Anno Accademico 2019/20 - Regolamento 2016

Corso di laurea in Ingegneria edile-architettura

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Il percorso formativo del laureato in Ingegneria Edile e Architettura è articolato su un ciclo unico quinquennale e ha lo scopo di preparare adeguatamente figure professionali in grado di fornire adeguati contributi, sia culturali che tecnici, alle varie problematiche connesse alle operazioni che riguardano l'ambiente costruito con particolare attenzione alla progettazione di nuove realizzazioni, alla conservazione del patrimonio storico, al rispetto e alla valorizzazione della qualità dell'ambiente e del paesaggio.
Il percorso formativo fornisce quindi al laureato la formazione generalista dell'Architettura con il supporto delle discipline specialistiche tipiche dell'Ingegneria Edile.
I laureati devono infatti conseguire una comprensione sistematica dei concetti chiave dell'Ingegneria Edile e dell'Architettura, in particolare delle discipline compositive, del restauro architettonico, costruttive, urbanistiche e tecnologiche, che costituiscono il nucleo caratterizzante il Corso di Laurea.

Con specifico riferimento alla Direttiva 85/384/CEE, e nel contestuale rispetto dei dettami del DM 270/04, il Corso di Laurea prevede insegnamenti ripartiti tra gli aspetti teorici e pratici della formazione di architetto al fine del raggiungimento di:
- capacità progettuali architettoniche valide sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista figurativo, nel contesto di un corretto rapporto ambientale tra natura e artificio attraverso un numero adeguato di attività di base (rilievo architettonico e rilievo del patrimonio monumentale e archeologico) e caratterizzanti (architettura e composizione);
- adeguata conoscenza della storia, dalla età greco-romana ad oggi, nonché delle teorie dell'architettura e delle belle arti attraverso insegnamenti di storia dell'architettura e di storia dell'arte contemporanea;
- adeguata conoscenza in materia di urbanistica e di pianificazione del territorio;
- conoscenza dei metodi di indagine (dall'analisi documentale, al rilievo e alle indagini conoscitive) e preparazione del progetto di costruzione nonché delle problematiche connesse alla concezione strutturale attraverso insegnamenti di scienza e tecnica delle costruzioni, geotecnica e costruzioni idrauliche anche con riferimento all'utilizzo di materiali innovativi;
- conoscenza delle tecnologie connesse alla corretta progettazione bioclimatica degli edifici;
- conoscenza dei vari aspetti normativi dell'edilizia;
- conoscenza dei metodi e processi dell'estimo e di valutazione;
- conoscenza dei processi di gestione del cantiere e di realizzazione delle opere.
Gli insegnamenti più specificatamente di architettura prevedono laboratori di progettazione per un numero adeguato di ore.
Al fine di migliorare la preparazione del laureato, il Corso di Laurea, oltre a un'intensa attività seminariale integrativa, prevede inoltre tre indirizzi: "Progettazione e rappresentazione dell'architettura", "Pianificazione territoriale e ambientale", e "Recupero e conservazione del patrimonio monumentale e edilizio".
Oltre alla frequenza dei corsi istituzionali, un momento importante per acquisire una consapevolezza critica degli ultimi sviluppi nel settore è costituito dall'elaborazione della tesi finale, nel corso della quale verranno approfonditi alcuni aspetti particolari delle discipline studiate. La tesi finale sarà quindi di tipo progettuale e corrisponderà ad un adeguato impegno sia in termini di cfu che di ore di laboratorio.

Obiettivo del corso di studio è quindi quello di creare una figura professionale che deve:
- conoscere approfonditamente la storia dell'architettura e dell'edilizia, dalla età greco-romana ad oggi, gli strumenti e le tecniche più avanzate sia della rappresentazione che della comunicazione, gli aspetti teorico-scientifici oltre che metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere approfonditamente problemi dell'architettura e dell'edilizia complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico scientifici, oltre che metodologico - operativi, relativi agli ambiti disciplinari caratterizzanti il corso di studio seguito ed essere in grado di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere,
anche in modo innovativo, problemi dell'architettura e dell'edilizia complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare con riferimento ai temi ai temi dell'ecologia, dell'ingegneria naturalistica e della architettura del paesaggio.
- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale e dell'etica professionale;
- essere in grado di utilizzare, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con particolare riferimento ai lessici disciplinari.

