Insegnamento ANTROPOLOGIA FILOSOFICA
Nome del corso di laurea | Filosofia ed etica delle relazioni |
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Codice insegnamento | A001177 |
Curriculum | Filosofia |
Docente responsabile | Nicoletta Ghigi |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 9 |
Regolamento | Coorte 2018 |
Erogato | Erogato nel 2018/19 |
Erogato altro regolamento | |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Istituzioni di filosofia |
Settore | M-FIL/03 |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Dal soggetto alla persona. La proposta dell'antropologia fenomenologica |
Testi di riferimento | I TESTI OBBLIGATORI: Scheler, Formalismo e Etica materiale dei valori; Heidegger, Essere e tempo; Seminari di Zollikon; Binswanger, Per un'antropologia fenomenologica. II Testi consigliati: G. Cusinato, "Katharsis. La morte dell'ego e il divino come apertura al mondo nella prospettiva di Max Scheler", Napoli 1999; G. Cusinato, "La totalità incompiuta. Antropologia filosofica e ontologia della persona", Franco Angeli, Milano 2008; V. D'Anna, "Max Scheler", Roma 2006; G. Ferretti, "Max Scheler", Vita e Pensiero, Milano 1972; G. Vattimo, Introduzione a Heidegger. Bari, Laterza, 1991. F. Volpi (a cura), Guida a Heidegger, Bari, Laterza, 2012. S. Besoli (a cura di), Ludwig Binswanger. Esperienza della soggettività e trascendenza dell'altro. I margini di un'esplorazione fenomenologico-psichiatrica, Quodlibet, Macerata 2007; B. Maria D'Ippolito, La cattedrale sommersa. Fenomenologia e psicopatologia in Ludwig Binswanger, FrancoAngeli, Milano 2004 F. Paracchini, L. Fraschini, Il prisma Binswanger: lo psichiatra che amava i filosofi, Mimesis, Milano 2004; F. Basaglia, Scritti I, 1953-1968. Dalla psichiatria fenomenologica all'esperienza di Gorizia, Torino, Einaudi, 1981. III. BIBLIOGRAPHY FOR INCOMING STUDENTS: 1. M. Dupy, "La philosophie de Max Scheler. Son évolution et son unité", Paris 1959; 2. M. Barber, "Guardian of Dialogue: Max Scheler's Phenomenology, Sociology of Knowledge, and Philosophy of Love", Buckle University Press, Lewisburg 1993; 3. R. M. Capobianco, Heidegger's Way of Being. University of Toronto Press, 2014. 4. G. Cercel, C. Ciocan (eds.), The Early Heidegger (Studia Phaenomenologica I, 3–4), Bucharest: Humanitas, 2001. |
Obiettivi formativi | Il corso prevede i seguenti obiettivi formativi, la cui effettiva acquisizione sarà valutata in sede d'esame: - conoscenza delle linee fondamentali della posizione filosofica degli autori trattati; - acquisizione di strumenti e competenze in merito al concetto fenomenologico di antropologia, - capacità di utilizzare gli strumenti acquisiti, in maniera critica e individuale. |
Prerequisiti | Al fine di comprendere i contenuti dell'insegnamento e di raggiungere gli obiettivi di apprendimento da esso previsti, è necessario che lo studente abbia una solida conoscenza della storia della filosofia e della fenomenologia, e che sappia compiere un processo atrattivo in merito alle considerazioni storico-concettuali a cui si farà rifermento durante il corso Indispensabile è una attenzione critica durante le Lezioni e una capacità di trovare soluzioni ai problemi che le tematiche svolte porteranno in luce. |
Metodi didattici | I metodi didattici sono così ripartiti: 1. Lezioni teoriche frontali, in cui verranno sviluppate le tematiche fondamentali del corso; 2. Laboratori e/o seminari, comprensivi di una "Lectio magistralis", tenuta da studiosi di fama internazionale che si occupano di tematiche attinenti al corso. |
Altre informazioni | Il corso sarà tenuto a Palazzo Peiro, via dell'Aquilone 8. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Il principale oggetto di valutazione concerne l'effettiva acquisizione della capacità critica e dell'individuale utilizzo delle metodologie e degli strumenti acquisiti durante il corso, mediante la lettura analitica e metodica dei testi indicati nel programma e secondo il metodo fenomenologico illustrato durante lo svolgimento delle Lezioni. La valutazione delle competenze durante l'esame è misurata in trentesimi. L'esame si svolgerà con prova orale della durata di trenta minuti circa, in cui verranno trattate le questioni fondamentali del corso. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | Il corso ha l’obiettivo di dar forma ad una antropologia in cui vi sia il riconoscimento della persona come aspetto centrale e irripetibile di ogni riflessione. A tale scopo verrano presi in considerazione differenti modelli in cui tale tema è emergente: in Scheler il personalismo e il concetto di intuizionismo emozionale porteranno le indagini a trattare il concetto di inoggettivbilità e trascendenza della persona umana. Da qui la riflessione heideggeriana porrà l'accento sul concetto di decisione e di autenticità come riappropriazione del proprio e come ritorno al fondamento attraverso l'ascolto e la Cura del Sé. Infine con Binswanger il concetto di Cura diverrà il presupposto per un'antropologia fenomenologica e per una psicologia della persona. |