Insegnamento DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE
Nome del corso di laurea | Lingue e culture straniere |
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Codice insegnamento | GP004922 |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
Docente responsabile | Diana Peppoloni |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 9 |
Regolamento | Coorte 2020 |
Erogato | Erogato nel 2021/22 |
Erogato altro regolamento | |
Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | L-LIN/02 |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Il corso affronta i temi principali legati ai processi di acquisizione linguistica e alla didattica delle lingue moderne, combinando tra loro modelli teorici e approcci pratici alla disciplina, e illustrandolo sviluppo diacronico di tali modelli didattici applicati a pubblici sia tradizionali (ad es. lezione di lingua frontale) che nuovi (ad es. lezione di lingua online). In sintesi i punti trattati saranno i seguenti: - cosa significa sapere una lingua: il concetto di competenza comunicativa; - modelli didattici teorici e approcci pratici alla didattica delle lingue in classe; - apprendimento/insegnamento delle varie componenti linguistiche (dal lessico alla grammatica); - la politica linguistica europea; - l'uso delle tecnologie per apprendere/insegnare le lingue. |
Testi di riferimento | - Testi di riferimento per il primo modulo: BALBONI P., Le sfide di Babele, Torino, Utet, 2015 (capitoli 1-6). - Testi di riferimento per il secondo modulo: BALBONI P., Le sfide di Babele, Torino, Utet, 2015 (capitoli 7-12). In lingua inglese: COUNCIL OF EUROPE, Common European Framework of Reference for Languages: Learning, Teaching, Assessment. Cambridge, Cambridge University Press, 2001 (disponibile all’indirizzo: https://www.coe.int/en/web/language-policy/home) In lingua francese: CONSEIL DE L’EUROPE, Cadre Européen Commun de référence pour les langues: Apprendre, enseigner, évaluer, Paris, Didier, 2006 (disponibile all’indirizzo: https://www.coe.int/fr/web/language-policy/home) In lingua italiana: CONSIGLIO D’EUROPA, Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento insegnamento valutazione, Milano, R.C.S. Scuola, La Nuova Italia-Oxford, 2002 (ristampa 2012). - Testi di riferimento per il terzo modulo: PEPPOLONI D., Per una didattica digitale delle lingue, Mondadori, 2021 |
Obiettivi formativi | Obiettivo del corso è di preparare lo studente all’uso delle tecniche più aggiornate per un insegnamento efficace e motivante della lingua target. Partendo dalle necessarie premesse psicolinguistiche e pedagogiche, attraverso l’analisi delle motivazioni personali e dei livelli di competenza linguistica e pedagogica posseduti, è necessario che lo studente raggiunga un’estesa e approfondita padronanza delle principali teorie didattiche contemporanee e delle relative strategie applicative, pervenendo ad una autonomia di programmazione e azione nel proprio eventuale ruolo futuro di docente di lingua. Al termine del corso lo studente conoscerà i fondamenti teorici e gli strumenti applicativi della didattica delle lingue moderne, le coordinate storiche del campo di studi e le configurazioni attuali, strettamente connesse all’evoluzione delle ricerche sull’acquisizione delle lingue seconde e a fattori quali le tecnologie multimediali, il multilinguismo, la dimensione interculturale della comunicazione quotidiana e le politiche linguistiche europee. Sul piano operativo, lo studente sarà in grado di applicare in modo appropriato le componenti del processo didattico (l'analisi dei bisogni comunicativi dei discenti, la definizione del curricolo, del sillabo, l’elaborazione dell’unità didattica, etc.) a situazioni didattiche esemplificative specifiche. |
Prerequisiti | Non sono necessari prerequisiti specifici per seguire il corso. È fortemente raccomandata, comunque, la conoscenza di alcuni argomenti correlati, introdotti nel corso di Linguistica generale. |
Metodi didattici | Lezioni frontali. |
Altre informazioni | Per avere maggiori specifiche o informazioni, si prega di contattare la docente di riferimento al seguente indirizzo email: diana.peppoloni@unipg.it |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L’esame prevede una prova orale finale. La prova è finalizzata ad accertare le conoscenze dello studente sui contenuti teorici e metodologici indicati nel programma e trattati durante il corso. È prevista la possibilità di sostenere prove orali in itinere relative ai primi due moduli del corso. |
