Offerta Formativa - Regolamento 2023

Corso di dottorato in Educazione alla lettura, effetti e benefici della lettura e della lettura ad alta voce

Descrizione

Descrizione del progetto
Il dottorato di ricerca coinvolge i 4 SDD dell'area educativa, a diverso titolo e con diversi sguardi, interessati alla lettura, alla lettura ad alta voce e all'educazione alla lettura (dalla pedagogia della lettura, alla letteratura per l'infanzia, sino alle didattiche della lettura, gli aspetti metodologici e le evidenze circa gli effetti). La compresenza di colleghe e colleghi di letteratura italiana, di didattica della letteratura e di linguistica, ma anche di area sociologica fa riferimento alla necessità del contributo di differenti aree disciplinari per affrontare in maniera efficace la ricerca sul tema. Il riferimento principale è tuttavia all'area 11 e, in particolare al settore 11/D2 (come si evince dalla composizione del collegio).
Con il dottorato di ricerca in EDUCAZIONE ALLA LETTURA, EFFETTI E BENEFICI DELLA LETTURA E DELLA LETTURA AD ALTA VOCE i tre Atenei, in collaborazione con il finanziatore, Fondazione per la Scuola, intendono colmare una grave lacuna del sistema di ricerca italiano, connessa all'avanzamento del sistema di educazione e istruzione. Nella storia della ricerca accademica italiana degli ultimi 30 anni, infatti, la pratica della lettura e della lettura ad alta voce di storie è stata studiata marginalmente, ancor meno sono state studiate le pratiche educative e didattiche tese a educare alla e promuovere la lettura (e la loro efficacia). Il dottorato avrà un'attenzione particolare al sistema di istruzione visto il ruolo che gioca nella costruzione del rapporto con la lettura.
Le indagini sulle abitudini di lettura e i dati sulla quantità di libri letti e posseduti dagli adulti italiani e quelli relativi al cosiddetto illetteratismo o analfabetismo di ritorno fanno pensare che le pratiche in uso non siano troppo efficaci, perlomeno a lungo termine. "Chi esce dalla scuola italiana, pur avendo frequentato un certo numero di poesie e di romanzi, analizzato, parafrasato e studiato brani letterari, autori e autrici, [...] non sembra incline a diventare un lettore o una lettrice assidua." (Giusti, Tonelli, 2021)
La ricerca scientifica internazionale condotta negli ultimi 2 decenni su più fronti e da più prospettive disciplinari, inducono ad attribuire un ruolo importante all'educazione alla lettura, alle pratiche e didattiche della lettura, purché si prenda in considerazione l’idea che la fruizione e l'utilizzo delle opere letterarie sono utili allo sviluppo di un corredo strumentale di competenze di base, per la crescita e trasformazione delle persone che frequentano le storie, aumentando la loro possibilità di fare esperienze significative e di dare un senso all'esperienza, infine per "diventare lettori".
L’Italia sconta la rilevanza che il livello di istruzione della famiglia di origine e la sua collocazione socio-economica ha sulle probabilità di conseguimento di titoli/livelli di istruzione e di apprendimenti reali. Questa predestinazione delle origini sugli esiti pare essere “visibile” molto presto. La ricerca educativa ha mostrato come i livelli di abilità in alcune competenze strategiche di bambini molto piccoli non soltanto siano in relazione con le condizioni di origine, ma risultino addirittura predittivi delle competenze successive, del complessivo rendimento scolastico nell’intero percorso formativo, della durata dell’itinerario formativo e dei titoli conseguiti. Favorire pratiche di lettura continuativa con finalità equitativa nel sistema di istruzione appare una risposta possibile: con quali esiti complessivi e di medio periodo, attraverso quali pratiche didattiche, con quali scelte e a quali condizioni sono domande ancora inevase. In tal senso il dottorato costituisce il naturale esito di oltre dieci anni di lavoro sul campo e ricerca dei dipartimenti coinvolti degli Atenei partner e di altri Atenei: la ricerca, lungi dal fornire tutte le risposte ha però evidenziato la necessità di ulteriore ricerca e la strategicità della stessa per il futuro del Paese.
