Offerta Formativa - Regolamento 2023

Corso di dottorato in Storia, arti e linguaggi nell'europa antica e moderna

Descrizione

Descrizione del progetto
Il corso mira a formare specialisti nella storia e nelle diverse culture e linguaggi europei, offrendo un approccio interdisciplinare. Esso consentirà, nel rispetto della specificità dei singoli ambiti di studio, di mettere a fuoco soprattutto il valore della cultura storica, letteraria, artistica, che ha permesso l’affermarsi della complessa, ma inconfondibile, identità dell’Europa. Il progetto formativo, peraltro, è organizzato in modo da promuovere anche l’indagine sulle molteplici forme di contatto e contaminazione con altre culture. Il corso è articolato in tre curricula e ognuno di essi offre annualmente percorsi specifici di alta formazione in storia antica, medievale, moderna e contemporanea, in archeologia, in storia dell’arte, dello spettacolo e delle letterature europee antiche e moderne attraverso lezioni, conferenze, seminari tenuti sia dai docenti membri del collegio, sia dai dottorandi, sia da specialisti delle singole materie. Al fine di valorizzare gli aspetti interdisciplinari, i dottorandi nel loro insieme sono chiamati anche a intervenire con le loro relazioni a convegni, seminari di studio, dibattiti su libri recenti, organizzati ogni anno per i tre i curricula e che si avvalgono dell’apporto critico di studiosi di fama internazionale.
Obiettivi del corso
Nel corso del primo anno, i percorsi organizzati per i differenti curricula hanno l’obiettivo di consolidare nei dottorandi la consapevolezza delle basi metodologiche e teoriche delle varie discipline, nonché di indurre i giovani ricercatori a riflettere sull’organizzazione e valorizzazione della ricerca scientifica in ambito umanistico. Anche l’uso degli strumenti informatici specializzati sarà oggetto di specifici interventi a livello seminariale con incontri allargati a tutti i partecipanti ai tre curricula. Nel secondo anno prevarranno insegnamenti a carattere monografico sia su fonti particolarmente significative, sia sulla bibliografia di recente acquisizione, per verificare quali risultati la ricerca più recente abbia raggiunto nei principali settori di indagine. Poiché l’obiettivo principale è di formare nuovi e bravi ricercatori, i dottorandi saranno chiamati periodicamente a illustrare le principali questioni e le difficoltà che possano incontrare nello sviluppare la loro ricerca, confrontandosi sia con i docenti loro tutores sia con gli altri membri del collegio. Incontri di questo genere saranno per lo più riservati agli appartenenti ai singoli curricula, ma non si escludono riunioni allargate data l’affinità tra le discipline e le tematiche studiate dai docenti membri del collegio. Nel terzo anno di corso maggior spazio sarà dato al completamento dei progetti dei dottorandi, mantenendo peraltro l’impegno a un dialogo costante tra quanti sono in procinto di perfezionare il proprio elaborato di tesi e i relativi tutores, nonché trasversalmente tra tutti i dottorandi dell’ultimo anno di ciclo. Sono previsti e verranno incentivati prolungati soggiorni di ricerca all’estero dei dottorandi del secondo e terzo anno, rapporti di co-tutela e di scambio con docenti di altre università, italiane e straniere.
Sbocchi occupazionali
Gli studiosi che verranno formati nell’ambito di questo dottorato potranno inserirsi in una vasta gamma di professioni. L’insegnamento universitario ed extra universitario, in ambito pubblico o privato, è la professione principale che molti dei giovani che competono e ottengono di partecipare al corso sperano di perseguire. A tal fine, poter continuare a fare ricerca scientifica nei vari settori di riferimento è la prima immediata finalità attraverso assegni di ricerca e borse post dottorali in Italia e all'estero, attraverso l'inserimento in progetti di ricerca europei. Il lavoro editoriale, giornalistico, di critica e di traduzione letteraria rappresenta un ulteriore sbocco alternativo per i giovani che abbiano conseguito il titolo di dottori di ricerca nel nostro dottorato. Allo stesso modo, una molteplicità di lavori nell’ambito delle istituzioni culturali (letterarie, teatrali, cinematografiche, archivistico-librarie), dei musei e delle mostre d’arte, delle Soprintendenze archeologiche e storico-artistiche necessitano di giovani ricercatori formati nel nostro corso. Ed infine, anche l’utilizzo di Internet e delle moderne tecnologie applicate all’ambito culturale offre ampie possibilità di lavoro altamente qualificato (autonomo o in collaborazione). Si prevede, peraltro, che i futuri dottori di ricerca di questo dottorato siano in grado di svolgere in maniera efficace, sia in Italia che all’estero, i compiti diversi che l’attuale processo di globalizzazione comporta.
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