Programma esteso | Il corso intende trattare i concetti chiave della didattica delle lingue moderne, sul piano teorico e su quello della pratica pedagogica. Questi sono concetti in costante sviluppo: ogni riflessione educativa, infatti, si colloca in un contesto temporale e spaziale definito, e anche quella riguardante il campo specifico dell’insegnamento delle lingue si confronta, attualmente, con fenomeni di vasta portata quali la mobilità geografica, il multilinguismo, l’evoluzione delle tecnologie multimediali, le politiche educative sovranazionali e così via. Primo modulo Partendo da alcune linee guida storiche della disciplina, esamineremo, dunque, le nozioni centrali (interlingua, input linguistico, competenza comunicativa, abilità linguistiche, componente pragmatica etc.) alla luce delle acquisizioni recenti sia nelle scienze del linguaggio e nella psicologia dell’apprendimento (teorie cognitive e socioculturali), sia nell’elaborazione di metodologie didattiche. Ci soffermeremo sulla dimensione interculturale, intesa come processo che oltrepassa l’idea di conoscere la cultura della lingua oggetto di studio (approccio statico), caratterizzandosi invece soprattutto come momento di confronto con le pratiche discorsive di una comunità altra (il nesso lingua-cultura) e come processo educativo che ha degli effetti tangibili sia sul piano dell’esperienza personale, che su quello della relazione con la varietà e diversità culturale (approccio dinamico). Secondo modulo Per quanto riguarda le conoscenze e capacità operative del docente di L2, analizzeremo le coordinate fondamentali per l’organizzazione di un corso di lingua: dall’analisi dei bisogni linguistici degli apprendenti alla definizione degli obiettivi e alla programmazione e pianificazione della lezione, dalla scelta di risorse e strumenti alle attività esercitative, dalla gestione dell’interazione in classe alla valutazione del percorso di apprendimento linguistico. Nel corso del modulo verrà inoltre analizzato il documento di riferimento, a livello europeo, per l'insegnamento/apprendimento, valutazione e certificazione delle lingue straniere, ovvero il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER). Indirizzato a tutti coloro che si occupano dell’insegnamento delle lingue straniere, il QCER funge allo stesso tempo da riferimento teorico e da strumento operativo: presenta e analizza criticamente quanto finora è stato prodotto nel campo della didattica delle lingue e delle teorie dell’apprendimento di una lingua seconda o straniera e, al contempo, è un utile strumento di consultazione da utilizzare nei contesti educativi in cui occorra progettare percorsi di insegnamento-apprendimento delle lingue straniere. L'obiettivo di questo modulo è duplice: da un lato quello di orientare gli studenti rispetto alle diverse tipologie di apprendenti con cui il docente di lingua deve confrontarsi, differenziati non solo per fasce di età, ma anche per stili cognitivi e di apprendimento. Dall'altro, guidare alla comprensione delle finalità del QCER, all’identificazione della sua struttura e della sua organizzazione, alla conoscenza della disarticolazione dei livelli e dei corrispondenti descrittori di competenza, fino all’utilizzazione dei descrittori per sviluppare e programmare percorsi didattici per l’insegnamento delle lingue e valutare il raggiungimento degli obiettivi previsti. Terzo modulo Indipendentemente dall’attuale situazione pandemica che stiamo sperimentando, bisogna riconoscere che già da alcuni decenni ormai la tecnologia si è infiltrata in quasi ogni singolo aspetto della nostra vita quotidiana, e di sicuro non fa eccezione neanche il campo dell’apprendimento e dell’insegnamento delle lingue straniere. È ormai da tempo che i docenti di lingua hanno iniziato a sperimentare l’uso di dispositivi tecnologici in classe e che tale prassi è divenuta oggetto di interesse per numerose ricerche condotte sull’efficacia dell’uso della tecnologia nell'ambito dell’educazione linguistica. Nessun insegnante, studente o glottodidatta può negare l’importanza dell’utilizzo delle tecnologie informatiche per migliorare l’ambiente di apprendimento e l’efficacia del percorso acquisizionale, ma spesso la rapida evoluzione degli strumenti tecnologici ne ha reso ardua la scelta e lo sfruttamento al servizio del curricolo di lingua straniera. Lo scopo di questo modulo del corso è proprio quello di illustrare l’evoluzione e alcuni possibili usi applicati della tecnologia nella didattica delle lingue, cercando di mantenere un’attenzione costante sugli aspetti pedagogici correlati a tale pratica. Partendo da una revisione degli strumenti e dei percorsi glottotecnologici disponibili, nonché delle linee di ricerca che hanno animato la scena glottodidattica negli ultimi decenni, questo modulo si propone di far luce sulle possibili applicazioni della tecnologia nella classe di lingua, fornendo spunti di riflessione e proposte operative che possano orientare gli attuali studenti e i futuri docenti di lingua in questo terreno inesplorato. |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile | Questo insegnamento concorre alla realizzazione dell'obiettivo n°4 ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. |