Il dottorato intende formare esperti di educazione alla lettura che sappiano intervenire nel sistema di istruzione e in altri contesti nonché ricercatrici e ricercatori che abbinino a forte competenza metodologica trasversale, la conoscenza di metodi e approcci necessari a indagare il vasto tema del dottorato, la conoscenza di letterature specifiche con particolare riferimento a quelle per l'infanzia, la preadolescenza, l'adolescenza e i giovani adulti. L’interesse mostrato per il profilo in uscita da Fondazioni e Associazioni che operano nell’area della promozione e dell’educazione alla lettura e nell’utilizzo della lettura come strumento di intervento, di sostegno, di sviluppo, e che associano all’intervento sul campo azioni conoscitive dei contesti e delle pratiche in uso e valutative dell’efficacia, si unisce al bisogno che differenti aree disciplinari hanno di ricercatrici e ricercatori interessate/i al tema e dotati di tutte le competenze necessario ad esplorarlo.
Obiettivi del corso
In relazione alle aree di ricerca presenti nella letteratura internazionale, alle esperienze di dottorati sul tema in altri paesi, e alle esperienze di ricerca dei proponenti i principali obiettivi del corso di dottorato sono:
- formare giovani ricercatrici e ricercatori che sappiano situarsi al crocevia tra più aree di ricerca tesaurizzandone le conquiste e che possano fornire un contributo alla ricerca di quest'area complessa;
- consentire, attraverso l'attività didattica, di confronto e di ricerca del collegio, l'assunzione di sguardi transdisciplinari nella ricerca sulla lettura/esp. lettura;
- favorire la riflessione e la ricerca su temi/aree non trattate nel nostro paese (esempi non esaustivi: la letteratura per il target 10-25; il punto di vista degli studenti; la verifica di efficacia di metodi utilizzati in vari contesti; gli effetti di medio e lungo periodo su specifiche dimensioni).
Si possono allora rubricare obiettivi di ricerca articolandoli in aree:
- Descrivere la situazione esistente rispetto alla lettura, i livelli di competenza di varie tipologie di popolazione, l’evoluzione di pratiche di lettura e della disposizione alla lettura in pubblici definiti;
AREA: rapporti su abitudini di lettura, pratiche di lettura, livelli di comprensione
- Indagare l’efficacia di vari metodi e approcci di educazione alla lettura all’interno del sistema scolastico e gli effetti prodotti dagli stessi in termini di varie abilità e competenze (cognitive, linguistiche, di comprensione) e in termini di disposizione alla lettura. Indagare le pratiche di lettura guidata e di lettura ad alta voce da parte dell’insegnante con particolare riferimento ai metodi formalizzati (lettura ad alta voce condivisa, R&W, biblioterapia, …) nei sistemi di istruzione ma anche in altri contesti; e pratiche di lettura;
AREA: valutazione efficacia promozione/educazione alla lettura/ comparazione metodi, validazione metodi, controllo efficacia e impatto, valutazione impatto.
- Studiare in vario modo l’offerta editoriale 0-25. Studiare le forme, le proposte e le evoluzioni della letteratura 0-25 e gli effetti della lettura/esp. lettura di vari tipi di storie e di bibliografie specifiche
AREA: bibliografica, aggiornamento, sistemi di orientamento nell'offerta; effetti e materiale stimolo (bibliovarietà)
- Studiare gli effetti della lettura e dell’esposizione alla lettura in pubblici con differenti abilità; Studiare gli effetti della lettura/esp. lettura rispetto alla comprensione degli altri e alla riduzione delle differenze di genere, degli stereotipi e dei pregiudizi
AREA: lettura, esposizione alla lettura, differenti abilità e differenze
- Studiare gli effetti della pratica continuativa della lettura nei sistemi educativi sulla professionalità degli insegnanti e/o di altri operatori. Ascoltare la voce degli insegnanti.
AREA: retroazione insegnanti/professionalità insegnanti delle pratiche di lettura; teacher voice.
