Offerta Formativa - Regolamento 2023

Corso di dottorato in Patologie infiammatorie e infettive, strategie terapeutiche e biodiritto

Descrizione

Descrizione del progetto
Il Dottorato di Ricerca rappresenta un corso di alta formazione post-lauream su tematiche di ricerca di elevato impatto sociale e di ampio respiro riguardando patologie che, in termini epidemiologici, occupano i primi posti per diffusione e, secondo le proiezioni dell’OMS, sono destinate ad aumentare. Le malattie infettive e su base infiammatoria costituiscono un grave problema di salute pubblica e sono tra le principali cause di mortalità e morbilità in tutto il mondo. La loro insorgenza è causata da un fallimento o una cronicizzazione della risposta immunitaria, che avrebbe invece la potenziale capacità di far fronte con successo alle varie patologie. Per trattare gli stati infiammatori o infettivi è necessario comprendere in maniera approfondita i meccanismi che governano la patogenesi microbica, come il sistema immunitario controlla l’infiammazione, le strategie microbiche responsabili dell’evasione dal sistema immunitario, e gli effetti sull’ospite a seguito dell’attivazione di una risposta immunitaria diretta contro se stesso (malattia autoimmune). Il Dottorato intende attrarre giovani ricercatori con l’obiettivo di formare e motivare una nuova generazione di scienziati trasferendo loro conoscenze e capacità tecniche che consentiranno di studiare le malattie infettive e l’attivazione della risposta immunitaria in modi innovativi, entusiasmanti e produttivi, senza tralasciare l’aspetto biogiuridico della ricerca.
L’argomento del Dottorato fornisce competenze in ambiti di ricerca strategici a livello internazionale, come: i) lo studio dei meccanismi patogenetici di base che potrebbero portare all’identificazione di nuovi strumenti diagnostici, allo sviluppo di vaccini e ad altri interventi per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive e all'identificazione di nuovi bersagli farmacologici antimicrobici; ii) l’analisi delle risposte immunitarie e metaboliche nelle malattie infiammatorie e immunitarie come possibili obiettivi per nuove terapie farmacologiche e per lo sviluppo di terapie personalizzate; iii) lo studio di malattie rare; iv) il diritto e la bioetica della scienza.
Il Dottorato promuove un approccio multidisciplinare che comprende le scienze omiche- (trascrittomica, proteomica, metabolomica, lipidomica, metagenomica) in associazione con le scienze biologiche tradizionali (immunologia, biologia molecolare e cellulare, microbiologia, biochimica, fisiologia, genomica, genetica, patologia, anatomia, farmacologia e sanità pubblica) e il diritto giuridico applicato alla ricerca, anche grazie alle innumerevoli collaborazioni internazionali attivate dai docenti del Dottorato. Le malattie infettive e immuno-mediate attualmente allo studio comprendono malaria, toxoplasmosi, patologie fungine (Candida e Aspergillus) e virali (coronavirus e altre patologie respiratorie), diabete, obesità, cancro, emofilia, fibrosi cistica, malattie autoimmuni, distrofia/atrofia muscolare e malattie rare. Ulteriori studi immunologici si concentrano sulla regolazione genetica della risposta immunitaria, l'interazione tra il sistema immunitario innato e le comunità microbiche intestinali, la funzione e la regolazione delle citochine coinvolte nell'infiammazione.
Il dottorato si articola in tre diversi ma interconnessi curricula:
Genomica e genetica del rapporto ospite-agente patogeno: Il curriculum introduce gli studenti ai recenti progressi nella biologia delle malattie infettive e fornisce la base per condurre ricerche su tali malattie. Il programma si concentra sull’uso delle scienze omiche- e delle scienze biologiche tradizionali. In particolare, data l'esperienza scientifica di diversi docenti del Dottorato, le attività di ricerca sono focalizzate allo studio di funghi (Candida e Aspergillus), batteri, agenti virali (coronavirus e altre patologie respiratorie) e protozoi (Plasmodium e Toxoplasma).
Immunometabolismo, immunogenetica e approcci traslazionali alle patologie infiammatorie: Il curriculum si concentra sull'interfaccia tra le risposte immunitarie e metaboliche nelle malattie infiammatorie e immunitarie alla ricerca di possibili obiettivi per nuove terapie farmacologiche. Grande attenzione è rivolta agli enzimi immunosoppressori che catabolizzano gli aminoacidi e al ruolo dei geni immunometabolici nelle malattie infettive e immunitarie. L’approccio alle varie patologie è di tipo traslazionale e punta all’identificazione di biomarcatori e possibili bersagli terapeutici.
