Insegnamento IMPIANTI INDUSTRIALI

Nome del corso di laurea Ingegneria industriale
Codice insegnamento GP004990
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Stefano Antonio Saetta
CFU 11
Regolamento Coorte 2016
Erogato Erogato nel 2018/19
Erogato altro regolamento
Informazioni sull'attività didattica
Anno 3
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

IMPIANTI INDUSTRIALI A

Codice GP004997
CFU 6
Docente responsabile Stefano Antonio Saetta
Docenti
  • Stefano Antonio Saetta
Ore
  • 54 Ore - Stefano Antonio Saetta
Attività Caratterizzante
Ambito Ingegneria meccanica
Settore ING-IND/17
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)

IMPIANTI INDUSTRIALI B

Codice GP004998
CFU 5
Docente responsabile David Rugeri
Docenti
  • David Rugeri
Ore
  • 45 Ore - David Rugeri
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore ING-IND/35
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Studio di fattibilità degli impianti industriali, impianti tecnologici ed impianti di servizio (elettrico, idrico, trattamento acque reflue e fumi, termico, oleodinamico, pneumatico, deposito di combustibili), sistemi di immagazzinamento e di trasporto (magazzini tradizionali ed automatizzati), sicurezza e prevenzione incendi nelle attività industriali, impianti per lo spegnimento degli incendi, vie di esodo ed impianti per l’evacuazione di fumo e calore.
Testi di riferimento Pareschi A. “Impianti Industriali”, ed. Esculapio (2013)
Dispense a cura del docente
Obiettivi formativi L’insegnamento intende inquadrare gli aspetti generali ed economici di un impianto industriale insieme a quelli tecnici ed applicativi. Lo scopo è quello di fornire gli elementi metodologici di base per poter dialogare in modo costruttivo con i progettisti di impianto e con gli utilizzatori, per ricercare congiuntamente soluzioni adeguate alle effettive esigenze ed all’ottimizzazione globale dei fattori della produzione oltre che fornire le basi per la comprensione e l’interpretazione critica dei fenomeni aziendali a livello di reparto produttivo e di stabilimento. L’insegnamento affronta altresì le tematiche della sicurezza e della prevenzione incendi con particolare attenzione agli impianti ed ai sistemi di protezione attiva e passiva fornendo agli studenti le conoscenze per una loro progettazione. Parallelamente all’attività didattica vengono effettuate delle viste tecniche presso siti industriali al fine di far prendere confidenza con gli impianti reali presenti in un’attività produttiva.
Prerequisiti Al fine di comprendere e saper applicare la maggior parte delle tecniche descritte nell’insegnamento è necessario avere sostenuto con successo l’esame di Disegno tecnico, Fisica Tecnica e Macchine. Inoltre, altri argomenti trattati nel modulo richiedono di avere la capacità di risolvere semplici problemi di ordine tecnico-pratico. La conoscenza di queste tecniche rappresenta un prerequisito indispensabile per lo studente che voglia seguire il corso con profitto.
Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, brain storming, casi di studio, visite tecniche presso siti industriali.
Altre informazioni Le presentazioni delle lezioni sono fornite direttamente dal docente al termine della lezione o previa richiesta via mail all’indirizzo david.rugeri@unipg.it.
Gli studenti interessanti potranno svolgere la propria tesi di laurea presso una delle aziende visitate durante le lezioni.
Modalità di verifica dell'apprendimento È prevista una prova scritta della durata di 60 minuti volta a valutare la capacità di sintesi e rielaborazione delle tematiche trattate tramite e/o la capacità di risoluzione di problemi con tre domande a stimolo chiuso con risposta aperta a cui, subito dopo, segue un colloquio di circa 15 minuti volto ad approfondire il contenuto della prova scritta.
Programma esteso Impianti industriali: definizioni e loro classificazione, studio di fattibilità di un impianto industriale, analisi della domanda, funzioni di domanda e offerta, classificazione dei mercati, studio del prodotto, scelta del ciclo produttivo.
Impianti tecnologici ed impianti di servizio: definizione dei servizi necessari alla produzione, economie di scala, centralizzazione e decentralizzazione, tipologie di impianti ausiliari, impianto elettrico, idrico, trattamento acque reflue e fumi, termico, oleodinamico, pneumatico e deposito di combustibili.
Sistemi di immagazzinamento e di trasporto: classificazione dei magazzini e parametri per la loro progettazione e dimensionamento, tipologie di scaffalature, magazzini automatizzati, principi della movimentazione, hand&poweredtrucks, gru, carriponte, convogliatori e nastri trasportatori, AGV.
La sicurezza e la prevenzione incendi nelle attività industriali: normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla prevenzione incendi, la sicurezza negli ambienti di lavoro, dispositivi di protezione individuale, infortuni, misure di prevenzione incendi, di protezione passiva (distanza di sicurezza, compartimentazione, reazione e resistenza al fuoco) ed attiva (allarmi, illuminazione e cartellonistica), carico d’incendio, misure gestionali, pianificazione dell’emergenza, fire safety engineering.
Impianti per lo spegnimento degli incendi: chimica e fisica dell’incendio, sostanze estinguenti, estintori, impianti per lo spegnimento degli incendi, reti idranti, impianti automatici (sprinkler, watermist, gas, schiuma), progettazione secondo le norme UNI 10779 e UNI 12854.
Vie di esodo ed impianti per l’evacuazione di fumo e calore: definizioni, filtri a prova di fumo, uscite di sicurezza, norme per la loro progettazione, sistemi per l’evacuazione di fumo e calore (ENFC), normativa di riferimento UNI 9494, progettazione di un sistema di vie di esodo e di un impianto ENFC secondo la normativa vigente.
Progetto di un’attività soggetta alle norme di prevenzione incendi: predisposizione della relazione tecnica per la presentazione dell’istanza di esame progetto per un’attività soggetta alle norme di prevenzione incendi di cat. B di cui al D.P.R. 151/2011.
Condividi su