Offerta Formativa - Regolamento 2023

Corso di dottorato in International doctoral program in civil and environmental engineering

Descrizione

Descrizione del progetto
L'"International Doctoral Program in Civil and Environmental Engineering" (https://ing1.unipg.it/dottorato) è finalizzato a fornire agli allievi gli strumenti necessari per svolgere attività di ricerca nei settori caratterizzanti e di frontiera dell'Ingegneria Civile, Ambientale, dei Materiali Avanzati e dell'Architettura.
Il Dottorato presenta un Collegio dei Docenti di elevata qualificazione scientifica, nel quale circa il 25% dei membri provengono da prestigiose Università Americane ed Europee, tra cui Princeton, Cornell, Liegi e Lisbona. Al fine di promuovere una formazione internazionale di eccellenza, il Dottorato intrattiene rapporti di collaborazione con il Technion di Haifa, l'Università di Liegi, la Sungkyunkwan University, l'Iowa State University of Science and Technology, l'Universidade de Lisboa, la University of Lleida, la Northeastern University e la Universidad de Sevilla. Completano l’articolazione scientifica del Dottorato e ne rafforzano le prerogative di terza missione e trasferimento tecnologico, gli accordi per dottorati industriali con Tarkett Spa e AcegasApsAmga, nonché le altre numerose convenzioni per finanziamento integrale o co-finanziamento di borse di dottorato da parte di imprese.
Il Dottorato, interamente in lingua inglese, presenta una articolazione delle attività formative e di ricerca strutturata in modo puntuale, come descritto nel regolamento del corso. Oltre alla attività di ricerca, agli allievi è richiesto conseguire almeno 30 CFU (1 CFU=6 ore di didattica frontale) nel triennio da corsi offerti dal Collegio dei Docenti. I corsi tenuti da esperti internazionali sono di norma erogati in modalità ibrida, promuovendone così la diffusione anche tra gli altri dottorati dell’Ateneo e di altre Università Italiane, incrementando la visibilità e la reputazione del Corso.
Ogni anno il dottorando presenta al Collegio un piano scientifico-didattico individuale relativo alle attività formative e di ricerca previste per quell’anno, comprensivo dei corsi e/o delle attività formative identificate di concerto con il tutor fra quelli attivati appositamente per il corso di Dottorato o fra quelli attivati presso i Dipartimenti dell’Ateneo o altrove (e.g. scuole estive, scuole europee, workshop). All’inizio del primo anno, i dottorandi reclutati presentano al Collegio dei Docenti il programma di ricerca concordato con il proprio tutor. Alla fine di ogni anno accademico il dottorando consegna al coordinatore una relazione scientifico-didattica concernente tutte le attività formative e di ricerca espletate ed espone pubblicamente di fronte al Collegio dei docenti lo stato di avanzamento della ricerca. A valle di ciascuna presentazione si apre una approfondita discussione tra il dottorando e i membri del Collegio dei Docenti. Le presentazioni si svolgono in presenza, con collegamento telematico dei membri stranieri del Collegio. Al fine di completare la propria formazione, il dottorando è inoltre stimolato a partecipare ad altre attività formative (e.g. seminari) e a presentare i risultati della propria ricerca nell’ambito di convegni scientifici internazionali e pubblicarli in riviste scientifiche internazionali ad elevato impatto.
Alla fine del terzo anno i dottorandi devono presentare una relazione conclusiva sulle attività svolte nel corso dei tre anni di Dottorato, cui fa seguito la formulazione di un giudizio di merito da parte del Collegio dei Docenti, tenuto conto del complesso delle attività svolte e dei prodotti della ricerca. Il titolo di dottore di ricerca viene rilasciato a seguito della positiva valutazione di una tesi di ricerca che contribuisca all'avanzamento delle conoscenze o al perfezionamento delle metodologie nel campo di indagine prescelto. La tesi è valutata da almeno due docenti di elevata qualificazione, dei quali almeno uno appartenente a istituzioni estere, esterni all’Università degli Studi di Perugia e agli eventuali Atenei od enti convenzionati o consorziati. I valutatori esprimono per iscritto il proprio giudizio analitico sulla tesi, utilizzando un modello appositamente predisposto dal Collegio dei Docenti, proponendone al Collegio dei Docenti l'ammissione alla discussione pubblica o il rinvio, se ritengono necessarie significative integrazioni o correzioni.
In caso di giudizio dei valutatori che non prevede il rinvio, la tesi è ammessa alla discussione pubblica. Essa si svolge in lingua inglese innanzi ad una commissione composta da tre membri, dei quali almeno uno appartenente a una istituzione internazionale, scelti tra professori universitari specificamente qualificati nelle tematiche affrontate nella tesi. Di norma nessuno dei commissari appartiene al Collegio dei Docenti e almeno due membri devono appartenere a università non formalmente coinvolte nel Corso di Dottorato. La commissione può essere integrata da non più di due docenti esperti di particolare competenza documentata sull'argomento della tesi.
Obiettivi del corso
