Insegnamento SICUREZZA COLLETTIVA E DIRITTO INTERNAZIONALE DEI CONFLITTI ARMATI
Nome del corso di laurea | Relazioni internazionali |
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Codice insegnamento | A001424 |
Curriculum | Conflitti internazionali, studi strategici e analisi di politica estera |
Docente responsabile | Massimo Bartoli |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 6 |
Regolamento | Coorte 2023 |
Erogato | Erogato nel 2023/24 |
Erogato altro regolamento | Informazioni sull'attività didattica |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Giuridico |
Settore | IUS/13 |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Il Corso di Sicurezza Collettiva e Diritto internazionale dei conflitti armati presuppone la conoscenza del Diritto internazionale di base e, in particolare, la struttura ed il funzionamento delle Nazioni Unite. Il Corso si articolerà in due parti. 1. Parte 1 - Ius ad bellum: evoluzione della disciplina dell’uso della forza nelle relazioni internazionali; caratteristiche principali e funzionamento del sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite (anche con riferimenti alle principali organizzazioni regionali settoriali); 2. Parte 2 – Ius in bello: le regole applicabili ai conflitti armati e il disarmo |
Testi di riferimento | • Natalino Ronzitti, Diritto internazionale dei conflitti armati, Settima edizione, Giappichelli, Torino, 2021 (è ammessa anche la Sesta edizione del 2017); • dispense integrative che saranno distribuite durante il corso; • è richiesta la conoscenza della Carta delle Nazioni Unite, il cui testo è liberamente scaricabile dal Web. |
Obiettivi formativi | Conoscenza del funzionamento del sistema di sicurezza collettiva facente capo alle Nazioni Unite e delle principali norme di diritto internazionale applicabili ai conflitti armati |
Prerequisiti | Conoscenza del diritto internazionale di base e dei principali organi delle Nazioni Unite |
Metodi didattici | Il Corso si articolerà tra lezioni frontali, approfondimenti tematici ed una serie di relazioni organizzate dagli studenti (secondo un calendario concordato durante le lezioni). Su specifici argomenti di particolare attualità, potranno essere organizzate delle lezioni seminariali con l’intervento di esperti esterni. Le relazioni degli studenti potranno sia riguardare argomenti del corso sia approfondimenti personali (qualora approvati dal docente, per la loro congruità con il programma), e costituiscono una parte integrante dell’esame. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Le relazioni in aula, opzionali e non obbligatorie, sono possibili sia per gli studenti frequentanti che per quelli non frequentanti, dando diritto ad un eventuale innalzamento del voto ottenuto alla prova orale. A) Studenti frequentanti L’esame è orale, ed il candidato svolge un colloquio con la Commissione sui temi del programma, ad esclusione di quelli eventualmente già affrontati nelle relazioni in aula, ottenendo un voto che verrà eventualmente incrementato (al massimo di 3 punti) sulla base delle relazioni svolte nel rispetto dei parametri di seguito indicati: 40% quantità e qualità delle relazioni, 40% spunti personali, 20% partecipazione attiva alle discussioni; B) Studenti non frequentanti L’esame è orale. Previa richiesta (unicamente via email) al docente, si potrà scegliere di approfondire specifiche tematiche del corso attraverso delle relazioni scritte (di lunghezza massima di 10 cartelle), da restituire al docente stesso almeno 10 giorni prima della data d’esame per la valutazione. Tali relazioni potranno determinare un incremento del voto fino ad un massimo di 2 punti, calcolato sulla base di due soli parametri: quantità e qualità degli elaborati (50%); spunti ed approfondimenti personali (50%). |
Programma esteso | Argomenti base del Corso 1. Le organizzazioni internazionali e le Nazioni Unite nella sicurezza collettiva – 2. L’evoluzione della nozione di “forza” nelle relazioni internazionali. 3. La nozione di legittima difesa- 4. I capitoli VI e VII della Carta ONU. Le azioni esperibili per la sicurezza collettiva – 5. La partecipazione statale nella sicurezza collettiva – 6. Il “diritto bellico” (fonti, ambito applicativo, rispetto dei diritti umani) – 7. Conflitti armati internazionali e non internazionali – 8 La neutralità ed il sistema delle garanzie – 9. Guerra terrestre, marina ed aerea: nozioni fondamentali– 10. La cessazione del conflitto armato – 11. Argomenti “di frontiera” del Diritto umanitario – 11. Il Disarmo nel Diritto internazionale. |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile | "Pace, giustizia e Istituzioni forti" (cod. 16); "Agire per il clima" (cod. 13) |