Insegnamento PRODUZIONE INDUSTRIALE
Nome del corso di laurea | Ingegneria industriale |
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Codice insegnamento | A001726 |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
CFU | 12 |
Regolamento | Coorte 2019 |
Erogato | Erogato nel 2019/20 |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa integrata |
Suddivisione |
GESTIONE DELLA PRODUZIONE
Codice | A001727 |
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CFU | 6 |
Docente responsabile | Valentina Caldarelli |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Ingegneria meccanica |
Settore | ING-IND/17 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Introduzione ai sistemi di produzione Concetti di base per la gestione dei sistemi di produzione Le tecniche di gestione a scorta I sistemi di gestione a fabbisogno Just in time e Lean Production |
Testi di riferimento | - Andrea Sianesi - La Gestione del Sistema di Produzione - ETAS libri, Milano 2011. - Silver, E.A., Pyke, D.F., Peterson, R., Inventory Management and Production Planning and Scheduling - Third Ed. - WILEY 1998. - Materiale fornito dal docente. |
Obiettivi formativi | L'obiettivo del corso consiste nel fornire le conoscenze basilari per la gestione di un sistema produttivo nel suo complesso, al fine di ottimizzarne le performances in termini di riduzione dei costi e di soddisfacimento del livello di servizio richiesto. Le principali conoscenze acquisite saranno: - definizioni e classificazioni dei processi produttivi e dei sistemi di produzione; - conoscenze relative a misure di produttività ed efficienza; - conoscenze teoriche relative alla gestione dei materiali a scorta, come le politiche a punto e a periodo fisso di riordino; - conoscenze teoriche relative alla gestione a fabbisogno, quali euristiche di formazione dei lotti, metodi di previsione della domanda e concetti base di Material Requirement Planning (MRP); - conoscenze di base dei concetti di Just in Time e Lean Production. Le principali abilità saranno: - applicazione di tecniche di previsione su dati storici per il calcolo dei fabbisogni futuri; - capacità di stesura del piano di domanda e di pianificazione delle operations (S&OP); - capacità di stesura del piano Principale di Produzione (MPS); - dimensionamento dei lotti di riordino e dei punti di riordino ottimali; - dimensionamento dei periodi di riordino e delle disponibilità obiettivo ottimali. |
Prerequisiti | Al fine di comprendere e saper applicare la maggior parte delle tecniche descritte nell'insegnamento è indispensabile la conoscenza dei seguenti argomenti: - integrali, integrali indefiniti, funzioni a più variabili, massimi e minimi vincolati; - funzioni densità di probabilità, concetti base di statistica. E' inoltre importante aver sostenuto con successo un esame di progettazione di Impianti industriali. |
Metodi didattici | Il corso è organizzato nel seguente modo: - lezioni teoriche in aula su tutti gli argomenti del corso; - esercitazioni in aula sulla risoluzione di problemi pratici. Le esercitazioni si tengono durante l'orario di lezione, e seguono immediatamente la relativa parte teorica a cui si riferiscono. |
Altre informazioni | Frequenza facoltativa ma fortemente consigliata |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La verifica dell'apprendimento verrà effettuata tramite una prova scritta suddivisa in due parti: - un test a risposta a scelta tra 4, delle quali solo una è corretta, volto alla verifica dell'apprendimento dei concetti teorici. Il test, da svolgere in 15 minuti, consisterà di 10 domande. Le risposte corrette hanno un punteggio di 3,5, quelle sbagliate di 0,75, mentre le risposte non date non hanno peso. La sufficienza del test permette il proseguimento della prova scritta nella sua seconda parte; - un esercizio di risoluzione di problemi pratici. La durata di tale seconda prova sarà di circa 1 ora. La prova nel suo insieme consente di accertare sia la capacità di conoscenza e comprensione, sia la capacità di applicare le competenze acquisite. Il voto finale sarà dato dalla media delle valutazione delle due prove scritte. Si ricorda che tale insegnamento è un modulo all'interno del corso di Produzione Industriale, pertanto la valutazione finale sarà data dalla media delle valutazioni dei 2 moduli. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | Introduzione ai sistemi di produzione Definizioni di sistema di produzione e di processo produttivo Le classificazione dei processi produttivi e dei sistemi di produzione Classificazione dei "prodotti" Classificazione in base alle modalità gestionali adottate Approcci push e pull Classificazione in base ai processi tecnologici Classificazione dei montaggi in base all'organizzazione del lavoro Classificazione in base al layout Le classificazioni di sintesi Concetti di base per la gestione dei sistemi di produzione Introduzione La misura delle prestazioni e delle condizioni operative: modelli di classificazione La misura delle condizioni operative Gli stati di funzionamento di una risorsa La disponibilità di una risorsa produttiva La potenzialità produttiva La misura delle prestazioni interne La misura dell'OEE I costi per le decisioni Costi di produzione Costi di mantenimento a scorta Costi di setup Costi di stock-out Le tecniche di gestione a scorta Concetti generali relativi alle scorte Classificazione delle scorte in base allo stato di trasformazione