Offerta Formativa 2023/24 - Regolamento 2019

Corso di laurea in Chimica e tecnologia farmaceutiche

Attività Formative

Tirocinio
Il Regolamento Didattico richiede l'effettuazione di tirocini formativi presso strutture di ricerca e/o produzione in campo farmaceutico (es. laboratori galenici) e in settori affini, sia pubbliche, sia private. Al termine del tirocinio lo studente dovrà compilare e presentare al Coordinatore del Corso di Studio il Modulo Riconoscimento CFU Tirocinio Formativo allegando una relazione dell'attività svolta firmata anche dal tutor aziendale.
Inoltre, In accordo con le disposizioni contenute nella Direttiva Comunitaria 2005/36/CE gli studenti sono tenuti a svolgere obbligatoriamente il tirocinio professionale presso una farmacia privata, comunale od ospedaliera per almeno sei mesi a tempo pieno. L'attribuzione dei 30 CFU riservati al tirocinio, verrà effettuata sulla base della documentazione (certificazione del titolare e/o direttore della farmacia, libretto – diario delle attività svolte dallo studente) prodotta nel quadro di convenzioni stilate tra il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche e l'Ordine Provinciale dei Farmacisti e l'Azienda Sanitaria Locale competente. Il titolare un libretto, conservato dal Dipartimento, in cui annota anche il giudizio complessivo sull'attività svolta dal tirocinante.
Infine, il Regolamento Didattico prevede una prova finale che consiste nella redazione e discussione di una tesi sperimentale, frutto di un lavoro di verifica di idee ed intuizioni, sviluppate sotto la guida di un docente tutor. La tesi sperimentale può essere svolta anche al di fuori del Dipartimento, presso altre strutture pubbliche o private italiane o estere, purché in regime di convenzione.
Tutto ciò concorre alla formazione professionale dello studente e rappresenta il primo importante impatto con il mondo del lavoro.
A tale scopo il feedback da parte delle aziende o degli enti coinvolti è molto importante e costituisce elemento fondamentale per una verifica della congruenza tra le attività didattiche svolte con le richieste che vengono dal mondo del lavoro.
I dati interni, attualmente disponibili sotto forma di semplici commenti, mostrano che la valutazione complessiva appare più che buona, con un significativo numero di giudizi ottimi.
Tuttavia, in armonia con quanto richiesto dalla SUA e per una indagine più completa e mirata per la raccolta delle opinioni di enti e imprese con accordi di stage/tirocinio curricolare in merito alle competenze trasversali e tecnico-professionali degli studenti e dei laureati, il CdL in CTF, sentito anche il Comitato di Indirizzo, ha predisposto un apposito questionario (vedi allegato pdf).
Pertanto, a partire dall'a.a. 2015-2016, il tutor aziendale o il farmacista tutor (al termine dello stage) dovrà compilare il modello di valutazione elaborato, in triplice copia : 1 copia al tutor, 1 allo studente/laureato, 1 copia al Coordinatore del CdL.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella discussione di una tesi sperimentale svolta dallo studente di norma in una delle strutture scientifiche della Facoltà di Farmacia. Le attività sperimentali connesse allo svolgimento della tesi possono essere svolte anche presso laboratori di sedi universitarie, di aziende pubbliche o private, di enti pubblici o di altre strutture esterne, nazionali o estere, secondo modalità stabilite dalle strutture didattiche e sotto la responsabilità di un relatore docente della Facoltà ed eventualmente di un correlatore. Il Consiglio nell'approvare la domanda, conferisce al Relatore o ai Relatori la qualifica di tutore/i dello studente con il compito di seguire lo svolgimento della tesi e nomina una Commissione di quattro docenti oltre al relatore (professori di ruolo e ricercatori), con il compito di valutare l'elaborato mediante un colloquio ante laurea da effettuarsi immediatamente prima dell'esame di laurea: in questo colloquio la Commissione assegnerà una votazione sulla base di norme stabilite dal Consiglio di corso di studio.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale consiste nella discussione di una tesi sperimentale, redatta in italiano o inglese, svolta dallo studente con la supervisione di un docente relatore, o più docenti co-relatori. Il relatore deve essere un docente del Corso di Studio o di altro Corso di Studio coordinato dal Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, mentre il co-relatore può non essere un docente dell'Ateneo.
La tesi può essere sviluppata presso uno dei laboratori scientifici del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, di altri Dipartimenti di questo Ateneo, di altri Atenei italiani ed esteri, o di industrie e centri di ricerca, anche nell'ambito dei programmi di mobilità internazionale. Nel caso in cui la tesi venga svolta in un laboratorio esterno all'Ateneo, il relatore è tenuto a darne comunicazione al Comitato di Coordinamento.
La domanda di assegnazione di tesi sperimentale è presentata dallo studente al Comitato di Coordinamento, almeno un anno prima della data presunta della prova finale. Il Comitato di Coordinamento, nell'approvare la domanda, conferisce al Relatore la qualifica di tutore dello studente, con il compito di seguire lo svolgimento e l'elaborazione della tesi.
II Comitato di Coordinamento nomina una Commissione pre-laurea, composta dal Relatore (e co-relatori) e da tre docenti (controrelatori) con il compito di valutare l'elaborato. Lo studente terrà una relazione davanti a tale Commissione, che assegnerà al lavoro di tesi fino ad un massimo di sette punti.
La Commissione Ufficiale di laurea, nominata con le procedure di cui all'art. 50 del Regolamento Didattico di Ateneo, è composta dal Presidente, di norma il Direttore di Dipartimento, o da un Professore da lui proposto e da dieci Professori e Ricercatori del Dipartimento, e di norma comprende tutti i Relatori degli studenti presenti all'esame. Possono far parte della Commissione Ufficiale anche Professori afferenti ad altri Dipartimenti.
La Commissione Ufficiale di laurea attribuisce fino ad un massimo di tre punti valutando l'esposizione e la discussione della tesi, il curriculum dello studente e la durata del percorso. Un ulteriore punto potrà essere assegnato qualora il candidato:
- abbia trascorso periodi di studio all'estero nell'ambito di programmi di mobilità internazionale e sia pervenuta da parte della Commissione Erasmus la proposta di assegnazione di un punto aggiuntivo in sede di esame di laurea;
- abbia superato almeno 5 esami di profitto con una votazione di 30/30 e lode.
Ai candidati che abbiano raggiunto un voto di base, risultante dalla media dei voti degli esami sostenuti, non inferiore a 102/110 (senza arrotondamento), non risultino fuori corso da più di 2 anni e abbiano conseguito una votazione di 110/110 la Commissione può conferire, all'unanimità, la lode.
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