Insegnamento SCIENZE-BIO MORFOLOGICHE
- Corso
- Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di tecnico di laboratorio biomedico)
- Codice insegnamento
- A001499
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- CFU
- 8
- Regolamento
- Coorte 2020
- Erogato
- 2020/21
- Tipo insegnamento
- Obbligatorio (Required)
- Tipo attività
- Attività formativa integrata
Anatomia umana
Codice | A001501 |
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CFU | 2 |
Docente | Ileana Giambanco |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Base |
Ambito | Scienze biomediche |
Settore | BIO/16 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Generalità sull' anatomia macroscopica degli apparati muscolo-scheletrico, cardiocircolatorio, respiratorio, digerente, urinario, genitale, endocrino e nervoso. Anatomia microscopica degli apparati respiratorio, digerente, urinario e delle principali ghiandole endocrine. |
Testi di riferimento | AA.VV., Anatomia Umana-Fondamenti, Edi. Ermes (volume unico, Ed.2018). |
Obiettivi formativi | Lo studente alla fine del corso acquisirà l'abilità di: 1) Descrivere, con termini appropriati, forma e posizione degli organi costituenti i principali apparati del corpo umano; 2) Correlare la struttura microscopica dei vari organi alla funzione; 3) Acquisire un linguaggio tecnico-scientifico da utilizzare durante lo svolgimento della propria professione per comunicare in maniera appropriata con pazienti, colleghi e altri professionisti sanitari. |
Prerequisiti | Conoscenze a livello di scuola media superiore di Biologia, Chimica e Fisica. |
Metodi didattici | Lezioni teoriche frontali. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame scritto con domande a risposta multipla e prova orale. |
Programma esteso | Generalità su apparati e sistemi anatomici. Terminologia anatomica. Generalità su apparati scheletrico e muscolare. Apparato cardiocircolatorio: cuore e grossi vasi. Apparato respiratorio: trachea, bronchi, polmoni. Anatomia microscopica dell'apparato respiratorio. Apparato digerente: esofago, stomaco, intestino tenue, intestino crasso, fegato. Anatomia microscopica dell'apparato digerente. Apparato urinario: rene e vie urinarie. Anatomia microscopica del rene. Generalità su apparati genitali maschile e femminile. Generalità sulle principali ghiandole endocrine. Generalità sul sistema nervoso centrale, periferico e autonomo. Nozioni principali su midollo spinale, tronco dell'encefalo, cervelletto, diencefalo, telencefalo. Principali vie della sensibilità e di moto. Generalità su nervi cranici e spinali. |
Biologia e basi di genetica
Codice | A001502 |
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CFU | 2 |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Base |
Ambito | Scienze biomediche |
Settore | BIO/13 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Le basi dell'organizzazione biologica. Basi chimiche ed organizzazione molecolare della vita. Struttura e funzione della membrana plasmatica. Parete cellulare e matrice extracellulare: struttura, funzione ed interazione delle cellule con l'ambiente extracellulare e delle cellule fra di loro. Comunicazione cellulare e trasduzione del segnale. I sistemi delle membrane citoplasmatiche: struttura, funzione e traffico di membrana. La respirazione cellulare e i mitocondri. Citoscheletro e motilità cellulare. Il cancro. Organizzazione del genoma eucariotico. Espressione genica e sua regolazione. Replicazione e riparazione del DNA. Mutazioni geniche. Ciclo cellulare e sua regolazione. Elementi di genetica. Elementi di metodologie di biologia molecolare. |
Testi di riferimento | 1) Giacomo DE LEO, Silvia FASANO, Enrico GINELLI - BIOLOGIA E GENETICA, EdiSES 2) GERALD KARP - BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE CONCETTI ED ESPERIMENTI, EdiSES |