- Studiare le dimensioni emotive della lettura ed esposizione alla lettura di storie, i guadagni in termini di competenze emotive, soft skills e life skills, di competenze relazionali e, più in generale, in termini di benessere, partecipazione, student voice. Ascoltare le lettrici e i lettori, le non lettrici e i non lettori.
AREA: lettura ed emozioni, lettura e sviluppo soft skills e life skills, lettura, benessere e partecipazione, student voice.
- Studiare gli effetti cumulativi longitudinali della lettura e dell’esposizione alla lettura continuativa come strumento protettivo dalla dispersione scolastica e per favorire il successo formativo
AREA: lettura/esposizione alla lettura/lettura ad alta voce come prevenzione dispersione e come intervento curativo
- Studiare le forme di valutazione e valorizzazione delle diverse esperienze di lettura
AREA: lettura, esposizione alla lettura e valutazione.
Questo dottorato si propone anche, in relazione con il lavoro di un gruppo interdisciplinare sulla comunicazione della ricerca, di rendere la ricerca educativa, letteraria e didattica su questo tema, i dati e le informazioni che fornisce al contesto, i principali dati e le informazioni della ricerca internazionale in quel campo, accessibili e comprensibili anche ai non tecnici del settore. Una ricerca educativa che intenda dialogare con la didattica, accessibile a chi la didattica la fa, consente di comprendere il fondamento scientifico della proposta, gli esiti di altri tentativi e motiva ad attivare quella trasformazione.
Sbocchi occupazionali
La tipologia di dottorato consente di prevedere le seguenti collocazioni:
- carriera accademica/centri di ricerca: risulta molto importante incrementare il numero di soggetti che si occupano scientificamente di lettura e lettura ad alta voce, specie con approccio trasformativo, con forte incidenza nel sistema educativo e di istruzione; risulta altresì importante colmare il vuoto che si è prodotto nello studio della letteratura per la preadolescenza, l'adolescenza e i giovani adulti (soltanto la letteratura per l'infanzia risulta un ambito indagato nell'ambito del SSD M/PED02);
- collocazione in fondazioni e enti di ricerca;
- inserimento in biblioteche ed uffici cultura o istruzione delle pubbliche ammministrazioni, responsabili biblioteche scolastiche, coordinatori territoriali politiche sulla lettura;
- figure di alto livello di consulenza/interne per l'elaborazione di policy di promozione/educazione alla lettura;
- figure di programmazione delle policy delle case editrici;
- figure di animazione territoriale ed elaborazione di progetti e politiche sulla lettura in associazioni, cooperative e altri soggetti che operano nel campo;
- esperti di letteratura giovanile nei centri giovani, negli informagiovani, nelle biblioteche civiche, nelle biblioteche scolastiche;
- alta professionalizzazione di insegnanti o futuri insegnanti (referenti lettura).
La formazione dottorale consentirà l'acquisizione di competenze trasversali, specie di tipo metodologico, spendibili in ogni contesto di ricerca educativa/letteraria, di competenze organizzative (trasversali), di competenze specifiche e specialistiche circa la tematica del dottorato. Nell'area specialistica, tuttavia, si curerà lo sviluppo di abilità tese alla possibilità di mettere in grado di gestire azioni formative (specie per insegnanti), divulgative, di aggiornamento bibliografico e il coordinamento di azioni e interventi territoriali di educazione alla/promozione della lettura.
I dottori di ricerca saranno in grado di inserirsi come figure apicali nell'ambito della progettazione, organizzazione e coordinamento pedagogico di servizi 0/18. Potranno inoltre inserirsi nella ricerca scientifica umanistica, in istituzioni che promuovono e organizzano attivita` culturali, nonché in qualità di consulenti pedagogici nel settore pubblico e privato, di consulenti e formatori presso organismi di direzione, orientamento, supporto e controllo attivati dalla Pubblica Amministrazione e dal privato; in qualità di studiosi, formatori e valutatori nei centri e nei progetti per la ricerca pedagogica e psicopedagogica, nonché con ruoli di responsabilità` nella progettazione di politiche di collaborazione a livello nazionale e internazionale (fondazioni culturali, rapporti di rete, rapporti internazionali).
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