Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2020

Corso di laurea in Chimica e tecnologia farmaceutiche

Attività Formative

Tirocinio
Il Regolamento didattico prevede la possibilità di effettuare tirocini formativi (2 CFU estensibili fino a 14 CFU a libera scelta) presso strutture di ricerca e/o produzione in campo farmaceutico e in settori affini, sia pubbliche che private (cfr. il link all'elenco delle convenzioni per tirocinio, stipulate dal Dipartimento di Sciene Faraceutiche con enti pubblici e privati). Al termine del tirocinio lo studente dovrà compilare e presentare al Coordinatore del Corso di Studio il 'Modulo Riconoscimento CFU Tirocinio Formativo' allegando una relazione dell'attività svolta, firmata anche dal tutor aziendale.
Ai sensi dalla Direttiva europea 2005/365/CE, modificata dalla Direttiva europea 2013/55/CE, gli studenti sono tenuti a svolgere il tirocinio professionale (30 CFU) presso una farmacia privata, comunale oppure ospedaliera, per almeno sei mesi a tempo pieno. Sono inoltre possibili tirocini effettuati nell'ambito di accordi di mobilità degli studenti stipulati attraverso opportune convenzioni ed in conformità a quanto stabilito dal Regolamento del Tirocinio Professionale, tra cui n. 4 posti presso la Duquesne University of Pittsburgh.
In conformità a quanto stabilito dal Regolamento per il Tirocinio Professionale, entrato in vigore il 26.09.2016, la verifica per l'attribuzione dei 30 CFU viene effettuata da un apposita Commissione in base: 1) alla valutazione della documentazione (certificazione del titolare e/o Direttore della farmacia, diario delle attività svolte dallo studente), prodotta nel quadro di convenzioni stipulate tra il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche e l'Ordine Provinciale dei Farmacisti e l'Azienda Sanitaria Locale competente; 2) ad un colloquio con lo studente.

Al fine di acquisire da parte di enti e imprese ospitanti le opinioni circa le competenze trasversali e tecnico-professionali degli studenti, il comitato di coordinamento di CTF ha adottato da qualche anno un questionario, 'Student Evaluation Form', indirizzato al tutor che segue il laureando durante il tirocinio.
Purtroppo nonostante siano stati contattati tutti gli studenti laureati da Aprile 2018 ad Aprile 2019, sono pervenute un numero di schede limitate da non consentire un'analisi statistica adeguata.
Considerando che la principale criticità che ha determinato la scarsa risposta da parte dei tutor aziendali potrebbe derivare dalle modalità di somministrazione e raccolta dei questionari, il gruppo qualità sta predisponendo nuovi questionari da compilare e poi elaborare in modalità telematica. A tal fine adotteremo i modelli di questionario approvati dal presidio di qualità di Ateneo il 13 Settembre 2019, elaborati per uniformare la rilevazione dei dati.
Pur non disponendo di un'analisi documentata, si rileva che in occasione della riunione del comitato di indirizzo del CdS, tenutasi il 21 Settembre 2018, alla quale hanno partecipato rappresentati del mondo del lavoro provenienti da Sterling, Pfizer, Janssen, AIFA, Manarini, è emerso come la qualità degli studenti laureati in CTF a Perugia, abbiano un'adeguata preparazione tecnico-scientifica per operare elettivamente in ambito industriale farmaceutico e dei prodotti per la salute.
Inoltre, per consentire all'azienda di investire nelle conoscenze dello studente e per rendere "spendibile" l'esperienza acquisita dallo studente, le aziende hanno dato la propria disponibilità ad ospitare studenti per periodi di stage formativi, tirocini anche ai fini della tesi sperimentale.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella discussione di una tesi sperimentale svolta dallo studente di norma in una delle strutture scientifiche della Facoltà di Farmacia. Le attività sperimentali connesse allo svolgimento della tesi possono essere svolte anche presso laboratori di sedi universitarie, di aziende pubbliche o private, di enti pubblici o di altre strutture esterne, nazionali o estere, secondo modalità stabilite dalle strutture didattiche e sotto la responsabilità di un relatore docente della Facoltà ed eventualmente di un correlatore. Il Consiglio nell'approvare la domanda, conferisce al Relatore o ai Relatori la qualifica di tutore/i dello studente con il compito di seguire lo svolgimento della tesi e nomina una Commissione di quattro docenti oltre al relatore (professori di ruolo e ricercatori), con il compito di valutare l'elaborato mediante un colloquio ante laurea da effettuarsi immediatamente prima dell'esame di laurea: in questo colloquio la Commissione assegnerà una votazione sulla base di norme stabilite dal Consiglio di corso di studio.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale consiste nella discussione di una Tesi di Laurea sperimentale, redatta in italiano o in inglese, svolta dallo studente con la supervisione di un docente relatore, o di più docenti co-relatori. Il relatore deve essere un docente del CdS o di altro corso di studio del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, mentre il co-relatore essere un docente o esperto, anche esterno all'Ateneo.