Etica, Diritto e Scienza: Il curriculum introduce gli studenti ad uno studio comparato tra tecnologie e biodiritto con riguardo a problemi etici. Verranno approfondite le tematiche scientifiche in relazione alle norme di diritto interno e sovranazionale che le disciplinano, a tutela della ricerca scientifica e della persona umana. Un approfondimento sarà dedicato alla gestione di dati sensibili nella ricerca e nella cura di patologie, alla luce del nuovo Regolamento UE 2016/679 in vigore dal 25-5-2018.
Obiettivi del corso
L'obiettivo principale del corso di Dottorato è di formare nuove generazioni di ricercatori ad elevata professionalità e multidisciplinarità nel campo delle patologie infiammatorie e infettive nonché del diritto giuridico applicato alla ricerca, in grado di raccogliere e affrontare con successo una delle più importanti sfide scientifiche create dalla conoscenza del genoma umano, delle patologie infiammatorie e infettive, e dei microrganismi responsabili di patologie umane. Inoltre, l’interdisciplinarità del corso e le importanti collaborazioni internazionali dei docenti del Dottorato permetteranno agli studenti di sviluppare strategie terapeutiche innovative e all’avanguardia (come, ad esempio, nell’ambito dei biofarmaci e della medicina personalizzata) in grado di contrastare le emergenti sfide in ambito delle malattie infettive e delle patologie infiammatorie alla base della maggior parte delle patologie umane. Il Dottorato contribuirà alla realizzazione di nuovi legami tra le Università italiane, la comunità internazionale e il mondo industriale in un ambito scientifico specialistico, e tuttavia caratterizzato da rapida evoluzione e multidisciplinarietà. Tutti i dottorandi potranno beneficiare dell’interazione e della partecipazione/collaborazione con le Aziende partner del Dottorato. In tale contesto, gli studenti avranno l’opportunità di sviluppare progetti di ricerca applicata e partecipare al trasferimento dei risultati scientifici al mondo industriale.
Il corso di Dottorato si articola in 3 curricula che prevedono lo sviluppo di competenze complementari nell'ambito della ricerca di base, pre-clinica e clinica, in realtà accademiche e non, nazionali e internazionali, nonché in strutture ove si affrontano le sempre più emergenti problematiche relative alla bioetica e al biodiritto. Gli studenti diventeranno loro stessi protagonisti e collaboratori del corso di Dottorato, proponendo e gestendo in prima persona ricerche scientifiche, dopo approfondita analisi della letteratura, e in collaborazione con i docenti del Corso.
Il Dottorato ha l’obiettivo di ampliare e approfondire le conoscenze scientifiche dei dottoranti anche tramite un complesso percorso formativo sviluppato in collaborazione con docenti di ampio profilo scientifico e giuridico nazionali e internazionali. Al termine del Dottorato, gli studenti avranno acquisito nozioni di elevato livello professionale in tematiche di genomica e genetica del rapporto ospite-patogeno, di patologie a base infiammatoria, di immunogenetica e immunologia traslazionali, biostatistica e biodiritto che permetteranno loro sbocchi professionali nel mondo accademico e dell’industria.
Sbocchi occupazionali
Al termine del percorso formativo, i dottorandi avranno acquisito nozioni di elevato livello professionale riguardanti discipline affrontate nel corso del programma di Dottorato e saranno in grado di promuovere l’avanzamento delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, sia in ambito accademico che industriale. Ciò consentirà ai Dottori di ricerca sia l’accesso alla carriera universitaria sia l’inserimento in enti di ricerca pubblici e privati, o presso aziende specializzate (ad esempio, aziende farmaceutiche, biotecnologiche, nutraceutiche, ospedaliere). Il percorso formativo proposto e la dimensione internazionale del Dottorato faciliteranno questo processo fornendo agli studenti l’opportunità di accedere a borse di studio post-Dottorato prestigiose a livello internazionale, come le borse Marie-Curie e le borse EMBO, o a programmi di ricerca nazionali e internazionali per giovani ricercatori (SIR, ERC starting grant). Inoltre, l’interazione e i periodi di studio/ricerca presso le aziende partner del Dottorato permetteranno ai dottorandi di entrare più rapidamente in contatto con il mondo industriale e forniranno un vantaggio competitivo per poter essere assunti all’interno delle stesse aziende. Il Dottorato getta, altresì, i presupposti per la possibile creazione di start-up e spin-off da parte di giovani ricercatori. I dottorandi del percorso Etica, Diritto e Scienza avranno la possibilità di intraprendere un percorso specializzato di libera attività professionale.
Infine, bandi per posizioni temporanee o permanenti pubblicati da associazioni scientifiche, riviste scientifiche, industrie farmaceutiche e università vengono regolarmente resi noti ai dottori di ricerca. È prevista l’implementazione di un sistema di monitoraggio degli sbocchi professionali che i dottorandi riusciranno a raggiungere.
Condividi su