I laureati nel corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura sono in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell'architettura e dell'ingegneria edile e avendo padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva dell'opera ideata, le operazioni di costruzione, trasformazione e modificazione dell'ambiente fisico, con piena conoscenza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico–costruttivi, gestionali, economici e ambientali oltre che con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni della società contemporanea. Predispongono progetti di opere e ne dirigono la realizzazione, coordinando a tali fini, ove necessario, altri specialisti e operatori nei campi dell'architettura, dell'ingegneria edile, dell'urbanistica e del restauro architettonico.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il CdS è attivo presso la sede di Perugia ed è gestito dal Consiglio di Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale attraverso un Coordinatore coadiuvato da un apposito Comitato costituito da non più di tre docenti (ai sensi dell'art. 22 comma 5 del Regolamento didattico di Ateneo).
Il CdS rilascia il titolo di "Dottore magistrale in Ingegneria edile e Architettura".

Scheda sintetica del CdS
sito di Ateneo
http://www.unipg.it/didattica/corsi-di-laurea/offerta-formativa-2015-16?controller=corso&anno=2015&layout=default&corso=508
sito di Dipartimento
http://www.ing1.unipg.it/didattica/studiare/lauree-magistrali-a-ciclo-unico/37-ing-edile

Introduzione
Il CdS in Ingegneria edile-Architettura, che appartiene alla classe LM-4 c.u. (Architettura e ingegneria edile architettura - quinquennale), attraverso insegnamenti di elevato profilo sia culturale sia tecnico, offre una formazione avanzata, organica e completa nel settore dell'ingegneria edile e dell'architettura. Il CdS in Ingegneria edile-Architettura, di durata quinquennale, è strutturato in base alle direttive europee, preparando laureati il cui titolo di studio è riconosciuto nei Paesi dell'Unione.

Obiettivi
L'obiettivo principale del CdS in Ingegneria edile-Architettura è quello di formare una figura professionale qualificata, che accompagni alla capacità progettuale a livello architettonico e urbanistico la padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva e alla corretta esecuzione dell'opera. La finalità formativa di fondo è perciò quella di realizzare un'integrazione delle conoscenze di tipo storico-critico e di tipo tecnico-ingegneristico, secondo un'impostazione didattica che concepisca la progettazione come processo di sintesi e momento fondamentale del costruire.

Profilo
Il CdS in Ingegneria edile-Architettura prevede una ripartizione equilibrata tra conoscenze teoriche e pratiche, con un curriculum che assume come elemento centrale l'architettura nei suoi vari aspetti e contenuti, da quelli edilizi a quelli urbanistici. Le competenze tradizionalmente proprie dell'ingegnere, per quanto attiene agli strumenti operativi utili ad affrontare la progettazione nell'ambito strutturale, tecnologico e urbanistico, sono integrate alle competenze tradizionalmente proprie dell'architetto, per quanto attiene alla progettazione architettonica e urbana, ponendo specifica attenzione verso il recupero del patrimonio edilizio esistente nonché verso il restauro e la conservazione del patrimonio storico-monumentale.

