Offerta Formativa 2023/24 - Regolamento 2019

Corso di laurea in Farmacia

Attività Formative

Tirocinio
Il tirocinio professionale è parte integrante del percorso formativo in Farmacia e consiste in un periodo di 6 mesi, in regime di tempo pieno, da svolgere presso una farmacia pubblica o privata aperta al pubblico.
Il tirocinio professionale è stato il tema principalmente trattato nelle riunioni del Comitato di Indirizzo del CdLM in Farmacia (svoltesi il 12.06.2014, il 23.09.2014, il 2.07.2015 ed il 25.11.2015) composto da docenti, rappresentanti degli studenti e associazioni di professionisti (Ordine dei Farmacisti di Perugia e di Terni, Federfarma Umbria, Assofarm, Direzione Farmacie Comunali e Direzione Salute Umbria) il cui l'obbiettivo è quello di individuare iniziative per rendere sempre più attinente il corso di studio alle esigenze della professione. Il frutto di questi incontri è stata l'eleborazione di un nuovo Regolamento del tirocinio professionale che è stato approvato dal Consiglio di Dipartimento in data 23.5.2016 e 15.06.2016 (vedi link).
Per rilevare le opinioni su stage/tirocinio da parte di enti/aziende è stato predisposto un questionario (vedi pdf allegato) che sarà sottoposto al parere del Comitato d'Indirizzo.
A tutt'oggi i rappresentati delle associazioni di professionisti facenti parte del Comitato d'Indirizzo sono concordi che la preparazione di giovani tirocinanti è buona per quel che riguarda gli studi universitari oggetto dei corsi. Alcune carenze sono state rilevate sul piano culturale generale che dipendono da studi precedenti. La maggior parte dei tirocinanti si è dimostrata motivata ed interessata ai diversi aspetti della professione, desiderosa di tradurre in pratica il bagaglio teorico acquisito durante il curriculum universitario.
Un altro questionario predisposto dal Comitato di Coordinamento del CdS è stato utilizzato anche per raccogliere le opinioni del mondo del lavoro sui laureati nel CdS in Farmacia.
I 24 questionari, pervenuti su 255 che erano stati inviati a tutte le farmacie della Regione Umbria, hanno messo in evidenza che la preparazione dei giovani laureati presso il nostro Ateneo è buona per quel che riguarda gli studi universitari oggetto dei corsi. Inoltre è stato possibile mettere in evidenza sia i punti di forza sia le aree di possibile miglioramento. Tra i punti di forza si può evidenziare una buona preparazione farmacologica, tecnico-legislativa e chimico-farmaceutica. Per quanto riguarda le aree di miglioramento ricorrenti nei vari questionari emerge l'esigenza di migliorare le competenze nel settore del marketing e della gestione della farmacia, nell'Area della Farmacia dei servizi e delle medicine alternative.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella presentazione e discussione di un elaborato scritto, redatto in italiano o inglese, relativo ad una delle seguenti attività svolte dallo studente:
- raccolta ed elaborazione critica di materiale bibliografico o di altri dati attinenti ai contenuti culturali e professionali del corso di studio (tesi compilativa);
- attività sperimentale presso un laboratorio di ricerca di sedi universitarie, di aziende pubbliche o private, di enti pubblici o di altre strutture esterne, nazionali o estere con le quali siano state stipulate apposite convenzioni (tesi sperimentale).

Nell'attribuzione del voto di laurea, espresso in 110/110 con possibilità di lode e dignità di stampa, la Commissione terrà conto dell'esposizione e della discussione della tesi, del curriculum e di altri elementi della carriera dello studente come durata del corso, attribuzione di lodi, periodi all'estero nell'ambito di programmi di mobilità UE.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale consiste nella discussione di una tesi compilativa o sperimentale, redatta in italiano o in inglese, svolta dallo studente di norma in una delle strutture scientifiche del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche. Le attività sperimentali connesse allo svolgimento della tesi possono essere svolte anche presso laboratori di sedi universitarie, di aziende pubbliche o private, di enti pubblici o di altre strutture esterne, nazionali o estere, secondo modalità stabilite dalle strutture didattiche e sotto la responsabilità di un relatore docente del Corso di Studio o di altro Corso di Studio afferente al Dipartimento di Scienze Farmaceutiche ed eventualmente di un correlatore. Correlatori e controrelatori possono non essere docenti dell’Ateneo.
La domanda di assegnazione di tesi è presentata dallo studente al Comitato di Coordinamento almeno sei mesi prima dell’esame di laurea. Il Comitato, nell’approvare la domanda, conferisce al Relatore o ai Relatori la qualifica di tutore/i dello studente e nomina una Commissione costituita dal Relatore o Relatori e due docenti (controrelatori) con il compito di valutare l’elaborato. Lo studente terrà una relazione davanti alla Commissione, che esprimerà un giudizio di merito, che concorrerà alla attribuzione del voto finale, assegnando fino ad un massimo di cinque punti.
La Commissione ufficiale dell’esame di laurea, nominata con le procedure previste dal Regolamento Didattico di Ateneo, è presieduta dal Direttore di Dipartimento o da un professore da lui delegato ed è composta da dieci professori ufficiali e ricercatori del Corso di Studio, oltre al Presidente e di norma comprende tutti i relatori degli studenti presenti all’esame di laurea; possono far parte della Commissione ufficiale anche i docenti di altri Dipartimenti dell’Ateneo.
In conformità al Regolamento Didattico di Ateneo, nell’attribuzione del voto di laurea, espresso in 110/110 con possibilità di lode e dignità di stampa, la Commissione attribuirà fino a un massimo di sei punti tenendo conto del curriculum e di altri elementi della carriera dello studente (durata del corso, attribuzione di lodi). Un ulteriore punto verrà attribuito a coloro che hanno trascorso periodi all’estero nell’ambito di programmi di mobilità CEE.
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