Offerta Formativa - Regolamento 2023

Corso di dottorato in Legalità, culture politiche e democrazia

Descrizione

Descrizione del progetto
Il Dottorato di ricerca in Legalità, Culture politiche e Democrazia, istituito nel 2019 in attuazione del piano di sviluppo del Dipartimento di Scienze Politiche, si caratterizza – non solo nel suo insieme, ma anche a livello di singolo curriculum – per un approccio spiccatamente multi- e inter-disciplinare, senza che ciò confligga con la necessaria vocazione del Dottorato a formare ricercatori in specifici ambiti scientifici. Sono state stipulate specifiche convenzioni con le Università di Mid Sweden (Sundsvall, Svezia), Lomonosov (Mosca, Federazione Russa) e Paris 8 (Parigi, Francia).
È richiesta da parte dei dottorandi una buona conoscenza delle lingue italiana e inglese, utilizzate per l'erogazione della didattica metodologica e di quella seminariale. Il Dottorato dispone annualmente di due borse di studio riservate a candidati laureati all'estero.
il primo anno del programma didattico prevede la partecipazione in loco alla didattica erogata (moduli a carattere metodologico tenuti dai docenti interni e seminari su temi specifici affidati a invited speakers internazionali), e la definizione, sotto la guida di un tutor, del tema della tesi. Nel secondo anno è previsto che ogni dottorando trascorra almeno un semestre di formazione e ricerca all'estero, presso le sedi convenzionate o presso strutture scelte in base alle proprie esigenze di ricerca. L'ultimo anno è prevalentemente dedicato alla stesura della tesi.
Obiettivi del corso
Il corso di dottorato in Legalità, Culture politiche e Democrazia mira a formare studiosi che, pur svolgendo le loro ricerche in uno o più dei settori disciplinari che caratterizzano il Dottorato, possieda una formazione metodologica ampia e multidisciplinare. Il corso si articola in tre curricula, tutti caratterizzati da una prospettiva multidisciplinare, interdisciplinare e comparativa, e così articolati:
Curriculum 'Legalità': Oggetto specifico di questo curriculum è l'individuazione del principio di legalità come premessa e garanzia della buona qualità delle istituzioni democratiche. Curriculum 'Culture politiche': Oggetto privilegiato di questo curriculum è la «cultura politica», definibile come risultato della complessa interazione tra le istituzioni, gli orientamenti dei cittadini nei confronti di queste e l'auto-percezione dei cittadini stessi in quanto membri di uno specifico sistema politico. Curriculum 'Democrazia': Al centro del curriculum c'è il modello politico democratico, sia nei suoi aspetti giuridico-istituzionali sia in relazione alla concettualizzazione teorica e al dibattito ideologico che lo contraddistingue, in prospettiva contemporanea quanto in ottica storica, e con particolare riguardo ai processi partecipativi che lo caratterizzano.
Sbocchi occupazionali
Il Dottorato intende preparare alla carriera accademica nei settori disciplinari indicati nel piano formativo, a professioni altamente qualificate all’interno di organizzazioni pubbliche e private, o a percorsi di autonomo sviluppo di capacità imprenditoriali. Mira inoltre a sviluppare competenze di analisi, ricerca e interpretazione e di gestione nei seguenti ambiti: dinamiche dei mutamenti sociali, politici e culturali; metodologie e tecniche della ricerca sociale, di tipo standard e non-standard; networking e fund raising della ricerca, in ambito accademico e nelle organizzazioni pubbliche e private; tecnologie digitali e dei social media; politiche economiche, sociali e regolamentazione della governance istituzionale.
I dottori di ricerca potranno proporsi come: responsabili della gestione delle risorse umane; esperti in progettazione, realizzazione, monitoraggio e valutazione dei sistemi organizzativi; esperti in politica; esperti in rilevazione, analisi e intervento in materia di diversity management; programmatori e valutatori di politiche pubbliche e sociali; esperti del terzo settore e di organizzazioni non governative e intergovernative, con particolare attenzione a quelle rivolte ai temi dell’inclusione, dell’analisi dei nuovi modelli culturali e sociali; esperti che possano operare nel mondo editoriale e giornalistico; esperti e analisti di comunicazione politica; professionisti nell’ambito delle carriere diplomatiche e delle relazioni internazionali.
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