Insegnamento GESTIONE E CONSERVAZIONE DEGLI AMBIENTI ACQUATICI
Nome del corso di laurea | Scienze e tecnologie naturalistiche e ambientali |
---|---|
Codice insegnamento | A002626 |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
Docente responsabile | Massimo Lorenzoni |
Docenti |
|
Ore |
|
CFU | 6 |
Regolamento | Coorte 2024 |
Erogato | Erogato nel 2024/25 |
Erogato altro regolamento | |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Discipline ecologiche |
Settore | BIO/07 |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | L’insegnamento rappresenta un approfondimento del corso di ecologia delle acque interne. Si articola nelle seguenti parti: valutazione dello stato di qualità delle acque dolci superficiali e loro importanza dal punto di vista conservazionistico; analisi degli effetti delle pressioni antropiche, strategie di ripristino e misure di mitigazione; gestione adattativa degli ambienti acquatici; normative nazionali e internazionali in tema di conservazione della fauna acquatica, recupero e ripristino degli habitat. |
Testi di riferimento | Fenoglio et al. 2019 Ecologia fluviale. UTET Sabater e Elosegi. 2013. River conservation: challenges and opportunities. BBA Fundation. Comgrafic |
Obiettivi formativi | Il corso si propone di fornire agli studenti i principi teorici e i metodi analitici per la valutazione della qualità delle acque dolci superficiali e dello stato di conservazione delle specie che le popolano, sulla base delle informazioni scientifiche necessarie per approntare una strategia di conservazione di popolazioni, specie, comunità, habitat ed ecosistemi acquatici che sia efficace nel lungo periodo. Particolare attenzione viene rivolta alla valutazione degli effetti delle pressioni di origine antropica sulla biodiversità ittica nativa. |
Prerequisiti | La conoscenza dei concetti di base dell’ecologia è importante per la comprensione dei contenuti del corso. |
Metodi didattici | Il corso sarà tenuto con lezioni frontali. Al termine del corso è prevista una esercitazione sul campo. |
Altre informazioni | Frequenza facoltativa ma consigliata |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Prova orale. |
Programma esteso | Importanza delle acque dolci superficiali dal punto di vista conservazionistico: ricchezza di biodiversità e servizi ecosistemici. Modalità di gestione, monitoraggio e valutazione dello stato di qualità ecologico delle acque dolci. Importanza della ricerca e delle conoscenze scientifiche per approntare programmi di gestione sostenibile delle risorse naturali acquatiche. Stato di conservazione degli ecosistemi di acque interne e analisi dei principali effetti delle pressioni antropiche sulla biodiversità nativa. Impatti conseguenti all’introduzione di specie aliene sui sistemi delle acque dolci e possibili strategie di prevenzione e di intervento per il controllo/eradicazione delle specie aliene invasive. Azioni concrete di conservazione per la tutela della biodiversità acquatica con particolare riferimento alle specie endemiche minacciate (casi di studio). Analisi dei possibili effetti dei cambiamenti climatici globali sulla fauna acquatica e relativo habitat (casi di studio). Strategie di adattamento ai cambiamenti climatici. Interventi di recupero o ripristino della qualità dei corpi idrici. Deflusso minimo vitale nei corsi d’acqua: metodi di stima idrologici e biologici. Deflusso ecologico. Monitoraggio dei corpi idrici finalizzato alla valutazione dell’efficacia di piani di risanamento ambientale. Legislazione nazionale e internazionale in tema di conservazione e tutela della fauna acquatica, recupero e/o ripristino degli habitat. Applicazione della Direttiva 2000/60/CE per la valutazione dello stato ecologico dei corpi idrici. Elementi di qualità biologica: pesci. Utilizzo del Nuovo Indice di Stato Ecologico delle Comunità Ittiche dei corsi d’acqua italiani. |