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Corso di dottorato in Medicina e chirurgia traslazionale

Descrizione

Descrizione del progetto
Il Dottorato di Ricerca in Medicina e Chirurgia Traslazionale rappresenta un corso di alta formazione post-laurea su tematiche di ricerca di ampio respiro ed elevato impatto sociale riguardando patologie che, in termini epidemiologici, occupano i primi posti per diffusione e, secondo le proiezioni dell’OMS, sono destinate ad aumentare; pertanto le opportunità di occupazione per qualificati esperti dell’argomento in istituzioni di ricerca pubbliche o private per dottori di ricerca in questo settore sono parimenti destinate ad aumentare. Gli studenti del corso, diventando loro stessi protagonisti, propongono e conducono in prima persona ricerche scientifiche dopo accurato esame delle letteratura internazionale. L’argomento oggetto del Dottorato di Ricerca fornisce competenze in ambiti di ricerca strategici a livello europeo, come la prevenzione delle malattie cardiovascolari, lo sviluppo di nanoscienze, nanotecnologie, nanomateriali e nuove produzioni biotecnologiche, la prevenzione e il trattamento di alcune patologie infettive o oncologiche di larga diffusione, l’applicazione e lo sviluppo di metodologie chirurgiche innovative. Sbocchi occupazionali potranno essere trovati in ambito accademico, in Centri di Ricerca privati e in industrie farmaceutiche, nazionali ed internazionali. Bandi per posizioni temporanee o permanenti pubblicati da associazioni scientifiche, riviste scientifiche, industrie farmaceutiche e università vengono regolarmente resi noti ai dottori di ricerca. E ’prevista l’implementazione di un sistema di monitoraggio degli sbocchi professionali che i dottorandi riusciranno a raggiungere.
Obiettivi del corso
Obiettivo del Corso è fornire ai dottorandi una preparazione approfondita, teorica e pratica, della ricerca traslazionale, che ha come finalità il trasferimento dei risultati della ricerca di base in utili impieghi clinici. I meccanismi di malattia vengono studiati nelle loro componenti molecolari, anatomiche e funzionali ricercando la trasversalità di meccanismi comuni a espressioni diverse di malattia come l’infiammazione, lo stress ossidativo, la disfunzione endoteliale, l’autoimmunità. Questi meccanismi entrano in gioco anche nelle principali patologie di interesse chirurgico. Il corso si articola in due curricula (Medicina Traslazionale e Chirurgia Traslazionale) e in una progressione dell' apprendimento teorico e pratico organizzati nei tre anni di corso. Obiettivi formativi del corso sono:
- Primo anno: apprendimento delle conoscenze avanzate e delle tecniche laboratoristiche/chirurgiche sperimentali di base, attraverso un programma strutturato di lezioni e la costante frequenza dei laboratori sotto tutoraggio.
- Secondo anno: sviluppo di un progetto di ricerca attraverso un’intensa attività di ricerca clinica o di laboratorio, affiancata ad un aggiornamento continuo delle tematiche di interesse attraverso lo studio della letteratura, la partecipazione a congressi e la partecipazione alle attività didattiche del corso e ad altre attività didattiche ricolte agli studenti dei corsi di laurea
- Terzo anno: preparazione della tesi sperimentale conclusiva, accompagnata da attività di ricerca e di aggiornamento.
Sbocchi occupazionali
Il Dottorato di Ricerca in Medicina e Chirurgia Traslazionale rappresenta un corso di alta formazione su tematiche di ricerca di ampio respiro ed elevato impatto sociale riguardando patologie che, in termini epidemiologici, occupano i primi posti per diffusione, e, secondo le proiezioni dell’OMS, sono destinate ad allargarsi; pertanto le opportunità di lavoro in istituzioni di ricerca pubbliche o private sono destinate ad aumentare. Gli studenti, diventando loro stessi protagonisti, propongono e conducono in prima persona ricerche scientifiche dopo accurato esame della letteratura internazionale. L’argomento oggetto del Dottorato di Ricerca, inoltre, fornisce competenze in ambiti di ricerca strategici a livello europeo come la prevenzione delle malattie cardiovascolari, lo sviluppo di nanoscienze, nanotecnologie e nanomateriali e nuove produzioni biotecnologiche, la prevenzione e il trattamento di alcune patologie infettive o oncologiche di larga diffusione. Sbocchi occupazionali potranno essere trovati in ambito accademico, in Centri di Ricerca privati e in industrie farmaceutiche, nazionali ed internazionali. Bandi per posizioni temporanee o permanenti pubblicati da associazioni scientifiche, riviste scientifiche, industrie farmaceutiche e università saranno resi noti ai dottorandi e dottori di ricerca. E’ prevista l’implementazione di un sistema di monitoraggio degli sbocchi professionali che i dottorandi riusciranno a raggiungere.
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