Per la sicurezza dei voli

7 febbraio 2017

La ricerca scientifica al servizio della sicurezza dei voli. Importante progetto realizzato nei laboratori di Ingegneria a Terni.


Negli ultimi anni la ricerca scientifica è fortemente impegnata allo scopo di migliorare la sicurezza dei trasporti ed in particolare quella dei voli aerei. La sede di Ingegneria di Terni dell'Università degli Studi di Perugia sta dando un contributo significativo grazie ad un progetto di ricerca che vede impegnati alcuni dei suoi ricercatori. L'attività scientifica è concentrata sull'individuazione di sistemi di protezione per aumentare la sicurezza dei voli in condizioni di maltempo, quando una scarica atmosferica può colpire il velivolo. Tali eventi non sono rari, le statistiche indicano che ogni singolo aereo di linea è colpito almeno una volta l'anno da un fulmine durante il volo, o quando è fermo sulla pista di decollo. Al fine di scongiurare malfunzionamenti o guasti ai sistemi elettrici di bordo degli aeromobili, sono allo studio tecniche di protezione innovative e maggiormente performanti rispetto a quelle precedentemente utilizzate, in modo da garantire la sicurezza anche nelle situazioni meteorologiche più estreme. Alcuni dei risultati ottenuti nel progetto messo a punto nel Polo scientifico e didattico di Terni sono stati presentati in diverse conferenze scientifiche internazionali, come alla Conference on Electromagnetic Field Computation, lo scorso novembre a Miami in Florida. Si tratta di risultati che hanno suscitato particolare interesse e sono stati scelti per essere pubblicati nella rivista scientifica “IEEE Transaction on Magnetics”. Alla preparazione del progetto hanno lavorato: l'ing. Antonio Faba responsabile del progetto, Francesco Tissi, tecnico di laboratorio, e lo studente di dottorato Hari Prasad Rimal, che si è aggiudicato una borsa di tre anni per svolgere attività di ricerca sulla tematica del progetto. La strumentazione utilizzata per la sperimentazione dei ricercatori universitari è stata acquisita grazie al contributo di oltre 100.000 Euro che la Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni ha messo a disposizione per questo progetto di ricerca.

apparecchiatura lab terni

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