Obiettivi formativi | Obiettivo del Corso è lo Studio integrato della cellula e degli organismi viventi, con particolare riguardo ai meccanismi di base coinvolti nei seguenti processi: espressione, duplicazione e trasmissione dell'informazione genetica, proliferazione cellulare. E' indispensabile per il raggiungimento dell'obiettivo la conoscenza delle applicazioni biotecnologiche riguardanti i processi sopra riportati, delle tecnologie biologiche più avanzate, comprese le tecnologie ricombinanti e l'utilizzo di animali transgenici. |
Metodi didattici | Lezioni frontali |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame scritto a risposta multipla |
Programma esteso | Introduzione allo studio della biologia cellulare e molecolare. L'organizzazione biologica. Caratteristiche degli esseri viventi. Lo sviluppo della teoria cellulare. Tipi di cellule procariotiche ed eucariote. Le dimensioni delle cellule e dei loro componenti. Virus. Prioni. Le basi chimiche della vita e l'organizzazione molecolare della vita. I legami chimici. Molecole polari e non polari. Le proprietà dell'acqua. Le macromolecole biologiche: Proteine: composizione, struttura, domini proteici, siti attivi. Regolazione dell'attività biologica delle proteine. Importanza biologica del corretto avvolgimento delle proteine. Enzimi e metabolismo. Struttura e funzione di Carboidrati, Lipidi, Acidi Nucleici. La membrana plasmatica: struttura e funzione. Struttura e funzione di proteine integrali, periferiche ed ancorate ai lipidi. I lipidi e la fluidità di membrana, asimmetria di membrana. I carboidrati di membrana. Importanza del glicocalice. Natura dinamica della membrana: mobilità di lipidi e proteine. Movimento di sostanze attraverso la membrana: diffusione semplice, diffusione facilitata, trasporto attivo. Potenziali di membrana. Parete cellulare e matrice extracellulare: struttura e funzione. Ruolo della matrice extarcellulare nell'interazione fra cellule ed ambiente extracellulare. Interazione delle cellule con altre cellule. La comunicazione cellulare: segnalazione cellulare e trasduzione del segnale. Ruolo biologico della comunicazione cellulare e caratteristiche dei sistemi di segnalazione. Tipi di segnali : autocrini, paracrini, endocrini, neuronali, da contatto. Tipi di recettori: recettori collegati a canali ionici, recettori accoppiati a proteine G, recettori dotati di attività enzimatica. Recettori accoppiati a proteine G: struttura, famiglie di proteine G, ciclo di attivazione e disattivazione. Trasduzione del segnale. Effettori accoppiati alle proteine G (Adenilatociclasi, Fosfolipasi, Canali ionici). Mobilizzazione del glucosio. Secondi messaggeri ed amplificazione del segnale. Desensitizzazione recettoriale. Recettori dotati di attività enzimatica: I recettori tirosin chinasici: attivazione e trasduzione del segnale. La via Ras-MAP-chinasi. Segnalazione del recettore per l'insulina. Convergenza, divergenza e dialogo crociato fra le diverse vie di segnalazione. Ruolo dell'ossido di azoto come secondo messaggero. Il sistema di endomembrane: Il Nucleo: struttura e funzione. L'involucro nucleare. Il complesso del poro. Il nucleolo. Cromatina e cromosomi. Epigenetica. Reticolo endoplasmatico rugoso. Struttura e funzione. I ribosomi. Percorso biosintetico della cellula. La via secretoria e la via citoplasmatica. Smistamento delle proteine. Segnali di indirizzamento e recettori. Modificazioni delle proteine neosintetizzate nel lume del reticolo endoplasmatico. Glicosilazione e controllo di qualità. Degradazione mediata da proteasomi. Reticolo endoplasmatico liscio. Struttura e funzione. Importanza della detossificazione da xenobiotici. Complesso di Golgi. Struttura e funzione. La glicosilazione nel complesso di Golgi. Il movimento di materiali nel complesso