare nei casi di necessità personali di tutorato, aiuto e supporto richiesti da studenti, predispone e concorda, in collaborazione con i colleghi docenti di riferimento individuati, modalità di svolgimento e tempi del percorso di sostegno.
L'attività di tutorato agli studenti è comunque svolta anche da tutti i docenti del Cdl nelle ore di ricevimento ed è indirizzata all'assistenza e al supporto dello studente per l'individuazione di soluzioni a problematiche inerenti lo studio, la preparazione delle prove di verifica e la verifica degli esiti della valutazione dell'apprendimento..
Sono previste, inoltre, attività di sostegno, di esercitazione e di studio assistito per agevolare l'apprendimento di alcuni insegnamenti la cui propedeuticità è fondamentale o che abbiano evidenziato la necessità di specifiche conoscenze di base o in relazione a un riscontrata disomogeneità nella classe di conoscenze di base.

Nell'ambito dell'Ateneo

Attività effettuate nel periodo aprile 2015-marzo 2016

Partecipazione a numerose occasioni di incontro e orientamento in entrata presso scuole e altre strutture: Salone dell'orientamento UNIPG a Fabriano realizzato per tutte le scuole della città e di Sassoferrato (17 Aprile); partecipazione all' Open day di Rieti presso Istituto (29 Aprile), giornata di orientamento presso IIS “G. Galilei di Jesi (22 Novembre), partecipazione a giornata di orientamento di Fermo, presso ITET Carducci-Galilei (25 Gennaio)
Realizzazione brochures dell'offerta formativa – ulteriore aggiornamento dei materiali sia cartacei che su supporto, per la distribuzione brevi manu e/o per la fruizione sul web, descrittivi dei percorsi offerti dall'ateneo, con adeguamento del progetto grafico e dei formati; in particolare sono state realizzate sia le brochures dipartimentali che le brochures di area (Da Aprile a Luglio)
Creazione della pagina facebook UnipgOrienta (7 Giugno)
Lugliorienta e Settembreorienta – riproposizione in versione totalmente rivisitata e rivista, di un appuntamento tradizionale per l'ateneo perugino, e destinato a fornire informazioni mirate a quanti si accingono ad intraprendere un percorso universitario di I livello (Luglio e Settembre).
Adeguamento e riproposizione di un questionario conoscitivo attraverso il procedimento di nuova immatricolazione; è stato compilato da quasi 1600 studenti (da Luglio a Ottobre)
Magistralmente - evento destinato alla promozione dell'offerta magistrale UNIPG; l'evento ha comportato la creazione di un'apposita area del portale e l'implementazione di un sistema di prenotazioni (18 Settembre)
Partecipazione a saloni nazionali di orientamento: Oriéntati (Vasto, 20 Aprile) OrientaSicilia 2015 (Palermo, 19-22 Ottobre), OrientaCalabria 2016 (Lamezia Terme, 1-3 Marzo), GO ing “Giornate di Orientamento e di formazione allo studio e al lavoro” (Ascoli Piceno, 17-18 Marzo)
Ripresa dell'invio mensile di una newsletter, quale adesione al servizio offerto gratuitamente dall'Associazione ASTER che consente l'invio periodico di informazioni di rilevanza scientifica e didattica riguardanti l'Ateneo in funzione della sua promozione all'esterno (a partire dal 1 Ottobre)
L'Ateneo incontra le future matricole – un programma di saloni territoriali in grandi comuni umbri e limitrofi con allestimento di decine di stand, presidiati da docenti universitari e dedicati all'orientamento informativo per le ultime classi delle scuole cittadine: Fabriano (11 Dicembre); Terni (2 Febbraio); Assisi (4 Febbraio), Spoleto (11 Febbraio), Foligno (16 Febbraio), Orvieto (19 Febbraio), Sansepolcro (23 Febbraio), Castiglion del Lago (25 Febbraio), Città di Castello (2 Marzo), Todi (11 Marzo), Gubbio (15 Marzo), Castiglion Fiorentino (23 Marzo).
L'Ateneo torna al Centro – un programma di cinque mini open days disciplinari, dedicati alle cinque macroaree dell'offerta formativa e dislocati in cinque diversi spazi al centro città; tutti realizzati di sabato, con apertura degli stand dalle 9 alle 18, tutti presidiati in orario continuato da docenti universitari; area medico-sanitaria (13 febbraio, Palazzo Baldeschi), area tecnico-scientifica (20 febbraio, Palazzo Baldeschi), area scientifica (27 Febbraio, Sala del Dottorato del museo della Cattedrale), area giuridico-politico-economica (27 Febbraio, Centro Servizi Alessi), area umanistica (12 Marzo, Sala del Dottorato del museo della Cattedrale)
