A Ingegneria gli scavi di Pompei

13 gennaio 2016

È di questi giorni la notizia dell’apertura al pubblico di sei case pompeiane restaurate a seguito del “Grande Progetto Pompei”, un programma ambizioso e una sfida per il mondo scientifico. In questo contesto si inserisce l’iniziativa “L’area della tomba di Màmia. Campagna di indagini conoscitive e studio preliminare per il restauro e il recupero di un complesso funerario monumentale della necropoli di Porta Ercolano a Pompei”, che verrà presentata a Perugia, venerdì 15 gennaio 2016, alle ore 11, nell’Aula Magna del Polo di Ingegneria, dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA).


Al Progetto di Ricerca partecipano docenti di discipline umanistiche e tecnico-scientifiche afferenti al DICA dell’Università di Perugia in uno spirito di collaborazione interdisciplinare indispensabile ad un approccio scientifico corretto e moderno per interventi sull’Antico.

Nell’occasione sarà firmata la convenzione tra la Soprintendenza Speciale di Pompei Ercolano Stabia, e il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale di Perugia, rispettivamente rappresentanti dal Soprintendente di Pompei professor Massimo Osanna, e dal Direttore del Dica, professor Annibale Luigi Materazzi.

L’incontro di venerdì sarà aperto dai saluti del Magnifico Rettore Franco Moriconi, di  Maria

Teresa Severini, assessore alla Cultura del Comune di Perugia, e del direttore Materazzi.

La professoressa Concetta Masseria, coordinatrice del Progetto di ricerca, presenterà i componenti del Gruppo di Ricerca perugino sul monumento pompeiano.

Il professor Mario Torelli illustrerà il monumento con una relazione su “La schola di Màmia. Il sepolcro di una domi nobilis di Pompei”. Seguirà l’intervento del professor Luigi Gallo, curatore della mostra “Pompei e l’Europa 1748-1943” presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che terrà una relazione “Dalla natura alla storia: la via delle tombe a Pompei”.

Concluderà gli interventi il Soprintendente professor Massimo Osanna che parlerà del grande “cantiere” che caratterizza l’attuale paesaggio urbano dell’antica città di Pompei.

Al termine la firma ufficiale della Convenzione tra la Soprintendenza Speciale di Pompei Ercolano Stabia e il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale di Perugia.

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