Ricercatrici e ricercatori UniPg protagonisti di uno studio internazionale

15 giugno 2023

Ricercatrici e ricercatori UniPg protagonisti di studio internazionale sul ruolo e funzioni degli enzimi DDAH1 e DDAH2, i risultati pubblicati su Nature Communications


 

Giovani ricercatrici e ricercatori dell’Università degli Studi di Perugia si sono resi protagonisti di un’importante esperienza di ricerca scientifica interdisciplinare.

A condurla è stato un consorzio di scienziati e scienziate appartenenti a ventuno dipartimenti e istituti di ricerca di sette Paesi europei ed internazionali: Italia, Germania, Regno Unito, Australia, Cina, Giappone, Stai Uniti. 

Vi hanno preso parte due giovani ricercatrici del Dipartimento di Medicina e Chirurgia e del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, le dottorande Elisa Bianconi e Luana Ruta sotto la supervisione della dottoressa Silvia Grottelli e dei professori Barbara Cellini e Antonio Macchiarulo.

Il frutto di questo importante lavoro è stato recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica “Nature Communications”, e riguarda i risultati conseguiti sulla comprensione del ruolo e delle funzioni di due enzimi, DDAH1 e DDAH2

I risultati ottenuti hanno permesso di migliorare la comprensione delle funzioni molecolari dei suddetti enzimi nel metabolismo di importanti biomarcatori per patologie di tipo cardiovascolare, e coinvolti nei meccanismi alla base dell’insorgenza e della progressione dei tumori.

Quanto ottenuto con la ricerca rappresenta altresì il punto di partenza per un progetto di ricerca più complesso, finalizzato all’individuazione di farmaci innovativi contro queste malattie, a cui altri ricercatori e dottorandi dell’Ateneo di Perugia partecipano tra i quali il dottor Mirco Dindo e il dottorando Carlo Bigiotti

“Questa pubblicazione rappresenta un esempio di ricerca scientifica interdisciplinare di successo condotta nell’Ateneo di Perugia, capace di incidere, con la qualità della sua ricerca, in contesti di ampia collaborazione scientifica internazionale – dice il professor Macchiarulo -.  La ricerca scientifica è curiosità di conoscenza, la curiosità di conoscenza è alimentata da uno sforzo di energia volitiva della mente del ricercatore, intento allo studio di soluzioni per risolvere problemi complessi. Tuttavia, per avere successo, tale sforzo non può essere singolo, ma deve presupporre uno studio interdisciplinare e sinergico con altre menti di ricercatori, giovani e meno giovani, uniti senza distinzione di razza, genere e religione verso il comune intento”. 

Articolo: Ragavan, V.N., Nair, P.C., Jarzebska, N., Angom, R.S., Ruta, L., Bianconi, E., Grottelli, S., Tararova, N.D., Ryazanskiy, D., Lentz, S.R., Tommasi, S., Martens-Lobenhoffer, J., Suzuki-Yamamoto, T., Kimoto, M., Rubets, E., Chau, S., Chen, Y., Hu, X., Bernhardt, N., Spieth, P.M., Weiss, N., Bornstein, S.R., Mukhopadhyay, D., Bode-Böger, S.M., Maas, R., Wang, Y., Macchiarulo, A., Mangoni, A.A., Cellini, B., Rodionov, R.N., A multicentric consortium study demonstrates that dimethylarginine dimethylaminohydrolase 2 is not a dimethylarginine dimethylaminohydrolase. Nature Communications, 2023 June 9.

DOI: 10.1038/s41467-023-38467-9    PMCID: PMC10256801

Link per consultare l'articolo:  https://www.nature.com/articles/s41467-023-38467-9

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 (da sinistra prof. Antonio Macchiarulo, dott.ssa Luana Ruta, dott.ssa Elisa Bianconi, prof.ssa Barbara Cellini; dott.ssa Silvia Grottelli; dott. Mirco Dindo, dott. Carlo Bigiotti).

Perugia, 15 giugno 2023

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