Eventi culturali sostenibili e trasporto, ricerca tra Sviluppumbria e Ateneo di Perugia per proteggere l’ambiente, sostenere l’economia locale, migliorare la qualità della vita dei residenti, sensibilizzare i visitatori

11 giugno 2019

I risultati di una ricerca sulla sostenibilità degli eventi culturali, condotta dall’Università degli Studi di Perugia in collaborazione con Sviluppumbria, sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista internazionale Journal of Sustainable Tourism e inseriti nel portale accademico www.tandfonline.com


In particolare lo studio, nell’ambito del Progetto Zen, fornisce un contributo significativo nel campo della sostenibilità degli eventi in relazione all’utilizzo di trasporti, evidenziando gli effetti positivi di questa relazione sulla comunità ospitante: per proteggere l’ambiente, sostenere l’economia locale, migliorare la qualità della vita dei residenti, sensibilizzare i visitatori.

La possibilità di misurare la relazione reciproca tra eventi e trasporti sostenibili è utile per promuovere sinergie, consentendo in tal modo ai responsabili delle politiche, agli organizzatori di eventi e ad altre parti interessate di avere sempre più strumento per promuovere la sostenibilità.

La ricerca, che mette in relazione l’utilizzo del Minimetrò di Perugia e gli eventi che si svolgono annualmente in città, ha evidenziato un'influenza positiva tra la sostenibilità dell'evento e il trasporto.

Infatti, se da un lato le emissioni nocive e il forte deterioramento della qualità dell'aria che possono derivare dalla congestione del traffico dovuta alla mobilità dei visitatori concentrata nei giorni dell'evento possono essere abbattute con l’uso da parte dei visitatori dei trasporti urbani sostenibili, d'altra parte eventi sostenibili che invitano i partecipanti a utilizzare il trasporto pubblico possono contribuire alla sostenibilità economica di un mezzo di trasporto verde. I risultati suggeriscono che la sostenibilità può essere vista da una prospettiva win-win, dimostrando che gli eventi sostenibili possono offrire un contributo significativo alla sostenibilità economica delle modalità di trasporto con un basso impatto ambientale e sociale.

La ricerca prende in considerazione un ampio intervallo di tempo, dal 2009 al 2016, esaminando sia i dati relativi agli eventi attraverso un’avanzata analisi statistica, sia i dati di bilancio del Minimetrò con una precisa analisi contabile.

“Dati alla mano abbiamo mostrato che, se non ci fosse il Minimetrò, la mobilità dei visitatori dei grandi eventi di Perugia genererebbe 44,8 tonnellate in più di CO2 – afferma la professoressa Cecilia Chirieleison, del Dipartimento di Eccellenza di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Perugia autrice dello studio insieme ai professori Alessandro Montrone e Luca Scrucca del Dipartimento di Economia dell’Ateneo perugino - e che, d'altra parte, gli eventi danno un contributo fondamentale alla sostenibilità economica di un mezzo di trasporto a basso impatto inquinante. Senza Umbria Jazz e Eurochocolate il bilancio del Minimetrò peggiorerebbe in maniera significativa con un aumento del costo per passeggero del 6% e una diminuzione dei ricavi del 14% su base annuale”.

In conclusione, senza i grandi eventi, in 4 degli 8 anni considerati, il bilancio del Minimetrò avrebbe mostrato una perdita invece che un utile, mentre senza il Minimetrò in quei giorni il traffico sarebbe impazzito.

“La collaborazione con la professoressa Cecilia Chirieleison - sottolinea Mauro Agostini, Direttore Sviluppumbria -, ci ha permesso di produrre una ricerca molto utile per il nostro territorio che ogni anno è interessato da eventi che richiamano milioni di visitatori.  Gli eventi sono sia da un punto di vista culturale, turistico che economico una grande risorsa per tutta l’Umbria ed il progetto ha permesso di individuare una metodologia comune per ridurre l'impatto degli eventi a grande richiamo di pubblico sia sul patrimonio culturale della città che sull’ambiente.

 

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