Piano di studio
Il piano di studio del CdS in Ingegneria edile-Architettura è strutturato in 29 insegnamenti (27 obbligatori, 2 a scelta dello studente), che comprendono 15 laboratori progettuali; a questi si aggiunge 1 laboratorio per la tesi di laurea. Gli insegnamenti sono di norma articolati in lezioni teoriche, esercitazioni (per lo sviluppo delle tematiche affrontate nelle lezioni) e laboratori (di applicazione dei concetti generali per la progettazione); vengono inoltre organizzate attività esterne quali tirocini e stages. I laboratori sono concepiti come luogo didattico irrinunciabile sia ai fini del monitoraggio delle conoscenze acquisite sia allo scopo di favorire, in linea con lo standard europeo, una formazione di tipo integrato, fondata sul confronto con tecnici e specialisti dei settori tecnologici e scientifici; in tale ambito, gli studenti sono organizzati in più gruppi e assistiti da esperti esterni qualificati che prestano attività di supporto alla didattica in virtù delle proprie competenze.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per l'accesso al corso è richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore, o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo,
Gli studenti vengono ammessi annualmente al primo anno del Corso di Studi in numero programmato (art. 1 della L. 264/99) fissato dal Consiglio di Facoltà, e vengono selezionati in base ad un test predisposto a livello nazionale secondo la normativa vigente che si svolge contemporaneamentwe nei principali atenei italiani.
Modalità di ammissione
L'iscrizione al Corso di studio è regolata dalle norme vigenti in materia di accesso programmato agli Istituti universitari. Il numero degli iscritti è proposto annualmente in base alle strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo criteri generali fissati dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ai sensi dell'art. 9, comma 4 della legge 341/1990 e della Direttiva comunitaria 85/384/CE.

Possono essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria edile-Architettura:
- i diplomati degli Istituti di istruzione secondaria superiore;
- quanti siano in possesso di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo.

Per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria edile-Architettura sono richieste ai candidati capacità relativamente ai seguenti ambiti: logica-cultura generale, storia, disegno e rappresentazione, matematica e fisica, che saranno valutate mediante una prova di ammissione.
I contenuti, la data e le modalità di svolgimento della prova sono definiti annualmente dal bando di ammissione. Lo stesso bando definisce il numero dei posti messi a concorso e i criteri per l'attribuzione del punteggio al fine della formazione della graduatoria, nonché le scadenze per l'immatricolazione al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria edile-Architettura.
Orientamento in ingresso
(attività effettuate nel periodo aprile 2015-marzo 2016)

Struttura del servizio

Le attività di Orientamento in ingresso sono coordinate dal Delegato del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Dott.ssa Ilaria Venanzi. Il Delegato si avvale della collaborazione di una Commissione per l'Orientamento costituita dal Dott. Federico Cluni, dalla Dott.ssa Valeria Menchetelli, dalla Dott.ssa Diana Salciarini, dalla Prof.ssa Carla Saltalippi e dal Dott. Mariano Sartore.

I servizi svolti dal Delegato per l'Orientamento e dalla Commissione sono:
1) organizzare e mettere in atto iniziative volte a orientare gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sulla scelta universitaria;
2) offrire un servizio di informazione sulle modalità di accesso e sui contenuti dei corsi, sia tramite colloqui individuali e presentazioni collettive sia tramite email e avvisi;
3) gestire il coordinamento con il servizio di Orientamento di Ateneo e il Delegato per l'Orientamento di Ateneo;
4) aggiornare periodicamente la pagina web dedicata ai futuri studenti sul sito del Dipartimento;
5) preparare e aggiornare periodicamente il materiale divulgativo sui Corsi di Laurea (brochure, filmati, presentazioni e locandine degli eventi);
6) promuovere la comunicazione con i referenti delle scuole secondarie di secondo grado per agevolare il transito di informazioni sulle iniziative di orientamento;
7) collaborare a organizzare corsi introduttivi di matematica e fisica per le matricole;

Nello svolgimento degli eventi di Orientamento, la Commissione si avvale dell'aiuto di numerosi Docenti del Corso di Studio, che offrono volontariamente la propria disponibilità a collaborare alle varie attività.

La Commissione Orientamento svolge la sua attività coordinandosi con il Consiglio di Dipartimento e riferisce a esso le sue attività.


Attività svolte e relativi risultati

INIZIATIVE DI ATENEO (cfr. pdf allegato)

INIZIATIVE DI DIPARTIMENTO

La Commissione Orientamento ha organizzato numerose iniziative di presentazione dell'offerta formativa oltre a seminari ed eventi di promozione dei CdS.