Diffusione su tutto il territorio regionale di vetrofanie espositive, riportanti i contatti web dell'area orientamento e promozione con consegne di 1000 pezzi presso Bus Italia, Minimetro, parcheggi, aree museali e biglietterie di attrazioni turistiche presso e i principali Comuni dell'Umbria (a partire del 22 Marzo)
Invito ad alcuni studenti delle ultime classi delle scuole superiori (che avevano partecipato all'iniziativa “Voci di Natale” di Dicembre 2014) a partecipare (come coristi) al concerto del Coro dell'Università presso la Chiesa di Santa Giuliana, e loro premiazione da parte del Magnifico Rettore (9 Maggio)
Partecipazione al convegno C.R.U.I. Università e città presso Università di Pavia (9-11 Settembre)
Partecipazione al simposio Orientamento e università, presso Università di Padova (1 Ottobre)
Maturità d'Ateneo – evento conclusivo con premiazione da parte del Magnifico Rettore dei partecipanti all'edizione 2015 (17 Novembre)
Piano Laureee Scientifiche – coordinamento della stesura congiunta dei progetti disciplinari, al fine di richiederne il cofinanziamento locale ed il finanziamento nazionale (Novembre-Dicembre)
Contributi all'avvio di esperienze di Alternanza scuola-lavoro: partecipazione al seminario indetto ad Orvieto (18 Gennaio), coprogettazione del progetto “Creazione d'impresa” a cura del CdS di Economia aziendale – sede di Terni (6 Novembre – 18 Gennaio) e collaborazione alla stesura della bozza di accordo-quadro tra Ufficio Scolastico Regionale dell'Umbria, Confindustria Umbria, Università degli Studi di Perugia, Università per Stranieri di Perugia e Regione dell'Umbria (Febbraio-Marzo)
Attivazione in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, di un corso di formazione all'orientamento destinato agli insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado, attivato nelle sedi di Perugia, Terni e Umbertide (iniziato il 19 Gennaio terminerà il 24 Maggio)
Per tutto il periodo di osservazione si è inoltre espletata l'attività di counseling orientativo, sia in entrata che in itinere che ha riguardato complessivamente oltre 180 colloqui.
Il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) ha aderito a molte iniziative promosse dell'Ufficio Orientamento dell'Ateneo, partecipando con la Direzione e lo staff della Segreteria Didattica a tutti gli incontri LUGLIORIENTA e SETTEMBRORIENTA, allo scopo di fornire informazioni dettagliate sull'offerta linguistica del Centro Linguistico di Ateneo, sulle modalità dei Test-Out, sull'ingresso ai corsi e sui livelli delle lingue, come previsto dal Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER), informazioni trasversali per tutti i Corsi di Laurea (CdL), indipendentemente dal Corso al quale immatricolarsi.
Numero degli iscritti
Come si evince dalla tabelle in allegato (dati forniti dall'Ateneo) gli puri immatricolati dall'anno accademico 2013/2014 al 2015/2016 sono rimasti sostanzialmente invariati.
La provenienza nell'anno accademico 2013/2014, 2014/2015 è rimasta sostanzialmente invariata: la maggior parte proviene dall'Umbria. Per l'anno accademico 2015/2016 la provenienza è, su 15 immatricolati puri di 8 studenti dall'Umbria e 7 da altre Regioni.
Risultati in termini di occupabilità
Dall’analisi dei dati (fonte alma laurea 2015) emerge un numero di studenti laureati (anno 2015) pari a 13 unità di cui il 53% uomini e il 46% donne, con un’età media alla laurea di 25,2.
Il voto medio è di 103,2.
Per quanto riguarda la formazione successiva il 100% dei Laureati alla Laurea triennale non prosegue gli studi: il 36,4 % per motivi lavorativi, il 9,1% per mancanza di un corso nell’area disciplinare di interesse;, il 18,2 perché non interessato perché intenzionato a frequentare altra formazione post-laurea il 27,3 perché non interessato per latri motivi.
Per quanto riguarda la condizione occupazionale il 45,5% lavora e non è iscritto alla laurea magistrale. Il 54,5 non lavora, non è iscritto alla laurea magistrale ma cerca.
Per quanto riguarda l’ingresso nel mondo del lavoro il 40% prosegue il lavoro iniziato prima della laurea ed il 60% ha iniziato a lavorare dopo la laurea.
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