Classificazione delle scorte in base alla funzione assolta La gestione dei materiali Gli obiettivi della gestione dei materiali I criteri di gestione dei materiali La gestione a scorta Le ipotesi di buon funzionamento della gestione a scorta Gli obiettivi, i costi, le decisioni e i modelli per la gestione a scorta Il modello EOQ-ROP (lotto economico) Quantità di riordino con domanda approssimativamente costante Il lotto economico di riordino (EOQ) Sconti sulle quantità Il lotto economico di produzione (EPQ) Lead times deterministici Items con domanda probabilistica Politica (s, Q) (order point, order quantity) - Continuous Review Scelta del fattore k per la determinazione delle scorte di sicurezza Minimizzazione dei costi totali in funzione di un costo fisso B1 per evento di Stock-out. Minimizzazione dei costi totali in funzione di un costo B2 (espresso in percentuale al valore v dell'item) per singola unità in Stock-out. Scelta in funzione di una data probabilità P1 di non andare in Stock-out durante un ciclo di approvvigionamento (cycle service level) Scelta in funzione di una data percentuale P2 di domanda soddisfatta direttamente dallo scaffale (fill rate) Scelta in funzione di un dato tempo medio tra incidenti di stock out (TBS = Time Between Stockout Occasion) Il modello a intervallo fisso di riordino Politica (R, S) (review period, order up to level) - Periodic Review Variabilità del lead time di approvvigionamento Aggregazione nel caso Multi-Item Allocazione di un valore totale di scorte di sicurezza per la minimizzazione del numero atteso totale di incidenti di stock-out in un anno Allocazione di un valore totale di scorte di sicurezza per la minimizzazione del valore totale atteso di unità di stock-out in un anno Le misure dell'efficienza delle scorte I sistemi di gestione a fabbisogno Il quadro generale dei sistemi di gestione a fabbisogno Dai sistemi di gestione a scorta ai sistemi di gestione a fabbisogno Concetti generali relativi ai sistemi di gestione a fabbisogno La pianificazione e la previsione della domanda Metodo statico Metodi auto-adattativi: medie mobili, smorzamento esponenziale semplice, modelli di Holt e di Winters Misure di errore La pianificazione aggregata delle vendite e la gestione della capacità La pianificazione dei fabbisogni (MRP) Just in time e Lean Production Introduzione alle metodologie di quality management Il Toyota production System Tecniche per realizzare il TPS Il Six Sigma |
MISURE E CONTROLLO DELLA QUALITA' NELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE
Codice | A001728 |
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CFU | 6 |
Docente responsabile | Roberto Marsili |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Ingegneria meccanica |
Settore | ING-IND/12 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Il controllo di qualità nella produzione industriale. Sistemi di misura di campi di grandezze meccaniche, di stress e strain, di vibrazioni, grandezze fluidodinamiche, tecniche senza contatto per la misura di campi termici, sensoristica innovativa per applicazioni di ricerca e sviluppo. |
Testi di riferimento | E. O. Doebelin, Strumenti e metodi di misura, Ed. Mc Graw-Hill. Gianluca Rossi, Misure meccaniche e termiche, basi teoriche e principali sensori e strumenti,ISBN 9788843053612. Dispense e materiale didattico a cura del docente sulla piattaforma Unistudium |
Obiettivi formativi | Saper utilizzare le più recenti ed innovative tecniche di misura per i collaudi nel campo della meccanica e fluidodinamica. |
Prerequisiti | Corso di misure di base, basi di matematica e fisica tipiche dell'ingegneria. |
Metodi didattici | Il corso è organizzato nel seguente modo: lezioni in aula su tutti gli argomenti del corso; esercitazioni in laboratorio |
Altre informazioni | Pur essendo formalmente facoltativa se ne consiglia la frequenza. Vedere anche https://www.unistudium.unipg.it/unistudium/ Dal sito sopra indicato è possibile scaricare tutto il materiale del corso. In caso di difficoltà (per il programma dettagliato del corso o per consultazioni) contattare il docente per mail: roberto.marsili@unipg.it |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L'esame prevede una prova orale che consiste in una discussione della durata di circa 45 minuti finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e capacità di comprensione raggiunto dallo studente sui contenuti teorici e metodologici indicati nel programma. La prova orale consentirà inoltre di verificare la capacità di comunicazione dell'allievo con proprietà di linguaggio ed organizzazione autonoma dell'esposizione sugli stessi argomenti a contenuto teorico. |
Programma esteso | Il controllo di qualità, il quadro nell’Unione Europea, storia ed evoluzione della qualità, il manuale della qualità, l’accreditamento e la certificazione, strumenti statistici per il controllo di qualità, l’affidabilità, la riferibilità delle misure, la responsabilità legale da prodotto difettoso, le prove accelerate, tecniche diagnostiche innovative per il controllo di qualità: misure di temperatura senza contatto, misura di stress mediante termoelasticità, misura di strain mediante Digital Imaging Correlation, vibrometria e anemometria laser Doppler. Di goni metodologia vengono discusse i principali vantaggi, le caratteristiche metrologiche, le problematiche di misura e le cause di incertezza. Vengono inoltre forniti esempi applicativi. |