di Golgi.Trasporto vescicolare. Tipi di vescicole e tipi di trasporto. Indirizzamento delle vescicole verso un determinato compartimento. Lisosomi. Struttura e funzione. Eterofagia ed autofagia.Perossisomi: Struttura e funzione.Percorso endocitico: Endocitosi generalizzata. Endocitosi mediata da recettori. Internalizzazione delle LDL e ruolo nella formazione degli ateromi. Fagocitosi.Assunzione post traduzionale di proteine da parte del nucleo, perossisomi, mitocondri, cloroplasti.Mitocondri: struttura e funzione. Le membrane mitocondriali e la matrice. La respirazione cellulare. Sintesi di ATP. Citoscheletro e motilità cellulare: La struttura e la funzione dei microtubuli. Chinesina e dineina. I centri di organizzazione dei microtubuli. Dinamismo dei microtubuli. Ciglia e flagelli: struttura e funzione. Filamenti intermedi: tipi e funzioni. . Microfilamenti, actina e miosina. La contrattilità muscolare.Il cancro: Caratteristiche della cellula neoplastica. Proto-oncogeni. Oncogeni. Oncosoppressori. Organizzazione strutturale e funzionale del genoma eucariotico. Complessità (DNA ripetitivo, concetto di famiglia genica, ecc.) e stabilità (duplicazione genica, pseudogeni, elementi trasponibili e loro ruolo nell'evoluzione del genoma) del genoma eucariotico. Variabilità genetica all'interno delle popolazioni umane (polimorfismi). Sequenze regolatrici, interazione DNA/proteine. Applicazioni mediche dell'analisi dei genomi. Basi molecolari dell'informazione ereditaria. La natura chimica del gene (esperimenti di Griffith e di Hershey/Chase). Espressione genica: dalla trascrizione alla traduzione. Trascrizione e maturazione degli RNA negli eucarioti. L'anatomia del gene procariotico ed eucariotico. La relazione tra geni e proteine. Il meccanismo di sintesi (trascrizione) degli RNA nelle cellule procariotiche ed eucariotiche. Il processo di maturazione dei trascritti primari, con particolare riguardo alla modificazione degli RNA messaggeri negli eucarioti. Espressione genica: dalla trascrizione alla traduzione. Codificazione dell'espressione genica (traduzione). Codice genetico: decifrazione e proprietà. Apparato molecolare della traduzione. Caratteristiche generali ed implicazioni biologiche della traduzione. Meccanismi molecolari alla base della regolazione dell'espressione genica nei batteri (generalità) e negli eucarioti. Controllo a livello della trascrizione. Ruolo dei fattori di trascrizione (fattori in trans) e dei siti del DNA coinvolti nella regolazione trascrizionale (elementi in cis). Ruolo dello stato di condensazione della cromatina, grado di metilazione del DNA e dell'acetilazione dell'istone H3 con l'espressione dei geni nelle cellule eucariotiche. Ruolo dei piccoli RNA non codificanti e il silenziamento indotto dall'RNA. Potenziali applicazioni cliniche dell'interferenza ad RNA. Meccanismi molecolari alla base della regolazione dell'espressione genica negli eucarioti. Controllo a livello post-trascrizionale, traduzionale e post-traduzionale. MicroRNA: una rete di nuova scoperta per la regolazione genica post-trascrizionale e splicing alternativo. Regolazione della stabilità dell'mRNA e delle proteine. Replicazione e riparazione del DNA e loro correlazioni con le patologie umane e con i fenomeni d'invecchiamento cellulare.Ruolo biologico della replicazione del DNA, possibili modelli, esperimento che ha permesso di verificarne la veridicità (Meselson e Stahl). Problemi associati a livello molecolare alla replicazione semiconservativa. Telomerasi. Errori che possono avvenire in condizioni fisiologiche durante il metabolismo del DNA, e principali meccanismi di riparazione del DNA nelle cellule eucariotiche. Mutazioni geniche. Mutazioni per sostituzione, inserzione o delezione di nucleotidi, le mutazioni spontanee e indotte. Agenti mutageni