L’esperimento Belle II a SuperKEKB inizia la presa dati di fisica, il ruolo dei ricercatori dell’Università di Perugia

5 aprile 2019

Il 25 marzo 2019, alle ore 19.44 (JST), sono ripartite le collisioni tra elettroni e positroni accelerati nel collisionatore di particelle giapponese SuperKEKB e l’esperimento Belle II parte quindi con la presa dati di fisica. Il rivelatore di particelle Belle II è stato completato con l’inserimento del rivelatore di vertice.


Dal 2013 il gruppo di Perugia, costituito da ricercatori del Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia e dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), coordinato dalla professoressa Claudia Cecchi, partecipa al progetto Belle II, con un ruolo importante nell’analisi dei dati di fisica e in un futuro progetto di aggiornamento del rivelatore Belle II, in particolare del Calorimetro Elettromagnetico per la misura di fotoni ed elettroni.

Il primo stadio delle operazioni di Fase 3 del progetto SuperKEKB è iniziato con successo l’11 marzo con la circolazione degli elettroni in uno dei due anelli di SuperKEKB segnando un importante traguardo nello sviluppo del collisionatore di particelle giapponese.

Il 25 marzo, per la prima volta in Fase 3 elettroni e positroni sono stati fatti collidere nell’esperimento Belle II. La Fase 2 che si è svolta da marzo a giugno 2018 è stato il run di preparazione a bassa luminosità di SuperKEKB e Belle II. La Fase 3 sarà il primo run di fisica del progetto in cui l’esperimento Belle II raccoglierà dati con il rivelatore completamente equipaggiato.

 

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(Il rivelatore di vertice di Belle II)

 

L’acceleratore KEKB, che ha operato dal 1999 al 2010, detiene oggi il record mondiale di luminosità per un collisionatore elettrone-positrone. SuperKEKB, il suo successore, prevede di raggiungere una luminosità 40 volte maggiore.

La previsione è che Belle II e SuperKEKB possano diventare la prima “fabbrica” di mesoni B, la Super B factory: Belle II accumulerà una quantità di dati 50 volte superiore a quella del suo predecessore BELLE e tenterà di rivelare la Nuova Fisica nascosta tra le particelle subatomiche per fare luce sui misteri dell’Universo.

Negli ultimi anni ci sono stati momenti di grande eccitazione nel contesto scientifico mondiale attorno a possibili rivelazioni di Nuova Fisica nel campo del decadimento dei mesoni B, particelle che contengono il quark della “bellezza”. Nei prossimi anni Belle II accumulerà una grande quantità di dati sufficiente a confermare o a invalidare l’esistenza di Nuova Fisica in questi decadimenti.

Informazioni aggiuntive su SuperKEKB and Belle II sono disponibili al seguente link

https://www.kek.jp/en/newsroom/2019/03/11/1600/

 

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