Insegnamento PATRIMONI CULTURALI IMMATERIALI
Nome del corso di laurea | Beni culturali |
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Codice insegnamento | GP005274 |
Curriculum | Antropologia |
Docente responsabile | Daniele Parbuono |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 6 |
Regolamento | Coorte 2021 |
Erogato | Erogato nel 2022/23 |
Erogato altro regolamento | |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Discipline relative ai beni culturali |
Settore | M-DEA/01 |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | L'insegnamento intende fornire agli studenti basi teoriche sui concetti di creazione, riconoscimento, tutela e valorizzazione dell’Intangible Cultural Heritage in un panorama internazionale, con particolare riferimento a casi studio in Italia, Cina, Brasile. Viene inoltre fornito un quadro di riferimento generale per orientare gli studenti sulla storia degli studi e sull'insieme delle categorie, delle procedure e degli strumenti d’indagine elaborati dalle scienze antropologiche per l'interpretazione dei fatti sociali e culturali con particolare riferimento al rapporto tra tradizione e innovazione in ambito patrimoniale. In merito alla definizione e alla patrimonializzazione dei beni antropologici, sono presi in esame alcuni casi concreti allo scopo di esplorare il rapporto tra azione patrimoniale, costruzione della località e politiche culturali. |
Testi di riferimento | - Ballacchino Katia, Bindi Letizia, Broccolini Alessandra (a cura di), Ri-tornare. Pratiche etnografiche tra comunità e patrimoni culturali, Pàtron, Bologna, 2020. - Parbuono D., “TrasiMemo. Banca della memoria del Trasimeno”: un progetto partecipato, «Archivio di Etnografia», anno VIII, n. 2 · 2013, 2015, pp. 11-31. - Convention Concerning the Protection of the World Cultural and Natural Heritage, UNESCO, Paris, 1972. - Convention for the Safeguarding of the Intangibile Cultural Heritage, UNESCO, Paris, 2003. - Council of Europe Framework Convention Framework on the Value of Cultural Heritage for Society, (Convenzione quadro del Consiglio di Europa sul valore del patrimonio culturale per la società) Faro, 27/10/ 2005. - Codice beni culturali e del paesaggio (D.lgs. 42/2004 e successive modifiche). Letture facoltative di approfondimento: - Dei, Fabio e Di Pasquale Caterina (a cura di), Rievocare il passato: memoria culturale e identità territoriali, Pisa University Press, Pisa, 2017. - Broccolini Alessandra e Padiglione Vincenzo (a cura di), Ripensare i margini. L'Ecomuseo Casilino per la periferia di Roma, Roma, Aracne, 2017. |
Obiettivi formativi | L’insegnamento intende fornire le basi conoscitive sullo studio antropologico degli Intangible Cultural Heritage e dei processi di patrimonializzazione. Le principali conoscenze che gli studenti acquisiranno sono: - conoscenza dei riferimenti teorici e metodologici della antropologia dei patrimoni; - conoscenza degli approcci e dei metodi qualitativi; - conoscenza del rapporto tra pratiche patrimoniali, indagine etnografica e quadri normativi. Le principali abilità che permettono di applicare le conoscenze acquisite saranno: - capacità di formulare il problema della ricerca e di adottare scelte metodologiche efficaci e innovative; - capacità di analisi antropologica dei processi di patrimonializzazione. |
Prerequisiti | Lo studente deve possedere nozioni di base concernenti le teorie delle Scienze sociali e la storia dell’Antropologia culturale. Questo prerequisito è valido sia per gli studenti frequentanti sia per i non frequentanti. |
Metodi didattici | Lezioni frontali con una forte interazione e lavori di gruppo. |
Altre informazioni | no |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L’esame consiste in una prova orale finale che si sviluppa come una discussione-colloquio sugli argomenti trattati durante le lezioni e approfonditi sui testi consigliati. La prova serve per accertare i livelli di conoscenza, la capacità di comprensione, nonché di sintesi e di analisi critica dei dati. Il colloquio consentirà inoltre di verificare la capacità di comunicare quanto acquisito, con metodo, proprietà di linguaggio e chiarezza espositiva. La prova verifica i seguenti aspetti: · Conoscenza e comprensione – Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Sintesi · Conoscenza e comprensione – Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Dettaglio · Autonomia di giudizio, intesa come capacità di produrre giudizi autonomi, pervenendo a riflessioni coerenti su tematiche sociali, scientifiche o etiche; · Abilità comunicative, concepite come capacità di trasmettere informazioni, idee, problemi e soluzioni ad altri interlocutori; · Capacità di apprendimento, intesa come abilità necessaria ad avanzare negli studi con un elevato grado di autonomia Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | 1. Presentazione dell’insegnamento: calendario didattico; programma, libri di testo e letture. Introduzione all’utilizzo della piattaforma UniStudium. Illustrazione delle modalità d’esame. 2. Questioni normative; un approccio antropologico: convenzioni internazionali, legislazione italiana, formazione universitaria. 3. Questioni normative; un approccio antropologico: politiche, poetiche e retoriche Unesco. 4. Il concetto di patrimonio culturale in Italia: dai “beni volatili” alla “patrimonializzazione”. 5. Reenactment: tradizione e innovazione; folklore e folclorismi. 6. Introduzione al laboratorio “Folklore e folclorismi”. 7. Dialoghi sul patrimonio. Gli studenti incontrano il Mic (Ministero della cultura). Seminario con funzionari ministeriali. 8. La teoria Ecomuseale. 11. Dialoghi sul patrimonio. Seminario: “Ecomusei in Europa". 9. Visita a “TrasiMemo. Banca della memoria del Trasimeno”. Paciano (Pg). 10. Visita a “TrasiMemo. Banca della memoria del Trasimeno”. Paciano (Pg). 13. Ecomusei, old-new town e new-old town in Cina. 14. Dialoghi sul patrimonio. Seminario con docenti della Chongqing University of Arts and Sciences (Cina): “International framework and Chinese theoretical conception of Intangible Cultural Heritage”. 12. Dialoghi sul patrimonio. I Ceri di Gubbio. 15. Dialoghi sul patrimonio. Seminario con docenti di IMED. Faculdade Meridional IMED, Passo Fundo, (Brasile): “O conceito de patrimônio cultural intangível no debate público brasileiro”. 16. Conclusione del laboratorio “Folklore e folclorismi”. Gli studenti dialogano con il docente e i colleghi di corso. 17. Conclusione del laboratorio “Folklore e folclorismi”. Gli studenti dialogano con il docente e i colleghi di corso. 18. Ricostruzione del percorso didattico. Conclusione dell’insegnamento. |