Il lavoro di Tesi può essere condotto presso laboratori di ricerca del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, di altri Dipartimenti di questo Ateneo, di altri Atenei italiani ed esteri, o aziende e centri di ricerca, anche nell'ambito dei programmi di mobilità internazionale. Nel caso in cui la Tesi venga svolta in un laboratorio esterno all'Ateneo, il relatore è tenuto a darne comunicazione al Comitato di Coordinamento.

La domanda di assegnazione della Tesi sperimentale è presentata dallo studente al Comitato di Coordinamento, all'atto di iniziare la relativa attività, che dovrà essere svolta in un periodo non inferiore a 6 mesi a tempo pieno. Il Comitato di Coordinamento, nell'approvare la domanda, conferisce al relatore la qualifica di tutore dello studente, con il compito di seguire lo svolgimento e l'elaborazione della Tesi stessa. II Comitato di Coordinamento nomina una Commissione ante-lauream, composta dal relatore (e co-relatori) e da almeno tre docenti (contro-relatori) con il compito di valutare l'elaborato e la relativa esposizione, assegnando fino ad un massimo di sette punti.

La Commissione ufficiale di Laurea, nominata con le procedure di cui all'art. 50 del Regolamento Didattico di Ateneo, è composta dal Presidente, di norma il Direttore di Dipartimento, o da un Professore da lui proposto e da dieci Professori e Ricercatori del Dipartimento, e di norma comprende tutti i relatori degli studenti presenti all'esame. Possono far parte della Commissione ufficiale anche Professori afferenti ad altri Dipartimenti.

La Commissione ufficiale di Laurea attribuisce fino ad un massimo di tre punti valutando il curriculum dello studente e la durata del percorso formativo. Un ulteriore punto potrà essere assegnato qualora il candidato:
- Abbia trascorso periodi di studio all'estero nell'ambito di programmi di mobilità internazionale e sia pervenuta da parte della Commissione Erasmus la proposta di assegnazione di un punto aggiuntivo in sede di esame di laurea; oppure
- Abbia superato almeno 5 esami di profitto con una votazione di 30/30 e lode.

Ai candidati che abbiano raggiunto un voto di base di almeno 102/110 (senza arrotondamento), che non risultino fuori corso da più di 2 anni e abbiano conseguito una votazione di 110/110, la Commissione può conferire, all'unanimità, la lode.
La Commissione, a discrezione e all'unanimità, può altresì conferire la "menzione d'onore".

Alla prova finale sono assegnati complessivamente 25 CFU, di cui 24 CFU sono acquisiti mediante la dichiarazione con cui il docente relatore attesta l' elaborazione della Tesi sperimentale e 1 CFU è acquisito con la discussione della Tesi. La prova finale si intende superata con l' acquisizione dei complessivi 25 CFU.
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