Insegnamento GEOGRAFIA STORICA DEL MONDO ANTICO

Corso
Lettere
Codice insegnamento
35301806
Curriculum
Classico
Docente
Silvia Panichi
Docenti
  • Silvia Panichi
Ore
  • 36 ore - Silvia Panichi
CFU
6
Regolamento
Coorte 2017
Erogato
2018/19
Attività
Affine/integrativa
Ambito
Attività formative affini o integrative
Settore
L-ANT/02
Tipo insegnamento
Tipo attività
Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento
ITALIANO
Contenuti
Il corso di geografia storica del mondo antico si divide in due parti:

a)Breve storia della geografia antica da Omero (VIII sec. a. C.) a Claudio Tolomeo (II sec. d. C.).

b)L'Iberia nella Geografia di Strabone.
Testi di riferimento
Bibliografia:

1.F Cordano, La geografia degli antichi, Laterza, Bari 2006.

2.Strabone Geografia Iberia e Gallia (Libri III-IV), a cura di F. Trotta, Rizzoli, Milano 1996.

3.F. Prontera in F. Prontera (a cura di), Geografia e geografi nel mondo antico, Laterza, Bari 1990 (un capitolo a scelta).

4.L. Polverini, Il primo insegnamento di geografia antica in Italia, in Geographia Antiqua, I, 1992, pp. 5-14.

5.D. Dueck, Strabo of Amasia: A Greek Man of Letters in Augustean Rome, Taylor & Francis, London 2000 (un capitolo a scelta).
Obiettivi formativi
Il corso intende avvicinare gli studenti alla storia del pensiero geografico antico soprattutto attraverso la lettura e lo studio delle fonti antiche (Erodoto, Strabone, etc.). In particolare gli studenti dovranno cimentarsi in un approccio critico alla tradizione antica e alla storiografia moderna. La discussione sui testi antichi e sulle ipotesi interpretative è finalizzata alla maturazione dello studente. La partecipazione al corso facilita l'acquisizione di un pensiero autonomo, di una capacità argomentativa e di un linguaggio appropriato.
Prerequisiti
Prerequisito fondamentale è la conoscenza della lingua greca e latina. E' richiesta inoltre la conoscenza, almeno nelle sue linee generali, della storia antica.

Per la storia greca e per la storia romana si consiglia la lettura dei seguenti testi:

1.M.Bettalli, Storia greca, Carocci, Roma, 2013.

2.A.Momigliano - A. Mastrocinque, Manuale di Storia romana, Utet, Torino 2016.
Metodi didattici
Lezioni frontali con testi in greco e in latino accompagnati da traduzione in lingua italiana.
Altre informazioni
1.Per gli studenti non frequentanti è richiesta la lettura del seguente testo:
P.Janni, Il mare degli Antichi, Dedalo, Bari 1996.

2.Per la preparazione dell'esame è indispensabile l'uso di un Atlante Storico (De Agostini o Garzanti o Zanichelli, etc.).
Modalità di verifica dell'apprendimento
L'esame finale ha lo scopo di accertare l'acquisizione delle conoscenze tramite una prova orale sui temi discussi durante le lezioni e sui testi consigliati per gli studenti frequentati e sui libri consigliati per gli studenti non frequentanti. Lo studente dovrà dimostrare di avere acquisito le competenze richieste per un livello universitario di conoscenza della Geografia storica del mondo antico. Dovrà essere valutata in particolare la capacità dello studente di contestualizzare storicamente e analizzare criticamente il pensiero geografico antico avvalendosi di un linguaggio meditato e appropriato.
Programma esteso
Il corso si propone di illustrare la nascita e lo sviluppo del pensiero geografico greco fino all'ingresso nel mondo romano. Intorno alla metà del III sec. a. C. Eratostene di Cirene fondò la scienza della geografia, che si affiancò alla geografia descrittiva risalente ad Ecate di Mileto (VI sec. a. C.). A quanto pare occorre attendere Strabone di Amasea (I sec. a. C.) prima di trovare un successore di Eratostene. Dei due orientamenti del sapere geografico greco i Romani, per via della loro mentalità pratica e utilitaristica, accolsero quello descrittivo. Artemidoro di Efeso (II sec. a. C.-I sec. a. C.) sembra essere stato l'anello di congiunzione. Il terzo e ultimo esponente della geografia scientifica greca fu Tolomeo di Alessandria (II sec. d. C.).
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