C'era una volta un pezzo di legno

29 marzo 2016

Come cambiare la scuola secondo i protagonisti, dando voce agli studenti. E’ l’obiettivo del convegno “C’era una volta un pezzo di legno”, centrato sullo student voice e la didattica per competenze, che si terrà a Gubbio venerdì 1 e sabato 2 aprile 2016. Ospite d'eccezione sarà Allison Cook-Sather, del movimento Student Voice internazionale.


 Input, competenze, suggerimenti, le esperienze degli studenti possono contribuire a cambiare e plasmare secondo un modello migliore la loro classe, la loro scuola, e, infine, le politiche sull’istruzione?

E’ questa la domanda che si è posta la Rete di scuole di Gubbio, organizzando la seconda edizione di “C’era una volta un pezzo di legno”, che si terrà in vari spazi scolastici del territorio eugubino.

Sulla stessa linea di indirizzo il gruppo di lavoro costituito inizialmente da un nucleo di Dirigenti Scolastici e dalla cattedra di Pedagogia Sperimentale del Dipartimento FISSUF (Filosofia, scienze umane, sociali e della formazione) dell’Università degli Studi di Perugia, che ha individuato come obiettivo quello di costruire, in un territorio (le aree di Gubbio e, in parte, Assisi), un’esperienza che vuole incrementare i risultati di apprendimento, ridurre notevolmente i livelli di abbandono e di ripetenza. Per far questo è stata messa attenzione alla dimensione dell’innovazione didattica e valutativa e si è operata una precisa scelta circa il coinvolgimento degli studenti, che hanno partecipato ad un percorso di avvicinamento al convegno dell’1 e 2 aprile, i cui contenuti sono stati preparati grazie soprattutto alle riflessioni e alle attività di ricerca dei ragazzi fatta in classe.


Venerdì 1 aprile partiranno i laboratori che, durante la mattinata, saranno dedicati agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado e nel pomeriggio con sessioni di attivazione didattica per i docenti, divisi per ambiti disciplinari (Storia, Lingua italiana, Matematica, Elettronica/Informatica). Storia sarà in compagnia di Antonio Brusa (Università di Bari) e Romana Scandolari (Museo delle scienze di Trento), per un intervento dal titolo: “Il Guinness dei Primati”, un gioco di simulazione sull’evoluzione umana. Per la Matematica, spazio a Pietro Di Martino (Università di Pisa), con “La macchina di ferro senza cuore”: l’intreccio matematica-emozioni nei racconti autobiografici degli studenti. Per Elettronica/informatica sarà la volta di Michele Maffucci (IIS Galilei Ferrari Torino), con “Apprendimento attivo con Raspberry Pi e Arduino”. E per la lingua italiana, Ermelinda De Carlo (Università di Perugia), con la presentazione di un lavoro dal titolo “Come fare cose con le storie” (storie, autobiografie e digital curricula story).

 

Sabato 2 aprile, invece, alle ore 8.30, all’Itis “Cassata Gattapone”, sarà riservato alla parte seminariale. In programma la presentazione della ricerca condotta con gli alunni e lo studio dei dati raccolti da parte del professor Federico Batini (direttore scientifico del progetto) e del dottor Marco Bartolucci. A seguire la restituzione del progetto da parte degli stessi studenti e in chiusura, l’incontro con Allison Cook-Sather , una fra i maggiori esperti di student voice, tema per cui ha pubblicato 5 libri e oltre 70 articoli. Il suo intervento “Ho intenzione di ascoltarli”, darà l’occasione per capire le opportunità che possono nascere da questo approccio, attraverso esempi internazionali di buone pratiche dello student voice.

Ai partecipanti verrà rilasciato regolare attestato, valido ai fini della rendicontazione Bonus Docenti e distribuito il quaderno del convegno con tutte le ricerche, i metodi, i laboratori e i dati raccolti, presentati durante la due giorni eugubina, edito da Franco Angeli Editore e inserito nella collana Scienze della Formazione.

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