Il Corso di Dottorato "International Doctoral Program in Civil and Environmental Engineering" dell’Università degli Studi di Perugia mira alla formazione ed all'avanzamento delle conoscenze scientifiche nell'ambito della prevenzione, previsione e mitigazione dei rischi naturali e antropici sull'ambiente costruito, così come della progettazione e gestione dei sistemi complessi e delle infrastrutture dell'Ingegneria Civile, privilegiando approcci quantitativi basati su modelli matematici ingegneristici avanzati e promuovendone l’integrazione con le tecnologie digitali e la scienza dei dati. Il Dottorato promuove un approccio multidisciplinare nel quale, a completamento delle discipline di Ingegneria e Architettura, sono altresì coinvolte discipline di altre aree in piena coerenza con la missione del corso e con il progetto di sviluppo del Dipartimento proponente. Il Dottorato offre una didattica articolata in corsi e seminari, tenuti sia dai membri del Collegio dei Docenti che da docenti esterni di riconosciuta competenza nelle comunità scientifiche di riferimento, finalizzata a fornire un quadro aggiornato della ricerca scientifica internazionale in relazione alle diverse tematiche affrontate. Ai dottorandi viene offerta una solida preparazione di base, consentendo loro di competere nella ricerca scientifica e di proporsi come figure ad elevata professionalità nel mondo del lavoro.
Sono obiettivi specifici del Corso di Dottorato di Ricerca:
- formare dottori di ricerca nei settori disciplinari dell’Ingegneria Civile, Ambientale, dei Materiali e dell’Architettura, in grado di collocarsi a livelli eccellenti sia in ambito scientifico/accademico che nel mercato del lavoro e di intercettare le sfide più attuali della Società, nel quadro della ripresa post-pandemica e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza;
- promuovere la vocazione imprenditoriale e creativa dei dottorandi e dei dottori di ricerca attraverso lo sviluppo di brevetti e la partecipazione e la creazione di nuove imprese (spin-off) e di startup innovative ad alto contenuto tecnologico;
- affinare la preparazione universitaria dei dottorandi con un approccio orientato alla ricerca scientifica e al trasferimento tecnologico ad un livello di eccellenza nel panorama internazionale, sviluppando così le capacità critiche necessarie ad anticipare le nuove sfide della scienza e a contribuire al loro soddisfacimento;
- insegnare ai dottorandi a sviluppare in autonomia, nonché coordinare e orientare la ricerca scientifica partendo da una solida conoscenza dello stato dell’arte e attraverso una partecipazione attiva a gruppi di lavoro nazionali e internazionali;
- trasmettere ai dottorandi i principi etici di trasparenza e rigore che stanno alla base della ricerca scientifica e promuovere lo spirito di unità, solidarietà e inclusione tra i dottorandi, favorendo un sano senso di appartenenza alla propria istituzione di origine.
Dal punto di vista delle ricadute sull’istituzione proponente, il corso di Dottorato si prefigge altresì i seguenti obiettivi:
- promuovere la reputazione scientifica internazionale del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale e più in generale dell’Università di Perugia, anche con acquisizione di dottorandi eccellenti provenienti da tutto il mondo, con prevedibili ricadute positive anche sulle performance nell’ambito dei principali ranking internazionali;
- promuovere l’eccellenza nella ricerca scientifica del Dipartimento, anche con riferimento al miglioramento delle performance dipartimentali nell’ambito della VQR e della distribuzione del FFO;
- promuovere lo sviluppo scientifico del Dipartimento e la sua competitività nell’ambito delle call per progetti di ricerca nazionali e internazionali, nonché nell’ambito della partecipazione a reti e consorzi scientifici a livello nazionale e internazionale;
- promuovere le relazioni virtuose tra il Dipartimento e il mondo produttivo al fine di sviluppare nuove conoscenze applicate e di trasferire efficacemente le conoscenze di base e le tecnologie sviluppate in ambito accademico a favore della Collettività
Sbocchi occupazionali
I primi quattro dottorandi del XXXV Ciclo dell'"International Doctoral Program in Civil and Environmental Engineering" hanno conseguito il titolo di dottore di ricerca nel mese di marzo 2023, mentre altri sette lo conseguiranno nei prossimi mesi avendo usufruito della proroga per l'emergenza COVID. Tra i quattro neo-dottori di ricerca si contano già una posizione accademica permanente presso l'Università di Granada (Spagna) come "Assistant Professor", e tre contratti di ricerca presso l'Università di Perugia. Gli sbocchi occupazionali e professionali del Dottorato possono inoltre essere desunti dall'analisi del collocamento dei Dottori di Ricerca che hanno conseguito il titolo nei precedenti dottorati del Dipartimento ("Dottorato in Ingegneria Civile e Materiali Innovativi", cicli XIX-XXIX, e dottorato in convenzione con l'Università di Firenze in "Civil and Environmental Engineering", cicli XXX-XXXIV). Essi hanno sempre ottenuto impieghi di elevata qualificazione, tra cui un congruo numero di posizioni accademiche e posizioni in centri di ricerca in Italia e all'estero, nonché qualificate posizioni in aziende private e amministrazioni pubbliche operanti in Italia e all'estero nell'ambito dell'Ingegneria Civile, Ambientale, dei Materiali e dell'Architettura. Il Dottorato intende rappresentare il terzo livello di coloro i quali abbiano conseguito il titolo di Dottore Magistrale in Ingegneria Civile, Ambientale, dei Materiali, Edile-Architettura o in altri ambiti scientifici coerenti con la missione del Dottorato, in Italia, o che abbiano conseguito un titolo equipollente all'Estero, e che intendano completare la propria formazione ad un livello di eccellenza. Le prospettive occupazionali del corso sono quelle che prevedono un inserimento ad alto livello nell'ambito del coordinamento e della gestione di attività di ricerca e sviluppo tecnologico, in ambito accademico, nell'industria, nella pubblica amministrazione e nell'ambito della libera professione, e che richiedano la capacità di risolvere problemi complessi e multidisciplinari.
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