chimici e fisici. Conoscere i sistemi di riparo del danno a singolo e doppio filamento del DNA. Mutazioni genomiche e cromosomiche (generalità). Ciclo cellulare e suo controllo genico. Apoptosi. Geni coinvolti nella regolazione del ciclo cellulare (oncosoppressori) o nel controllo della proliferazione cellulare (proto-oncogeni). Il ruolo delle chinasi ciclina-dipendenti. Meccanismi di morte cellulare (necrosi ed apoptosi). La fase M: mitosi o meiosi e citocinesi. Gametogenesi. Concetto di aploidia e diploidia. Cromosomi omologhi. Meccanismo molecolare della mitosi. Citocinesi. Caratteristiche della riproduzione sessuale. Meccanismo molecolare della meiosi e sue conseguenze genetiche. La meiosi nella gametogenesi umana maschile e femminile. Concetto di aploidia e diploidia. Cromosomi omologhi. Alleli. Esperimenti e leggi di Mendel. teoria cromosomica dell'ereditarietà. Esperimenti di Morgan e associazione tra geni. Concetti di dominanza, recessività, dominanza incompleta, codominanza, pleiotropia, epistasi, penetranza ed espressività. Alberi genealogici, Caratteri autosomici dominanti e recessivi, caratteri legati al sesso (X dominanti e recessivi, Y). Metodologie di biologia molecolare: generalità e applicazioni. |
Istologia
Codice | A001500 |
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CFU | 2 |
Docente | Mario Calvitti |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Base |
Ambito | Scienze biomediche |
Settore | BIO/17 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Nozioni di base sulla organizzazione di una cellula e dei tessuti umani. Classificazione dei tessuti umani, loro organizzazione , localizzazione e funzione. Epiteli di rivestimento. Ghiandole esocrine e ghiandole endocrine. Tessuto connettivo propriamente detto. Matrice extracellulare. Le cellule del connettivo propriamente detto. Tessuto adipose. Tessuto cartilagineo. Tessuto osseo. Meccanismi di ossificazione. Sangue. I tessuti muscolari. Il tessuto nervoso. |
Testi di riferimento | Istologia per le professioni sanitarie. Sica G. et al. Casa Editrice IDELSON-GNOCCHI. |
Obiettivi formativi | Lo studente alla fine del Corso dovrà conoscere gli aspetti morfologici, quelli funzionali e la localizzazione dei diversi tessuti umani. |
Prerequisiti | All'inizio delle lezioni lo studente deve possedere conoscenze di base di biologia della cellula. |
Metodi didattici | Lezioni frontali con proiezioni di diapositive riguardanti gli argomenti trattati. |
Altre informazioni | Si richiede la frequenza obbligatoria. Almeno il 60% delle lezioni. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame scritto con domande a risposta multipla ed una prova orale di Istologia. |
Programma esteso | Struttura e funzione dei seguenti tessuti: epiteli di rivestimento; caratteri citologici delle cellule epiteliali; epiteli semplici e composti. Epiteli ghiandolari. Ghiandole esocrine: processo di secrezione, classificazione in base al tipo di ramificazione dei dotti escretori, alla morfologia degli adenomeri, alle modalità di secrezione, alla composizione chimica del secreto. Ghiandole endocrine: natura del secreto. Classificazione del Tessuto connettivo propriamente detto. Matrice exstracellulare: fibre (collagene, elastiche e reticolari) e sostanza amorfa. Connettivo lasso, denso e con proprietà speciali (reticolare ed elastico). Popolazioni cellulari del Tessuto Connettivo fibrillare. Tessuto adiposo bianco e bruno. Tessuto cartilagineo e sua classificazione. Cellule cartilaginee. Matrice extracellulare. Cartilagine ialina, elastica e fibrosa. Tessuto osseo e sua classificazione. Cellule ossee: osteoblasti, osteociti ed osteoclasti. Matrice extracellulare del tessuto osseo. Ossificazione diretta ed indiretta. Sangue. I tessuti muscolari. Il tessuto nervoso. La neuroglia. Le fibre nervose. Le sinapsi. |
