Insegnamento MODELLI DI TRANSIZIONE ALLA DEMOCRAZIA
Nome del corso di laurea | Relazioni internazionali |
---|---|
Codice insegnamento | 10A00002 |
Curriculum | Cooperazione internazionale e state building |
Docente responsabile | Cristina Baldassini |
Docenti |
|
Ore |
|
CFU | 6 |
Regolamento | Coorte 2023 |
Erogato | Erogato nel 2023/24 |
Erogato altro regolamento | Informazioni sull'attività didattica |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Storico |
Settore | SPS/02 |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Il corso analizza, in una prospettiva storica e politica, i differenti casi di transizione verso la democrazia dal 1945 ad oggi, soffermandosi sulle situazioni di contesto che hanno favorito oppure reso difficile la nascita e il consolidamento della democrazia dopo un cambio di regime. |
Testi di riferimento | Testi per studenti frequentanti: - un volume indicato dal docente durante il corso. Testi per studenti non frequentanti: 1) F. Pasquali, Transizioni politiche. Democrazie imperfette o nuovi autoritarismi? Egea 2018; 2) I. Elster, Chiudere i conti. La giustizia nelle transizioni politiche, il Mulino 2008. |
Obiettivi formativi | L’obiettivo dell’insegnamento è far comprendere agli studenti come avvengono la nascita e il consolidamento delle istituzioni politiche democratiche dopo un cambio di regime. Accanto ai casi di successo, l’obiettivo è far comprendere perché, al contrario, alcuni processi democratici non si consolidano, perché si arrestano o perché, addirittura, vanno incontro a un sostanziale insuccesso. |
Prerequisiti | Per comprendere gli argomenti trattati è necessario possedere una conoscenza generale della storia contemporanea |
Metodi didattici | La prima parte prevede lezioni frontali sul tema generale delle transizioni politiche; la seconda parte del corso è in forma seminariale ed approfondisce singoli casi di studio. |
Altre informazioni | Per altre informazioni. cristina.baldassini@unipg.it |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Per gli studenti che frequentano il corso, l’esame è il risultato di una prova intermedia e di una prova finale. La prova intermedia consiste nell’esposizione orale fatta a lezione di un volume assegnato dal docente all’inizio del corso. Attraverso tale prova lo studente approfondisce in maniera autonoma un aspetto specifico delle transizioni politiche alla democrazia. La prova finale è orale, della durata di circa 20 minuti, sugli argomenti trattati durante il corso. La prova vuole accertare il livello di conoscenza dello studente rispetto ai contenuti del programma e la sua capacità di esporli in modo chiaro e appropriato. Per gli studenti non frequentanti c’è un’unica prova orale, della durata massima di 30 minuti, con domande sui contenuti dei testi indicati nel programma. |
Programma esteso | Il corso analizza, in una prospettiva storica, i diversi casi di transizione alla democrazia partendo dai casi di democratizzazione dopo il 1945 (Italia, Germania e Giappone) fino ai recentissimi tentativi di esportare la democrazia in Iraq e Afghanistan. Attraverso l’esame di questi ed altri casi specifici (India, Spagna, America Latina, Russia ed Europa orientale dopo il 1989, Paesi del Nord Africa), il corso analizza alcuni problemi più generali delle transizioni alla democrazia, fra cui: -il tema della giustizia e dell’epurazione dopo un cambio di regime; - l’appello alla riconciliazione nazionale; - il nesso fra democrazia ed economia di mercato; - il legame tra la diffusione del benessere e il consolidamento delle istituzioni politiche democratiche; - la difficoltà della democrazia ad estendere i suoi confini geografici, a differenza che in passato. |