Ateneo di Perugia, i fondi Erasmus crescono del 18%: oltre 1 milione e 800 mila euro per il prossimo anno accademico

30 maggio 2019

E’ pervenuta dall’Agenzia Nazionale INDIRE la comunicazione ufficiale circa le erogazioni all'Università degli Studi di Perugia nell’ambito del programma Erasmus+, che per il prossimo anno accademico 2019-2020 supereranno un milione e 800 mila euro, un aumento del 18% rispetto all’anno in corso.


L’Unione Europea eroga i finanziamenti in funzione dei risultati raggiunti e dei progetti presentati. In questi ultimi anni, l’Ateneo ha utilizzato al meglio i fondi europei, selezionando con attenzione gli studenti in uscita, che hanno quindi “riportato a casa” buoni risultati in termini di crediti acquisiti all’estero. In contemporanea, sono stati presentati progetti formativi per allargare il numero di paesi dove è possibile beneficiare di borse Erasmus+: recentemente l’Ateneo è risultato vincitore di un progetto con la Cina.

In conseguenza di queste buone prassi, rispetto allo scorso anno i finanziamenti alla mobilità per fini di studio crescono del 24%, mentre quelli per tirocinio (prima e dopo la laurea) del 12,6%. Cresce molto, del 42,3%, la disponibilità per la mobilità dello staff (docenti e personale) per finalità di formazione e aumenta del 18,7% il finanziamento a tutto ciò che è supporto all’organizzazione (welcome days, giornate informative, materiali vari, missioni di promozione e supervisione, ecc.).

Rispetto a sei anni fa, i finanziamenti europei sono più che raddoppiati, passando da 824.000 euro a oltre 1,8 milioni, con un incremento del 120%, coinvolgendo tutte le azioni previste dal programma. Da notare che è triplicata, passando da 147 mila a 588 mila euro, la voce relativa alla mobilità degli studenti per scopo di tirocinio, un'azione volta a creare un legame fra il mondo accademico e quello del lavoro.

Una occasione di formazione particolarmente gradita degli studenti che sempre più numerosi si recano all’estero presso imprese, enti pubblici, scuole, istituti di ricerca, per svolgere attività di formazione ed avere un primo rapporto con il mondo del lavoro. Nello scorso anno accademico, oltre 250 studenti dell’Ateneo si sono recati all’estero in mobilità a fini di tirocinio nell’ambito del programma Erasmus+, e si prevede un numero ancora superiore per l’anno accademico in corso.

“Tutto ciò - fa notare la professoressa Elena Stanghellini, Delegata del Rettore per le Relazioni Internazionali - è stato ottenuto grazie all’impegno di tutto il personale dell’Area relazioni internazionali e alla collaborazione dei Delegati di Dipartimento. E’ inoltre importante segnalare il sostegno dell’Ateneo, che crede nell’alto valore formativo del progetto Erasmus”.

 

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