Insegnamento LETTERATURA INGLESE II
Nome del corso di laurea | Lingue e culture straniere |
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Codice insegnamento | 35308009 |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
Docente responsabile | Francesca Montesperelli |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 9 |
Regolamento | Coorte 2020 |
Erogato | Erogato nel 2021/22 |
Erogato altro regolamento | Informazioni sull'attività didattica |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Letterature straniere |
Settore | L-LIN/10 |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Il Gotico Imperiale: alterità e Impero nella letteratura vittoriana. |
Testi di riferimento | 1- C. Brontë, Jane Eyre 2- R. Kipling, “The Phantom Rickshaw” 3- J. Conrad, Heart of Darkness |
Obiettivi formativi | Il corso intende fornire una conoscenza di base della letteratura inglese ottocentesca, ed una profonda e accurata comprensione di quattro testi fondamentali del XIX secolo. Una volta esaurita la frequenza del corso e completato l’apprendimento degli argomenti affrontati, ci si attende che gli studenti sappiano: 1. dimostrare una conoscenza dettagliata dei testi primari e del loro contesto storico-letterario; 2. identificare i fondamentali principi estetici degli ambiti affrontati nel campo della letteratura, dell’arte e della cultura; 3. utilizzare il lessico critico ad un livello appropriato. 4. Leggere i testi in inglese, tradurli e commentarli. |
Prerequisiti | Per poter affrontare il corso, gli studenti devono: 1. avere una conoscenza approfondita della storia e della geografia della Gran Bretagna, ed una cognizione di base del contesto storico-geografico del mondo; 2. essere in grado di leggere i testi primari, che verranno proposti dalla docente in lingua originale; 3. essere capaci di affrontare una lettura critica dei testi suddetti, arrivando quindi anche a formulare conclusioni pertinenti e rilevanti (pensiero critico); 4. possedere una sufficiente competenza nella comunicazione dei contenuti richiesti, a livello di composizione scritta, lettura, e comprensione. Queste sono capacità che lo studente dovrebbe avere già acquisito durante il suo percorso scolastico. Tali precondizioni sono richieste sia agli studenti frequentanti che a quelli non frequentanti. |
Metodi didattici | Lezioni frontali, lettura, traduzione e commento della bibliografia primaria, slides, presentazioni PowerPoint, video, film. |
Altre informazioni | contatti: francesca.montesperelli@unipg.it |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L’ esame potrà essere scritto e/o orale. Il programma del corso è valido solo per un anno accademico. |
Programma esteso | Il Gotico Imperiale: alterità e Impero nella letteratura vittoriana. La definizione di “Imperial Gothic” si riferisce alla narrativa tardo-ottocentesca ambientata all’epoca dell’Impero britannico, che reimpiega e adatta elementi tratti dal romanzo gotico di fine ‘700, quali l’atmosfera sinistra, personaggi maschili brutali e tirannici, e la presenza di una dimensione occulta o sovrannaturale. Il critico letterario Edward Said, in "Orientalismo" (1978), dimostra come la letteratura europea del XVIII e del XIX secolo raffiguri l’Oriente, in netta contrapposizione con l’Occidente, come misterioso, barbarico, irrazionale, seducente e pericoloso, una concezione molto affine alle convenzioni del romanzo gotico. Il corso intende esaminare tre esempi classici di narrazioni che fanno un uso diffuso di caratteristiche gotiche e stereotipi popolari sull’Impero britannico: "Jane Eyre" (1847) di Charlotte Brontë, in cui la moglie pazza e depravata di Rochester è un’ereditiera giamaicana, “The Phantom Rickshaw” (1885) di Rudyard Kipling, un racconto dell’orrore che evoca immagini e atmosfere dell’India coloniale, e "Heart of Darkness" (1899) di Joseph Conrad, che rappresenta il gotico imperiale nella sua forma più matura e completa, rivelando e mettendo in scena le contraddizioni che strutturavano la “missione civilizzatrice” dell’imperialismo. |