Tali iniziative sono state svolte principalmente presso le scuole in forma di presentazione frontale da docenti del Dipartimento. È stato inoltre organizzato un "open day" presso la sede di Ingegneria in cui gli studenti interessati hanno avuto modo di conoscere l'offerta didattica dei CdS, visitare le strutture e i laboratori didattici e di ricerca del Dipartimento.

Di seguito si riporta il programma dettagliato degli eventi:
1) 17-19 aprile 2015: workshop residenziale di progettazione urbanistica, presso l'I.I.S. Cassata-Gattapone di Gubbio e rivolto agli studenti dei CdS del Dipartimento, agli studenti dell'I.I.S. Cassata-Gattapone e del Liceo Scientifico Alessi di Perugia;
2) 22 aprile 2015: open day presso la sede di Ingegneria con presentazione dell'offerta didattica e visita ai laboratori;
3) 15 maggio 2015: presentazione dell'offerta didattica del Dipartimento presso l'Istituto di Istruzione Superiore "L. SIGNORELLI" di Cortona;
4) 23 febbraio 2016, Sansepolcro: presentazione dell'offerta formativa del Dipartimento;
5) 22 febbraio 2016, Perugia, Liceo Scientifico “G. Alessi”: presentazione dell'offerta didattica del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale;
6) 1 marzo 2016, Perugia, Liceo Scientifico “G. Galilei”: presentazione dell'offerta didattica del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale;
7) 23 marzo 2016, Castiglion Fiorentino, ISIS “Giovanni da Castiglione”: attività di orientamento;
8) 23 marzo 2016, Foligno, Liceo “G. Marconi”: seminario di Orientamento dal titolo: “Le attuali sfide dell'ingegneria strutturale”.

Particolare attenzione è posta all'aggiornamento dello spazio dedicato ai futuri studenti nel sito internet del Dipartimento. In tali pagine web, oltre agli avvisi e al calendario delle iniziative di orientamento, si trova materiale informativo sui Corsi di Studio, sulle modalità per accedervi e sulle competenze professionali acquisibili (http://www.ing1.unipg.it/didattica/iscriversi/orientamento).

Nel periodo antecedente alla chiusura delle domande di iscrizione al test ministeriale di accesso al CdS in Ingegneria edile - Architettura, sono state inviate email agli studenti che avevano comunicato i propri recapiti e distribuiti avvisi tramite sito web e social network, al fine di dare informazioni sulle modalità di iscrizione e di preparazione ai test di accesso. Nelle settimane precedenti al test di ammissione, inoltre, alcuni docenti dei corsi di studi hanno svolto lezioni, aperte a tutti gli studenti, nell'ambito di un corso di preparazione al test di ammissione (24 agosto - 9 settembre). Al fine di agevolare le future matricole, sono stati organizzati dal 31 agosto al 9 settembre, corsi di matematica e fisica per fornire le nozioni di base necessarie per approcciare le materie del primo anno del CdS; al termine dei corsi è stato proposto un test di autovalutazione (17 settembre 2015).
Orientamento e tutorato in itinere
L'orientamento in itinere si esprime attraverso diverse modalità di erogazione.
Attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS, tipicamente durante le ore di ricevimento. Sono previsti, inoltre, docenti di riferimento incaricati ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità per richiedere un servizio di tutorato personale e per concordare le corrispondenti modalità di svolgimento. Ogni 30 studenti immatricolati si prevede l'istituzione di un tutor che svolga le funzioni previste dal Regolamento didattico di Ateneo.

I docenti incaricati dell'attività tutoriale sono i seguenti.
- Fabio Bianconi
- Massimiliano Gioffrè
- Mariano Sartore

Sono inoltre stati incaricati studenti di dottorato e studenti meritevoli per svolgere attività di tutorato di sostegno, al fine di agevolare l'apprendimento di alcuni insegnamenti. I titolari di contratti di tutorato d'aula per l'anno accademico 2015/2016 relativi a insegnamenti del CdS LM4 sono i seguenti.
- Cristina Piselli (Analisi Matematica 1)
- Arianna Morozzi (Analisi Matematica 2)
- Stefano Luigi Gariano (Fisica 1)
- Luca Fanfano (Fisica 2)
- Stefano Luigi Gariano (Geometria)
- Gioia Fioriti (Meccanica Razionale)
- Chiara Pepi (Scienza delle Costruzioni)
- Massimo Federico Bonfigli (Tecnica delle Costruzioni)

