Firmata la convenzione tra Ateneo e Banca del Tempo di Perugia, nuove opportunità per studenti, docenti e personale

10 giugno 2019

Questa mattina, a Palazzo Murena, sede del Rettorato, è stata sottoscritta la convenzione tra l’Università degli Studi di Perugia e la Banca del Tempo di Perugia, ETS-APS.


L’accordo, firmato dal Magnifico Rettore Franco Moriconi e da Stefano Vaselli, presidente dell’associazione di promozione sociale Banca del Tempo di Perugia, avrà la durata di 5 anni.

“Il tempo, nella frenetica e concitata società attuale è sicuramente la risorsa più preziosa che possiamo donare agli altri – ha rilevato il Rettore Franco Moriconi -. Per questo la Banca del Tempo rappresenta più che una semplice iniziativa di solidarietà: costituisce un rovesciamento del modo di intendere il servizio reso alla collettività, troppo spesso impersonale o asettico. L’individuo, in questo caso, è chiamato a mettere sé stesso sul piatto della bilancia, le proprie competenze e il proprio vissuto. Un modo di intendere la solidarietà che è dunque, in una sola parola, più umano”.

Sono intervenuti alla sottoscrizione della convenzione, oltre al Rettore Moriconi e al presidente Vaselli, Alessandro Biscarini, presidente del Consiglio degli Studenti, il professor Mariano Sartore e lo studente Michelangelo Grilli, componenti del Senato Accademico, Elisa De Meo e Sophie Persello, rispettivamente vice presidente e consigliere della BdT di Perugia.

 

tutti banca del tempo

 (Da sinistra: Vaselli, De Meo, Biscarini, Persello, Moriconi, Sartore, Grilli)

 

“La Banca del Tempo si fonda su un accordo fra persone, su base oraria, senza contropartita di denaro: scambi di tempo e delle competenze che ciascuno può fornire – ha spiegato il presidente Vaselli -. Dentro la BdT di Perugia ci sono già 250 ‘correntisti’ e circa 800 competenze diverse da poter scegliere. Con l’Università, in particolare, grazie alla convenzione, ci sarà la possibilità di aprire sportelli e creare all’interno di ciascun Dipartimento una vera Banca del Tempo, gestita, in particolare, dagli studenti”.

Il servizio BdT – è stato ancora evidenziato - prevede che gli aderenti offrano la propria disponibilità di tempo, quantificato in ore e qualificato in prestazioni, e ricevano la stessa quantità di ore, potendo scegliere quali prestazioni ricevere: chiunque intenda partecipare, può aprire un “conto corrente” presso la BdT diventando “correntista”.

Intende coinvolgere gli studenti, che avranno dunque un servizio in più per far fronte ed essere aiutati per particolari necessità, in un’ottica anche di integrazione, i docenti e il personale, che potranno mettere a disposizione le proprie competenze e usufruire di quelle altrui.

Da parte sua l’Ateneo di Perugia si impegna, tra l’altro, a diffondere l’iniziativa e a valorizzare le attività della BdT in occasione di incontri promozionali e divulgativi delle attività dell’Università. Inoltre metterà a disposizione gli spazi necessari per l’attività di sportello e condividerà con la ‘banca’ le linee guida di alcune attività scientifiche che potrebbero essere oggetto di nuovi progetti di ricerca o tesi di laurea.

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