Metodi e tecniche di istologia e citologia
Codice | A001503 |
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CFU | 2 |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Scienze e tecniche di laboratorio biomedico |
Settore | MED/46 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano. |
Contenuti | Tecniche di base e principali metodi per l’allestimento e la colorazione di preparati istologici e citologici. |
Testi di riferimento | J.D. Bancroft M. Gamble, Theory and Practice of Histological Techniques, Churchill Livingstone Elservier, Sixth Edition - L. Roco A. Scarpa, Anatomia Patologica Le Basi, UTET. |
Obiettivi formativi | Attraverso il complesso delle lezioni teoriche e pratiche lo studente acquisisce conoscenze ed abilità relativamente ai principali ambiti dell’istologia normale e dell’anatomia ed istologia patologica. Lo studente: - conoscerà i diversi tipi di microscopio, - saprà allestire autonomamente un preparato istologico e citologico. |
Prerequisiti | Nozioni e fondamenti derivanti dallo studio di scienze biologiche proprio dei programmi svolti nella scuola media superiore. |
Metodi didattici | Il corso, a forte impronta pratica è organizzato in modo tale che ogni lezione si svolge in due momenti: - Una prima parte di teoria; - Una seconda parte in cui vengono dimostrati attraverso esercitazioni pratiche gli argomenti trattati nella parte teorica. Questa organizzazione coinvolge tutti gli argomenti contenuti nel programma. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L’esame dell’insegnamento di “Scienze bio-morfologiche” si compone di una parte scritta e di una parte orale. La parte scritta costituisce solo elemento discriminante per l’accesso alla parte orale. Per la parte scritta (per cui saranno concessi 30 minuti), verranno somministrate 7 domande per ogni modulo di insegnamento (con quattro risposte possibili di cui solo una esatta). L’accesso alla prova orale è consentito solo se lo studente risponde in maniera corretta ad almeno 4 domande per ogni modulo di insegnamento. Lo studente che non ottiene la condizione minima sopra descritta, non accede alla parte orale e dovrà ripetere l’intero esame. La parte orale dovrà obbligatoriamente essere sostenuta nello stesso appello della parte scritta dinanzi alla commissione e verterà su tutti gli argomenti dei programmi. Il punteggio finale è determinato collegialmente dalla commissione come risultante delle due parti della prova. |
Programma esteso | Le tecniche istologiche di base. Tecniche di allestimento di preparati istologici per sezionamento di campioni inclusi in paraffina. Preparazione di un fissativo e concetti generali sulla funzione dello stesso. Le soluzioni tampone utilizzate in Istologia. II prelievo e la fissazione di un frammento d'organo. La tecnica di disidratazione, diafanizzazione, infiltrazione ed inclusione in paraffina. I vari strumenti per l'allestimento di una sezione istologica in paraffina. La tecnica di colorazione e montaggio delle sezioni per l'osservazione al Microscopio Ottico a luce bianca. II prelievo ed il congelamento di tessuti per il criostato. Vantaggi e svantaggi della tecnica d'inclusione in paraffina rispetto a quella del congelamento. II Criostato ed il suo uso. Nozioni di base sulle seguenti colorazioni istologiche ed istochimiche: Ematossilina-Eosina, Azan-Mallory, May-Griinwald Giemsa, Weigert Van Gieson, Alcian Blu, Pas, Impregnazione argentica per fibre reticolari, Von Kossa. Nozioni di Microscopia Elettronica. Cenni sul principio di funzionamento e l'utilizzo dei seguenti microscopi: Microscopio Ottico normale, Microscopio Ottico rovesciato, Microscopio Ottico stereo, Microscopio Ottico a fluorescenza, Microscopio Confocale, Microscopio Elettronico a Trasmissione, Microscopio Elettronico a Scansione. |