A sostegno di tutti gli insegnamenti con attività di Laboratorio, sono stati attivati supporti alla didattica. I titolari per l'anno accademico 2015/2016 sono i seguenti.
- Lucia Del Sero, Marco Filippucci, Roberto Maja, Giacomo Pagnotta (Disegno dell'architettura)
- Daniele Bigi, Lucia Del Sero, Sofia Menconero (Storia dell'architettura 1)
- Bori Simone, Broccolo Bruno Mario, Martini Luca (Architettura e composizione 1)
- Ilaria Cellini, Ilaria Pais (Architettura tecnica 1)
- Giulia Santantonio (Urbanistica)
- Edoardo Ercolani, Alessandro Fangacci (Architettura e composizione 2)
- Ilaria Cellini, Ilaria Pais (Architettura tecnica 2)
- Marco Gennaioli, Anna Maria Minotti (Scienza delle costruzioni)
- Alessandro Fangacci, Sofia Menconero, Luigi Trincia (Architettura e composizione 3)
- Benedetta Alessi, Lunella Ferri, Giulia Santantonio (Progettazione urbanistica)
- Simone Bori, Maria Elena Lascaro, Giulio Siena (Rilievo dell'architettura)
- Gabriele Comanducci, Andrea Posti (Tecnica delle costruzioni)
- Laura Bolloni, Maria Elena Lascaro, Marco Petrini (Restauro architettonico)
- Monica Bruschini, Alessia Martellini (Architettura e composizione 4)
- Bruno Mario Broccolo, Luca Martini (Progettazione digitale)
- Benedetta Alessi, Laura Bolloni (Pianificazione urbana e territoriale)

Inoltre, nel quadro delle attività di potenziamento del supporto agli studenti, il CdS ha organizzato una serie di corsi di recupero (didattica frontale ed esercitazioni), finalizzati a migliorare la preparazione degli studenti fuori corso in vista delle prova di profitto.
Gli insegnamenti previsti per il Corso di Laurea a ciclo unico in Ingegneria edile-Architettura (LM-4) sono i seguenti.
- Fisica Tecnica
- Geotecnica
- Scienza delle Costruzioni
- Tecnica delle Costruzioni
Numero degli iscritti
L'analisi è riferita agli anni accademici 2011-2012, 2012-2013 e 2013-2014.

- In termini di attrattività
Si osserva che il CdS in questione è un corso ad accesso programmato, con numero di iscrizioni contingentato.
La provenienza geografica è la Regione Umbria per circa il 90% delle matricole, con un trend decrescente nell'ultimo a.a. (84%), mentre gli studenti provenienti da altre regioni italiane oscillano tra il 10 e il 16%. Il numero di studenti stranieri immatricolati si mantiene nullo per tutto il triennio.
Le scuole di provenienza sono costituite per l'80% circa dai licei, con una netta prevalenza del liceo scientifico (in media 57%), e per il 20% circa da istituti tecnici. Tali percentuali, pur con qualche oscillazione, si mantengono relativamente stabili nel triennio.
Il 67% circa delle matricole ha ottenuto un voto di maturità superiore agli 80/100. Di questi, il 17% circa si è diplomato con il massimo dei voti.
I test d'ammissione sono stati superati con voti compresi tra circa 20.3 punti (media dei minimi nel triennio) e circa 53.6 punti (media dei massimi nel triennio), con oscillazioni nel periodo relativamente ridotte.

