Insegnamento FILOLOGIA GERMANICA I

Nome del corso di laurea Lingue e culture straniere
Codice insegnamento A001062
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Carla Falluomini
Docenti
  • Carla Falluomini
Ore
  • 54 Ore - Carla Falluomini
CFU 9
Regolamento Coorte 2022
Erogato Erogato nel 2024/25
Erogato altro regolamento
Informazioni sull'attività didattica
Attività Caratterizzante
Ambito Discipline filologiche
Settore L-FIL-LET/15
Anno 3
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Il corso è destinato a studenti che conoscano almeno una lingua germanica moderna.
Programma:
- Analisi delle principali mutazioni linguistiche che hanno subito le lingue germaniche antiche e medioevali.
- Analisi dei principali testi scritti in tali lingue e i problemi critico-testuali che li riguardano.
- Analisi di alcuni aspetti che riguardano le culture germaniche antiche e medioevali (religione pre-cristiana; ipotesi sull'origine, diffusione e uso delle rune; introduzione del cristianesimo e della scrittura).
- Analisi dei rapporti tra le culture germaniche e altre culture (in particolare greca e latina).
Testi di riferimento Per gli studenti frequentanti: 1. Nicoletta Francovich Onesti. Filologia germanica. Lingue e culture dei germani antichi, Roma: Carocci, 2015. 2. Beowulf, a cura di Giuseppe Brunetti, Roma: Carocci, 2003 oppure Muspilli, a cura di E. Di Venosa, Pisa: Pisa University Press, 2023. 3. Maria Giovanna Arcamone, “L’elemento germanico antico medievale e moderno (con esclusione dell’inglese)”, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni e P.Trifone, III. Le altre lingue, Torino: Einaudi, 1994, pp. 751-790. 4. Anna Maria Guerrieri, “Lettura del Heliand: dottrina in poesia, il nuovo nell'antico”, in Lettura di Heliand, a cura di V. Dolcetti Corazza e R. Gendre, Alessandria: Edizioni dell’Orso, 2011, pp. 49-94. Ulteriore materiale bibliografico sarà fornito durante il corso e caricato sulla pagina relativa in .

Per i non frequentanti, in aggiunta: Le civiltà letterarie del Medioevo germanico, a cura di M. Battaglia, Roma: Carocci, 2017.
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le seguenti conoscenze e abilità:
Conoscenze:
- Conoscenza dell’origine delle lingue germaniche e dei loro rapporti con altre lingue parlate in Europa e Asia.
- Conoscenza approfondita dei principali mutamenti fonetici, morfologici e sintattici che riguardano le lingue germaniche nel passaggio dalla fase antica a quella moderna, con particolare attenzione alla lingua inglese.
- Conoscenza degli influssi lessicali che hanno caratterizzato le lingue germaniche nella loro evoluzione storica.
- Conoscenza delle letterature germaniche antiche e medievali, nonché dei loro rapporti reciproci.
- Conoscenza di aspetti culturali rilevanti per la storia delle lingue germaniche: alfabetizzazione, diffusione del cristianesimo, migrazioni e contatti tra genti germaniche e altre genti.

Abilità:
- Capacità di riconoscere e descrivere i mutamenti relativi all’evoluzione delle lingue germaniche.
- Capacità di riconoscere l’origine di certe caratteristiche fonetiche, morfologiche, sintattiche presenti nelle lingue germaniche.
- Capacità di riconoscere influssi lessicali allotri nella formazione del lessico delle lingue germaniche.
- Capacità di riflettere su aspetti culturali che riguardano genti per lungo tempo non alfabetizzate.
Prerequisiti Non sono necessari prerequisiti; è tuttavia auspicabile che lo studente abbia conoscenze linguistiche, storiche e geografiche di base.
Metodi didattici L'insegnamento sarà svolto in forma frontale, con l'ausilio di power points.

Le studentesse e gli studenti con disabilità e/o con DSA, previa consultazione con il docente, possono richiedere eventuali materiali didattici in formati accessibili (presentazioni, dispense, eserciziari), forniti se necessario in anticipo sulle lezioni, nonché l’uso di altri strumenti tecnologici di facilitazione nella fase di studio. Per le informazioni generali, consultare i Servizi di Ateneo alla pagina https://lettere.unipg.it/home/disabilita-e-dsa e mettersi in contatto con la Referente per il Dipartimento (prof.ssa A. Di Pilla).
Nell’a.a. 2023/2024 l’Università di Perugia ha previsto che 11 categorie di studentesse e studenti potessero essere ammesse/i alla fruizione della didattica a distanza. Si invita a verificare la possibilità di seguire in DaD le lezioni al sito Procedura DAD - Università degli Studi di Perugia (unipg.it).
Altre informazioni La frequenza è caldamente consigliata.
Modalità di verifica dell'apprendimento La verifica, che prevede almeno 3 domande, sarà orale. La studentessa/lo studente dovrà essere in grado di descrivere con la terminologia adeguata e in modo approfondito i contenuti del programma.
Programma esteso Durante il corso saranno descritte le caratteristiche delle lingue e culture germaniche antiche e medioevali.
Programma
- Descrizione dei mutamenti che contraddistinguono le lingue germaniche rispetto ad altre lingue indoeuropee.
- Descrizione delle principali caratteristiche fonetiche, morfologiche e sintattiche delle lingue germaniche moderne (in particolare dell’inglese, ma facendo riferimento - con esempi noti - anche ad altre lingue germaniche moderne).
- Presentazione di aspetti relativi alle culture germaniche antiche e medioevali attraverso l'analisi di alcune parti delle principali opere prodotte in seno a tali culture (tra cui, in particolare, la Bibbia gotica, il poema anglosassone Beowulf, la messiade sassone Heliand, il Carme di Ildebrando alto tedesco antico e le saghe norrene). Saranno offerte nozioni di critica testuale relative alle opere analizzate.
- Si affronteranno i rapporti tra il mondo germanico antico e medioevale e quello greco-latino, dal punto di vista sia culturale (abbandono della religione germanica tradizionale e assunzione della religione cristiana, abbandono della cultura orale e assunzione della scrittura) sia linguistico (ovvero l'apporto lessicale risultante da tali rapporti).
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile 4, 8
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