- In termini di esiti didattici
Il numero degli studenti iscritti al CdS nel triennio è pari, in media, a 439 unità, con un numero degli iscritti tendente alla stabilità nel triennio (+4% dall'AA 2011/12 all'AA 2012/13; +2% dall'AA 2012/13 all'AA 2013/14). Il numero di studenti fuori corso o part time è crescente nel triennio di riferimento e giunge fino al 26% degli iscritti nell'AA 2013/14. Tale risultato è stato oggetto di una approfondita analisi insieme alla Commissione Paritetica; sono state proposte azioni correttive nel Rapporto di Riesame 2015.
Il numero dei passaggi e dei trasferimenti si mantiene molto limitato, oscillante tra l'1% degli iscritti nell'a.a. 2013/14 e il 3% degli iscritti nell'a.a. 2012/13. Gli abbandoni si attestano ad una media del 6% circa, con un trend decrescente nel triennio (4% nell'AA 2013/14 e 5% nell'AA 2012/13 rispetto al 9% nell'AA 2011/12). Il numero di CFU maturati dalle coorti oscilla tra circa 1100 e circa 2300, con un trend decrescente nel triennio.
Il voto medio conseguito dagli studenti è pari a 26.5, con modeste deviazioni standard (circa 3.3 punti).
Entrambi tali dati si mantengono stabili nel triennio.

- In termini di laureabilità
Poiché il corso di studio è attivato a partire dall'AA 2006/07, i dati disponibili sono relativi soltanto all'AA 2012/13 e all'AA 2013/14. Il numero totale di laureati in tali anni è pari a 51; di questi, il 43% risulta in corso. Il totale dei laureati ha ottenuto un voto superiore a 90/110; di questi, il 49% ha ottenuto un voto superiore a 105/110.
Risultati in termini di occupabilità
In relazione all'efficacia esterna / ingresso nel mondo del lavoro dei Laureati del CdS non sono state effettuate specifiche indagini. Quelle che seguono sono considerazioni basate sulle elaborazioni svolte dal Consorzio Almalaurea (http://www.almalaurea.it/) e volte a caratterizzare la condizione occupazionale dei Laureati del CdS. I dati utilizzati nell'indagine sono quelli dell'anno 2014 aggiornati a marzo 2015 e le elaborazioni effettuate sono consultabili al link sotto riportato.

La base dei dati utilizzata deriva da:
- documentazione degli archivi amministrativi dei diversi Atenei consorziati;
- questionari somministrati ai Laureati.

L'analisi mette a confronto la condizione occupazionale dei Laureati del CdS dell'Ateneo di Perugia con quella dei Laureati della stessa classe di laurea a livello nazionale, rispettivamente indicati con "corso" e "classe".
In particolare, l'indagine sintetizza la condizione occupazionale a 1, 3 e 5 anni dalla laurea: per il CdS in esame, attivato nell'a.a. 2006/07, i dati riferiti al medio (3 anni) e lungo (5 anni) temine non consentono una valutazione critica perché esigui o non disponibili. I commenti che seguono tengono perciò conto dei dati sulla condizione occupazionale a 1 anno dalla laurea.

L'analisi riporta tra le altre voci:
- il tasso di occupazione a 1 anno dalla laurea;
- il guadagno mensile netto in euro a 1 anno dalla laurea;
- il grado di soddisfazione per il lavoro svolto a 1 anno dalla laurea.

In merito al CdS, dall'indagine emerge quanto segue:
- il tasso di occupazione a 1 anno dal conseguimento del titolo risulta soddisfacente in quanto pari al 64%; tale valore è superiore a quello riscontrato per la classe di laurea a livello nazionale e risulta stabile rispetto a quello riportato nell'analoga indagine riferita all'anno precedente (2013);
- il livello retributivo dei Laureati si attesta su un valore inferiore rispetto al corrispondente dato della classe di laurea a livello nazionale, risultando comunque nettamente superiore a quello riportato nell'analoga indagine riferita all'anno precedente (2013);
- il grado di soddisfazione verso il lavoro svolto, espresso in una scala da 1 a 10, risulta pari a 6.7, in linea con l'analogo dato nazionale (pari a 6.8) e comunque marcatamente superiore a quello riportato nell'analoga indagine riferita all'anno precedente (2013);
- nulla, e perciò inferiore sia al dato nazionale (4%) sia all'analogo dato riferito all'anno precedente (6%), la percentuale dei Laureati che prosegue il percorso formativo.
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